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Visualizza Versione Completa : Nord - Centro - Sud differenze ?


Raptor
14-01-2010, 07:42
Il titolo potrebbe essere enigmatico ma tento di spiegarvelo subito.
Ieri su Facebook ho visto la foto di un cucciolo di cane di pochi mesi, a cui avevano legato addosso un petardo, una cosa ignobile commessa da un delinquente che mi piacerebbe avere tra le mani in una stanza.
Il problema però è un altro, la cosa è successa a napoli e qualcuno ha commentato il link offendendo il popolo napoletano, io ovviamente un pò stizzito ho replicato e mi è stato detto che al sud manca la "culutra degli animali" che certe cose succedono solo lì, che al nord non vengono mai riportati fatti di violenze ecc...
Io sono toscano, emigrato in veneto di genitori pugliesi, credo di conoscere un pò tutte e 3 le realtà e non mi sento di fare delle differenze, perchè l'idiozia è un male comune e di sicuro non va ad aree geografiche, la mia domanda però la rivolgo a voi, dato che siete attive/i proprio in questi ambiti, che conoscete canili e gattili di tutta Italia, vi risulta per caso che ci sia una diversa sensibilità da parte delle persone che abitano al sud ?
Io sono sicuro di non sbagliarmi, vediamo se riesco a far aprire gli occhi anche alle persone che fanno del razzismo una ragione di vita.

Narya
14-01-2010, 08:56
il rispetto per gli animali è una questione di cultura, non intesa come livello di studi, ma come senso civico ed è inutile negarlo, lo dico da campana, il senso civico qui spesso non si sa cosa sia...

lea
14-01-2010, 09:07
Stando sul generale quindi non sul singolo caso di mio cugino che ha fatto e ha detto......

io penso che le differenze maggiori di modo approccio con l'animale sia tra città e campagna,

anche al nord in montagna/campagna si approcciano in modo differente(ricorderò sempre una memorabile discussione fuori ad un rifugio finita tra urla e io che trascinavo via amica e cane tra un autoctono ed una mia amica con husky... ah ah lei gli da le crocchette ma il cane è nato per mangiar polenta!!!!)

io conosco le zone di Asiago bene, del Trentino e un po' la Val d'Aosta e io oggettivamente branchi di randagi che camminano ai bordi delle tangenziali non ne ho mai visti, li ho visti in puglia nel centro del paese, a ponte di legno non ci sono oggettivamente non ci sono, quindi ecco uguali uguali direi proprio di no

Dromilla73
14-01-2010, 09:42
io penso che le differenze maggiori di modo approccio con l'animale sia tra città e campagna,



questo è uno degli aspetti principali a mio avviso ed è davvero fondamentale. Provo a fare un'analisi generale da volontaria che opera in Toscana, in città..in una città dove la cultura animalista e ambientalista è forte e fortemente sostenuta negli anni dall'amministrazione comunale. In questa specifica realtà sono stati spesi energie e soldini per creare piano piano una coscienza civica più forte e consapevole e i risultati non posso negarlo si sono visti. Ma basta spostarsi un poco e la differenza salta all'occhio...il singolo cittadino viene lasciato solo e cominciano i guai...
questo è il mio punto di vista, e non ho bisogno di andare molto lontano per avere sotto gli occhi casi di barbarie, maltrattamenti e indifferenza totale
nelle campagne di questa civilissima regione si impiccano i cani o ancora in comuni vicini si incendiano i gatti o si torturano legandoli a dei petardi...

perlina21
14-01-2010, 10:08
Io sono di boscotrecase, in provincia di napoli e posso dire che qui la situazione è disperata........
Purtroppo è così, qui a sud la cultura e il rispetto verso gli animali scarseggiano.....nei paesi molto di più rispetto alle città.........il randagismo dilaga....cani e gatti vaganti ovunque....uno ne salvi e 1000 ne vedi morire ogni giorno..........la sterilizzazione da molti non è nemmeno presa in considerazione...qui ancora seppelliscono i gattini appena nati, sparano ai cani malati, perchè tanto che si curano a fare????????
Si combatte dalla mattina alla sera ma è una guerra persa in partenza....
Lo vedo ogni giorno.....qui se vai oltre una banale visita già ti guardano strano....a volte ti guardano strano perchè fai il veterinario e curi gli animali.....
A volte viene la voglia di mollare tutto.........
Quante volte ho pensato di andarmene a nord, dove lavorare con più rispetto, dove guadagnare di più, dove non dover vedere questo scempio ogni giorno...ma poi non lo faccio, il mio posto è qui, con gli animali che soffrono......non me ne posso andare perchè loro hanno bisogno di me....
A volte mi sento come quei missionari che fanno volontariato nei paesi dell'africa.....Scusate, ma oggi sono un pò sul depresso...sto seguendo prooprio la storia di quel cane dei petardi, stiamo cercandogli una casa.

perlina21
14-01-2010, 10:10
E' vero, anche a nord, nei piccoli paesini, spesso manca il rispetto per gli animali, ma almeno nelle città non è così...qui nelle città è quasi come nei paesi e le eccezioni sono poche....

lialina
14-01-2010, 10:50
... Purtroppo è così, qui a sud la cultura e il rispetto verso gli animali scarseggiano... nei paesi molto di più rispetto alle città... il randagismo dilaga....cani e gatti vaganti ovunque... uno ne salvi e 1000 ne vedi morire ogni giorno...

E' uno dei motivi per cui da tempo evito di andare in vacanza al sud... per non rovinarmi le ferie.
Vorrei però sottolineare l'episodio di cui parlavo quì, (http://www.micimiao.net/forum/showthread.php?t=66409) accaduto la notte di Halloween nella "civilissima" provincia di Mantova.
Ovviamente non vi è più stato alcun seguito e non so neppure se qualcuno si sia preso la briga di cercare questi criminali, che potrebbero essere stranieri o italiani (di qualunque regione d'Italia...).

lunanera
14-01-2010, 11:10
dunque eude è verissimo, che di bas...rdi ce n'è dovunque a prescindere dalla collocazione geografia, è vero che al sud hanno anche più possibilità di trovare animali liberi da torturare, pèrchè i canili sono pochi e strapieni, i gattili quasi non esistono, non esiste quasi sterilizzazione sia comunale che privata, è ancora poco presa in considerazione.
è verissimo che ancora qui è diffusa la cultura del: è solo un animale..
ma qui come al nord ci sono persone che si fanno in 16 per loro, ma che purtroppo non possono fare tutto. è vero che la maggior parte li guarde e dice poverino senza far nulla e questo spesso è insito nella nostra cultura del voltare lo sguardo altrove ma è anche aiutato dal fatto che qui gli stipendi , per chi li ha, non sono quelli del nord...
ma puoi dire ai tuoi amici che da qualche tempo di maltrattamenti se ne sono sentiti più al nord.

perlina21
14-01-2010, 11:23
Luna, è verissimo ciò che dici....qui al sud ci sono tantissime splendide persone che si battono ogni giorno per aiutare, salvare, trovare casa a questi poveri animali.....

bettiblu
14-01-2010, 13:29
per Nord non pensiamo alle metropoli, dove magari c'è piu' amore per gli animali...
vi assicuro che in campagna è molto diverso.... nelle campagne tra parma e piacenza è piendo di cani che vivono legati alle catene, di gatti non sterilizzati, entrambi mangiano avanzi, anzi il gatto è meglio se non mangia così prende piu' topi...
è devastante...

lellalillo
14-01-2010, 13:39
Non credo ci sia una diversa sensibilità da parte della gente che abita al sud, semplicemente al sud c'è una realtà diversa.... ed essendoci molti molti più randagi, i malintenzionati, hanno purtroppo, più creature innocenti a disposizione.
Non è mica da molto che qui in città da noi sono stati trovati animali impiccati, sono state sterminate colonie col veleno, sono state buttate palline di carne ripiene di vetri... torture nei confronti di animali che vivevano la loro vita, nelle loro colonie, curati e seguiti da volontarie che ci mettono l'anima.
Poi basta spostarsi di 10 km da dove abito io, andare nella campagna padovana, zona che frequento molto perchè ci abita mia mamma e cosa si vede? Cani a catena che mangiano pane secco e se sono fortunati hanno anche da bere.... gatte intere che non vedranno mai un loro cucciolo perchè vengono affogati appena escono dall'utero... altrimenti di randagi ce ne sarebbero tanti anche qui, invece il contadino si tiene quei 2-3 gatti per i topi, mangiano avanzi e non ricevono alcun tipo di cure e quando figliano si risolve il problema in un lampo.
Forse, dico forse perchè io non ci sono mai stata, al Sud ci sono meno associazioni o forse ce ne sono ma non bastano per far fronte a tutto, c'è più campagna e in generale un modo diverso di vedere il cane e il gatto.
Ma maltrattamenti ce ne sono dappertutto, di id*oti è pieno il Nord, è pieno il Centro e sicuramente sarà pieno anche il Sud.

Dromilla73
14-01-2010, 13:41
ma infatti betti secondo me la differenza c'è ed è notevole. Non c'è nord/sud che tenga. L'unica cosa che noto io è che va un pochino meglio solo dove le autorità hanno di fatto stanziato e messo a disposizione ciò che per legge doveva essere erogato. Sono purtroppo tante, troppe le realtà dove ciò non è stato fatto lasciando i singoli e i volontari a combattere contro i mulini a vento una battaglia senza armi. La coscienza civica ben venga ma devono esserci anche le strutture e gli strumenti. Questi aihmè sono del tutto assenti più spesso al sud è vero ma ciò non toglie che dove manchi un minimo di controllo su certe cose e dove imperversi un certo tipo di mentalità si vada sempre più a fondo:(

Dromilla73
14-01-2010, 13:57
Non è mica da molto che qui in città da noi sono stati trovati animali impiccati, sono state sterminate colonie col veleno, sono state buttate palline di carne ripiene di vetri... torture nei confronti di animali che vivevano la loro vita, nelle loro colonie, curati e seguiti da volontarie che ci mettono l'anima.

è capitato anche a me e non potrò mai dimenticare quel giorno 08/08/09 in cui sono stata circondata da sei armadi umani maschi che mi schernivano, minacciavano me, la mia famiglia e i gatti. So cosa vuol dire e so l'odio e la rabbia che si provano, l'unica fortuna che ho avuto io è stato l'intervento tempestivo dell'organo competente e preposto a ''combattere'' casi come questo. Non sono stata lasciata sola e della questione se ne è occupato chi di dovere procedendo con le dovute diffide e denuncie. Ovvio che i gatti sono stati comunque tolti da quello che era il loro ambiente e il loro territorio nonostante avessero tutto il diritto di vivere lì perchè io non ce li avrei lasciati un secondo di più ma nonostante fosse in ferie chi doveva è intervenuto. Il problema è che questa fortuna siamo in pochissimi ad averla e in tutta Italia ci sono tante me che invece vengono lasciate sole

Narya
14-01-2010, 14:10
ovvio che di ****** ce ne sono ovunque, ma se per civiltà si intendono anche strutture ed organizzazioni, non c'è confronto e io lo vivo sulla mia pelle.
il canile di Caserta è il peggiore d'Italia (e non lo dico io sia chiaro, è emerso da un'inchiesta della magistratura).
gattili non esistono.
la gente è abbandonata a sè stessa, chi vuole curare gli animali deve fare i conti solo con le proprie tasche e con gli aiuti di altri volontari, le asl che dovrebbero provvedere alle sterilizzazioni se ne fregano altamente, le associazioni sono solo sulla carta e c'è un vuoto istituzionale pericolosissimo.
tutto questo porta con sè anche noncuranza verso gli animali; la disoccupazione è maggiore, quindi di soldi da spendere ce ne sono molti meno, gli aiuti non arrivano dallo stato che avrebbe il dovere di darli, per cui la gente se ne frega e gli animali vengono vissuti solo come un impengo, uno spreco maggiore di denaro.

lellalillo
14-01-2010, 14:17
Cmq, per inciso, neanche a Padova abbiamo un gattile (ci sono invece alcuni canili, quelli privati, nulla da dire, ma quello comunale è un vero e proprio canile lager) e le associazioni sono quelle che sono... ovvio, c'è il singolo che si sbatte ma nel complesso, facciamo acqua da tutte le parti.
Nessuno tira fuori un euro, tutto esce dalle nostre tasche... l'unica cosa abbiamo l'asl che fa le sterilizzazioni gratuite, a seconda del quartiere sterilizza anche i maschi, aspetti mesi per un appuntamento, ma in generale il servizio c'è... anche se appunto, si tende piuttosto a cercare veterinari che fanno cifre basse, perchè se hai 10 femmine, in calore, in giugno, non puoi aspettare ottobre... perchè nel frattempo ti sfornano 40 cuccioli!

Va lentina
14-01-2010, 14:21
Bisogna scindere i significati che vogliamo attribuire alla parola maltrattamento. Nel caso di maltrattamento inflitto volutamente ad un animale, allora, ogni paese è mondo, nel senso che può verificarsi sia al nord come al sud, dipendente proprio dalla cattiveria del singolo individuo. Se invece per classificare un maltrattamento stiliamo una sorte di parametro, beh, al nord decisamente la mentalità è differente. Per me è impensabile tenere un animale intero o alla catena e non accetterei di vedere cani o gatti gironzolanti senza padrone (randagi intendo). Abbiamo delle strutture che ci permettono di affrontare il randagismo (specialmente canino) ma giù al meridione è proprio la cultura che viene meno. Lo dimostra il fatto che se andassi giù, potrei scandalizzarmi quanto voglio di fronte al problema di animali abbandonati liberi di circolare, ma son sicura che verrei più guardata io strano come fossi uno jeti che non il cagnolino randagio che ravana nei cassonetti in cerca di cibo. :)

Dromilla73
14-01-2010, 14:53
Per me è impensabile tenere un animale intero o alla catena e non accetterei di vedere cani o gatti gironzolanti senza padrone (randagi intendo). Abbiamo delle strutture che ci permettono di affrontare il randagismo (specialmente canino)
Valentina anche per me è così e sono d'accordo ma non direi che c'è una diversa mentalità piuttosto che abbiamo degli strumenti in più, degli organi preposti che svolgono la loro funzione e...non è mica poco no?:)

Va lentina
14-01-2010, 15:42
Eppure la diversità di mentalità c'è eccome!! Che poi la nuova generazione non se la lasci tramandare è una cosa che mi fa piacere, ma credimi, io ho parenti in Calabria e sono lungi dall'essere come me, anzi, l'ultima volta che son stati a trovarmi, si sono scandalizzati che tenessi i miei (all'epoca erano solo 3) gatti in casa, ancor più che li avessi sterilizzati. E questo, purtroppo, non solo mia cugina che ha sui 60 anni, ma le figlie che di anni ne hanno una ventina...:(

perlina21
14-01-2010, 15:46
Quoto in pieno quanto detto da Narya, ha centrato perfettamente il punto...qui non ci sono risorse, gli enti competenti latitano..anzi, diciamo pure che se ne fragano altamene....anni fa trovai un cane col tatuaggio, andai alla asl per fare denuncia di abbandono e mi risero in faccia.....mi dissero di tenermi il cane che era di razza e di lasciare perdere la denuncia che non serviva a niente.....a nord non sarebbe successo.....

lea
14-01-2010, 15:53
sicuramente le volontarie saranno più precisi e competenti di me, penso che comunque al nord molto sia fatto dall'iniziativa privata e dai volontari,

non penso che lo stato destini grosse risorse alla cura del randagi se elargite dalle regioni come per tutto il resto, vengono calcolate in base alle imposte regionali incassate

Dromilla73
14-01-2010, 16:13
sicuramente le volontarie saranno più precisi e competenti di me, penso che comunque al nord molto sia fatto dall'iniziativa privata e dai volontari,

non penso che lo stato destini grosse risorse alla cura del randagi se elargite dalle regioni come per tutto il resto, vengono calcolate in base alle imposte regionali incassate

@lea la competenza è dei comuni e spesso proprio per questo motivo ci sono dei grossi divari anche a pochi chilometri di distanza. Il comune stanzia i fondi per le sterilizzazioni degli animali liberi e istituisce un apposito ufficio tutela e diritti degli animali come previsto dalla legge quadro 281 del 1991 in cui si parla in modo netto di competenza delle ''autorità sanitarie competenti per territorio''...questa è la base, da lì si dovrebbe partire...

Raptor
14-01-2010, 17:39
Io credo che la differenza sostanziale sia un'altra, non sicuramente nord - centro - sud, ma città - campagna... Io sono nato e cresciuto a Siena, dovrebbe essere una di quelle zone definibili come centri di cultura.
Ma io ho vissuto in un paesotto e ricordo nitidamente cosa mi propose il mio vicino di casa quando feci partorire la mia micina ( Non mi lapidate lo feci consapevolmente ed i suoi 5 cuccioli li ho tenuti tutti ed amati ), mi chiese se volevo che " se ne occupasse lui " nonostante avessi 18 anni ammetto la mia ingenuità e non capì dove volesse andare a parare, chiesi perciò cosa intendesse e lui mi rispose che li avrebbe presi, tirati contro un muro, messi dentro una busta e buttati nella spazzatura, ero talmente inorridito che non ce la feci nemmeno a rispondere.
Potrei parlarvi dei cacciatori che in paese si vantavano di aver sparato ai gatti, non avendo trovato altro...
Oppure della nonna della mia ragazza ( Veneziana ) che un bel giorno prese il cane di sua figlia, lo infilò in una busta e lo gettò nel fiume, perchè a detta sua era ormai vecchio... Perciò non si tratta di zone geografiche ( Va lentina ti assicuro che alla stessa maniera in cui inorridirono i tuoi parenti, lo fanno le persone che vengono in negozio da me quando gli dico che tengo i gatti in casa, abito a Mira (VE) non a Crotone ) ma di mentalità...

lunanera
14-01-2010, 18:03
avete tutti centrato il punto, ed abete tutti ragione.
circa 5-6 anni fa chiamai per prendere appuntamento per una denucia al vicino che aveva davanti a me dato un calcio a un cane buonissimo :mad::mad: i carabinieri mi dissero: signora e noi che possiamo fare?
poi ne parlai con il mio vet e mi avvisò che se mi fosse capitato di nuovo avrei dovuto chiedere con chi parlavo e denunciare anche lui, perchè avevano l'obbligo di prendere la denuncia.
ecco basta la mentalità di uno per bloccare tutto.
un altra volta vidi un cane in autostrada e chiamai il 113 e chi mi risposse mi disse : che b...rdi, mando subito qualcuno a salvarlo.
vedete come cambiando soggetto cambiano le risposte.... mi sono trovaTA davanti spesso soggetti diversi e a volte non conoscendo le leggi non ho saputo rispondere e per questo ringrazio il mio che mi aiutò a salvare una cagnolina randagia che mi adorava e che veniva presa a calci continuamente.... finchè non si stufò e tentò di mordere un amica del sindaco....
ciao musetta, adesso è un angelo...

lellalillo
14-01-2010, 19:53
@eudomonias: infatti, quello che dicevo anche io... e siamo anche vicini come città.
Venezia, Padova, Vicenza sono le città che conosco meglio sotto questo aspetto... e più volte, anche purtroppo all'interno di "amici" di famiglia, o di racconti di ex colleghi, sono entrata in contatto con l'orribile realtà di quanto accade nelle campagne: l'uccisione di animali domestici è molto più diffusa di quanto potessi immaginare, anche da parte di persone che mai avrei pensato potessero arrivare a tanto. Il problema è che anche denunciando i fatti a chi di competenza, non si arriva mai da nessuna parte.

lialina
15-01-2010, 10:48
... se un animale vive con te e dorme sul tuo letto vuoi che sia pulito e sano; se il micio divide con te diverse ore al giorno, ti accorgi se non sta bene; se il micio interagisce con te diventa un compagno e non sono un 'animale', quindi inizi a considerare tutta una serie di cose (cibo, giocattoli, coccole, etc) di cui prima non conoscevi l'esitenza.
La pubblicità e le idee di chi ha saputo cogliere - dal lato commerciale - questo cambiamento, unite ad una maggiore solitudine delle persone, hanno fatto il resto.
Hai perfettamente ragione.

Ludovica
15-01-2010, 21:52
Io non ho esperienza come volontaria ma nel mio piccolo ho notato molte volte una mentalità molto diversa anche tra le persone normali, intendendo quelle che, qualunque sia la città di origine, non farebbero MAI male ad un animale.
Io sono di Milano, come i miei genitori, abbiamo sempre avuto gatti, gatti d'appartamento, vaccinati, nutriti, sterilizzati, coccolati. Il mio ragazzo è di Palermo, e ho avuto due coinquiline (una è l'attuale!), la prima marchigiana, la seconda sarda. Molto latamente si può dire da centro-sud a estremo sud.
Tutti loro, prima di vedere come interagivo io con i miei gatti, non avevano mai davvero concepito il gatto come un animale domestico nel senso che gli attribuiamo noi, al massimo come animale da cortile.
Voler bene al gatto, considerarlo il "proprio" gatto significa dargli occasionalmente da mangiare e curare le ferite che riporta dalle battaglie.
Quando sono andata a Palermo a conoscere la famiglia di lui, il fatto di avere gatti in appartamento veniva riportata tra parenti come una mia piccola stranezza...
Avere il cane viene già concepito di più ma non molto se in appartamento.

Ecco io penso che se questa è la cultura dell'animale, unita al fatto che ci sono tantissimi animali randagi, i delinquenti hanno più piede libero perchè magari la gente fa meno caso ad un animale sofferente in strada...Io certe scene non le potevo guardare, certi cani magri...Per loro era semplicemente "naturale", nel senso che per quanto potesse dispiacergli non lo notavano neanche...

Narya
16-01-2010, 08:35
ragazze però a prescindere dalle differenze di cultura personale, vi assicuro che dove mancano strutture (private o statali) le persone non sono invogliate a prendersi cura degli animali.
chi ad esempio trova un cane, magari ferito, per strada, sà che lo deve portare da un veterinario, farlo curare a proprie spese, tenerselo e camparlo per il resto della sua vita (idem come per un gatto, anzi forse pure peggio...) il che lo incoraggia a lasciarlo lì dove si trova...
quindi l'animale qui è vissuto come un 'problema' nella maggior parte dei casi, perchè tale diventa, se uno non ha un minimo spazio dove tenerlo o non ha alcun aiuto per le spese veterinarie ad esempio relative alla sterilizzazione, o una struttura dove portarlo!!!
siamo abbandonati sotto tutti i punti di vista, e questo abbandono è un deterrente potentissimo! la conseguenza è che questi animali vengono vissuti come animali da cortile appunto, se si ammalano chi se ne frega, non vengono sterilizzati, nè vaccinati, non vengono curati.
chi invece lo fa sa che può contare solo su sè stesso e il + delle volte la gente gli ride in faccia...le poche strutture che ci sn(tipo il canile-lager di caserta), sono fatiscenti e soprattutto governate da persone che per avere un notevole tornaconto personale, trattano gli animali come merce dalla quale ottenere un guadagno...cioè non lo fanno per amore degli animali, ma come attività lucrativa, per cui niente spese veterinarie, cibo di scarsissima qualità e niente manodopera per pulire le gabbie.........
non è solo quindi una questione di cultura o di mentalità, ma anche di assistenza a livello locale, se lo stato se ne frega, perchè dovrebbe fregarsene il singolo cittadino?
cioè cerco di spiegarmi meglio... questa differenza di mentalità come molti di voi hanno sottolineato, nasce ANCHE MA NON SOLO, da una minore tutela degli animali da parte dello stato, tutela intesa non come rispetto delle norme che regolano il maltrattamento, ma intesa come assistenza per i randagi, per le sterilizzazioni, strutture specializzate...qui è un'impresa anche trovare un vteterinario aperto il sabato e i festivi, un'utopia una clinica 24h (tutti privati a pagamento) figuriamoci!

ventigatti
16-01-2010, 09:13
hai ragione, però quando stavo a Milano avevo amici di ogni regione d'Italia e devo onestamente riconoscere che, sia pure con rare eccezioni, condividevo il mio amore con gli animali molto più facilmente con persone del nord che con quelle del sud (te lo dice una che per metà è meridionale e per l'altra metà del centro). Quindi era del tutto evidente che c'è un problema grave di educazione e di cultura e non solo di strutture. C'è poi da dire che le strutture nascono più facilmente dove c'è richiesta e pressione da parte dei cittadini, ma se proprio i cittadini sono i primi a fregarsene e a non denunciare, è chiaro che all'infinito si perpetuano situazioni di inadempienza o speculazione.
Quello che ti dico mi è stato più volte confermato da amiche zoofile che vivono o sono originarie del sud, quindi non è solo una mia impressione. Quando vengo al sud e cerco di denunciare situazioni terriili che vedo con i miei occhi, non mi scontro solo con la mancanza di associazioni o inadempienze di vario genere, ma soprattutto con l'indifferenza e, spesso, con lo scherno della gente....
Mi dispiace ma è così. Sinceramente, considero te e le altre ragazze del sud, che fanno tanto per gli animali, delle vere eroine. Io non so se sarei capace, in un contesto simile, di fare quello che fate voi

violapensiero
16-01-2010, 12:05
Non è un problema di collocazione geografica. C'è chi ha la fobia degli animali e non si terrebbe mai un animale in casa, sia al Nord, che al Sud.
Ho amiche milanesi che mai si sognerebbero di ospitare un animale in casa nemmeno a pagamento, proprio perchè "il posto degli animali non è in casa".
E' la mentalità che o c'è o non c'è. Qui soldi pubblici per gli animali non si spendono. E non perchè non ci sia la cultura. Io ho frequentato e continuo a frequentare ambulatori veterinari, e se anni fa li trovavi semivuoti, oggi li trovi sempre strapieni. Un motivo c'è: le persone che possono, si prendono cura dei propri animali, e anche dei randagi, se le loro condizioni economiche lo permettono.
In ogni clinica veterinaria c'è poi qualche cucciolo da far adottare, che viene accudito dalla stessa clinica...insomma quello che si può fare si fa, da soli, senza l'aiuto di nessuno.
Se poi ci mettiamo il costo esorbitante delle cure veterinarie(che sta salendo a dismisura) mi chiedo chi si potrà permettere in futuro di prendere un animale da compagnia.
Non è questione di cultura, ma di mentalità. Ed è giustissima la distinzione tra città e campagna.
Ma i luoghi comuni sul razzismo sono duri a morire Eudemonias, sono gli stessi luoghi comuni che fanno sì che le esposizioni feline non scendano mai al disotto di Napoli(quando va bene). Tanto non vale la pena spendere in viaggio per andare in certi posti no? Se vogliono il gatto di razza si facciano pure 1000 km...

Ludovica
16-01-2010, 12:45
Scusa ma dire che in diverse aree ci possano essere diversi modi di rapportarsi con gli animali non mi sembra razzismo. Dire che i meridionali sono delinquenti è stupido razzismo, dire che al sud la maggior parte delle persone considera inappropriato tenere un gatto in appartamento credo sia vero (per la mia personale esperienza lo è) ma non mi sembra che offenda nessuno.

ventigatti
16-01-2010, 14:38
per favore, lasciamo perdere il razzismo..
Ogni regione, nel bene e nel male, ha sue caratteristiche, cultura, tradizioni.

violapensiero
16-01-2010, 18:02
Scusa ma dire che in diverse aree ci possano essere diversi modi di rapportarsi con gli animali non mi sembra razzismo. Dire che i meridionali sono delinquenti è stupido razzismo, dire che al sud la maggior parte delle persone considera inappropriato tenere un gatto in appartamento credo sia vero (per la mia personale esperienza lo è) ma non mi sembra che offenda nessuno.

Dire credo che sia vero non è un'affermazione che prova nulla.
Vivere in una realtà è tutt'altra cosa.
E' facile parlare di cose che si conoscono, o si credono di conoscere dal di fuori.
Non vogliamo parlare di razzismo perchè è una parola politicamente scorretta(ma io credo che faccia male proprio perchè esistente), bene parliamo di pregiudizi, che ci sono eccome...

Ludovica
16-01-2010, 20:09
Se le esperienze personali non provano nulla questo post si può anche chiudere perchè non ha senso.
Era un thread in cui potevano intervenire solo gli utenti che abitano da Roma in giù perchè gli altri sono razzisti?
Allora scusate.
Il fatto che il mio ragazzo sia sicilano e la mia coinquilina sarda e che abbiamo parlato a lungo di questi argomenti non prova nulla perchè nessuno ha pubblicato un saggio in merito da poter citare come fonte?
Allora scusate di nuovo per il mio intervento senza prove concrete e razzista.

ventigatti
16-01-2010, 21:35
mah, credevo che esprimere la propria opinione con calma e rispetto non offendesse nessuno, che riportare le proprie esperienze, anche se certamente parziali, non fosse frutto di razzismo o pregiudizio. L'importante è non generalizzare, certo. Sono convinta che al sud ci siano moltissime persone che amano gli animali e che al nord ci sia chi li detesta, ma sono convinta che in generale al nord sia maggiormente diffusa una diversa sensibilità verso i problemi degli animali e del loro rapporto con l'uomo. Questa è stata la mia esperienza, suffragata dalle testimonianze di tante persone che mi hanno raccontato le loro difficoltà nell'operare al sud, anche qui nel forum di MM e in altri. E ripeto: non soltanto per l'assenza di strutture, ma anche per la mancanza di solidarietà e comprensione, per la diffidenza e i pregiudizi della gente. Poi possiamo interrogarci sulle ragioni storiche ed economiche di questo atteggiamento, constatare che le cose per fortuna stanno migliorando ma i fatti rimangono..... negarli o giustificarli non serve a nessuno. Perchè dal sud si cercano adozioni al centro- nord? Da dove sono partiti per lo più gli aiuti per il signor Ernesto per e i gatti delle amiche di Lu e di Alula? vorrà dire qualcosa o no? Non sono settentrionale e trovo che il Sud sia meraviglioso sotto tanti aspetti, ma non questo, mi dispiace. Ma, ripeto, il razzismo non c'entra nulla e non ho voluto offendere nessuno: come Ludovica, ho espresso il mio pensiero su questo argomento e riportato la mia esperienza.

lunanera
17-01-2010, 08:14
no ragazze non vi alterate, come ho già avuto modo di esprimere nel post del gattino buttato vivo nell'immondizia e nessuno o quasi mi ha creduto.
qui le realtà sono diverse per vari motivi.
non credo che ci sia meno gente che tiene gli animali in casa, il problema è come li tiene.
nel senso che magari non gli si fanno le vaccinazioni, o non li si sterilizza, o non si mettono i balconi in sicurezza o vivono in giardino e possono uscire, oppure spesso gli si danno gli avanzi.
questo è verissimo e le cause sono tantissime.
i vet costano e anche il cibo buono, qui hanno fatto furore negli ultimi anni gli hard discount, secondo voi perchè?
perchè la gente non ce la fa a far più la spesa per se stessi, non si può permettere il royal ...
e quindi magari usa le scatolette a 40 cent secondo voi magari è maltrattamento ma in realtà li amano, non ce la possono fare a fare di più.
molto spesso si dice di usare le medicine per umani, ma devi comprarli lo stesso, mica il medico te li prescrive ...
in più c'è l'assenza quasi totale di istituzioni e la mentalità che Comunque è un animale.
non solo un animale leggete bene.
io mi sono ritrovata a sentir gente che mi dice aver svezzato cuccioletti con l'humana e non sanno d'aver fatto male, lo hanno fatto perchè le volevano bene davvero...capite cosa intendo?

violapensiero
17-01-2010, 09:16
Patty, persone che come Giuliana si occupano di tanti mici, ci sono anche qui, ma non fanno notizia. Anche di cani ovviamente. L'ultima volta che sono stata dal mio veterinario ho trovato una signora anziana che portava a morire degnamente l'ennesimo dei cani che le fanno trovare dietro la porta. E a casa ne aveva altri 12 da sostenere. Senza appelli di nessuno, senza fondi e newsletter. Non ne ho parlato sul forum, tanto non serve, non siamo degni di menzione. Ma quando la maggioranza delle persone va avanti con la metà dei soldi mensili di altre realtà, anche l'accudimento degli animali diventa un piacevole lusso.
Il pregiudizio esiste eccome, lo riscrivo, per quale ragione a sud di Napoli nessuna mostra felina viene mai fatta? Eppure di utenti del posto con mici acquistati c'è una bella fetta...e nella mia vituperata regione considerata senza cultura da alcuni ci sono ben sei allevamenti di mici, tra birmani e siberiani....
Ma non fanno notizia.

lunanera
17-01-2010, 09:36
...
Se segui qualche associazione animalista o se guardi qualche lista di attivisti che si propongno per staffette, stalli o quanto altro, è un dato di fatto che in lombardia trovi 50 nomi e in sicilia ne trovi soltanto 2 (sono regioni citate a caso, sia ben chiaro).
...

scusami ma a questo c'è un altra spiegazione.
il semplice fatto che qui ci si muove poco, e chi si muove, che so i camionisti, non possono di certo permettersi di fare staffette.
io la staffetta la farei pure, mi prendo come esempio, ma non vado di norma da nessuna parte, ne per lavoro ne per piacere. mettici anche che al nord tra le città ci arrivate presto e bene. qui anche la palermo catania è un incubo, è vero ci si arriva in due ore e mezzo ma parliamo di 200 km di entrare e uscire dai vari cantieri, diciamo che se non cade il ponte sei fortunata ...
non c'è molta gente qui che si sposta da una città all'altra regolarmente o con mezzi propri e da soli, perchè anche questo fa.
le staffette non vengono richieste qui facilmente perchè quasi nessuno si prende la briga di trovare un micio e curarlo, se può permetterselo lo cura e se lo porta a casa. al massimo lo mette in giardino, non è come da voi.
qui se parli di modulo d'adozione ti guardano come se fossi un aliena nessuno lo chiede...
ps: altra cosina a livello di numeri quelle del sud inscritte mi pare che siamo anche di meno... mi pare non vorrei dire una fesseria

Narya
17-01-2010, 14:15
non so Patrizia, , non so in che modo siano nate al nord, ma qui la mancanza di strutture contribuisce ogni giorno a radicare una diversa mentalità nei confronti degli animali...
ti faccio un esempio: quando dissi a una mia amica che dei 9 orfanelli erano stati adottati i maschi e mi erano rimaste le femmine mi rispose: 'mamma mia, speriamo che muoiano!come farai?i costi delle sterilizzazioni sono proibitivi!'
eppure questa persona è relativamente sensibile al problema degli animali, ha avuto un cagnolino in casa per anni, non è una che se ne frega, semplicemente ha reagito d'impulso, secondo lei dato che non c'era in alcun modo possibilità di sterilizzare gratuitamente queste cucciole, era meglio farle morire...altrimenti fai un breve calcolo: 3 cuccioli in media per due cucciolate l'anno per sei gatte femmine totale: 36 cuccioli in una sola stagione.
all'inizio quando venivo su questo forum molti di voi mi consigliavano di portare questo o quel gatto in gattile.
cos'è il gattile?
non esistono gattili qua.
quest'anno passato io ne ho trovati 4 per strada.
o me li portavo in campagna o li lasciavo dov'erano, altro che gattile...
quando trovai un cuccioli investito (non mio sia chiaro) per strada il RESPONSABILE AL RANDAGISMO DEL COMUNE DI SANTA MARIA CAPUA VETERE, quindi una FIGURA ISTITUZIONALE, mi disse che ormai se l'avevo messo nel trasportino era mio, che me la sbrigassi da sola.
giusto, magari lo lasciavo dov'era al centro strada.
il mio ragazzo ha vissuto per 8 anni in veneto, in provincia di Treviso; spesso sn stata ospite, a volte per mesi interi, a casa sua.
non ho MAI visto una carcassa per strada....sarà stata fortunata non so, ma tant'è.
qui le lasciano marcire come fossero rifiuti e se fai casino sai cosa mi risposero?
MA SIGNORINA, LA GENTE CON QUESTA CRISI NON ARRIVA A FINE MESE E LEI PENSA ALLE CARCASSE PER STRADA?
è una vergogna....e ormai la gente ci ha fatto il callo...se nessuno si preoccupa + di chiamare nessuno x venire a recuperare le carcasse per strada non è solo per una mentalità comune, ma xkè tanto LO SI SA GIà CHE NESSUNO VIENE A RECUPERARLE.
e questo è solo un esempio...
questa solitudine istituzionale ha radicato il concetto che un animale domestico è solo uno spreco di denaro, un problema; qua si lotta contro i mulini a vento altrochè, è un far west...