Marcus
29-09-2006, 09:25
un uomo e il suo compagno cane
Un uomo camminava per una strada
con il suo cane. Si godeva il
paesaggio, quando ad un tratto si rese
conto di essere morto.
Si ricordò quando stava morendo e che il cane
che gli camminava al
fianco era morto da anni. Si chiese dove li
portava quella strada.
Dopo un poco giunsero a un alto muro bianco
che costeggiava la strada e
che sembrava di marmo. In cima a una
collina s'interrompeva in un alto arco
che brillava alla luce del
sole.
Quando vi fu davanti, vide che l'arco era chiuso da un
cancello che
sembrava di madreperla e che la strada che portava al
cancello sembrava di oro
puro.
Con il cane s'incammino verso il
cancello, dove a un lato c'era un uomo
seduto a una scrivania.
Arrivato davanti a lui, gli chiese: - Scusi, dove
siamo?
- Questo è
Il Paradiso, signore, - rispose l'uomo.
- Uao!
E non si potrebbe
avere un po' d'acqua?
- Certo, signore. Entri
pure, dentro ho
dell'acqua ghiacciata.
L'uomo fece un gesto e il
cancello si aprì
- Non può entrare anche il mio amico? - disse il
viaggiatore
indicando il suo cane.
- Mi spiace, signore, ma gli
animali non li
accettiamo.
L'uomo pensò un'istante, poi fece dietro
front e tornò
in strada con il suo cane.
Dopo un'altra lunga camminata, giunse in
cima a un'altra collina in una
strada sporca che portava all'ingresso
di una fattoria, un cancello che
sembrava non essere mai stato chiuso.
Non c'erano recinzioni di sorta.
Avvicinandosi all'ingresso, vide un
uomo che leggeva un libro seduto
contro un albero.
- Mi scusi, -
chiese. - Non avrebbe un po'
d'acqua?
- Sì certo. Laggiù c'è una
pompa, entri pure.
- E il mio amico qui? - disse lui, indicando il
cane.
- Vicino alla pompa
dovrebbe esserci una ciotola.
Attraversarono l'ingresso ed effettivamente poco più in là; c'era
un'antiquata pompa a mano, con a fianco una ciotola.
Il viaggiatore
riempì la ciotola e diede una lunga sorsata, poi la
offrì al cane.
Continuarono così finchè non furono sazi, poi tornarono dall'uomo
seduto all'albero.
- Come si chiama questo posto? - chiese il
viaggiatore.
- Questo è il Paradiso.
- Be', non è chiaro. Laggiù
in fondo alla strada uno mi ha
detto che era quello, il Paradiso.
-
Ah, vuol dire quel posto con la strada d'oro e la cancellata di
madreperla? No, quello è l'Inferno.
- E non vi secca che usino il
vostro nome?
- No, ci fa comodo che selezionino quelli che per
convenienza lasciano
perdere i loro migliori amici.
Un uomo camminava per una strada
con il suo cane. Si godeva il
paesaggio, quando ad un tratto si rese
conto di essere morto.
Si ricordò quando stava morendo e che il cane
che gli camminava al
fianco era morto da anni. Si chiese dove li
portava quella strada.
Dopo un poco giunsero a un alto muro bianco
che costeggiava la strada e
che sembrava di marmo. In cima a una
collina s'interrompeva in un alto arco
che brillava alla luce del
sole.
Quando vi fu davanti, vide che l'arco era chiuso da un
cancello che
sembrava di madreperla e che la strada che portava al
cancello sembrava di oro
puro.
Con il cane s'incammino verso il
cancello, dove a un lato c'era un uomo
seduto a una scrivania.
Arrivato davanti a lui, gli chiese: - Scusi, dove
siamo?
- Questo è
Il Paradiso, signore, - rispose l'uomo.
- Uao!
E non si potrebbe
avere un po' d'acqua?
- Certo, signore. Entri
pure, dentro ho
dell'acqua ghiacciata.
L'uomo fece un gesto e il
cancello si aprì
- Non può entrare anche il mio amico? - disse il
viaggiatore
indicando il suo cane.
- Mi spiace, signore, ma gli
animali non li
accettiamo.
L'uomo pensò un'istante, poi fece dietro
front e tornò
in strada con il suo cane.
Dopo un'altra lunga camminata, giunse in
cima a un'altra collina in una
strada sporca che portava all'ingresso
di una fattoria, un cancello che
sembrava non essere mai stato chiuso.
Non c'erano recinzioni di sorta.
Avvicinandosi all'ingresso, vide un
uomo che leggeva un libro seduto
contro un albero.
- Mi scusi, -
chiese. - Non avrebbe un po'
d'acqua?
- Sì certo. Laggiù c'è una
pompa, entri pure.
- E il mio amico qui? - disse lui, indicando il
cane.
- Vicino alla pompa
dovrebbe esserci una ciotola.
Attraversarono l'ingresso ed effettivamente poco più in là; c'era
un'antiquata pompa a mano, con a fianco una ciotola.
Il viaggiatore
riempì la ciotola e diede una lunga sorsata, poi la
offrì al cane.
Continuarono così finchè non furono sazi, poi tornarono dall'uomo
seduto all'albero.
- Come si chiama questo posto? - chiese il
viaggiatore.
- Questo è il Paradiso.
- Be', non è chiaro. Laggiù
in fondo alla strada uno mi ha
detto che era quello, il Paradiso.
-
Ah, vuol dire quel posto con la strada d'oro e la cancellata di
madreperla? No, quello è l'Inferno.
- E non vi secca che usino il
vostro nome?
- No, ci fa comodo che selezionino quelli che per
convenienza lasciano
perdere i loro migliori amici.