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Visualizza Versione Completa : FIV e FELV:sicuri di aver testato bene i mici?come fate quando arriva 1nuovo micio?


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chantal
01-10-2010, 12:26
Allora, scrivo questo thread per riassumere un po' di informazioni che mi sono state chieste da molti utenti del forum, e anche perché in pochi giorni mi sono resa conto che sui test fiv/felv sembra esserci poca informazione corretta, e molta pratica errata.

tantissime persone ritengono di avere i mici "testati e negativi", ma non hanno effettuato correttamente i test, per cui il risultato negativo non ha alcun valore.
poi magari continuano a prendere altri gatti (senza adottare accorgimenti opportuni quando si introduce un nuovo micio in casa), e a un certo punto si ritrovano con gatti positivi, senza saper più chi ha contagiato chi, e come è stato possibile.

Dunque: riassumo sinteticamente alcune informazioni fondamentali.
Poi ognuno può chiedere qualsiasi altra informazione attinente, e/o riportare il suo caso specifico per chiedere un parere.

I "normali" test usati per fiv e felv sono dei test di tipo Elisa, e richiedono un periodo finestra di 6 mesi. Questo significa che un gatto contagiato oggi sarà positivo solo tra 6 mesi. O, che è lo stesso, che il fatto che oggi testo il mio gatto e lo trovo negativo, vuol dire solo che 6 mesi fa era sano (ma potrebbe essere stato contagiato da anche 5 mesi!)
Sono test molto attendibili, soprattutto per la FIV (per la FeLV non tantissimo, perché ci sono dei periodi in cui il virus felv è in latenza e non stimola adeguata risposta anticorpale, e l'elisa può non rilevarlo). Quindi, quando si dice che i falsi negativi sono rari, questo è corretto (anche se non tantissimo per la felv).
Però OCCORRE ASSOLUTAMENTE EFFETTUARE IL TEST SOLO DOPO ALMENO 6 MESI DALL'ULTIMO CONTATTO A RISCHIO (cioè dall'ultimo contatto del nostro gatto con un qualsiasi altro gatto della cui negatività non siamo sicuri al 100%, quindi anche gatti di amici, gatti di catsitter etc etc), quindi dopo che sono passati almeno 6 mesi da quando il gatto è arrivato a casa nostra e non ha avuto contatto con altri gatti non testati (o non testati correttamente!). se si fa il test dopo 4-5 mesi e il test è negativo, NON HA VALORE! (qui non è una questione di falsi negativi, ma di test non eseguito correttamente, ovvero non eseguito rispettando il periodo finestra richiesto dalla metodica del test)

Quindi, se questo non è ciò che avete fatto quando avete testato i vostri mici, ritestateli!!


Quando si accoglie un nuovo micino, fino a poco tempo fa si consigliava di vaccinare contro la felv tutti gli altri mici di casa. e poi di testare il nuovo arrivato con elisa dopo 6 mesi dal suo arrivo in casa.
OGGI INVECE E' DISPONIBILE UNA NUOVA METODICA PER I TEST FIV E FELV: LA PCR, CHE NON RICHIEDE PIU' UN PERIODO FINESTRA DI 6 MESI, E CHE E' MOLTO PIU' ATTENDIBILE DELL'ELISA PER LA FELV. Quindi: non ha senso vaccinare i mici di casa contro la felv (vaccino che ha comunque un suo costo, tende frequentemente a provocare sarcoma nel punto di inoculo, e tra l'altro non garantisce al 100% i vostri mici da un eventuale contagio).
BASTA INVECE TENERE IN QUARANTENA IL NUOVO ARRIVATO PER SOLE 3 SETTIMANE, E POI FARGLI UN TEST FIV/FELV CON LA METODICA PCR.
Tra l'altro il test PCR è attendibile anche su cuccioli di qualsiasi età (mentre il test elisa si consiglia di farlo su cuccioli solo dai 9 mesi di età in poi)

Oggi esistono laboratori che effettuano il test PCR per FIV+FELV a soli 40 €, e a cui potete spedire i campioni di sangue attraverso i loro corrieri convenzionati, che verranno a ritirarli anche da casa vostra, in qualsiasi città italiana al costo di 7-8 € circa. Basterà far timbrare al vostro vet il modulo di richiesta e spedirlo nello stesso pacchettino con le provette ( e aggiungere un ghiaccino sintetico dentro al pacchettino).

Sempre per i nuovi arrivati (o anche per i vostri mici - questo è utile spec. per gli allevatori), è possibile effettuare anche un profilo PCR oculo/respiratorio che comprende chlamydia, mycoplasma, herpes1 e calici, a soli 60 € (e si effettua con un semplice tampone orofaringeo o oculare)
Poi, importantissimo per gli allevatori: effettuate il test PCR per l'herpes1 genitale, tramite un semplice tampone vaginale o un brush/tampone prepuziale, su tutti i gatti che prendete che possono aver provato ad avere un rapporto sessuale (anche se inefficace nel caso di cuccioli). Il costo è di 30 €, e vi risparmia un eventuale herpes genitale diffuso in tutto il vostro allevamento!

PS: dato che il thread è diventato lungo e per lo più poco seguibile a una prima lettura, abbiamo pensato di segnalare qui i messaggi che contengono notizie utili e che verranno di volta in volta aggiornati.
Altri messaggi da leggere per informazioni:
messaggio #16 = provenienza del gatto
#57 = trasmissione fiv e felv
#65 = elisa in snap test
#68 = attendibilità elisa vs pcr (sia per fiv che per felv)
#110 = CONCLUSIONI: il modo più sicuro di testare i mici
#114 = istruzioni per far effettuare le analisi presso i due laboratori di torino che le eseguono a prezzi economici

(Starmaia)

lelia
01-10-2010, 12:32
Arturo è arrivato da me a 2 mesi scarsi. E' stato testato con test Elisa a 4 mesi di età, poi di nuovo a 13 mesi, ed è entrambe le volte è risultato negativo.

Grace è arrivata a 2 anni e mezzo, è nata in allevamento ma non si sa bene se in quei due anni e mezzo abbia avuto contatti o meno. Anche lei testata due volte, la prima appena arrivata e la seconda dopo 6-7 mesi, sempre test Elisa, sempre negativo.

Maverick l'abbiamo preso direttamente in allevamento a 3 mesi e mezzo, è stato testato a 7 mesi in occasione della castrazione, sempre test Elisa, sempre negativo.

Nessuno dei tre è vaccinato contro la Felv, non prevedo altri arrivi e non prendo in casa gatti che non siano sicuramente negativi.

Grazie per il post, davvero esauriente! :kisses:

chantal
01-10-2010, 12:38
beh, direi che tu sei a postissimo!! :)
io, giusto per scrupolo, ritesterei maverick (con elisa) dopo 6 mesi che è a casa tua, quindi a 9 mesi e 1/2 di età (a meno che ovviamente non conosci benissimo le abitudini dell'allevamento da cui proviene, tanto da poter essere certa della sua negatività a prescindere dal test...) tra l'altro il lab di torino che fa la PCR a 40 € fa l'elisa a 24 € (che è meno del costo comune presso i veterinari, certo però, se è per un solo gatto, considerati anche gli 8 € di spedizione, e l'eventuale costo del prelievo che alcuni vet fanno pagare comunque, forse tanto vale farlo dal proprio vet, che dovrebbe costare sui 35-40€, in media)

carmilla
01-10-2010, 12:41
In realtà non so quanto siano rari i falsi negativi nel caso di FIV. La mia vete diceva che ne aveva visti parecchi e io conosco due casi.
Adesso vedo se trovo statistiche in merito.

Grazie!:D

chantal
01-10-2010, 12:43
In realtà non so quanto siano rari i falsi negativi nel caso di FIV. La mia vete diceva che ne aveva visti parecchi e io conosco due casi.
Adesso vedo se trovo statistiche in merito.

Grazie!:D

intendi test effettuati correttamente (rispettando il periodo finestra di 6 mesi, e fatti solo a gatti di almeno 9 mesi di età) che risultano negativi anche se il gatto è stato contagiato (da più di 6 mesi)?

carmilla
01-10-2010, 12:46
scusa, ho scritto male io. Volevo dire falsi positivi, sorry.
Si, fatti nel modo corretto.

chantal
01-10-2010, 12:49
scusa, ho scritto male io. Volevo dire falsi positivi, sorry.
Si, fatti nel modo corretto.

sì, sui falsi positivi è più comprensibile che ci possano essere con l'elisa, essendo un test su anticorpi.
comunque meglio un risultato positivo che poi si rivela essere negativo, piuttosto del contrario!
comunque se trovi le statistiche riportale, sicuramente sarebbe molto utile! (e forse un motivo in più per fare anche PCR)

Starmaia
01-10-2010, 13:41
Merlino è stato testato dopo due anni che viveva con me, senza uscire.
Pillo è stato testato dopo 7 mesi che viveva con noi senza uscire.
Chutty è stata testata in allevamento.
Lamù è stata testata quando è arrivata, a 4 mesi e 1/2 ma poi non più. Se non sbaglio O forse è stata ritestata quando è stata sterilizzata, a 18 mesi.
Comunque sono tutti vaccinati Felv.

sweet
01-10-2010, 13:50
Angy è stata testata subito dopo la morte di Pulce e una seconda volta (per sicurezza visto che Pulce non si sa di cosa sia morto) dopo sei mesi dal primo test: negativi.

Myra è stata testata dopo sei mesi da quando stava con me: negativa.

Bryo. Con lui ho rischiato. L'ho preso con me che aveva tre mesi, aveva vissuto da quando aveva pochi giorni a quando è venuto da me nell'ambulatorio della mia vet con la mamma ed i fratellini. Prima di prenderlo la vet ha testato la mamma, che era negativa, però eravamo ancora nel periodo finestra... se avessi saputo dell'esistenza del test pcr sarei andata sul sicuro, ma non lo sapevo. Ho poi fatto testare Bryo dopo sei mesi che era con me, negativo anche lui.

chantal
01-10-2010, 13:58
Merlino è stato testato dopo due anni che viveva con me, senza uscire.
Pillo è stato testato dopo 7 mesi che viveva con noi senza uscire.
Chutty è stata testata in allevamento.
Lamù è stata testata quando è arrivata, a 4 mesi e 1/2 ma poi non più. Se non sbaglio O forse è stata ritestata quando è stata sterilizzata, a 18 mesi.
Comunque sono tutti vaccinati Felv.

perfetto per merlino e pillo!
perfetto per lamù se è stata ritestata a 18 mesi, sennò io la ritesterei...
per chutty stesso discorso di lelia: se conoscete personalmente le abitudini dell'allevatore, si può essere sicuri della negatività di un gatto anche a prescindere dai test (posto che tutti gli altri gatti in casa dell'allevatore siano stati testati correttamente e mai abbiano avuto contatti a rischio). se non lo conoscete personalmente, io ritesterei i mici... (delle volte un allevatore, anche in buona fede, può aver fatto dei test senza rispettare i periodi finestra perfettamente, può aver lasciato i suoi mici da un catsitter che li ha fatto incontrare coi suoi gatti a loro volta non testati correttamente, etc etc... con soli 40 € per PCR - se il micio ha meno di 9 mesi o è con voi da meno di 6 mesi - o 24 € per elisa - se il micio è con voi da più di 6 mesi - potete stare tranquilli una volta per tutte...)
c'è un motivo particolare per cui sono tutti vaccinati antifelv?

vale185
01-10-2010, 13:58
Io ho una gatta presa in strada e vaccinata felv da 7 anni (nessuno mi aveva detto che avrei dovuto testarla :confused:). C'è il rischio che sia positiva?

Il mio piccolo è stato testato in gattile, così come suo "cugino" Spritz con cui sta spesso a contatto. Io poi ho fatto ritestare il mio per scrupolo durante la castrazione, mentre l'altro gattino non è più stato testato. I due sono vaccinati solo trivalente e non escono mai di casa.

In più con Spritz abbiamo anche due vecchietti non testati e non vaccinati, presi 15 anni fa in strada e mai usciti di casa.

Adesso mi state facendo venire molti dubbi. C'è anche da dire che è una comunità chiusa. Sono 5 gatti che si vedono a gruppi per le vacanze e solo quella vaccinata esce di casa. In più non arriveranno nuovi gatti. Voi mi consigliate di fare qualche test? Ora sono un po' angosciata...

chantal
01-10-2010, 13:58
Angy è stata testata subito dopo la morte di Pulce e una seconda volta (per sicurezza visto che Pulce non si sa di cosa sia morto) dopo sei mesi dal primo test: negativi.

Myra è stata testata dopo sei mesi da quando stava con me: negativa.

Bryo. Con lui ho rischiato. L'ho preso con me che aveva tre mesi, aveva vissuto da quando aveva pochi giorni a quando è venuto da me nell'ambulatorio della mia vet con la mamma ed i fratellini. Prima di prenderlo la vet ha testato la mamma, che era negativa, però eravamo ancora nel periodo finestra... se avessi saputo dell'esistenza del test pcr sarei andata sul sicuro, ma non lo sapevo. Ho poi fatto testare Bryo dopo sei mesi che era con me, negativo anche lui.

beh, perfettissimo sweet! adesso sei pienamente sicura su tutti!

chantal
01-10-2010, 14:03
Io ho una gatta presa in strada e vaccinata felv da 7 anni (nessuno mi aveva detto che avrei dovuto testarla :confused:). C'è il rischio che sia positiva?

Il mio piccolo è stato testato in gattile, così come suo "cugino" Spritz con cui sta spesso a contatto. Io poi ho fatto ritestare il mio per scrupolo durante la castrazione, mentre l'altro gattino non è più stato testato. I due sono vaccinati solo trivalente e non escono mai di casa.

In più con Spritz abbiamo anche due vecchietti non testati e non vaccinati, presi 15 anni fa in strada e mai usciti di casa.

Adesso mi state facendo venire molti dubbi. C'è anche da dire che è una comunità chiusa. Sono 5 gatti che si vedono a gruppi per le vacanze e solo quella vaccinata esce di casa. In più non arriveranno nuovi gatti. Voi mi consigliate di fare qualche test? Ora sono un po' angosciata...

ciao vale, sì, c'è il rischio che la grande sia positiva: il vaccino non copre al 100%, e comunque poteva essere positiva da prima di essere vaccinata.
se tutti i 5 gatti hanno più di 9 mesi e tutti vivono con te da almeno 6 mesi, io li testerei tutti con elisa. col lab di torino ti verrà circa 125 € per tutti i 5 gatti, che secondo me è una spesa accettabile per conoscere lo stato di salute dei propri gatti, tanto più che in caso di positività può valere la pena fare delle terapie di supporto per allungare la loro vita.

Starmaia
01-10-2010, 14:07
c'è un motivo particolare per cui sono tutti vaccinati antifelv?
No, solo perché secondo i miei veterinari era meglio. Mi hanno spiegato che il rischio di sarcoma è in realtà legato all'iniezione in sé più che al liquido iniettato e comunque loro fanno la quadrivalente (Tri+Felv) ogni volta in un posto diverso.
Quanto al ritestarli, sì, potrei... però, vabbé. Magari li testerò di nuovo se e quando dovessero avere sintomi riconducibili. Tanto, comunque a saperli positivi non mi cambierebbe molto la vita.

vale185
01-10-2010, 14:09
ciao vale, sì, c'è il rischio che la grande sia positiva: il vaccino non copre al 100%, e comunque poteva essere positiva da prima di essere vaccinata.
se tutti i 5 gatti hanno più di 9 mesi e tutti vivono con te da almeno 6 mesi, io li testerei tutti con elisa. col lab di torino ti verrà circa 125 € per tutti i 5 gatti, che secondo me è una spesa accettabile per conoscere lo stato di salute dei propri gatti, tanto più che in caso di positività può valere la pena fare delle terapie di supporto per allungare la loro vita.

Allora non sono tutti miei. Uno e mio, la grande è di mia mamma e gli altri dei miei suoceri. Vivono in tre case diverse ma si vedono solo tra di loro (a parte la gatta di mia mamma che esce). Come funziona il test? (forse l'hai spiegato ma non lo trovo..) è un prelievo? nel caso potrei far testare la micia grande durante il check up che vorremmo farle tra un po' (ha compiuto 8 anni).

Comunque prima avevo un'altra gatta che usciva e non era vaccinata felv (il vet ci aveva mal consigliato :( ) e viveva a contatto con quella di mia mamma. Quando è morta era felv negativa. Non è una prova di nulla. Ma mi fa ben sperare.

chantal
01-10-2010, 14:15
e, in generale, a proposito soprattutto di gattili, ma anche di allevamenti, NON FIDATEVI a occhi chiusi!
come detto prima, di un allevamento ci si può fidare solo se è quello del nostro migliore amico, di cui conosciamo tutte le abitudini! Altrimenti (e questo lo dico a discapito anche mio, dato che anch'io sono allevatrice), non potrete mai sapere se l'allevatore ha o no rispettato i periodi finestra per testare i suoi gatti, come si comporta quando prende gatti nuovi, se ha mai lasciato i suoi gatti da qualche catsitter che avesse altri gatti non testati correttamente etc etc.
In gattile poi (così come in strada) è praticamente impossibile avere la certezza di prendere un gatto negativo: anche se il gattile testa un gatto, prima di testarlo non l'ha di certo tenuto 6 mesi in quarantena (dato che i gattili usano test elisa)!
Quindi sta a voi tenere il gatto in quarantena per 3 settimane e poi fare il test PCR. (oppure, se non avete altri gatti, aspettate 6 mesi e gli fate il test elisa - e ovviamente in questi 6 mesi non prendete altri gatti)

E attenzione anche a lasciare i vostri gatti a catsitter che non conoscete! Può anche capitare che vi dicano che terranno i vostri gatti separati in una stanza, ma poi magari non si lavano bene le mani dopo aver toccato i loro gatti, o non si cambiano i vestiti dopo averli presi in braccio, o, peggio ancora, voi gli siete sembrate delle persone scrupolose e quindi decidono di fare incontrare i gatti, sentendosi sicuri che i vostri gatti sono sani (ma noi non sappiamo se anche i loro lo sono. magari non hanno testato i loro gatti, o non lo hanno fatto correttamente...)

Starmaia
01-10-2010, 14:18
Ah, dimenticavo. Sì, dell'allevatrice mi fido e la conosco personalmente :)
I catsitter vengono loro da me (figuriamoci se faccio uscire lo psicopatico in una casa con nuovi gatti :263:)

chantal
01-10-2010, 14:19
No, solo perché secondo i miei veterinari era meglio. Mi hanno spiegato che il rischio di sarcoma è in realtà legato all'iniezione in sé più che al liquido iniettato e comunque loro fanno la quadrivalente (Tri+Felv) ogni volta in un posto diverso.
Quanto al ritestarli, sì, potrei... però, vabbé. Magari li testerò di nuovo se e quando dovessero avere sintomi riconducibili. Tanto, comunque a saperli positivi non mi cambierebbe molto la vita.

ci sono vaccini che, più di altri, tendono a provocare il sarcoma da inoculo, e il vaccino antifelv è uno di questi. se i tuoi mici stanno in casa io non ne vedo motivo, poi però è ovvio che è una scelta che devi prendere tu insieme al vet di cui ti fidi...
se sapessi che sono positivi (facendo corna, ovviamente!), magari gli daresti la terapia di supporto, solo quello (dato che mi sembra di aver capito che non hai intenzione di prendere altri gatti...)

chantal
01-10-2010, 14:20
Ah, dimenticavo. Sì, dell'allevatrice mi fido e la conosco personalmente :)
I catsitter vengono loro da me (figuriamoci se faccio uscire lo psicopatico in una casa con nuovi gatti :263:)

:D:D lo psicopatico :D

sweet
01-10-2010, 14:23
[B]E attenzione anche a lasciare i vostri gatti a catsitter che non conoscete! Può anche capitare che vi dicano che terranno i vostri gatti separati in una stanza, ma poi magari non si lavano bene le mani dopo aver toccato i loro gatti, o non si cambiano i vestiti dopo averli presi in braccio,

Beh ma.... in questo modo si possono trasmettere FIV e FELV???
Perchè a me capita di prendere in braccio e coccolare mici che non so se siano testati o meno e poi torno a casa e non predo queste accortezze.... come capita che mi vengano a trovare persone che hanno mici non testati e quindi gli abiti che indossano sono stati toccati dai loro mici e vengono quindi in contatto con i miei....

chantal
01-10-2010, 14:23
Allora non sono tutti miei. Uno e mio, la grande è di mia mamma e gli altri dei miei suoceri. Vivono in tre case diverse ma si vedono solo tra di loro (a parte la gatta di mia mamma che esce). Come funziona il test? (forse l'hai spiegato ma non lo trovo..) è un prelievo? nel caso potrei far testare la micia grande durante il check up che vorremmo farle tra un po' (ha compiuto 8 anni)..

sì, è un semplice prelievo di sangue dalla zampetta :)
secondo me se ne hai 5 da far testare, fatti fare i prelievi (e firmare i moduli) dal vet, e poi mandi tutto a torino, sicuramente risparmi un bel po' dato che loro fanno l'elisa a 24€

chantal
01-10-2010, 14:26
Beh ma.... in questo modo si possono trasmettere FIV e FELV???
Perchè a me capita di prendere in braccio e coccolare mici che non so se siano testati o meno e poi torno a casa e non predo queste accortezze.... come capita che mi vengano a trovare persone che hanno mici non testati e quindi gli abiti che indossano sono stati toccati dai loro mici e vengono quindi in contatto con i miei....

fiv no, felv sì. se saliva o secrezioni nasali/oculari di un gatto malato vanno nelle nostre mani o sui nostri vestiti e poi in occhi/naso/bocca di un gatto sano possono contagiarlo.
le persone che ci vengono a trovare... beh, dopo 1 po' in aria ambiente il virus muore. quello fiv sopravvive 48 ore, adesso vado a controllare quanto sopravvive quello felv

chantal
01-10-2010, 14:39
fiv no, felv sì. se saliva o secrezioni nasali/oculari di un gatto malato vanno nelle nostre mani o sui nostri vestiti e poi in occhi/naso/bocca di un gatto sano possono contagiarlo.
le persone che ci vengono a trovare... beh, dopo 1 po' in aria ambiente il virus muore. quello fiv sopravvive 48 ore, adesso vado a controllare quanto sopravvive quello felv

(ah, ovviamente la FelV si trasmette anche con sangue, urine e feci)
dunque, pare che non ci sia molto accordo tra gli esperti su quanto sopravviva il virus FeLV in aria ambiente. La maggior parte sostiene che sopravviva "alcuni minuti", insomma: molto meno del virus FIV, am comunque un tempo sufficilente perché ci possa essere contagio anche solo usando le stesse ciotole e la stessa lettiera...

Starmaia
01-10-2010, 14:43
Quindi però il tempo di arrivare a casa dopo essere stati al gattile o aver toccato un gatto per strada (purché non davanti alla porta, magari) dovrebbe bastare per la decadenza del virus.
Se poi ci cambiamo e laviamo le mani appena arrivati a casa, il rischio sarebbe pari a zero, confermi?

Noi ora stiamo per trasferirci in una casa con un giardinetto (micro) dove però non so se riusciranno a transitare altri gatti. Per i miei lo metteremo in sicurezza (ma a loro basta poco, basta che ci sia una rete e la difficoltà è già insormontabile ;)) ma per eventuali ingressi stranieri è in dubbio.

chantal
01-10-2010, 14:46
Quindi però il tempo di arrivare a casa dopo essere stati al gattile o aver toccato un gatto per strada (purché non davanti alla porta, magari) dovrebbe bastare per la decadenza del virus.
Se poi ci cambiamo e laviamo le mani appena arrivati a casa, il rischio sarebbe pari a zero, confermi?

esatto!
(poi così, lavandoci le mani, e cambiandoci i vestiti se abbiamo preso quei gatti in braccio, limitiamo anche la possibilità di trasmettere altre patologie come micosi, raffreddori, influenza, chlamydia, mycoplasma, etc etc) :)

pepe
01-10-2010, 15:53
la micosi nn se ne va' semplicemente lavandosi le mani e suppongo nemmeno certe altre malattie ....

il mio vet ha asserito che un micino piccolo nn puo' trasmetterlo la fiv facilmente ad un altro gatto
in questo post dato che e' stato messo in rilievo sarebbe oppotuno scrivesse qualcosa anche perlina21
nulla di contro a chatal che magari lo' e pure lei

chantal
01-10-2010, 16:00
la micosi nn se ne va' semplicemente lavandosi le mani e suppongo nemmeno certe altre malattie ....

il mio vet ha asserito che un micino piccolo nn puo' trasmetterlo la fiv facilmente ad un altro gatto


la cosa migliore è disinfettarle, le mani. ma lavandole limiti già di molto le possibilità di contagio, questo per tutte le malattie che puoi veicolare sulle tue mani senza esserne affetto.
cosa vuol dire che un micino miccolo fiv+ non può trasmettere la fiv facilmente a un altro gatto? la può trasmettere con la stessa facilità con cui la trasmette un gatto grande attraverso morso a sangue, graffio a sangue, o leccando delle ferite del gatto sano. senza contare che poi alcuni cuccioli provano a montare le gatte anche se non sono ancora sessualmente maturi...

pepe
01-10-2010, 17:16
oddio questo e' quello che ha asserito il mio vet.....
forse come il test nn evidenzia il virus in gattini prima dei 6 mesi perche magari e' debole (il virus) forse e' anche debole per essere trasmesso

per le micosi ci si deve lavare le mani con la candeggina semplici disinfettanti alcool o altri blandi nn servono a nulla per gli altri tipidi virus nn so'

lelia
01-10-2010, 17:24
beh, direi che tu sei a postissimo!! :)
io, giusto per scrupolo, ritesterei maverick (con elisa) dopo 6 mesi che è a casa tua, quindi a 9 mesi e 1/2 di età (a meno che ovviamente non conosci benissimo le abitudini dell'allevamento da cui proviene, tanto da poter essere certa della sua negatività a prescindere dal test...)

Beh Maverick ormai è a casa mia (senza uscire e senza contatti con gatti potenzialmente infetti) da quasi 3 anni :D
Sinceramente sta benone e non so quanto valga la pena ritestarlo, considerando che cmq viene da un allevamento serio e che quindi di per sé non ha grandi possibilità di essere nato Felv+.

Starmaia
01-10-2010, 17:26
Una domanda (più che altro una curiosità) ma se uno ha i gatti che escono, li dovrebbe testare ogni sei mesi?

chantal
01-10-2010, 17:27
oddio questo e' quello che ha asserito il mio vet.....
forse come il test nn evidenzia il virus in gattini prima dei 6 mesi perche magari e' debole (il virus) forse e' anche debole per essere trasmesso

per le micosi ci si deve lavare le mani con la candeggina semplici disinfettanti alcool o altri blandi nn servono a nulla per gli altri tipidi virus nn so'

no, non c'entra: l'elisa non evidenzia niente prima dei 6 mesi perché la piena attivazione della risposta anticorpale richiede tanto. inoltre sui gattini piccoli ci può essere un'iniziale azione protettiva degli anticorpi materni, che fa sì che l'infezione avvenga dopo.
secondo me hai capito male. non è possibile che un vet ti abbia detto una cosa simile. (anzi, nei cuccioli, in caso di infezione, è più probabile che la malattia si conclami!)

lavarsi bene le mani è un'ottima prevenzione anche per la micosi, se hai toccato una persona o un gatto che potrebbe avere la micosi. diverso è il caso in cui TU hai una micosi da gatto nelle mani! oppure hai un gatto o una persona con micosi a casa, perché in quel caso infettano tutto ciò che toccano, e quindi bisogna disinfettare tutto.

chantal
01-10-2010, 17:35
Una domanda (più che altro una curiosità) ma se uno ha i gatti che escono, li dovrebbe testare ogni sei mesi?

beh, per quanto riguarda la fiv, basta che il proprio gatto/a sia sterilizzato e che controlliamo che non torni mai a casa con una ferita anche minima (e/o che non esca se ha una ferita anche minima). (se dovesse succedere, disinfettiamo la ferita, lo teniamo a casa o, se possibile, copriamo la ferita fino a guarigione, e lo testiamo con elisa dopo 6 mesi o con PCR dopo 3 settimane).
per quanto riguarda la felv, bisogna vaccinarli. sappiamo che il vaccino non assicura una copertura al 100%, quindi, se vogliamo avere la certezza, ogni tanto possiamo testarli. (ad esempio 1 volta all'anno). Ma se tanto continuano a uscire (con la possibilità di incontrare altri gatti) non ha molto senso... può servire giusto perché in caso di positività si possono dare delle terapie di supporto...e magari a quel punto sospendere il vaccino che non sarebbe più utile...

Ellis
01-10-2010, 18:26
Vorrei precisare che nemmeno la metodica con la pcr è sicura al 100%.
Per alzare la percentuale, la mia vet dice che bisognerebbe fare un prelievo da midollo... praticamente un intervento !!

Nefeli
01-10-2010, 18:30
Vorrei precisare che nemmeno la metodica con la pcr è sicura al 100%.
Per alzare la percentuale, la mia vet dice che bisognerebbe fare un prelievo da midollo... praticamente un intervento !!

non è assolutamente vero perchè anche il mio vet pensava lo stesso quando ho dovuto fare il test al mio gattone ritrovato dopo mesi. siccome ha fatto la sterilizzazione, poteva fare anche il prelievo al midollo sotto anestesia, ma poi ho chiamato sia io che lui due laboratori per chiedere e non era necessario. basta il sangue in EDTA.
addirittura il laboratorio ha detto che non serve nemmeno aspettare 3 settimane perchè comunque si vede già da dei minimi valori sballati che il virus è entrato in corpo. in questo caso, se ci sono anomalie minime, si ritesta comunque dopo il mese.

Ellis
01-10-2010, 18:40
La mia vet s'è informata in merito, ottenendo questa risposta (davanti a me !!) con il laboratorio di cui si serve, tra l'altro proprio di Torino. Inoltre la mia vet non è l'ultima arrivata, collabora con le università ed è molto preparata. Non vedo perchè dovrebbe dire o credere corbellerie.

Nefeli
01-10-2010, 18:44
La mia vet s'è informata in merito, ottenendo questa risposta (davanti a me !!) con il laboratorio di cui si serve, tra l'altro proprio di Torino. Inoltre la mia vet non è l'ultima arrivata, collabora con le università ed è molto preparata. Non vedo perchè dovrebbe dire o credere corbellerie.

ma no, c'è solo molta disinformazione a riguardo secondo me.
tutti dicono tutto ed il contrario di tutto mi sa alla fine.

chantal
01-10-2010, 18:56
per fortuna non c'è disinformazione su tutto, ma solo alcuni pareri discordanti che derivano dal fatto che, trattandosi di una metodica d'avanguardia, riguardo alcuni aspetti non esistono ancora statistiche sufficientemente ampie per avere una risposta definitiva nell'uno o nell'altro senso.
nel midollo ci sono i precursori dei linfociti. nel sangue periferico ci sono i linfociti. generalmente i virus lasciano che la cellula in cui si trovano si replichi e anche specializzi prima di distruggerla, e quindi molti studiosi concordano che - almeno teoricamente - la probabilità di rilevare il virus con PCR su sangue periferico sia praticamente identica a quella di rilevarlo con PCR su midollo.
(e su queste cose i biologi molecolari sono tra quelli che possono avere maggior conoscenza...)
poi, per avere la risposta certa, non teorica ma reale, bisognerebbe avere un gran numero di dati alla mano e statistiche.
io comunque sono orientata a ritenere il test su sangue periferico estremamente valido. nelle statistiche finora riportate, i falsi negativi con elisa su sangue periferico, effettuato aspettando le 2-3 settimane dal contagio - come la maggior parte dei biologi e infettivologi consiglia -, sono praticamente assenti.
sicuramente molti concordano nel ritenere l'affidabilità della PCR su sangue periferico superiore a quella dell'elisa

chantal
01-10-2010, 19:04
scusate...rettifico:

per fortuna non c'è disinformazione su tutto, ma solo alcuni pareri discordanti che derivano dal fatto che, trattandosi di una metodica d'avanguardia, riguardo alcuni aspetti non esistono ancora statistiche sufficientemente ampie per avere una risposta definitiva nell'uno o nell'altro senso.
nel midollo ci sono i precursori dei linfociti. nel sangue periferico ci sono i linfociti. generalmente i virus lasciano che la cellula in cui si trovano si replichi e anche specializzi prima di distruggerla, e quindi molti studiosi concordano che - almeno teoricamente - la probabilità di rilevare il virus con PCR su sangue periferico sia praticamente identica a quella di rilevarlo con PCR su midollo.
(e su queste cose i biologi molecolari sono tra quelli che possono avere maggior conoscenza...)
poi, per avere la risposta certa, non teorica ma reale, bisognerebbe avere un gran numero di dati alla mano e statistiche.
io comunque sono orientata a ritenere il test su sangue periferico estremamente valido. nelle statistiche finora riportate, i falsi negativi con PCR su sangue periferico, effettuato aspettando le 2-3 settimane dal contagio - come la maggior parte dei biologi e infettivologi consiglia -, sono praticamente assenti.
sicuramente molti concordano nel ritenere l'affidabilità della PCR su sangue periferico superiore a quella dell'elisa

Nemesi_74
02-10-2010, 11:23
Ho preso Penelope a 45 giorni dalla strada, ignara di fiv e felv. L'ho fatta testare a 3 mesi con Elisa, negativa, e l'anno scorso sempre con Elisa, sempre negativa. Ha 8 anni, e immagino che se fosse stata positiva (soprattutto alla Felv, la fiv non mi spaventa più di tanto) avrebbe già manifestato dei sintomi (con la felv sarebbe già morta, se l'avesse presa dalla mamma o da cucciola). Horus è arrivato 4 anni fa a 4 mesi di età, viveva in casa dai 15 gg di età, ho chiesto prima di prenderlo di testarlo con la Pcr ed è risultato negativo. Loro non escono e sono vaccinati con la trivalente.
Credo che sia importante veicolare un messaggio: chi vuole prendere un secondo gatto che sia assolutamente cucciolino deve: o vaccinare il primo gatto per la felv (consapevole che potrebbe un giorno trovarsi il secondo gatto positivo), o prendere un cucciolo da un allevamento assolutamente affidabile che garantisca la negatività dei genitori. Oppure scegliere un micio che sia almeno sui 4 mesi di età testandolo con la Pcr.

Ludovica
02-10-2010, 12:08
esatto!
(poi così, lavandoci le mani, e cambiandoci i vestiti se abbiamo preso quei gatti in braccio, limitiamo anche la possibilità di trasmettere altre patologie come micosi, raffreddori, influenza, chlamydia, mycoplasma, etc etc) :)
Ma scusa Chantal non ti pare un po' eccessiva come precauzione? Cioè un sistema immunitario funzionante dovrebbe consentire ai mici di entrare in contatto con cioè che arriva dal mondo esterno, altrimenti dovremmo cambiarci interamente e lavarci ogni volta che entriamo in casa, creando in pratica una bolla sterile dentro casa...Mi sembra eccessivo, non mi intendo particolarmente di contagi tra gatti ma lavoro coi bambini e so che coi bimbi troppe precauzioni sono anche dannose...

Per quanto riguarda i test, Giò è stato testato in gattile e un anno dopo da me, sempre negativo.
La Pepi è stata testata dalla volontaria, negativa, e poi più, ma penso di farle fare un check up completo al prossimo giro dal vet e metterò anche quello. Nessuno dei due è vaccinato Felv dato che non escono, ma ovviamente c'è un minuscolo rischio che corre Giò non essendo vaccinato perchè la Pepi non è sicura al mille per mille.
Ma così mi aveva consigliato la vet (da cui comunque non vado più) e ormai ho poco da fare.

chantal
02-10-2010, 13:13
o vaccinare il primo gatto per la felv (consapevole che potrebbe un giorno trovarsi il secondo gatto positivo), o prendere un cucciolo da un allevamento assolutamente affidabile che garantisca la negatività dei genitori. Oppure scegliere un micio che sia almeno sui 4 mesi di età testandolo con la Pcr.

riguardo l'allevamento assolutamente affidabile (e, ripeto, lo dico a mio discapito, essendo allevatrice) io personalmente consiglio sì di prendere il micino con una certa tranquillità, ma comunque non sentendosi esimati dal comportarsi con tutti gli accorgimenti idonei all'introduzione di un nuovo micio, con le 3 settimane di quarantena e il test PCR. questo perché - ripeto: a meno che non conosciamo personalmente le abitudini dell'allevatore - il fatto che un allevatore ci esibisce un test elisa negativo dei 2 genitori, magari datato a 1 anno prima, testimonia sicuramente la sua serietà, ma non ci dice nulla sugli altri eventuali gatti dell'allevatore o venuti a contatto con essi.
Scegliere un micino di almeno 4 mesi di età è giusto soprattutto per il benessere del micino. Ma nel caso di un micino abbandonato anche più piccolo si può ugualmente fare il test PCR dopo le 3 settimane di quarantena.

chantal
02-10-2010, 13:28
Ma scusa Chantal non ti pare un po' eccessiva come precauzione? Cioè un sistema immunitario funzionante dovrebbe consentire ai mici di entrare in contatto con cioè che arriva dal mondo esterno, altrimenti dovremmo cambiarci interamente e lavarci ogni volta che entriamo in casa, creando in pratica una bolla sterile dentro casa...Mi sembra eccessivo, non mi intendo particolarmente di contagi tra gatti ma lavoro coi bambini e so che coi bimbi troppe precauzioni sono anche dannose...

Per quanto riguarda i test, Giò è stato testato in gattile e un anno dopo da me, sempre negativo.
La Pepi è stata testata dalla volontaria, negativa, e poi più, ma penso di farle fare un check up completo al prossimo giro dal vet e metterò anche quello. Nessuno dei due è vaccinato Felv dato che non escono, ma ovviamente c'è un minuscolo rischio che corre Giò non essendo vaccinato perchè la Pepi non è sicura al mille per mille.
Ma così mi aveva consigliato la vet (da cui comunque non vado più) e ormai ho poco da fare.

ludovica, quello che dici riguardo il rafforzare il sistema immunitario senza esagerare con le precauzioni igieniche è giusto, e infatti nessuno dice di non fare uscire il gatto in un balcone o in un giardino recintato, o di toglierci le scarpe quando entriamo in casa e di lavarci le mani prima di toccare il gatto qualunque cosa abbiamo toccato del mondo esterno.
Il fatto è che mentre nella popolazione umana, almeno nella nostra zona geografica, non sono assolutamente diffuse delle malattie gravi, o che comunque tendono a cronicizzare, e allo stesso tempo trasmissibili con estrema facilità, (perché sono state ormai debellate e perché tutti i bambini vengono regolarmente visitati, curati, vaccinati), nella popolazione felina (spec quella randagia, ma anche i gatti appartenenti a proprietari per niente scrupolosi) sono molto diffuse. E sono malattie molto gravi, o malattie che tendono a cronicizzare, o anche malattie dermatologiche non gravi ma molto fastidiose da avere in casa (perché se un bambino ha la micosi è facile dirgli di non toccarsi il punto infetto, coprirglielo, etc. un gatto invece con estrema facilità infetta tutta la casa, si infetta in più punti, e infetta gli altri gatti).
già quando si ha a che fare prevalentemente con malati (e non con bambini sani, come nel tuo caso), ad esempio lavorando in ospedale o in ambulanza (che è il mio caso) le precauzioni si adottano eccome! (a nessuno fa piacere riempirsi di herpes zoster o di verruche o di micosi varie!)
immagina, in più, se fossimo nell'epoca di malattie gravissime (come la felv) e facilmente contagiabili (ad esempio nell'epoca della peste)... le precauzioni sanitarie sarebbero ben più rigide, e tutti le adotteremmo nella vita di ogni giorno.
Quindi, a mio parere, se si sta ad accarezzare un gatto randagio o di dubbia salute (che tra l'altro tocchiamo spesso proprio vicino a naso e bocca), a prenderlo in braccio, è saggia abitudine, una volta tornati a casa, lavarci le mani e toglierci i vestiti. (immagina quanto è facile il contagio della felv se può avvenire già con l'uso promiscuo di ciotole e lettiere.... le nostre mani potrebbero essere un ottimo veicolo se, ad esempio, stiamo tenendo in quarantena un micio che poi si rivela essere felv+)

Tina ^_^
02-10-2010, 14:34
io "purtroppo" :p abito in sardegna, e penso che spedire il flaconcino di sangue col corriere a torino sarebbe inutile perchè un ghiaccetto non basterebbe certo per coprire la durata del viaggio di due giorni... non ho ancora chiamato questo laboratorio perchè finora non mi è ancora servito, ma sarei curiosa di sapere se sono fattibili spedizioni dalle isole...

io comunque ho preso due gatti dal gattile, di 6-7 mesi (che erano in gattile da circa 5 mesi) testati da me negativi con elisa, e non li ho ritestati perchè non è capitato. ero consapevole del fatto che non ho certo seguito la procedura più sicura, ma qua a cagliari un pcr costa 100 euro a gatto, e ciò significava spendere 200 euro (che non avevo) per due gatti che ancora non amavo e non sapevo se avrei preso... quando ricapiterà li testerò nuovamente con elisa, anche perchè contatti diretti con altri gatti non ne hanno avuto, ogni volta che faccio mini stalli poi disinfetto l'impossibile in casa e i virus non sono certo indistruttibili... ;)

la mia prima micia è morta ad un anno e 3 mesi proprio per un tumore e una polmonite ricorrente causata dalla Felv, quindi diciamo che conosco abbastanza la malattia e la temo, ma non entro in paranoia con lavaggi infiniti di mani e mille cambi di vestiti... alla fine il virus felv dicono sia abbastanza poco resistente nell'aria, quindi un lavaggio di mani e un cambio di vestiti se ho preso in braccio gatti non testati mi paiono sufficienti...

piuttosto ho una domanda: l'elisa e i test in stick non sono validi dai 6 mesi di vita del gatto? tutti i veterinari che conosco dicono così...e non ne conosco pochi XD come mai hai scritto 9 mesi?

chantal
02-10-2010, 14:49
io "purtroppo" :p abito in sardegna, e penso che spedire il flaconcino di sangue col corriere a torino sarebbe inutile perchè un ghiaccetto non basterebbe certo per coprire la durata del viaggio di due giorni... non ho ancora chiamato questo laboratorio perchè finora non mi è ancora servito, ma sarei curiosa di sapere se sono fattibili spedizioni dalle isole...

massì che sono fattibili! (guarda che anche io ho origini isolane....sicilia :)). a parte che con alcuni corrieri puoi chiedere la spedizione che arriva entro la mattina del giorno successivo, anche dalle isole (certo, il prezzo è di più, ma se mandi i campioni di 2 o 3 gatti comunque hai un enorme risparmio!). sei sicura cmq che la spedizione normale con corriere non ci metta 24h? cmq anche con 2 giorni il campione non si dovrebbe rovinare troppo per fare fiv e felv (analisi ematochimiche magari sì). chiama i responsabili dei 2 lab che ti ho detto. sono disponibilissimi. (tra l'altro uno dei responsabili, il dott. Corona, è anche lui sardo! ed è davvero una persona gentilissima e disponibilissima!)

la mia prima micia è morta ad un anno e 3 mesi proprio per un tumore e una polmonite ricorrente causata dalla Felv, quindi diciamo che conosco abbastanza la malattia e la temo, ma non entro in paranoia con lavaggi infiniti di mani e mille cambi di vestiti... alla fine il virus felv dicono sia abbastanza poco resistente nell'aria, quindi un lavaggio di mani e un cambio di vestiti se ho preso in braccio gatti non testati mi paiono sufficienti...

infatti: lavaggio di mani e cambio di vestiti sono perfetti.

piuttosto ho una domanda: l'elisa e i test in stick non sono validi dai 6 mesi di vita del gatto? tutti i veterinari che conosco dicono così...e non ne conosco pochi XD come mai hai scritto 9 mesi?

se è la madre a contagiare il gattino, la madre malata ha anche anticorpi antifiv/antifelv, e quindi nella maggior parte dei casi contagia il micio solo successivamente, quando gli anticorpi materni nel sangue del micino si sono esauriti. per questo molti consigliano in via precauzionale i 9 mesi. (senza contare che è difficile che un gattino venga adottato prima dei 3 mesi, e il test elisa va fatto dopo 6 mesi dall'ultimo contatto a rischio, quindi dopo 6 mesi che è a casa nostra)

Tina ^_^
02-10-2010, 15:03
se è la madre a contagiare il gattino, la madre malata ha anche anticorpi antifiv/antifelv, e quindi nella maggior parte dei casi contagia il micio solo successivamente, quando gli anticorpi materni nel sangue del micino si sono esauriti. per questo molti consigliano in via precauzionale i 9 mesi. (senza contare che è difficile che un gattino venga adottato prima dei 3 mesi, e il test elisa va fatto dopo 6 mesi dall'ultimo contatto a rischio, quindi dopo 6 mesi che è a casa nostra)

ahh ok ora (forse) ci sono :p quindi praticamente sono 6 mesi da quando la mamma smette di allattare?

per il corriere, per ora ancora non mi serve fare pcr, ma anche se ci fossero 20 euro di spedizione mi conviene decisamente mandarlo li (sempre essendo sicuri che la spedizione avvenga in modo serio e che il sangue non si rovini durante il viaggio)... in ogni caso se mai mi servisse chiamerò sicuramente :) per ora ai miei ripeterò il test in stick penso, quando potrò farlo, perchè bene o male contatti con altri gatti non ne hanno da ormai un anno...

comunque da noi in gattile nessuno testa o chiede di testare, per lo meno sono pochi... di quelli che prendono i cuccioli non ci è mai capitato che nessuno gli facesse il pcr... al massimo fanno l'elisa sui gatti grandetti di 5-6 mesi... alla fine è questione di scelte.

chantal
02-10-2010, 15:12
ahh ok ora (forse) ci sono :p quindi praticamente sono 6 mesi da quando la mamma smette di allattare?

diciamo da quando finisce la presenza degli anticorpi materni nel sangue del micino. orientativamente intorno ai 2 mesi. ma meglio considerare 3 per precauzione.

comunque da noi in gattile nessuno testa o chiede di testare, per lo meno sono pochi... di quelli che prendono i cuccioli non ci è mai capitato che nessuno gli facesse il pcr... al massimo fanno l'elisa sui gatti grandetti di 5-6 mesi... alla fine è questione di scelte.

secondo me invece è una questione di informazione. se sapessero che allo stesso prezzo di un'elisa potrebbero fare una PCR avendo un risultato attendibile anche più di quello dell'elisa, risparmiandosi di vaccinare i mici residenti contro la felv (pur sapendo che il vaccino non assicura il 100% di copertura e che cmq un certo rischio quindi c'è) (e sapendo anche che se per caso uno dei mici residenti avesse lesioni cutanee occorrerebbe tenerlo separato per 6 mesi dal nuovo, per escludere, tramite elisa, il rischio che il nuovo sia fiv+), secondo me nessuno ci penserebbe 2 volte. esclusi ovviamente quelli che non testano i gatti mai e in nessun modo, non fanno nessun vaccino, e portano il micio dal vet solo se sta morendo! (e purtroppo, in alcune realtà, esistono ancora proprietari così...)

Tina ^_^
02-10-2010, 15:24
beh qua a cagliari la disinformazione è molto più estesa secondo me, non si tratta di scegliere fra pcr elisa o stick, qua è normale non testare i mici, vaccinarli regolarmente e curarli si, ma non testarli mai è d'abitudine, non è una cosa a cui le persone fanno attenzione, neanche se le metti al corrente... per lo meno, che io sappia io sono stata una delle pochissime a richiedere il test in gattile, perchè cmq ho notato che in generale non è una cosa di cui le persone si preoccupano particolarmente, neanche se sanno dell'esistenza di queste malattie, finora ho incontrato più atteggiamenti del tipo "ha un aspetto sano perciò sta bene". Cosa che può essere veritiera come può non esserlo, in gattile ci sono vari gatti felv (tutti nella loro stanzetta :) ) e alcuni a vederli stanno meglio di me! mai lo diresti che sono gatti malati...si preoccupano di più che non abbiano funghi, rogna vermi &co.
Purtroppo qua in sardegna i soldi per gli animali mancano, nessuno ci da una mano ed il comune è quasi assente, quindi la nostra prassi è testare il micio con stick quando viene sterilizzato ai 6 mesi in modo da ottenere così uno sconticino dal vet... e se ci sono i soldi si vaccina, altrimenti no. non è di certo una prassi sicurissima, ma purtroppo è così, son troppi :( ma vabbè questo è un altro discorso nn volevo andare ot

kasssandra
02-10-2010, 16:50
io sono sarda :) (Tina siamo vicine di casa!) ma quando ho preso i gattini (non al gattile ma da una ragazza che li ha presi dalla strada) ho subito fatto loro il test per felv.. li ho fatti intorno ai 3 mesi (stavano con me da quasi 2 mesi) con test elisa e sono risultati negativi e sono stati vaccinati entrambi.. basta un po' di informazione, in sardegna come altrove :) però è vero che tra le persone che conosco che hanno mici solo un paio sanno cosa vuol dire "felv", figurarsi il test o il vaccino....

Tina ^_^
02-10-2010, 17:05
io sono sarda :) (Tina siamo vicine di casa!) ma quando ho preso i gattini (non al gattile ma da una ragazza che li ha presi dalla strada) ho subito fatto loro il test per felv.. li ho fatti intorno ai 3 mesi (stavano con me da quasi 2 mesi) con test elisa e sono risultati negativi e sono stati vaccinati entrambi.. basta un po' di informazione, in sardegna come altrove :) però è vero che tra le persone che conosco che hanno mici solo un paio sanno cosa vuol dire "felv", figurarsi il test o il vaccino....

Anche tu mamma di pisitti allora :p:o
si è questo che intendevo... c'è molta poca informazione e anche un po' di leggerezza secondo me, perchè a volte anche quando parli della malattia sembra che non capiscano che è una cosa importante, neanche se glielo dici, cioè per quanto riguarda il fatto che un micio abbia la leucemia si affidano al caso (se non ce l'ha bene e se non ce l'ha pazienza), mentre se hanno un po' di funghi vade retro!! :shy: questo per lo meno per la mia personale e breve esperienza :) poi ovviamente e per fortuna non tutti sono così ^^

chantal
02-10-2010, 19:41
@ kasssandra: i tuoi mici dovresti ritestarli...lo sai, vero?

@ tina: la prassi che adottate in gattile è quella comune nei gattili. più di tanto davvero non potreste fare... non si può di certo pretendere che un gattile tenga tutti i nuovi arrivi in quarantena 3 settimane e poi li testi con PCR. quella è una cosa che farà l'adottante.
purtroppo capisco benissimo a cosa ti riferisci quando dici che la gente è estremamente disinformata, superficiale, e si preoccupa più di avere un gatto senza micosi che testarlo per fiv/felv.... la micosi, le pulci, le zecche sono cose che possono infastidirli direttamente, e avranno sentito racconti di amici e conoscenti... la fiv e la felv...beh, in molte zone un tale livello di informazione è ancora troppo poco diffuso nella cultura (nel senso di uso e costume) popolare perché la gente se ne preoccupi seriamente. penseranno che è un'esagerazione di voi "gattare" (un po' come immaginare un intervento d'avanguardia e molto costoso in ambito umano effettuato su un gatto con qualche rara malattia!)
Purtroppo voi, più che continuare a fare informazione corretta e comprensibile, altro non potete fare... (al massimo potresti cercare di fare capire che sono patologie abbastanza diffuse, che non c'è cura, e che si conclamano si portano via il micio in poco tempo spezzando il cuore di chi gli vuol bene. e che non è da molto tempo che esistono queste patologie - così non penseranno che se la loro nonna gattara non glielo ha detto, allora è una fesseria! -. Di solito il paragone con aids, per la fiv, e con tumore del sangue, per la felv, rende bene l'idea agli scettici...)

Tina ^_^
02-10-2010, 20:26
guarda ora ce ne sono 180 di gatti :\ è proprio impossibile fare il pcr...a meno che non lo paghi l'adottante.
comunque si l'unica è informare a tutto spiano...soprattutto se hanno già altri mici in casa io consiglio sempre test o almeno vaccino al gatto già residente, poi ciò che fanno in concreto le singole persone con le informazioni giuste in mano non lo possiamo sapere...

chantal
03-10-2010, 06:47
poi ciò che fanno in concreto le singole persone con le informazioni giuste in mano non lo possiamo sapere...

ma certo, ci mancherebbe... siete già da ammirare per tutto quello che fate! già comunque per un micio di gattile ricevere una buona adozione con tanto cibo e coccole è sicuramente un enorme miglioramento rispetto a passare tutta la vita in gattile...

kiwi&mirtillo
03-10-2010, 18:54
Chantal, ormai ho davvero chiare le procedure, proprio perchè sei chiarissima e ti ho rotto le scatole anche in privato! Venerdì ho parlato alla mia vet dell'eventuale adozione di una terza micina e delle modalità di tutela per Kiwi e Mirtillo. Le ho parlato di PCR, della corretta tempistica, del laboratorio di Torino (dato che il suo laboratorio aveva gli esami a listino a 115 euro!). Mi ha seguito nel discorso ed è sembrata d'accordo su tutto (anche se con qualche tentennamento)... mi ha pure chiesto i riferimenti del labo ti Torino perchè le piacerebbe valutare l'idea di appoggiarsi a loro anche per il proprio studio e non solo per la mia richiesta... ma poi mi ha spiazzato sul finire della conversazione dicendomi che tutto sommato le mie ansie sul rischio contagio (stavo parlando della quarantena di 20gg) sono un pochino esagerate, perchè in assenza di morsi e ferite non sarebbe stato così semplice contrarre il virus e quindi avrei anche potuto iniziare l'inserimento e passato il giusto tempo testare la piccola. Io le ho risposto "sicura che non stai parlando di Fiv?"... e lei mi ha confermato che le modalità di trasmissione delle due malattie sono pressochè identiche! :shy:

dimmi che non sono pazza.
NON E' VERO !! giusto?
La Felv è altamente trasmissibile!? io ho insistito, ma lei ha continuato a sminuire

e ora sono confusa! e anche un po' malfidente... uff.

ribaltata
03-10-2010, 19:04
No, certo che non è vero.
La Felv si trasmette anche con la saliva, l'urina e le feci, la Fiv solo con sangue e liquido seminale.
Altrimenti che senso avrebbe tutta la preoccupazione per la Felv negli inserimenti?
Hai mai sentito qualcuno preoccuparsi per la Fiv? Ci sarà pure un motivo!

kiwi&mirtillo
03-10-2010, 19:27
No, certo che non è vero.
La Felv si trasmette anche con la saliva, l'urina e le feci, la Fiv solo con sangue e liquido seminale.


Uff, lo sapevo :mad:
Ogni volta che trovo una motivazione per fidarmi maggiormente di lei... ecco che se ne esce con una sciocchezza del genere... che poi sciocchezza non è nemmeno poi tanto! con un'info del genere data a sproposito rischi pure di fare gran male ai tuoi pazienti pelosi.

Va bene, questa è la goccia che mi farà cercare un altro vet.
Se arriverà questa fantomatica nuova micetta, sarà l'occasione buona per fare un giro da qualche altro vet di zona con la scusa della prima visita e chiaccherare di metodologie e teorie varie... per trovare qualcuno che mi dia più affidabilità. :confused:

Cleo
03-10-2010, 19:38
Chiarissima la spiegazione dei test, mi sembra pero un po "allarmistica" la spiegazione contagi...
Non è semplice per un micio di casa, che vive in casa, prendere la fiv tanto meno la felv. Non è la carezza ad un gatto che veicola questi virus, sopratutto per quel che riguarda la Fiv, e spesso un micio fiv ed uno sano possono vivere tranquillamente insieme senza essere un pericolo l'uno per l'altro...poi, per carità, ovvio che si tenta di evitare contagi di ogni genere, ecco pero non allarmiamo la gente, altrimenti ci troveremo persone che evitano i gatti di strada perchè han sentito che posson veicolare malattie mortali per i propri animali...anche cosi si fa disinformazione...:-)

chantal
03-10-2010, 21:25
Chiarissima la spiegazione dei test, mi sembra pero un po "allarmistica" la spiegazione contagi...
Non è semplice per un micio di casa, che vive in casa, prendere la fiv tanto meno la felv. Non è la carezza ad un gatto che veicola questi virus, sopratutto per quel che riguarda la Fiv, e spesso un micio fiv ed uno sano possono vivere tranquillamente insieme senza essere un pericolo l'uno per l'altro...poi, per carità, ovvio che si tenta di evitare contagi di ogni genere, ecco pero non allarmiamo la gente, altrimenti ci troveremo persone che evitano i gatti di strada perchè han sentito che posson veicolare malattie mortali per i propri animali...anche cosi si fa disinformazione...:-)

Ciao! Scusate il ritardo.
Allora, riguardo la FeLV purtroppo, come già scritto, così come la semplice condivisione di ciotole e lettiere può essere un veicolo di contagio, allo stesso modo può esserlo toccare le secrezioni del gatto infetto (ad esempio la saliva o le secrezioni nasali/oculari, come quando accarezziamo il muso del micio) e poi - entro alcuni minuti - toccare il muso del micio sano.

Riguardo la FIV, ti ricopio quello che avevo riassunto in un altro thread:

la FIV si trasmette con una delle seguenti modalità:
1) contatto tra il sangue del gatto malato e il sangue del gatto sano
2) contatto tra la saliva del gatto malato e il sangue del gatto sano
3) contatto tra sperma/secrezioni vaginali del gatto malato e sangue del gatto sano (come avviene nei rapporti sessuali)

invece, il contatto tra la saliva del gatto malato e la saliva (o meglio il tratto gastroenterico) del gatto sano dà una probabilità di contagio del tutto trascurabile.
questo significa che un gatto positivo e uno negativo possono dormire insieme, mangiare e bere dalle stesse ciotole, e, entro limiti normali, anche giocare insieme.

riguardo il gioco:
il virus della FIV (diversamente dall'HIV) sopravvive in aria ambiente per 48 ore. quindi un gatto positivo che si pulisce le zampe porta il virus sugli artigli, e se graffia abbastanza profondamente un gatto sano può tranquillamente contagiarlo.
ora, è ovvio che se il graffiettino è estremamente superficiale (ma comunque tale da provocare la fuoriuscita di sangue) la probabilità di contagio è molto bassa (comunque non nulla), e quanto più è profondo il graffio (come avverrebbe in una lotta) tanto maggiore è la probabilità.
col morso, qualunque morso che provochi la fuoriuscita di sangue è potenzialmente in grado di provocare contagio. se non provoca fuoriuscita di sangue, no.
ora, 2 gatti con pelo normale che giocano assieme in maniera non troppo selvaggia è veramente difficile che si graffino o mordano a sangue. basterà tenere sempre spuntate le unghie del gatto malato (e anche quelle del gatto sano, per evitare che grattandosi possa mai farsi delle feritine) e prestare un po' d'attenzione quando giocano.
se il gatto sano per qualunque motivo dovesse avere una ferita anche piccola, occorrerà o coprirla o prestare estrema attenzione affinché il gatto malato non la lecchi (se la ferita è molto estesa, sarà il caso di evitare proprio il contatto tra i 2 gatti - o di coprire benissimo la ferita - finché la ferita non si sia rimarginata)

riguardo le ciotole di acqua e cibo:
il gatto malato infetta il cibo con la sua saliva, e potrebbe infettarlo anche col suo sangue qualora avesse delle lesioni in bocca. ma il gatto sano non sarà contagiato (il virus muore nel suo tratto gastroenterico) a meno che non abbia anche lui delle ferite aperte in bocca. tra l'altro, se il cibo o l'acqua vengono infettati, comunque il virus vi si diluisce ampiamente, ed è davvero molto difficile che riesca a penetrare in eventuali ferite nella bocca.

Concludendo, i mici fiv+ e fiv- possono vivere insieme una vita normale, con giusto qualche accortezza in più (come descritto sopra) praticamente senza rischi.
se poi si vuole la CERTEZZA totale di evitare il contagio, basterà che si tenga separati i gatti negativi da quello positivo quando dormiamo o non siamo in casa (così evitiamo che giochino in maniera troppo selvaggia senza che possiamo accorgercene), e cambiamo spesso l'acqua nella ciotola quando siamo in casa (e quando siamo separati, invece, ognuno ha la sua ciotola). volendo si possono adottare delle accortezze anche per le ciotole del cibo: ad esempio, in linea di massima, si può abituarli a pasti piccoli e a togliere loro la ciotola quando hanno finito (ed eventualmente a lasciare le ciotole a loro disposizione la notte e quando non siamo in casa)

chantal
03-10-2010, 21:41
Chantal, ormai ho davvero chiare le procedure, proprio perchè sei chiarissima e ti ho rotto le scatole anche in privato! Venerdì ho parlato alla mia vet dell'eventuale adozione di una terza micina e delle modalità di tutela per Kiwi e Mirtillo. Le ho parlato di PCR, della corretta tempistica, del laboratorio di Torino (dato che il suo laboratorio aveva gli esami a listino a 115 euro!). Mi ha seguito nel discorso ed è sembrata d'accordo su tutto (anche se con qualche tentennamento)... mi ha pure chiesto i riferimenti del labo ti Torino perchè le piacerebbe valutare l'idea di appoggiarsi a loro anche per il proprio studio e non solo per la mia richiesta... ma poi mi ha spiazzato sul finire della conversazione dicendomi che tutto sommato le mie ansie sul rischio contagio (stavo parlando della quarantena di 20gg) sono un pochino esagerate, perchè in assenza di morsi e ferite non sarebbe stato così semplice contrarre il virus e quindi avrei anche potuto iniziare l'inserimento e passato il giusto tempo testare la piccola. Io le ho risposto "sicura che non stai parlando di Fiv?"... e lei mi ha confermato che le modalità di trasmissione delle due malattie sono pressochè identiche! :shy:

dimmi che non sono pazza.
NON E' VERO !! giusto?
La Felv è altamente trasmissibile!? io ho insistito, ma lei ha continuato a sminuire

e ora sono confusa! e anche un po' malfidente... uff.

ciao kiwi!
guarda, nel post precedente di risposta a cleo ho appena riportato la modalità di trasmissione della felv e della fiv. sì, purtroppo la felv è altamente trasmissibile (non sei pazza :) )
forse hai solo un po' stordito la vet con tutto il mare di cose che le hai detto? :)
forse si è persa il particolare che non faresti il vaccino antifelv....(?)
non saprei, valuta tu se può essere stato uno "scivolone" del momento o se è meglio cercare qualcuno che abbia voglia di farsi stimolare dai propri clienti, di aggiornarsi, e, perché no, magari anche di dire un "guardi in questo momento non mi ricordo bene, vado a controllare e ne riparliamo". quest'ultimo è l'atteggiamento che ha uno dei vet che adoro, ed è secondo me indice di grande professionalità. io ho studiato tante cose, ma non posso ricordarmi tutto in ogni momento. però so dove andare a guardare se voglio reperire un'informazione e, soprattutto, sono in grado di comprenderla e analizzarla. questo è secondo me ciò che costituisce la professionalità di una persona. e mi aspetto che è ciò che faccia un vet nel suo ambito. poi magari molti hanno paura di essere tanto onesti perché spesso l'umiltà - soprattutto in certe professioni dove interagisci col "pubblico" di qualsiasi tipo - rischia di venire scambiata per impreparazione, e allora preferiscono rischiare e dire una cavolata ma con tono sicuro di sé e rassicurante piuttosto che ammettere "non me lo ricordo, dovrei controllare". mettici anche che molti vet si sono laureati quando queste metodiche non si usavano e quando le linee guida infettivologiche erano completamente diverse, o magari quando addirittura la fiv non era conosciuta, ed è ovvio che devono avere il tempo di potersi aggiornare e, su alcuni argomenti nuovi, mettersi al passo con uno che si è appena laureato.
insomma, tutti questi te li dò solo come spunti da valutare per la decisione se provare o no a trovare un altro vet. poi nessuno meglio di te, che sei lì presente, potrà avere la risposta migliore su cosa fare, anche solo in base alle tue personali sensazioni!

Tina ^_^
04-10-2010, 13:20
altra domanda: sapresti le esatte percentuali di attendibilità dei test:
- in stick
- elisa
- pcr

?

questo ovviamente in situazioni in cui si siano rispettati i tempi dei periodi finestra per ogni test...

bianchina
04-10-2010, 13:30
altra domanda: sapresti le esatte percentuali di attendibilità dei test:
- in stick
- elisa
- pcr

?

questo ovviamente in situazioni in cui si siano rispettati i tempi dei periodi finestra per ogni test...

che io sappia, la pcr, è quello più sicuro!

Tina ^_^
04-10-2010, 13:33
che io sappia, la pcr, è quello più sicuro!

si si quello anche io! è che oggi un'amica con molta esperienza che si confronta spesso con laboratori di analisi, mi ha assolutamente sconsigliato i test in stick perchè dice che ci sono anche quelli di poco prezzo che hanno una forte fallibilità, e mi h detto anche che l'elisa è affidabile all'85%, mentre il pcr al 99% e che è più affidabile prelevando dal midollo...insomma ero curiosa di sapere se chantal aveva le stesse cifre, soprattutto per il test elisa perchè io ai miei penso che ripeterò quello (essendo in casa da un anno e non avendo avuto alcun contatto con altri mici...)

ribaltata
04-10-2010, 15:29
Il midollo vi prego no... vuol dire un'anestesia!
Non lasciamo che l'ansia ci faccia prendere decisioni che per i nostri gatti sono costose :)

Le percentuali le ignoro, ma avrei una domanda: i test in stick non sono tutti con il metodo Elisa? :confused:

Tina ^_^
04-10-2010, 19:36
Il midollo vi prego no... vuol dire un'anestesia!
Non lasciamo che l'ansia ci faccia prendere decisioni che per i nostri gatti sono costose :)

Le percentuali le ignoro, ma avrei una domanda: i test in stick non sono tutti con il metodo Elisa? :confused:

no aspetta, neanche io farei mai addormentare un micio solo per fare un test fiv felv! la penso esattamente come te, era proprio una questione di che cosa è più attendibile. Siccome molto spesso si fa il prelievo per il test quando il micio dev'essere sterilizzato, pensavo al prelievo nel midollo solo in quel caso, addormentarlo solo per quello no.

Io fra circa un anno ritesto i miei mici con l'elisa, tanto contatti con altri gatti non ne avranno...e se ne avranno (anche se lo dubito) farei la pcr non dal midollo ma con un prelievo classico :)

Ero molto curiosa di sapere le percentuali, perchè mi hanno detto che l'elisa è attendibile all'85% e questa cosa mi ha spiazzato molto

kiwi&mirtillo
04-10-2010, 20:58
i test in stick non sono tutti con il metodo Elisa? :confused:

quoto la domanda. per me sono sempre stati la stessa cosa... ma data la quantità di cose che sto scoprendo... attendo risposte chiarificatrici ;)

chantal
05-10-2010, 00:14
Allora: riguardo il test in stick (che si chiama snap test), è sempre un test elisa. A volte il risultato di uno snap test può rivelarsi meno affidabile di un elisa effettuato in laboratorio. Il motivo principale è dovuto a una frequente imprecisione nell'utilizzo del kit da parte dei veterinari (l'imprecisione nelle procedure è invece ovviamente estremamente ridotta quando le procedure sono effettuate da un laboratorio). Ci sono infatti una serie di istruzioni abbastanza impegnative per un corretto utilizzo del kit; ad esempio: il kit deve essere conservato a una certa temperatura (e quindi già nella spedizione all'ambulatorio del veterinario magari questa temperatura non viene rispettata), il sangue deve essere a una certa temperatura, poi, dopo aver prelevato il kit da dove è conservato, bisognerebbe tenerlo 30 minuti a temperatura ambiente prima di utilizzarlo, etc etc.

Ci sono varie ditte che producono snap test, e non tutte fanno gli stessi prezzi. Però sul fatto se ci sia o meno una discrepanza di affidabilità a seconda delle varie marche, sinceramente non sono informata. In generale, per i motivi sopra scritti, lo snap test dal veterinario è una cosa che eviterei sempre. (piuttosto meglio un elisa eseguito da un laboratorio)

chantal
05-10-2010, 00:15
Allora: riguardo il test in stick (che si chiama snap test), è sempre un test elisa. A volte il risultato di uno snap test può rivelarsi meno affidabile di un elisa effettuato in laboratorio. Il motivo principale è dovuto a una frequente imprecisione nell'utilizzo del kit da parte dei veterinari (l'imprecisione nelle procedure è invece ovviamente estremamente ridotta quando le procedure sono effettuate da un laboratorio). Ci sono infatti una serie di istruzioni abbastanza impegnative per un corretto utilizzo del kit; ad esempio: il kit deve essere conservato a una certa temperatura (e quindi già nella spedizione all'ambulatorio del veterinario magari questa temperatura non viene rispettata), il sangue deve essere a una certa temperatura, poi, dopo aver prelevato il kit da dove è conservato, bisognerebbe tenerlo 30 minuti a temperatura ambiente prima di utilizzarlo, etc etc.

Ci sono varie ditte che producono snap test, e non tutte fanno gli stessi prezzi. Però sul fatto se ci sia o meno una discrepanza di affidabilità a seconda delle varie marche, sinceramente non sono informata. In generale, per i motivi sopra scritti, lo snap test dal veterinario è una cosa che eviterei sempre. (piuttosto meglio un elisa eseguito da un laboratorio)

chantal
05-10-2010, 00:16
scusate, non so perché ma mi ha postato il messaggio 2 volte....

chantal
05-10-2010, 01:27
Bene, dato che oggi vogliamo farci del male (:D), passiamo alla questione elisa vs PCR relativamente alla FeLV.
Come al solito, cerco di semplificare al massimo.

Il test elisa per FelV rileva la presenza di antigeni nel sangue. Purtroppo il tempo che intercorre tra l'infezione virale e l'esposizione e secrezione degli antigeni nel sangue può essere estremamente variabile. Come se non bastasse, può accadere che questa presenza di antigeni nel sangue duri pochissimo, e si passi a una infezione latente, in cui il virus è presente nell'organismo ma non ci sono antigeni virali nel sangue; in quel momento il gatto non è contagioso (potrebbe esserlo solo con un contatto di sangue, perché nel sangue ci sono comunque le cellule infette, anche se in fase latente, cioè anche se il virus non viene liberato in forma virulenta in tutte le secrezioni), e l'elisa risulta negativo. Ma poi il virus può improvvisamente ri-virulentarsi, anche a distanza di tempo, e il gatto ridiventa contagioso. Non è chiaro ancora lo stato e la prognosi di questi gatti in infezione latente (quindi: sono gatti al momento non contagiosi, ma non è chiaro se possono ugualmente sviluppare la malattia pur rimanendo in questo stato), ma si sa che possono riacutizzarsi e ridiventare contagiosi, e in un tempo del tutto imprevedibile.
Infine va aggiunto che c'è una piccola percentuale di gatti in fase contagiosa, col virus eliminato nelle secrezioni, e in cui tuttavia non si riesce a rilevare alcun antigene con l'elisa.

Alla luce di tutto ciò, il test PCR su DNA (quello comunemente fatto) è in assoluto l'unico che rimane positivo in tutte le fasi, anche latenti, dell'infezione. e si positivizza già da poco tempo dopo il contagio (considerare 3 settimane in via cautelativa). E' dunque FONDAMENTALE per conoscere quali sono i gatti infettati. Però non dice quanto sono contagiosi questi gatti. Posto che - ribadiamo - non si sa se non essere contagioso significhi anche stare meglio e avere più chance di non conclamare la malattia, può comunque essere utile monitorare periodicamente se l'infezione è in stato latente (non contagioso) o no (questo ai fini di gestire un gatto che ormai la PCR su DNA ci ha confermato essere stato infettato). allora si può fare periodicamente un elisa (però sappiamo che ci sono alcuni casi in cui il gatto è contagioso e nessun antigene è rilevabile) oppure la PCR su RNA (che va a indentificare proprio il virus che viene eliminato, confermando che il gatto è o no contagioso).

Infine, un gatto che entra a contatto con la felv DOPO essere stato vaccinato, molto spesso (in MOLTI casi) viene comunque contagiato, ma tende a passare in fase latente e rimanerci abbastanza a lungo. In questo caso (che può essere rilevato con la PCR su DNA + PCR su RNA, o, ma un po' meno accuratamente, con elisa, successivamente), è probabilmente consigliabile continuare a utilizzare il vaccino felv (che forse - ripeto, solo per un gatto che è stato contagiato quando era già vaccinato - POTREBBE avere un'azione che favorisce il rimanere latente dell'infezione e quindi evitare che il gatto diventi contagioso continuando a diffondere questa malattia a macchia d'olio. però - ribadisco - non è chiaro se rimanere in questo stato possa essere meglio per la salute del gatto, o se invece è indifferente).

QUIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIINDI :)
parlando di numeri, ci sono degli studi che hanno rivelato appunto quella differenza di percentuali di affidabilità tra test elisa e test PCR, con la PCR prossima al 100% di affidabilità e l'elisa tra l'85 e il 90% (il che significa che l'elisa "sbaglia" almeno una volta ogni 10 gatti infetti, non riuscendo a rilevare l'infezione di 1 gatto ogni 10 gatti infetti). Però, in effetti, considerato tutto quanto detto sopra, e che possiamo avere dei casi con una più alta percentuale di gatti in fase latente rispetto a quelli capitati nello studio che ha rilevato le suddette percentuali di affidabilità, le nuove linee guida raccomandano l'utilizzo della PCR per la diagnosi dei casi di felv come estremamente più specifico (e poi eventualmente l'elisa periodicamente, per conoscere lo stato dell'infezione).



Per l'infezione da fiv, invece, l'elisa ha un'affidabilità un po' migliore (rispetto a quella che ha per l'infezione da felv). Anche qui, comunque, pare che la PCR abbia una sensibilità lievemente maggiore (ad esempio perché c'è una certa piccola percentuale di gatti che sembra non sviluppare anticorpi in seguito all'infezione), oltre all'enorme vantaggio di avere una risposta in tempi incomparabilmente più brevi. (tra l'altro con l'elisa vi è una non troppo esigua percentuale di falsi positivi)



Non voglio essere troppo ottimista, ma stavolta mi sembra di aver risposto a tutto :D
ri-yahoo!!! :)
scherzo: qualsiasi cosa, ovviamente, chiedete :D (anzi, ringrazio voi di essere persone stimolanti e interessate... è davvero un piacere :) )

Narya
05-10-2010, 06:37
uno solo dei miei gatti che si fanno prendere è testato fiv e felv ed è negativo(test elisa) ma da quello che ho capito serve a poco.

kiwi&mirtillo
05-10-2010, 11:28
Non voglio essere troppo ottimista, ma stavolta mi sembra di aver risposto a tutto :D


miseriaccia... è due ore che mi spremo e non mi viene un'altra domanda!??!
ma ora continuo a pensare!!!!! :devil::devil:

a parte le orrende battute.. :rolleyes:
grazie chantal, davvero! sei strapaziente e chiarissima.
ho anche pensato di stampare i tuoi interventi e portarli alla mia vet
dato che ieri ha ammesso che le mie domande sui periodi finestra del pcr (nonostante la finta sicurezza ostentata) se le è fatte poi spiegare direttamente dal laboratorio :p

Tina ^_^
05-10-2010, 12:51
grazie davvero chantal!! sei stata chiarissima... quindi io mi sa mi sa che ai miei più in là ripeterò l'elisa in laboratorio e non lo stick... purtroppo due pcr sarebbero troppo costosine! mentre alla mostrina di due mesi che sto curando faccio uno sforzo e cerco di fare la pcr.. :)

chantal
05-10-2010, 14:46
uno solo dei miei gatti che si fanno prendere è testato fiv e felv ed è negativo(test elisa) ma da quello che ho capito serve a poco.

beh, se da 6 mesi prima di aver effettuato il test fino ad oggi non ha avuto contatti a rischio per fiv, con ogni probabilità è ancora fiv negativo. per la felv sai solo che all'epoca del test lui non era contagioso, ma non sai se aveva o no contratto l'infezione, né se c'è qualche gatto felv+ da cui potrebbe contrarla...

chantal
05-10-2010, 15:03
miseriaccia... è due ore che mi spremo e non mi viene un'altra domanda!??!
ma ora continuo a pensare!!!!! :devil::devil:

:D :D :D



a parte le orrende battute.. :rolleyes:
grazie chantal, davvero! sei strapaziente e chiarissima.
ho anche pensato di stampare i tuoi interventi e portarli alla mia vet
dato che ieri ha ammesso che le mie domande sui periodi finestra del pcr (nonostante la finta sicurezza ostentata) se le è fatte poi spiegare direttamente dal laboratorio :p

vedi, almeno ha voglia di aggiornarsi ed è contenta di avere una cliente stimolante. questo per me è già un pregio enorme. tu magari quando le parli mettila a suo agio e falle capire che non ti aspetti che lei sappia già tutto, tipo invece di fare una domanda secca potresti chiedere "quando ha tempo potrebbe informarsi su "x" e farmi sapere?". se vedrà che tu non sei una dei tanti che confondono il non ricordarsi una cosa o il non essere estremamente aggiornati con impreparazione, vedrai che inizierà ad essere sempre onesta con te, e se è davvero una brava vet, può valere la pena rimanere con lei :)

chantal
05-10-2010, 15:04
grazie davvero chantal!! sei stata chiarissima... quindi io mi sa mi sa che ai miei più in là ripeterò l'elisa in laboratorio e non lo stick... purtroppo due pcr sarebbero troppo costosine! mentre alla mostrina di due mesi che sto curando faccio uno sforzo e cerco di fare la pcr.. :)

figurati :)
ma sei sicura che un elisa fatto tramite l'ambulatorio del tuo vet ti costi meno di 40€ ?

british84
05-10-2010, 17:20
grazie,sopratt per aver esplicitato i costi degli esami!
:o

Tina ^_^
05-10-2010, 17:46
figurati :)
ma sei sicura che un elisa fatto tramite l'ambulatorio del tuo vet ti costi meno di 40€ ?

eh si, perchè comunque devi contare che sto a cagliari ;) quindi ci sono da aggiungere le spese della spedizione e si arriverebbe minimo a 47-50 euro. alla fine l'elisa lo pagai 35 con la fattura, ma ormai mi conoscono e me lo fanno anche senza ;) quindi con una trentina di euro me la cavo ;)

cmq non lo posso fare subito, ora i gatti dopo un anno da me son raddoppiati di peso e stanno bene, farò prima yuki ma con calma, voglio evitargli qualsiasi stress, soprattutto a yoshi perchè in gattile tutti i suoi fratelli sono morti di fip, quindi penso proprio che lui sia coronavirus positivo...meglio lasciarlo rilassato ^^

chantal
05-10-2010, 18:42
eh si, perchè comunque devi contare che sto a cagliari ;) quindi ci sono da aggiungere le spese della spedizione e si arriverebbe minimo a 47-50 euro. alla fine l'elisa lo pagai 35 con la fattura, ma ormai mi conoscono e me lo fanno anche senza ;) quindi con una trentina di euro me la cavo ;)

cmq non lo posso fare subito, ora i gatti dopo un anno da me son raddoppiati di peso e stanno bene, farò prima yuki ma con calma, voglio evitargli qualsiasi stress, soprattutto a yoshi perchè in gattile tutti i suoi fratelli sono morti di fip, quindi penso proprio che lui sia coronavirus positivo...meglio lasciarlo rilassato ^^

ah beh sì, per il discorso della spedizione rapida... (ma hai chiamato poi per chiedere se va bene la spedizione normale dalla sardegna?) a meno che non ne approfitti quando fai le analisi alla "mostriciattola", e le fai a tutti contemporaneamente, così risparmi la spedizione e spendi solo 20€ in più per avere anche gli altri 2 con PCR...

Tina ^_^
06-10-2010, 20:15
ah beh sì, per il discorso della spedizione rapida... (ma hai chiamato poi per chiedere se va bene la spedizione normale dalla sardegna?) a meno che non ne approfitti quando fai le analisi alla "mostriciattola", e le fai a tutti contemporaneamente, così risparmi la spedizione e spendi solo 20€ in più per avere anche gli altri 2 con PCR...

guarda proprio oggi parlavo con la mia vet e mi ha detto che qua a cagliari la fanno per 50 euro...quindi come prezzo mi va bene, e mi sento più sicura a pagare qualcosina in più qua senza fare la spedizione delle provette con tutte le precauzioni che questo comporterebbe.. :)
farle a tutti contemporaneamente...non credo...dovrei chiedere un prestito! XD

Catsnoise
09-10-2010, 12:45
Il mio micio, Ernesto di sei mesi, è stato castrato ieri. Gli hanno fatto il test ed è risultato positivo alla FELV. Il veterinario mi ha consigliato di ripeterlo tra 3/4 mesi anche se è abbastanza sicuro che non sia un falso positivo.
Porto Ernesto quasi tutti i giorni dai miei genitori che hanno una gatta, Perla di 6 anni, che era stata diagnosticata come negativa e quindi aveveva fatto il vaccino FELV.
C'è il rischio che sia stata contagiata?
Cosa succederà a Ernesto? Ha un'aspettativa di vita breve?Soffrirà?
Grazie

lelia
09-10-2010, 14:18
Perla ha ripetuto il richiamo del vaccino Felv ogni anno? Se non è stato fatto la copertura del vaccino è scaduto e la gatta è esposta al contagio. Se invece ha fatto tutti i richiami il contagio è improbabile ma non del tutto escluso. Io francamente se possibile eviterei di far incontrare Ernesto con altri gatti.

Ernesto è sicuramente positivo dalla nascita, oppure è possibile che sia stato contagiato in seguito? Nel secondo caso l'aspettativa di vita è più lunga, nel primo caso invece purtroppo è piuttosto breve (dati empirici parlano di un'aspettativa di vita inferiore ai tre anni per i gatti nati Felv+).
Finché la malattia non si manifesta i gatti Felv+ vivono benissimo. Il decorso della malattia conclamata è rapido ma purtroppo molto brutto.
Mi dispiace molto per il tuo micio. Il vet ti ha parlato di terapie di sostegno?

ausilia
09-10-2010, 15:10
allora chantal:
ho due mici, 10 e 14 anni, testati a suo tempo (non so con che sistema ero ignorante allora) e apparentemente sani
hanno fatto soltanto la trivalente sino a due anni fa, vorrei evitare anche questa d'ora in poi, ma non ho ancora deciso.
seguo una colonia felina da un mese circa
uso abiti e scarpe di tela apposta, tolgo le scarpe prima di entrare in casa e lavo tutto col ciclo ad acqua calda e disinfettante
uso i guanti da giardino, che finiscono in lavatrice con il resto, e lavo comunque le mani con l'amuchina al rientro
Può andare?

Condoleeza
11-10-2010, 12:58
le mie vet. desiderano info sul laboratorio di Torino, per poter mandare il sangue dei miei gatti (per il PCR)
grazie

kiwi&mirtillo
11-10-2010, 13:12
@Condy

Il laboratorio è LAV s.r.l.
http://www.lavsrl.it/

Io ho mandato email ma alla fine non ho avuto risposta.
Fai prima a telefonare.
Chantal ha anche il listino aggiornato, magari quando legge ti manda pm

chantal
11-10-2010, 13:13
Il mio micio, Ernesto di sei mesi, è stato castrato ieri. Gli hanno fatto il test ed è risultato positivo alla FELV. Il veterinario mi ha consigliato di ripeterlo tra 3/4 mesi anche se è abbastanza sicuro che non sia un falso positivo.
Porto Ernesto quasi tutti i giorni dai miei genitori che hanno una gatta, Perla di 6 anni, che era stata diagnosticata come negativa e quindi aveveva fatto il vaccino FELV.
C'è il rischio che sia stata contagiata?
Cosa succederà a Ernesto? Ha un'aspettativa di vita breve?Soffrirà?
Grazie

Ciao catnoise, mi dispiace molto.
Comunque non è detto che la malattia si conclami in fretta (anche se nei cuccioli è più facile, non è una regola). Potrebbe vivere a lungo in buona salute. Devi assolutamente dargli delle terapie di supporto, come dice correttamente lelia. Sicuramente l'interferone alfa ad uso umano. Io su un cucciolo valuterei anche l'azt. (E' ottimo, ed è un vero antivirale, nel senso che impedisce la trascrizione del virus che presiede alla replicazione. L'unico problema è che è molto costoso, ma prova a chiedere, magari il vet riesce a procurartelo a un prezzo accettabile...)
Purtroppo il rischio che Perla sia stata contagiata esiste. Anche il vaccino contro la FeLV si rivela essere del tutto inefficace in alcuni gatti. Il consiglio spassionato è di non farli più incontrare, e dopo 3 settimane dall'ultimo contatto testare perla con PCR per felv (30€) o per fiv e felv (40€) se l'ultimo test fiv non è stato effettuato con tempistica corretta...

chantal
11-10-2010, 13:16
allora chantal:
ho due mici, 10 e 14 anni, testati a suo tempo (non so con che sistema ero ignorante allora) e apparentemente sani
hanno fatto soltanto la trivalente sino a due anni fa, vorrei evitare anche questa d'ora in poi, ma non ho ancora deciso.
seguo una colonia felina da un mese circa
uso abiti e scarpe di tela apposta, tolgo le scarpe prima di entrare in casa e lavo tutto col ciclo ad acqua calda e disinfettante
uso i guanti da giardino, che finiscono in lavatrice con il resto, e lavo comunque le mani con l'amuchina al rientro
Può andare?

anche troppo, ausilia ;)

Condoleeza
11-10-2010, 13:17
@Condy

Il laboratorio è LAV s.r.l.
http://www.lavsrl.it/

Io ho mandato email ma alla fine non ho avuto risposta.
Fai prima a telefonare.
Chantal ha anche il listino aggiornato, magari quando legge ti manda pm

grazie

chantal
11-10-2010, 13:20
le mie vet. desiderano info sul laboratorio di Torino, per poter mandare il sangue dei miei gatti (per il PCR)
grazie

il link è quello che ti ha scritto kiwi&m (lì fanno pcr per fiv+felv a 40€).
www.ambulatorioveterinario.eu quest'altro invece fa PCR per fiv a 30€ e PCR per felv a 30€ (e si può ordinare anche solo quella per felv, risparmiando dunque un po').
se mi mandi la tua e-mail ti mando i listini e moduli di richiesta

Blacklily
11-10-2010, 13:20
Scrivo qua perché così le esperte mi possono dare un parere e può servire anche a tutti gli altri utenti.
Su facebook mi arrivano un sacco di notizie di mici da adottare, adottati ecc. Ieri m'è caduto l'occhio su questo post di un'associazione in cui si scriveva che un piccolo micio di 4 mesi è stato adottato da una signora che ha già una gatta, felv+. Al "nuovo" micio è stato fatto il vaccino e si aspetta il richiamo prima di introdurlo in casa della signora.

Tutto questo per dire: ma non è pericoloso? Io so che il vaccino non offre una copertura totale, il mio vet mi disse 70% se non ricordo male... Non è un rischio troppo grosso da far correre ad un micio felv-?

Io mi sono sentita un po' male e avrei anche voluto intervenire ma ormai mi sembrava inutile e so che mi avrebbero censurata con un "fatti i fatti tuoi", come a volte capita quando ci si intromette nelle questioni di mici da adottare.

Condoleeza
11-10-2010, 13:25
@chantal

grazie, adesso si informerà la mia vet (che è quella che deve fare prelievo e firmare richiesta)

ciao

chantal
11-10-2010, 13:25
Scrivo qua perché così le esperte mi possono dare un parere e può servire anche a tutti gli altri utenti.
Su facebook mi arrivano un sacco di notizie di mici da adottare, adottati ecc. Ieri m'è caduto l'occhio su questo post di un'associazione in cui si scriveva che un piccolo micio di 4 mesi è stato adottato da una signora che ha già una gatta, felv+. Al "nuovo" micio è stato fatto il vaccino e si aspetta il richiamo prima di introdurlo in casa della signora.

Tutto questo per dire: ma non è pericoloso? Io so che il vaccino non offre una copertura totale, il mio vet mi disse 70% se non ricordo male... Non è un rischio troppo grosso da far correre ad un micio felv-?

Io mi sono sentita un po' male e avrei anche voluto intervenire ma ormai mi sembrava inutile e so che mi avrebbero censurata con un "fatti i fatti tuoi", come a volte capita quando ci si intromette nelle questioni di mici da adottare.

purtroppo la risposta è quella che pensi, cioè: sì, è pericoloso, e andrebbe assolutamente evitato di scegliere di far convivere un micio felv+ con felv-. Tanto più che la signora potrebbe approfittare della sua situazione e fare un'opera molto buona adottando altri mici felv+. Purtroppo in questi casi ti scontrerai sempre: 1) con la disinformazione; 2) con chi pensa che un'adozione è comunque un miglioramento, e che anche in gattile il micino rischierebbe di stare a contatto con felv (e questo secondo punto in effetti in parte è vero. anche se a mio parere è assurdo, nella condizione della signora, non scegliere di offrire un tale miglioramento a un altro micio felv+)

Blacklily
11-10-2010, 13:32
purtroppo la risposta è quella che pensi, cioè: sì, è pericoloso, e andrebbe assolutamente evitato di scegliere di far convivere un micio felv+ con felv-. Tanto più che la signora potrebbe approfittare della sua situazione e fare un'opera molto buona adottando altri mici felv+. Purtroppo in questi casi ti scontrerai sempre: 1) con la disinformazione; 2) con chi pensa che un'adozione è comunque un miglioramento, e che anche in gattile il micino rischierebbe di stare a contatto con felv (e questo secondo punto in effetti in parte è vero. anche se a mio parere è assurdo, nella condizione della signora, non scegliere di offrire un tale miglioramento a un altro micio felv+)
Eh infatti.
Io altre volte sono intervenuta, e in un caso mi ha fatto piacere vedere che l'associazione in questione era d'accordo con quello che diciamo noi.
E qualcuno, come me, aveva suggerito a quella persona di pensare ad adottare un felv+.

In un caso ancora precedente, ero intervenuta per una cosa simile, ma l'associazione mi aveva scritto in privato perché non aveva tanto gradito il mio intervento, nel senso che volevano pensarci loro a informare la signora (probabilmente per non perdere il contatto con questa persona, in attesa di proporle qualche altro micio felv+).

In questo caso boh... nessuno è intervenuto, e una mia parola, a cose già fatte, secondo me avrebbe fatto irritare qualcuno.

Però è così triste!!! Mi son sentita veramente male in quel momento.

PS: qua in provincia di Parma c'è un'associazione che non divide i felv+ dagli altri!!!! Infatti quando l'ho scoperto ci sono rimasta malissimo perché credo che la mamma del mio Merlino sia finita in quell'oasi lì...

Catsnoise
11-10-2010, 18:17
Perla ha ripetuto il richiamo del vaccino Felv ogni anno? Se non è stato fatto la copertura del vaccino è scaduto e la gatta è esposta al contagio. Se invece ha fatto tutti i richiami il contagio è improbabile ma non del tutto escluso. Io francamente se possibile eviterei di far incontrare Ernesto con altri gatti.

Ernesto è sicuramente positivo dalla nascita, oppure è possibile che sia stato contagiato in seguito? Nel secondo caso l'aspettativa di vita è più lunga, nel primo caso invece purtroppo è piuttosto breve (dati empirici parlano di un'aspettativa di vita inferiore ai tre anni per i gatti nati Felv+).
Finché la malattia non si manifesta i gatti Felv+ vivono benissimo. Il decorso della malattia conclamata è rapido ma purtroppo molto brutto.
Mi dispiace molto per il tuo micio. Il vet ti ha parlato di terapie di sostegno?

Intanto grazie mille davvero.
Perla ha fatto tutti i richiami regolarmente.
Ernesto non so come possa essere stato contagiato: la signora che me lo a regalato vive in una cascina dove girano molti gatti, quindi potrebbe averla presa dalla madre o da qualche gatto durante i due primi mesi di vita. La differenza comunque non è molta..
Il veterinario mi ha detto di ripetere il test a gennaio per essere sicuri che il risultato non dipenda dai "residui" della madre, anche se è molto scettico su questo. Mi ha detto semplicemente di portarlo da lui ogni 3/4 mesi per fare controlli, di tenere controllati eventuali sintomi (che adesso non ha) e che lo tratteremo con interferone se sarà necessario.
Io lo curerò finchè sarà possibile, ma non è mia intenzione ricorrere a accanimento terapeutico. Oh mio Dio, solo il pensiero mi fa piangere..........
GRAZIE

Catsnoise
11-10-2010, 18:22
Ciao catnoise, mi dispiace molto.
Comunque non è detto che la malattia si conclami in fretta (anche se nei cuccioli è più facile, non è una regola). Potrebbe vivere a lungo in buona salute. Devi assolutamente dargli delle terapie di supporto, come dice correttamente lelia. Sicuramente l'interferone alfa ad uso umano. Io su un cucciolo valuterei anche l'azt. (E' ottimo, ed è un vero antivirale, nel senso che impedisce la trascrizione del virus che presiede alla replicazione. L'unico problema è che è molto costoso, ma prova a chiedere, magari il vet riesce a procurartelo a un prezzo accettabile...)
Purtroppo il rischio che Perla sia stata contagiata esiste. Anche il vaccino contro la FeLV si rivela essere del tutto inefficace in alcuni gatti. Il consiglio spassionato è di non farli più incontrare, e dopo 3 settimane dall'ultimo contatto testare perla con PCR per felv (30€) o per fiv e felv (40€) se l'ultimo test fiv non è stato effettuato con tempistica corretta...

Grazie mille chantal,
le terapie di supporto anche prima che la malattia si conclami?Il prezzo dei farmaci non mi interessa..

lelia
11-10-2010, 18:25
Sì, assolutamente sì alle terapie di supporto prima che la malattia si conclami. Dopo che si è conclamata purtroppo non servono a nulla, mentre prima aiutano a ritardare un po' il conclamarsi della malattia.
Sui dettagli segui Chantal che è molto più preparata di me.

Catsnoise
11-10-2010, 18:27
Sì, assolutamente sì alle terapie di supporto prima che la malattia si conclami. Dopo che si è conclamata purtroppo non servono a nulla, mentre prima aiutano a ritardare un po' il conclamarsi della malattia.
Sui dettagli segui Chantal che è molto più preparata di me.

Aspetto Chantal allora. Grazie mille. Siete troppo gentili.Tutti.

chantal
11-10-2010, 23:29
Grazie mille chantal,
le terapie di supporto anche prima che la malattia si conclami?Il prezzo dei farmaci non mi interessa..

sì, esatto: come detto da lelia, le terapie vanno fatte da subito e generalmente proseguite a vita (eventualmente a periodi alterni).
Ho trovato il tuo mp, ma ormai che ci sono ti rispondo qui:
l'interferone umano alfa puoi farlo preparare dal tuo vet nella diluizione corretta (di solito 500 IU/ml) e poi la quantità prescritta (generalmente 0,1 ml) andrà somministrata una volta al giorno a settimane alterne (di solito con 2 mesi di pausa ogni 6 mesi di trattamento).
L'azt di solito si dà a 5-10 mg/kg ogni 12 ore (nei felv+ è meglio il dosaggio basso perché un dosaggio alto potrebbe portare anemia)
Mi raccomando, testa Perla con PCR dopo 3 settimane dall'ultimo contatto con Ernesto.
Un grosso in bocca al lupo.

April
14-10-2010, 19:17
Coriandolo è stato estato a sett mesi, dopo sei mesi cehe viveva con me, negativo.
Max era stato testato a 4 mesi al gattile, negativo e a sei in occasione della sterilizzazione, negativo.
Kimi è stato testato a circa due-tre mesi, negativo e di nuovo a quasi otto (dopo sette mesi con me), negativo ancora.
Credo di poter essere tranquilla.

Catsnoise
15-10-2010, 09:28
Il test sierologico (immunoenzimatico - ELISA) più comunemente usato ricerca le particelle virali nel sangue che sono espressione di una infezione in atto (viremia) o di una iniziale aggressione del virus al midollo osseo a cui non necessariamente segue la malattia. Per tale motivo i soggetti positivi con tale metodo diagnostico devono essere rivalutati dopo un paio di mesi per confermare la malattia.
Questo test si esegue in pochi minuti direttamente nella maggior parte degli ambulatori.

Quanto descritto sopra è raro secondo voi?Un gattino di 6 mesi con Felv+ prob.dalla nascita (test elisa) potrebbe rientrare nella spiegazione qui sopra?

chantal
15-10-2010, 11:16
Coriandolo è stato estato a sett mesi, dopo sei mesi cehe viveva con me, negativo.
Max era stato testato a 4 mesi al gattile, negativo e a sei in occasione della sterilizzazione, negativo.
Kimi è stato testato a circa due-tre mesi, negativo e di nuovo a quasi otto (dopo sette mesi con me), negativo ancora.
Credo di poter essere tranquilla.

ciao april, io ritesterei max. giusto per stare più tranquilla.

chantal
15-10-2010, 11:20
Il test sierologico (immunoenzimatico - ELISA) più comunemente usato ricerca le particelle virali nel sangue che sono espressione di una infezione in atto (viremia) o di una iniziale aggressione del virus al midollo osseo a cui non necessariamente segue la malattia. Per tale motivo i soggetti positivi con tale metodo diagnostico devono essere rivalutati dopo un paio di mesi per confermare la malattia.
Questo test si esegue in pochi minuti direttamente nella maggior parte degli ambulatori.

Quanto descritto sopra è raro secondo voi?Un gattino di 6 mesi con Felv+ prob.dalla nascita (test elisa) potrebbe rientrare nella spiegazione qui sopra?

è quello che ti ho detto prima: l'infezione potrebbe latentizzarsi. però: 1) non è detto che un'infezione latente abbia prognosi diversa da un'infezione con viremia (non è detto che abbia meno probabilità di conclamarsi la malattia); 2) un virus latente può rivirulentarsi in qualsiasi momento.
per questo per la felv è assolutamente il caso di fare la PCR, così si sa se l'infezione c'è stata. poi periodicamente si può fare un elisa per valutare la viremia (però giusto se ci interessa sapere se il gatto è o no contagioso)

Catsnoise
15-10-2010, 11:33
è quello che ti ho detto prima: l'infezione potrebbe latentizzarsi. però: 1) non è detto che un'infezione latente abbia prognosi diversa da un'infezione con viremia (non è detto che abbia meno probabilità di conclamarsi la malattia); 2) un virus latente può rivirulentarsi in qualsiasi momento.
per questo per la felv è assolutamente il caso di fare la PCR, così si sa se l'infezione c'è stata. poi periodicamente si può fare un elisa per valutare la viremia (però giusto se ci interessa sapere se il gatto è o no contagioso)

Ah.. mi ero illusa che "negativizzarsi" volesse dire espellere completamente il virus ma a quanto pare non è così.. Peccato!:cry:

chantal
15-10-2010, 11:40
purtroppo no: una volta che l'infezione c'è stata, il virus entra stabilmente nel dna delle cellule. spesso rimane tanto tempo lì, silente, senza replicarsi più di tanto.
in ogni caso, specialmente quando la percentuale di cellule infettate è bassa, la malattia potrebbe anche non conclamarsi per molto tempo. mi raccomando somministra l'interferone, che è una citochina (un componente del nostro sistema immunitario) che aiuta a combattere i virus

Catsnoise
15-10-2010, 11:48
purtroppo no: una volta che l'infezione c'è stata, il virus entra stabilmente nel dna delle cellule. spesso rimane tanto tempo lì, silente, senza replicarsi più di tanto.
in ogni caso, specialmente quando la percentuale di cellule infettate è bassa, la malattia potrebbe anche non conclamarsi per molto tempo. mi raccomando somministra l'interferone, che è una citochina (un componente del nostro sistema immunitario) che aiuta a combattere i virus

Interferone subito o aspettiamo il test di conferma a gennaio?
In ogni caso sto prendendo appuntamento in una clinica vet. un po' più all'avanguardia rispetto al mio solito veterinario. Speriamo mi consiglino giusto!
Grazie chantal

chantal
15-10-2010, 11:50
gennaio è troppo lontano. in un cucciolo c'è più probabilità che la malattia si conclami, per questo va aiutato il prima possibile.
se vuoi un test di conferma fai una PCR adesso (40€ per fiv + felv al lab di torino)

Catsnoise
15-10-2010, 12:02
gennaio è troppo lontano. in un cucciolo c'è più probabilità che la malattia si conclami, per questo va aiutato il prima possibile.
se vuoi un test di conferma fai una PCR adesso (40€ per fiv + felv al lab di torino)

La clinica qua a Bergamo penso lo faccia il pcr. Prendo subito appuntamento allora.

chantal
15-10-2010, 15:16
è molto probabile che lì ti costi di più. al lab di torino puoi spedire tu direttamente i campioni di sangue che il tuo vet avrà prelevato.

Catsnoise
16-10-2010, 12:15
è molto probabile che lì ti costi di più. al lab di torino puoi spedire tu direttamente i campioni di sangue che il tuo vet avrà prelevato.

Grazie x info!

mariteca
26-10-2010, 10:57
Cercando info su FIV e FELV, ma soprattutto sui vari tipi di test e metodiche, mi è capitato di leggere quanto segue:

Western blot
Consente di rilevare gli anticorpi prodotti verso specifiche proteine virali e viene considerato il gold standard per la conferma dei risulati positivi ottenuti con test ELISA.

Rilevamento del virus
l'isolamento del virus e la PCR possono essere utilizzati per rilevare il virus FIV presente nel sangue, nei tessuti o nei fluidi corporei dei gatti infetti.

PCR
Il virus dell'immunodeficienza felina è difficile da rilevare con buona attendibilità dalla PCR a causa della notevole variabilità fra i ceppi virali e per i bassi livelli virali presenti nel sangue nel corso della prolungata fase asintomatica latente dell'infezione, quando viene eseguita la maggior parte dei test.
La PCR sarebbe teoricamente utile al posto dei testi anticorpali per la rilevazione dell'infezione prima della sieroconversione e della diagnosi degli stadi terminali dell'infezione, quando i livelli di antigene sono elevati e quelli anticorpali molto ridotti. La PCR può anche essere utile in alternativa ai test anticorpali per testare i gatti vaccinati.
Sulla base del rapporto fra falsi positivi e falsi negativi, i test commerciali basati su metodica PCR sono generalmente troppo inattendibili per essere raccomandati per la FIV. Sebbene la PCR sia un test promettente per il futuro, le metodiche attualmente disponibili non sono adeguatamente standardizzate e convalidate. Inoltre, non è certo che la PCR rilevi tutti i ceppi di FIV ritrovabili nei gatti.

Isolamento del virus
L'isolamento (coltura) del virus è una valido strumento di ricerca, ma si è dimostrato poco adatto all'uso clinico diagnostico.


Tratto dal testo "Medicina e chirurgia degli animali da compagnia. Manuale pratico - Di Stephen J. Birchard,Robert G. Sherding" Terza edizione.


Che ne pensate????

chantal
26-10-2010, 11:54
Che ne pensate????

che questo testo non è aggiornato sulle nuove metodiche di PCR. d'altronde è una terza edizione ITALIANA (del 2009) di un testo straniero. quindi bisognerebbe vedere: a) a quanto risale l'ultima versione originale (non italiana); b) se si tratta di edizioni aggiornate dal punto di vista dei contenuti; c) se questi eventuali aggiornamenti riguardano anche l'argomento in questione (dato che si tratta di un testo molto generale su medicina interna e chirurgia); d) in caso affermativo, bisognerebbe sapere su quali dati sperimentali sono basati gli eventuali aggiornamenti (cioè su quando sono stati eseguiti questi studi sperimentali, e su quanto erano all'epoca aggiornate le metodiche in questione).

Quelle che ho riportato io sono le ultime ufficiali linee guida specifiche sui retrovirus felini. Quando si scrivono delle linee guida, praticamente si fa un'analisi di TUTTI i dati sperimentali validi pubblicati fino a quel momento (compresi ovviamente i più recenti). E sono commissioni interdisciplinari specializzate che si occupano di arrivare, alla fine e unendo le competenze di ognuno, a delineare delle linee guida che poi verranno studiate da tutti coloro che operano nel settore (veterinari, biologi, tecnici di laboratorio...) per aggiornarsi sull'argomento (e magari scrivere dei libri).

chantal
26-10-2010, 11:57
Inoltre, se poi consideriamo anche che western blot e isolamento del virus non sono analisi facilmente utilizzate nella comune pratica clinica, l'unica cosa che comunque possiamo ribadire è che:
- per la FeLV l'elisa è da considerarsi MOLTO inattendibile, non essendo MAI in grado di rilevare le fasi latenti dell'infezione. Quindi dovremmo abituarci a utilizzare assolutamente la PCR per ecludere la felv (e, al massimo, usare l'elisa solo per sapere se un gatto felv+ è in quel particolare momento contagioso oppure no)
(questo significa che un negativo felv ottenuto con elisa ha comunque sempre valore abbastanza scarso. Un positivo felv ottenuto con elisa è invece nella quasi totalità dei casi altamente significativo. E sia i negativi che i positivi felv ottenuti con PCR sono altamente attendibili)
- per la FIV, l'elisa è molto attendibile, ma assolutamente SOLO DOPO I 6 MESI DALL'ULTIMO CONTATTO A RISCHIO (e, in caso di cuccioli, comunque meglio dopo i 9 mesi di età). Questo significa che, ovviamente, un elisa positivo fiv su un gatto adulto, anche senza aver rispettato il periodo finestra, è comunque molto attendibile. Ma un elisa negativo fiv senza aver rispettato il periodo finestra è assolutamente inattendibile (invece rispettando il periodo finestra è molto attendibile).
Una PCR positiva fiv è estremamente attendibile. In effetti l'unico caso in cui il valore di attendibilità della PCR è un po' più basso delle normali percentuali di attendibilità della PCR (circa 99%) è nei casi in cui si ottiene con PCR un risultato negativo per fiv (in questi casi gli ultimi dati sperimentali variano tra di loro - potrebbe dunque dipendere anche da una metodica non perfetta in alcuni casi: secondo alcuni, in questi casi il valore di attendibilità sarebbe pressoché uguale a quello dell'elisa, cioè circa 85%; secondo altri sarebbe invece più basso).
Come soluzione, allora, potremmo prendere l'abitudine di fare comunque un elisa per fiv dopo 6 mesi dall'ultimo contatto a rischio.

Concludendo:

1) se prendiamo un nuovo micio: lo teniamo in quarantena per 3 settimane (e ci laviamo le mani dopo averlo toccato sul muso/occhi), poi lo testiamo con PCR per fiv/felv. Se il test risulta positivo, per una qualsiasi delle due, l'attendibilità del risultato è praticamente totale (prossima al 100%). Se risulta negativo per felv, anche in questo caso l'attendibilità è altissima (molto più che con l'elisa). Se risulta negativo per fiv, (considerato che secondo alcuni studi un'elisa in questo caso POTREBBE essere più attendibile), può valere la pena rifare un test elisa dopo 6 mesi che il micio sarà stato a casa con noi (e comunque dopo i 9 mesi di età, in caso di cuccioli).

2) se abbiamo un micio a casa che ha almeno 9 mesi di età e che almeno negli ultimi 6 mesi non ha avuto contatti a rischio: la cosa migliore è testarlo con elisa per fiv, e con PCR per fiv e felv (soprattutto per felv).

mariteca
26-10-2010, 12:13
Ok, grazie per il chiarimento!! Mi era venuto il dubbio che non fosse abbastanza aggiornato, anche se, non essendo del settore, dal 2009 ad oggi non mi sembrava un periodo così lungo da ritenerlo totalmente inattendibile.... meglio così :)

Approfitto e ti chiedo:

Il perodio finestra per la PCR è 3 settimane e ok! .... ma i cuccioli anche in questo caso sarebbe meglio avessero compiuto i 9 mesi di età, come per l'ELISA, oppure, anche su cuccioli di 2/3/4 mesi il risultato è assolutamente certo??? Bisogna ritestarli più avanti o, usando la PCR, non è più necessario??? Questo, ovviamente, considerato il periodo finestra ed esclusi i contatti a rischio ...

Grazie

mariteca
26-10-2010, 12:20
In effetti l'unico caso in cui il valore di attendibilità della PCR è un po' più basso delle normali percentuali di attendibilità della PCR (circa 99%) è nei casi in cui si ottiene con PCR un risultato negativo per fiv (in questi casi gli ultimi dati sperimentali variano tra di loro - potrebbe dunque dipendere anche da una metodica non perfetta in alcuni casi: secondo alcuni, in questi casi il valore di attendibilità sarebbe pressoché uguale a quello dell'elisa, cioè circa 85%; secondo altri sarebbe invece più basso).
Come soluzione, allora, potremmo prendere l'abitudine di fare comunque un elisa per fiv dopo 6mesi dall'ultimo contatto a rischio.

Scusa, ho riletto un attimo!

Quindi è possibile avere dei falsi negativi anche con PCR?? ... se a me ora arriva un risultato PCR negativo (:micimiao44:) per FIV cosa faccio?? Sono al punto di partenza??
Bastava a questo punto l'ELISA fatto settimana scorsa!!! (???)

Sorry, sono un po' confusa :o

chantal
26-10-2010, 13:44
purtroppo il falso negativo non è escluso perché nessun test è propriamente attendibile al 100%. Diciamo che, in generale, i falsi positivi con la PCR praticamente non esistono. E i falsi negativi per FeLV sono una percentuale bassissima (infinitamente più bassa dei falsi negativi per felv che si possono avere con elisa). I falsi negativi per FIV invece, in alcuni dati sperimentali si sono rivelati essere in percentuale uguale a quelli che si ottengono con elisa (effettuato correttamente, rispettando il periodo finestra), il che renderebbe - ma solo in questo caso (falsi negativi FIV) - l'attendibilità di elisa e PCR uguale, ma col vantaggio del periodo finestra molto più ridotto per la PCR; secondo altri dati sperimentali, invece, i falsi negativi PCR per FIV potrebbero essere in percentuale maggiore di quelli ottenuti con elisa. Alla luce di questa discrepanza, le linee guida suggeriscono che, in un caso, la metodica PCR utilizzata potrebbe non essere stata perfetta, ma, per maggiore sicurezza, consigliano comunque di fare eventualmente anche un elisa per FIV per confermare un negativo fiv ottenuto con PCR. consigliano invece assolutamente la PCR come unica propriamente attendibile per escludere felv.

Nel tuo caso, come ti ho consigliato in privato, hai fatto bene a fare sia elisa che PCR. se entrambi sono negativi, puoi essere QUASI certa della negatività (dico QUASI per ricordare che purtroppo il 100% di certezza non esiste in nessun test. Se uno vuole avvicinarsi davvero alla certezza totale, potrebbe ripetere - PCR fiv/felv e elisa per fiv - 2 o 3 volte a distanza di mesi. Però diciamo che un risultato negativo sia di elisa che PCR effettuati una volta sola ma rispettando i periodi finestra davvero possiamo considerarlo ALTAMENTE attendibile). se invece (ovviamente facendo corna!) la PCR risultasse positiva, avrebbe molto più significato dell'elisa negativo.

Poste quindi queste riserve sul termine "assolutamente certo", la PCR si può fare su cuccioli di qualsiasi età (rispettando l'isolamento di 3 settimane dopo l'ultimo contatto a rischio): quel piccolo margine di inattendibilità che la PCR può avere è indipendente dall'età del cucciolo.

chantal
31-10-2010, 21:01
Allora, su richiesta di alcuni utenti, scrivo qui come fare per effettuare le analisi in uno dei 2 laboratori di torino che le effettuano a prezzi molto economici.

I laboratori sono:

1) laboratorio LAV s.r.l. (Moncalieri, TO)
costi: PCR fiv+felv = 40€ (sangue = 0,4 ml);
elisa fiv o felv = 15€ (siero = 0,4 ml. Oppure sangue 0,8 ml);
elisa fiv+felv = 24€ (siero = 0,4 ml. Oppure sangue = 0,8 ml).
Spedizione = 8,50€.
Tempi = un po' lentuccio, perché fa tantissimi tipi di analisi (anche chimiche, alimentari, ambientali) e ha tantissimi clienti (anche grandi allevamenti di bovini, ovini, etc, grandi multinazionali etc). In media dà i risultati entro una settimanina, ma meglio tampinarli per telefono :)

2) laboratorio “ambulatorio veterinario associato” (TO).
costi: PCR fiv = 30€ (sangue = 2ml, ma va bene anche 1 ml),
PCR felv = 30€ (sangue = 2 ml, ma va bene anche 1 ml),
elisa fiv+felv = 20€ (sangue = 0,5 ml. Oppure siero = 0,5 ml).
Spedizione = 7,50€.
tempi: elisa in giornata, PCR felv entro 3 giorni, PCR fiv entro 7 giorni. Non occorre tampinare con telefonate :)

Quando scegliete quale laboratorio volete, datemi la vostra e-mail e vi mando i moduli di richiesta che dovrete compilare e far firmare e timbrare al vet (un modulo per ogni gatto!).
Per il sangue, dite al vet di procurarsi provette da 1 ml con K3-EDTA (un anticoagulante). (Per il siero invece servono le provette per sierare). Un consiglio: chiedete anticipatamente al vet quanto si farà pagare per fare il prelievo (compreso il costo – irrisorio – delle provette) e per timbrare e firmare i moduli di richiesta, onde evitare spiacevoli sorprese! (in molti casi, se magari associate il prelievo a una visita/vaccino, il prelievo non ve lo faranno neanche pagare, ma meglio comunque chiedere prima!)
Dopo aver fatto il prelievo, scrivete sulla provetta il nome del gatto, del test, e la data di prelievo.
Qualche giorno prima prenotate il corriere per farlo venire a ritirare il pacchetto a casa vostra (o dal vet, se preferite). Non si può scegliere un orario preciso di ritiro, si può solo scegliere se mattina o pomeriggio. Dato che i corrieri non consegnano sabato e domenica, evitate di prenotare il ritiro venerdì (se lo prenotate giovedì pomeriggio, chiedete conferma che venga consegnato entro l’indomani).
Nel pacchetto mettete: provette, pagamento (compreso il costo della spedizione), moduli di richiesta e un ghiaccino sintetico.
(sul modulo di richiesta scrivete che volete ricevere il referto sulla vostra e-mail, e indicatela).
Il pacchetto chiudetelo poco tempo prima dell'arrivo del corriere; prima tenete il sangue in frigo (e il ghiaccino in congelatore).

Consigli per il pacchettino: mettete il ghiaccino quando è già bello ghiacciato e avvolgete il tutto in vari sacchetti di plastica fino a riempire tutto lo spessore dentro la scatolina di cartone/plastica (che potete fabbricarvi voi usando scatoline di cartone o plastica varie), in questo modo proteggerete le provette da eventuali urti. (Il materiale cartaceo – moduli e ricevute di pagamento –, per evitare che si bagni, mettetelo sempre dentro il pacchettino, ma avvolto in pacchettini di plastica separatamente da provette e ghiaccino). Esternamente, sul pacchetto, scrivete regolarmente indirizzo di mittente e destinatario.

irene_mgn
03-01-2011, 10:38
Ciao a tutti! :)
Sono nuova del forum, ma è da tempo che mi prendo cura di alcuni mici che vivono nel mio giardino. Da poco tempo (avendo un'entrata economica un po' più fissa) ho deciso di far testare e vaccinare le cucciole nate la scorsa primavera.
Vivì (8 mesi) è stata vaccinata contro malattie respiratorie e Felv
Reginella (6 mesi) è risultata positiva alla Felv :( ed è quindi stata vaccinata solo per malattie respiratorie.

Qui però vi scrivo per una nuova entrata, Noel, una cucciola di 3 mesi che è entrata nella nostra famiglia a Natale (l'ha trovata una mia amica per strada, la stavano per investire). Questa gattina era proprio malandata. Magrissima e raffreddatissima, con gli occhi pieni di pus, non voleva mangiare. Ora dopo una settimana di cure, si sta riprendendo.
Per ora la sto tenendo in casa e non è entrata direttamente a contatto con gli altri gatti.

Il fatto è che ogni tanto mi sfugge e si va a piazzare su un tappeto che usa anche Reginella (felv+). La domanda è:
è pericoloso anche quello? Se la tengo in braccio nella stessa stanza in cui circolano le altre gatte, può essere ugualmente contagiata?

Scusate se mi sono dilungata e grazie :o

chantal
04-01-2011, 15:09
Il fatto è che ogni tanto mi sfugge e si va a piazzare su un tappeto che usa anche Reginella (felv+). La domanda è:
è pericoloso anche quello? Se la tengo in braccio nella stessa stanza in cui circolano le altre gatte, può essere ugualmente contagiata?

Scusate se mi sono dilungata e grazie :o

Ciao irene, scusa il ritardo.
innanzi tutto, benvenuta! per la trasmissione della felv occorre che le secrezioni del gatto malato (saliva, secrezioni nasali/oculari, urina, feci) entrino a contatto - nel giro di alcuni minuti - col muso/occhi del gatto sano. Quindi in generale non c'è alcun problema col tappeto o se tieni Noel in braccio in una stanza in cui c'è anche Reginella. Il problema ci sarebbe se Reginella sporcasse il tappeto di urina/feci/saliva/vomito (qualsiasi secrezione), ed, entro qualche minuto (perché poi il virus muore), Noel andasse ad annusare/leccare proprio lì (o ci poggiasse una zampa, sporcandosela, e poi se la leccasse). (stessa cosa se per caso tu accarezzando il muso di reginella ti bagnassi la mano - o i vestiti - con la sua saliva, ed entro qualche minuto andassi a toccare il muso di Noel senza prima esserti lavata bene le mani - o Noel annusasse/leccasse i tuoi vestiti nel punto che era stato leccato da Reginella).
Quindi, in generale, se presti un minimo d'attenzione, finché Noel rimane separata dalle altre due la probabilità che venga contagiata è praticamente nulla.
Per qualsiasi altra domanda, chiedi pure senza problemi!

minu
05-01-2011, 15:31
scrivo anche qui perché sono disperata.
Fatto test Elisa (uno a 5 mesi, uno un mese dopo il primo, quindi a 6 mesi) e secondo la vet questo vuol dire positività sicura.
Secondo voi ha senso fare la PCR o Minou è spacciata come Mela, morta il mese scorso per una probabile felv a soli sei mesi?
Sto impazzendo. Sono stata stamattina alle 10 dal vet e da allora sono al pc alla ricerca di info, ma non trovo nessuno che dica di aver avuto due esiti di debole positività.
Inoltre qui sul forum mi hanno detto che il test andava ripetuto dopo tre mesi, secondo la vet 3 settimane erano sufficienti.
:cry::cry::cry:
non voglio prepararmi a vedere Minou come stava Mela, e di certo non ho i soldi per l'interferone (siamo in serie ristrettezze economiche, centinaia di euro in cure non posso permettermeli), volevo affiancarle un nuovo gattino ma è chiaro che in questa situazione non posso introdurlo.

chantal
05-01-2011, 15:46
scrivo anche qui perché sono disperata.
Fatto test Elisa (uno a 5 mesi, uno un mese dopo il primo, quindi a 6 mesi) e secondo la vet questo vuol dire positività sicura.
Secondo voi ha senso fare la PCR o Minou è spacciata come Mela, morta il mese scorso per una probabile felv a soli sei mesi?
Sto impazzendo. Sono stata stamattina alle 10 dal vet e da allora sono al pc alla ricerca di info, ma non trovo nessuno che dica di aver avuto due esiti di debole positività.
Inoltre qui sul forum mi hanno detto che il test andava ripetuto dopo tre mesi, secondo la vet 3 settimane erano sufficienti.
:cry::cry::cry:
non voglio prepararmi a vedere Minou come stava Mela, e di certo non ho i soldi per l'interferone (siamo in serie ristrettezze economiche, centinaia di euro in cure non posso permettermeli), volevo affiancarle un nuovo gattino ma è chiaro che in questa situazione non posso introdurlo.

ciao minu,
sì, ha senso fare la pcr (gli snap-test hanno un margine maggiore di inaffidabilità, e, tanto più quando danno un risultato non chiaro, occorre indagare ulteriormente). puoi farla fare a uno dei 2 lab di torino che la fanno a prezzi economici. se risulterà positiva, potrai fare degli elisa periodici (sempre meglio in laboratorio e non con gli snap test degli ambulatori) per monitorare la progressione. come terapia di supporto per la felv si può utilizzare l'interferone alfa umano, che ha costi molto più contenuti di quello felino.
il test elisa, per confermare una negatività, va effettuato dopo 6 mesi dall'ultimo contatto a rischio. nel caso di una positività lo si può ripetere più volte giusto per monitorare la progressione (il virus potrebbe andare in fase latente, anche se questo non significa completa eliminazione del virus né assenza di probabilità che si rivirulenti. un'infezione felv recessiva può avere meno probabilità di conclamarsi almeno nel breve termine - anche se comunque può succedere -. un'infezione felv viremica - non latente - può comunque allo stesso modo non conclamarsi nel breve termine, soprattutto se si interviene con terapie di supporto).

minu
05-01-2011, 16:47
Venerdì facciamo Pcr (potevo evitare il secondo elisa e mi risparmiavo l'angoscia di questo risultato oltre ai 42 euro...) e lunedì avrò già il risultato.
Secondo voi è molto remota la possibilità che dopo due deboli positivi sull'elisa, mi risulti magicamente negativo il pcr? e se così fosse (inizio a sognare per tirarmi un po' su) potrei star tranquilla sull'adozione della nuova micia?

chantal
05-01-2011, 16:52
Venerdì facciamo Pcr (potevo evitare il secondo elisa e mi risparmiavo l'angoscia di questo risultato oltre ai 42 euro...) e lunedì avrò già il risultato.
Secondo voi è molto remota la possibilità che dopo due deboli positivi sull'elisa, mi risulti magicamente negativo il pcr? e se così fosse (inizio a sognare per tirarmi un po' su) potrei star tranquilla sull'adozione della nuova micia?

ti sei informata su quanto ti costerà la pcr? perché già per l'elisa avresti potuto pagare solo 15 euro facendolo fare al lab di torino...
considerala comunque remota la possibilità che la pcr risulti negativa; se dovesse accadere potresti stare tranquilla per l'adozione di una micia felv negativa

minu
05-01-2011, 17:11
ti sei informata su quanto ti costerà la pcr? perché già per l'elisa avresti potuto pagare solo 15 euro facendolo fare al lab di torino...
considerala comunque remota la possibilità che la pcr risulti negativa; se dovesse accadere potresti stare tranquilla per l'adozione di una micia felv negativa

Remota... mi attacco a quella piccolissima speranza... per il resto, l'allevatrice ha detto che finchè non ho la pcr attende, ma se è positiva non mi dà la micia. Lo considero un atteggiamento lodevole, vuol dire che ci tiene ai suoi gatti, le farò pubblicità positiva :)

ribaltata
05-01-2011, 18:04
Secondo me con Elisa debolmente positivo è praticamente impossibile che PCR risulti negativo.
Questo non vuol dire però che la micia resti positiva all'antigene o che sviluppi viremia. Potrebbe essere ancora in fase iniziale, e il virus prendere strade diverse.
Ripeto: avrei fatto IFA, e non PCR. Quella ti può dire qualcosa in più su come sta procedendo il contagio.
La PCR non può che confermarti che il contatto con il virus c'è stato, ma non ti dice nulla, ma proprio nulla, su come la micia lo sta affrontando.

Una cosa comunque è certa: se viene negativa la PCR, la micia è negativa.

minu
05-01-2011, 18:18
Secondo me con Elisa debolmente positivo è praticamente impossibile che PCR risulti negativo.
Questo non vuol dire però che la micia resti positiva all'antigene o che sviluppi viremia. Potrebbe essere ancora in fase iniziale, e il virus prendere strade diverse.
Ripeto: avrei fatto IFA, e non PCR. Quella ti può dire qualcosa in più su come sta procedendo il contagio.
La PCR non può che confermarti che il contatto con il virus c'è stato, ma non ti dice nulla, ma proprio nulla, su come la micia lo sta affrontando.

Una cosa comunque è certa: se viene negativa la PCR, la micia è negativa.

mmm... non ho capito bene come funziona l'IFA mi sa, ho capito che PCR guarda il dna, per cui è affidabile al 100%, ma può essere che Minou stia sconfiggendo il virus e tra tre mesi sia negativa? Ho letto molto sui vari test e ormai non capisco se ci sono momenti in cui un test mi dà un debole positivo e poi può risultare negativo perchè l'ha sconfitto.

Dubbio amletico: IFA o PCR per fugare ogni dubbio?

ribaltata
05-01-2011, 18:32
Allora, la questione è questa: PCR vede il virus nel DNA anche quando il gatto ha in qualche modo "respinto" il virus, cioè diventa aviremico, non diffonde il virus e con tutta probabilità non si ammala proprio.
Gli resta traccia nel DNA (e la PCR lo vede), ma a tutti gli effetti l'infezione è regredita.
L'IFA va a cercare il virus all'interno delle cellule di sangue e midollo, quindi in qualche modo ti dice se il virus "sta penetrando".

Quindi: se il contatto con il virus c'è stato, PCR te lo dice, ma poi non ti dice come sta andando; IFA ti può dire come sta andando ma... è meno affidabile, nel senso che il virus potrebbe ancora non essere arrivato al midollo... ma magari ci arriva domani.
Il succo è questo.
Per questo bisognerebbe ancora aspettare, per lasciar fare il suo corso.
Se l'infezione diventa regressiva, il test Elisa diventa negativo, e la gatta vivrà molto probabilmente in salute per tutta la vita. PCR resta positivo, IFA negativo.
Lo so, è un casino, ma ci sono ancora diverse possibilità che la tua micia non si ammali mai di Felv pur essendo venuta in contatto con il virus.

C'è un'ulteriore possibilità, che ti auguro: due snap test sballati, quindi falso negativo. Il virus non è proprio arrivato.
A quel punto PCR sarebbe negativa e tutto questo resterebbe un brutto sogno.

minu
06-01-2011, 22:03
ho trovato vari pareri online che dicono che se somministrassimo interferone umano ora, Minou avrebbe maggiori possibilità di scofinggere o bloccare il virus. In particolare ho letto che
"nei gatti FeLV asintomatici si può fare un trattamento con interferone per uso umano (uno qualsiasi o anche quello specifico felino), somministrato per bocca. Serve a mantenere il sistema immunitario modulato ed attivo.
Attenzione però che per scopi curativi si deve sempre usare l'interferone felino e non quello umano.
Per la FeLV: anche qui bisogna tenere presente che un gattino feLV può comunque negativizzarsi nell'arco di 6 settimane, e quindi è opportuno aiutarlo con degli immunostimolanti e ripetere il test in un momento successivo. Come immunostimolante si può anche usare l'interferone per uso umano (nella diluizione di 30 unità in 1 ml. di soluzione fisiologica, somministrato per bocca 7 giorni a settimane alterne), ovviamente si può usare anche quello specifico felino nella diluizione indicata."

quanto costa l'interferone umano? sarebbe utile o azzardato somministrarglielo?

Vesper
07-01-2011, 17:29
@Minou: io glielo darei, costa poco (a settimane alterne se te lo fai preparare nelle pipette spenderai si e no 20 euro al mese...) è insapore (solo un po' il salaticcio della fisiologica) e zero effetti collaterali.. perchè non darglielo... esiste anche un interferone omeopatico che si chiama TRANSFACTOR 21 della Guna per chi ci crede.. io non l'ho mai usato, comunque si da 5 giorni la settimana per almeno un mesee sono delle capsuline con polvere molto solubile che fanno 5 kg di peso, credo che anche questo costi poco.. Il protocollo a settimane alterne con quello umano l'ho usato per la mia gatta FIV, adesso sto facendo continuativo per due piccoli FeLV di 3 e 4 mesi... così mi ha detto la mia vet. Poi secondo me non cambierà un tubo, ma per la fatica e il denaro che costa lo faccio.

@Ribaltata: è sicuro che rimangano tracce del dna virale (che poi è rna) nel sangue di un gatto che ha avuto solo la viremia transitoria e non quella persistente? Che poi da letteratura è la maggioranza dei gatti che ha incontrato il virus... me lo chiedo perchè i veterinari consigliano di ripetere la PCR dopo almeno 4-6 settimane (anche se leggo ora in un documento di un prof di veterinaria di torino che la viremia transitoria felv può durare fino a 16 settimane...:shy:), mi viene da pensare che sia perchè se ho testato il gatto nel momento della viremia transitoria la pcr viene positiva, ma poi devo avere il controllo che la viremia risulti persistente (e quindi il gatto sia felv a tutti gli effetti)... se il motivo è questo ma nel sangue rimangono perennemente tracce di RNA virale anche se sconfigge l'infezione allora che la faccio a fare la pcr di controllo? non conviene a questo punto che faccia un elisa che spendo pure di meno per avere la stessa solita conferma?:dead:
Altra domanda di pure ignoranza: "L'IFA va a cercare il virus all'interno delle cellule di sangue e midollo, quindi in qualche modo ti dice se il virus "sta penetrando".
come fa l'IFA a cercare tracce del virus nel midollo? L'ifa felv ok è un test antigenico come l'elisa, ma le pochissime volte che l'ho fatto fare non facevano al gatto un prelievo midollare... siero normale... e che indici ti da per sapere se "sta penetrando"? grazie mille.

Vesper
07-01-2011, 17:34
@Ribaltata: dimenticavo: a noi è capitato invece uno snap debolmente positivo e pcr negativa. La micina però era in infezione acuta di un'altra cosa... probabilmente è stato un confondente.
Gli altri "debolmente" positivi elisa mi hanno sempre confermato la diagnosi alla PCR. anche di fiv... Minou se hai fatto due snap entrambi debolmente positivi farei la pcr proprio per sicurezza se fosse la mia gatta ma senza illusione alcuna...

chantal
07-01-2011, 22:21
Secondo me con Elisa debolmente positivo è praticamente impossibile che PCR risulti negativo.

potrebbe succedere se il "debolmente positivo" di uno snap test è dovuto a qualche altra interferenza

.

ho capito che PCR guarda il dna, per cui è affidabile al 100%, ma può essere che Minou stia sconfiggendo il virus e tra tre mesi sia negativa?

il virus - se contagio c'è stato . non viene mai definitivamente sconfitto. può andare in una fase di latenza, in cui il gatto non è contagioso e POTREBBE ESSERE meno probabile che la malattia si conclami. però:
1) non è del tutto escluso che la malattia si conclami anche in un gatto con infezione latente
2) un'infezione latente può rivirulentarsi (e quindi il gatto ridiventa viremico = contagioso)
3) anche in un gatto viremico = contagioso non è detto che la malattia debba comunque conclamarsi nel breve termine

Dubbio amletico: IFA o PCR per fugare ogni dubbio?

assolutamente pcr

Allora, la questione è questa: PCR vede il virus nel DNA anche quando il gatto ha in qualche modo "respinto" il virus, cioè diventa aviremico, non diffonde il virus e con tutta probabilità non si ammala proprio.

con QUALCHE probabilità, non con tutta probabilità

Gli resta traccia nel DNA (e la PCR lo vede), ma a tutti gli effetti l'infezione è regredita.
L'IFA va a cercare il virus all'interno delle cellule di sangue e midollo

di midollo solo se usi midollo come matrice. su sangue l'ifa è ancora meno attendibile dell'elisa

Se l'infezione diventa regressiva, il test Elisa diventa negativo, e la gatta vivrà molto probabilmente in salute per tutta la vita. PCR resta positivo, IFA negativo.

non MOLTO probabilmente. diciamo al massimo "più probabilmente rispetto a un gatto viremico"

.

quanto costa l'interferone umano? sarebbe utile o azzardato somministrarglielo?

qui quoto quello che ti ha detto vesper. male non fa sicuramente (quello omeopatico lo lascerei comunque perdere). però in effetti gli studi hanno riportato una efficacia comprovata solo dell'interferone omega felino e dell'azt (entrambi molto costosi)


@
@Ribaltata: è sicuro che rimangano tracce del dna virale (che poi è rna) nel sangue di un gatto che ha avuto solo la viremia transitoria e non quella persistente?

sì, rimangono tracce. non sempre tracce di rna nel plasma, ma sempre tracce di dna nelle cellule del sangue (è un retrovirus e quindi quando entra nelle cellule viene trascritto in dna)

allora che la faccio a fare la pcr di controllo? non conviene a questo punto che faccia un elisa che spendo pure di meno per avere la stessa solita conferma?:dead:

sì, una volta che hai avuto la pcr su dna positiva, non ha più senso ripeterla per controllare l'andamento della malattia. per quello farai l'elisa o la pcr su rna (difficilmente disponibile in italia)

.

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peekay
08-01-2011, 11:59
@Chantal ho letto solo ora questo post, devo testare i miei gatti per felv e non so se testarli anche per fiv. Comunque sia la situzione qui e' un po' confusa, sarei felice se potessi chiarirmi un po' di cose:D Dunque Cagliostro e' nato dalla gatta che avevo che era semirandagia e che non sono riuscita a testare, e' stato sterilizzato a 5 mesi e da quando e' morta la madre ho inserito anche Charlotte ad ottobre(non ho fatto isolamento ne' altro, sono imperdonabile:89:). Fra poco dovrei sterilizzare Charlotte e in quell'occasione volevo farli anche testare entrambi. Non so se sarebbe opportuno testarli solo per la felv o anche per la fiv, inoltre c'e' il gatto dei vicini che ha possibilita' di accedere al terrazzo dove dormono, il problema e' che non lo vedo perche' viene sempre di notte, quindi non so se sia venuto o meno da quando la gatta e' morta(prima veniva a fare qualche "visitina" alla mamma di Cagliostro) e quindi non so se in effetti i gatti hanno rispettato il periodo finestra. Secondo te li faccio testare solo felv o anche fiv? E poi il PCR e' efficace anche se non dovessi rispettare il periodo finestra?

ribaltata
08-01-2011, 12:39
@Ribaltata: è sicuro che rimangano tracce del dna virale (che poi è rna) nel sangue di un gatto che ha avuto solo la viremia transitoria e non quella persistente? Che poi da letteratura è la maggioranza dei gatti che ha incontrato il virus...
Allora, premetto che io in materia ho letto soltanto le Linee Guida AAFP 2008, perché da quanto ho capito da quello che ha scritto Chantal in questo thread, sono il documento più completo e a oggi più affidabile; quindi riporto quel che ho letto lì: non ho approfondito altrove.
Secondo queste linee guida, l'incontro tra virus Felv e gatto può avere quattro possibili esiti: esposizione fallita (e in questo caso non c'è alcuna traccia di virus da nessuna parte: né antigeni, né DNA, né coltura, nulla, come se il virus non fosse mai passato dal gatto); infezione locale (molto rara: colpisce solo alcuni tessuti ma il gatto è negativo ai test sugli antigeni e non diffonde il virus); infezione regressiva (i test sugli antigeni risultano negativi o solo temporaneamente positivi, idem la coltura del virus in sangue e tessuti, il gatto non diffonde il virus ed è improbabile che sopraggiungano malattie legate a FeLV; ma il DNA provirale risulta sempre positivo).

se il motivo è questo ma nel sangue rimangono perennemente tracce di RNA virale anche se sconfigge l'infezione allora che la faccio a fare la pcr di controllo? non conviene a questo punto che faccia un elisa che spendo pure di meno per avere la stessa solita conferma?:dead:
Infatti le linee guida suggeriscono, per distinguere l'infezione progressiva da quella regressiva, di fare test su antigeni su sangue periferico, come giustamente ha scritto Chantal.

come fa l'IFA a cercare tracce del virus nel midollo? L'ifa felv ok è un test antigenico come l'elisa, ma le pochissime volte che l'ho fatto fare non facevano al gatto un prelievo midollare... siero normale... e che indici ti da per sapere se "sta penetrando"? grazie mille.
Mi sa che ci capisci più tu di me dell'argomento, magari possiamo provare a capirlo insieme.
Riporto un pezzettino dalle linee guida (traduzione mia): "Gli IFA test sul sangue o su uno striscio di midollo osseo rilevano l’antigene virale p27 all’interno delle cellule infette del sangue. I test IFA non rilevano l’infezione fino a quando la viremia secondaria si è stabilita dopo che il midollo osseo si è infettato."
Io l'ho capita così: i test Elisa individuano gli antigeni circolanti nel sangue; i test IFA individuano l'antigene all'interno delle singole cellule del sangue.
Se l'antigene è arrivato all'interno della cellula, significa che è arrivato al midollo perché è lì che avviene la produzione delle cellule del sangue; quindi se il virus arriva al midollo, il midollo comincia a produrre cellule infette (e quindi l'IFA è positivo), se il virus non ci arriva, l'antigene sarà circolante ma non interno alla cellula (e quindi IFA è negativo).
Questo è quel che ho capito io leggendo un po' qua e là: chiedo conferma del fatto che possa essere un ragionamento sensato!

con QUALCHE probabilità, non con tutta probabilità
Chantal, chiedo per sapere: sulle Linee Guida si parla di unlikely, "improbabile", rispetto alla possibilità che un gatto con infezione regressiva sviluppi malattie legate alla FeLV; in diversi punti si ribadisce il concetto che in caso di infezione regressiva il gatto risulta (traduzione mia) "aviremico e non-antigenemico, non diffonde il virus ed è improbabile che sviluppi malattie associate alla FeLV".
Mi sono persa qualche passaggio o c'è qualche studio più specifico sull'argomento?

Vesper
08-01-2011, 21:13
Ooook. Vi ringrazio ragazze. Non dico che ho capito tutto ma qualcosa in più sì. Mi sono scaricata le linee guida e ora me le studio per bene.
Il dubbio mio amletico è questo. Nei miei gatti negativi ESPOSTI palesemente (ho 2 felv in casa oggi) e REGOLARMENTE VACCINATI se voglio sapere se continuano a essere negativi e a non diffondere virus (per gli ospiti non vaccinati che ci saranno in futuro!) non devo fare la PCR giusto? se no verrebbe positiva (e mi verrebbe anche un infarto anche sapendolo prima)? devo fare l'elisa? A questo punto non devo aspettare 6 mesi (che sarebbe impossibile senza esposizione felv sicura) perchè i miei gatti quando sono stati esposti erano sempre vaccinati, insomma non sono sicuramente stati esposti ad altri gatti potenzialmente positivi senza copertura vaccinale. Giusto? Vado con l'elisa? ma se si stanno facendo la viremia primaria (che ho capito che fanno pure i gatti vaccinati giusto?) non viene positiva comunque anche l'elisa? e ogni quanto mi consigliate di fare un ELISA considerando che ho sempre potenziali esposizioni?

ribaltata
08-01-2011, 23:10
L'unica secondo me è fare Elisa ripetutamente... perché ti dice se e quando diventano contagiosi (e quando eventualmente smettono di esserlo, se l'infezione diventa regressiva). Però con il vaccino è piuttosto improbabile che diventino contagiosi... io li testerei una volta all'anno.
Certo, per i gatti non vaccinati che ci saranno in futuro è comunque un bel casino... i due mici Felv sono isolati da questi nuovi arrivi?

Vesper
10-01-2011, 11:43
chiaramente non mischio gattini ignoti non vaccinati con gattini non testati e non vaccinati... Tranne in casi di disperazione (non mi capita per fortuna in questa stagione) i piccoli li metto insieme quando ho pcr o 2 settimane dopo il richiamo felv, tranne appunto in casi particolari (tipo che mi arriva una cucciolata da allattare e poi un gattino di pochi giorni coetaneo da un'altra parte... in quei casi eccezionali sì, capita che metto insieme due cuccioli non fratelli non testati. Se no no.
Anch'io sono giunta alla conclusione di fare Elisa di controllo ai miei annualmente. Grazie mille, ho le idee decisamente più chiare. Comunque i due piccini in questione dovrebbero uscire nelle adozioni del cuore.. Si chiamano Mollica e Stellina.

chantal
10-01-2011, 12:46
Ciao ragazze, innanzi tutto scusate il ritardo: sono stata via questo weekend

Secondo queste linee guida, l'incontro tra virus Felv e gatto può avere quattro possibili esiti: esposizione fallita (e in questo caso non c'è alcuna traccia di virus da nessuna parte: né antigeni, né DNA, né coltura, nulla, come se il virus non fosse mai passato dal gatto); infezione locale (molto rara: colpisce solo alcuni tessuti ma il gatto è negativo ai test sugli antigeni e non diffonde il virus); infezione regressiva (i test sugli antigeni risultano negativi o solo temporaneamente positivi, idem la coltura del virus in sangue e tessuti, il gatto non diffonde il virus ed è improbabile che sopraggiungano malattie legate a FeLV; ma il DNA provirale risulta sempre positivo).

esatto. il 4° possibile esito (lo scrivo giusto perché hai dimenticato di scriverlo) è l'infezione progressiva



Mi sa che ci capisci più tu di me dell'argomento, magari possiamo provare a capirlo insieme.
Riporto un pezzettino dalle linee guida (traduzione mia): "Gli IFA test sul sangue o su uno striscio di midollo osseo rilevano l’antigene virale p27 all’interno delle cellule infette del sangue. I test IFA non rilevano l’infezione fino a quando la viremia secondaria si è stabilita dopo che il midollo osseo si è infettato."
Io l'ho capita così: i test Elisa individuano gli antigeni circolanti nel sangue; i test IFA individuano l'antigene all'interno delle singole cellule del sangue.
Se l'antigene è arrivato all'interno della cellula, significa che è arrivato al midollo perché è lì che avviene la produzione delle cellule del sangue; quindi se il virus arriva al midollo, il midollo comincia a produrre cellule infette (e quindi l'IFA è positivo), se il virus non ci arriva, l'antigene sarà circolante ma non interno alla cellula (e quindi IFA è negativo).
Questo è quel che ho capito io leggendo un po' qua e là: chiedo conferma del fatto che possa essere un ragionamento sensato!

Allora, rimanendo sul semplice, a larghe linee è così. ci sarebbero delle ulteriori specifiche da fare, tipo:
- l'elisa individua gli antigeni liberi nel sangue perché è effettuato su siero, ma in via di principio (se effettuato su sangue intero) può individuare anche antigeni esposti su cellule
- l'IFA individua l'antigene solo se esposto sulla superficie di una cellula (non è DENTRO la cellula. il testo inglese con "within" vuole dire "all'interno della tale popolazione cellulare", non tecnicamente all'interno delle singole cellule. ma tanto il discorso rimane più o meno uguale), questo per questioni tecniche legate alla fluorescenza.
- anche quando c'è la viremia primaria il virus può già essere penetrato in alcune cellule sanguigne circolanti, e magari in alcuni casi i corrispondenti antigeni possono essere già stati esposti sulla superficie delle cellule infette, ma a livello quantitativo ciò non riuscirà ad essere praticamente mai evidenziato con un IFA.

Comunque, al di là di queste specifiche tecniche, il discorso è che l'elisa è sempre positivo quando il gatto è contagioso, l'IFA invece non lo è praticamente mai finché non c'è una viremia secondaria (e quindi una quantità consistente di cellule - per ml di sangue - che espongono l'antigeen sulla loro superficie). ma il gatto è comunque contagioso anche durante la viremia primaria.
quindi l'IFA può essere solo utile quando lo si trova positivo, perché ci dice che molto probabilmente il micio rimmarrà persistentemente antigenemico. Quando invece lo si trova negativo, cautelativamente bisognerebbe considerare ugualmente il micio contagioso, e continuare a ripetere sia ifa che elisa finché risulteranno o entrambi positivi, o entrambi negativi. quindi tanto vale fare solo l'elisa per monitorare un micio che è stato infettato.
(" Discordant antigen test results may occur when results of soluble antigen tests and/or IFA tests do not agree and may make determination of the true FeLV status of a cat difficult. The most common scenario is with a positive soluble antigen test and a negative IFA test. In most cases, such cats are truly infected. Discordant results may be due to the stage of infection, the variability of host responses, or technical problems with testing. The status of the cat with discordant results may eventually become clear by repeating both tests in 60 days and annually thereafter until the test results agree. Cats with discordant test results are best considered potential sources of infection for other cats until their status is clarified.")

Chantal, chiedo per sapere: sulle Linee Guida si parla di unlikely, "improbabile", rispetto alla possibilità che un gatto con infezione regressiva sviluppi malattie legate alla FeLV; in diversi punti si ribadisce il concetto che in caso di infezione regressiva il gatto risulta (traduzione mia) "aviremico e non-antigenemico, non diffonde il virus ed è improbabile che sviluppi malattie associate alla FeLV".
Mi sono persa qualche passaggio o c'è qualche studio più specifico sull'argomento?

no, ribaltata, scusa: sono stata troppo sintetica in quello che volevo dire: ti confermo che per adesso queste linee guida sono quello che c'è di più completo e aggiornato su fiv e felv. il fatto è che frasi come "Nonetheless, efficacious FeLV vaccines
are of great clinical importance because protection against persistent viremia may preventFeLV-associated fatal diseases", o "Although the clinical significance of antigen-negative, PCR proviral DNA-positive status is still unknown, most such cats appear to remain aviremic and nonantigenemic, do not shed virus, and are unlikely to develop FeLV-associated diseases", etc, introducono volutamente dei termini dubitativi: già il termine "unlikely" ha una valenza più debole del termine "improbable" (un po' come, in italiano, dire "il fatto che loro due abbiano molte cose in comune NON RENDE PROBABILE che si sposeranno" - scusate l'esempio stupido! - è diverso da dire "il fatto che loro due abbiano molte cose in comune RENDE IMPROBABILE che si sposeranno"). se a questo aggiungiamo che:
- anch'io personalmente - come mi sembra cybergatta - sono stata a conoscenza di almeno due casi certissimi di gatti vaccinati felv, contagiati dopo essere stati vaccinati, e ammalatisi dopo (proprio nel periodo in cui ho lavorato su queste linee guida insieme ad alcuni vet)
- sempre meglio errare dal lato dell'eccessiva cautela piuttosto che da quello opposto,

allora è opportuno utilizzare termini al massimo come "probabile", "c'è una certa probabilità di" invece di "MOLTO probabile" o "con TUTTA probabilità", che porterebbero magari chi non ha letto bene le linee guida ad avere un atteggiamento erroneamente troppo positivo sull'argomento. è nostro compito invitare sempre all'attenzione e ricordare che "c'è una certa probabilità di" vuol dire che IL CONTRARIO E' POSSIBILE.
(Allo stesso modo, ad esempio, quando le linee guida dicono che con elisa per fiv si consiglia di testare ALMENO due mesi dopo l'ultimo probabile contagio, e allo stesso momento però ricordano che "tuttavia la risposta anticorpale può metterci MOLTO DI PIU' a comparire", è importante quindi trasmettere esattamente questo messaggio alle persone, ricordando loro che se desiderano avere la CERTEZZA, finora rimane valida la raccomandazione di testare 6 mesi dopo per avere la certezza totale)

La cosa più importante da ricordare riguardo la felv sono i 3 punti che ho scritto prima:
1) non è del tutto escluso che la malattia si conclami anche in un gatto con infezione latente
2) un'infezione latente può rivirulentarsi (e quindi il gatto ridiventa viremico = contagioso)
3) anche in un gatto viremico = contagioso non è detto che la malattia debba comunque conclamarsi nel breve termine

chantal
10-01-2011, 13:07
@Chantal ho letto solo ora questo post, devo testare i miei gatti per felv e non so se testarli anche per fiv. Comunque sia la situzione qui e' un po' confusa, sarei felice se potessi chiarirmi un po' di cose:D Dunque Cagliostro e' nato dalla gatta che avevo che era semirandagia e che non sono riuscita a testare, e' stato sterilizzato a 5 mesi e da quando e' morta la madre ho inserito anche Charlotte ad ottobre(non ho fatto isolamento ne' altro, sono imperdonabile:89:). Fra poco dovrei sterilizzare Charlotte e in quell'occasione volevo farli anche testare entrambi. Non so se sarebbe opportuno testarli solo per la felv o anche per la fiv, inoltre c'e' il gatto dei vicini che ha possibilita' di accedere al terrazzo dove dormono, il problema e' che non lo vedo perche' viene sempre di notte, quindi non so se sia venuto o meno da quando la gatta e' morta(prima veniva a fare qualche "visitina" alla mamma di Cagliostro) e quindi non so se in effetti i gatti hanno rispettato il periodo finestra. Secondo te li faccio testare solo felv o anche fiv? E poi il PCR e' efficace anche se non dovessi rispettare il periodo finestra?

allora, per la PCR puoi considerare 3 settimane come periodo finestra. assicurati che per 3 settimane i mici non vengano a contatto col micio dei vicini (magari falli dormire dentro casa per 3 settimane) e poi testali con PCR per fiv e felv. puoi fare il test in uno dei 2 lab di torino che li fanno a poco prezzo. poi dopo 6 mesi da quando è arrivata charlotte fai anche un elisa per fiv a entrambi

Ooook. Vi ringrazio ragazze. Non dico che ho capito tutto ma qualcosa in più sì. Mi sono scaricata le linee guida e ora me le studio per bene.
Il dubbio mio amletico è questo. Nei miei gatti negativi ESPOSTI palesemente (ho 2 felv in casa oggi) e REGOLARMENTE VACCINATI se voglio sapere se continuano a essere negativi e a non diffondere virus (per gli ospiti non vaccinati che ci saranno in futuro!) non devo fare la PCR giusto? se no verrebbe positiva (e mi verrebbe anche un infarto anche sapendolo prima)? devo fare l'elisa?



A questo punto non devo aspettare 6 mesi (che sarebbe impossibile senza esposizione felv sicura) perchè i miei gatti quando sono stati esposti erano sempre vaccinati, insomma non sono sicuramente stati esposti ad altri gatti potenzialmente positivi senza copertura vaccinale. Giusto?



Vado con l'elisa? ma se si stanno facendo la viremia primaria (che ho capito che fanno pure i gatti vaccinati giusto?) non viene positiva comunque anche l'elisa?



e ogni quanto mi consigliate di fare un ELISA considerando che ho sempre potenziali esposizioni?

ogni 6 mesi


L'unica secondo me è fare Elisa ripetutamente... perché ti dice se e quando diventano contagiosi (e quando eventualmente smettono di esserlo, se l'infezione diventa regressiva).

esatto

Però con il vaccino è piuttosto improbabile che diventino contagiosi... io li testerei una volta all'anno.

di nuovo o qui preferisco dire "è probabile/c'è una certa probabilità che non diventino contagiosi, però può accadere". io li testerei 2 volte all'anno. al lab di torino puoi fare elisa fiv a 15 euro



chiaramente non mischio gattini ignoti non vaccinati con gattini non testati e non vaccinati... Tranne in casi di disperazione (non mi capita per fortuna in questa stagione) i piccoli li metto insieme quando ho pcr

mi raccomando, ricorda che sarebbero sempre opportune le 3 settimane di isolamento prima di fare pcr.

o 2 settimane dopo il richiamo felv

sempre le linee guida dicono che per avere la certezza dell'efficacia (per quanto appunto non è un'efficacia contro il contagio ma contro la viremia persistente) bisogna attendere ben 2 mesi dopo il richiamo

, tranne appunto in casi particolari (tipo che mi arriva una cucciolata da allattare e poi un gattino di pochi giorni coetaneo da un'altra parte... in quei casi eccezionali sì, capita che metto insieme due cuccioli non fratelli non testati.

a quel punto poi sarebbero tutti da testare con pcr (magari a spese degli adottanti! oppure consigliando agli adottanti di fare isolamento per 3 settimane a casa loro e poi testare con pcr. molti adottanti non sono per niente informati, ed è giusto informarli su come effettuare i test correttamente)



---------

ribaltata
10-01-2011, 14:16
Grazie Chantal, sei sempre pazientissima e chiarissima. Grazie!

chantal
10-01-2011, 15:01
ma grazie a te! è un enorme piacere vedere che ci sono persone che hanno la voglia (e la capacità, come te) di informarsi correttamente e informare gli altri

Vesper
10-01-2011, 22:54
Davvero grazie anche da parte mia, anche a te Ribaltata.

chantal
11-01-2011, 10:08
ma se si stanno facendo la viremia primaria (che ho capito che fanno pure i gatti vaccinati giusto?) non viene positiva comunque anche l'elisa?

ah, un'ultima cosa: capita che l'antigenemia ci metta un bel po' a svilupparsi. per questo c'è un periodo finestra iniziale in cui l'elisa risulta negativo: c'è viremia ma non antigenemia (e il gatto è ovviamente contagioso). (l'elisa rileva l'antigenemia, non la viremia. per questo l'ideale per vedere quando un micio è contagioso sarebbe la pcr su rna, che purtroppo è difficilmente disponibile da noi).
in questo senso può essere utile fare la pcr (su dna) ai tuoi mici. così potrai monitorare poi con l'elisa solo quelli che risultano positivi alla pcr. e su un gatto positivo alla pcr potresti ad es fare l'elisa 6 mesi dopo aver avuto il risultato della pcr, e in quei 6 mesi lo consideri come potenzialmente contagioso (perché potrebbe ancora non aver sviluppato antigenemia pur essendo viremico). se poi dopo 6 mesi l'elisa è negativo, allora avrai ottime ragioni per ritenere che, almeno in quel momento, il micio è andato in infezione latente e quindi il virus è integrato nelle sue cellule (linfociti e - con ogni probabilità - anche precursori) ma momentaneamente non si sta diplicando autonomamente --> il micio è in quel momento aviremico e dunque non contagioso

Vesper
11-01-2011, 12:33
Scusa Chantal, mettiamo l'esempio che un gatto abbia appena contratto il virus e che poi si faccia la sua infezione progressiva. Si fa la sua viremia primaria. In 6 mesi ho un periodo in cui potrebbe non esserci antigenemia. Se uno fa un elisa proprio nelle settimane in cui c'è la viremia primaria risulterà positivo oppure è troppo presto per l'antigenemia ma il micio è contagioso lo stesso? cioè, un micino sotto i 6 mesi elisa negativo ma positivo a pcr non è detto che non sia contagioso giusto? perchè sarà non antigenemico ma non sicuramente aviremico. Ho capito? e poi il decorso "ematico" in un 'infezione progressiva sarà viremia primaria (elisa positivo o non ancora? ifa negativa), momento di non viremia - viremia persistente (e quindi elisa e ifa positivo?).

Fare come hai scritto è possibile ma ci sono cose da considerare:
1) anche alla luce di tutto ciò e sapendo quello che mi serve allo scopo, se vedo una pcr felv positiva sui mia gatti mi viene un infarto...
2) un po' di costo (ne ho 6), ma questo in realtà è più una scusa
3) in casa mia (a meno che non decida io ovviamente) è impossibile che non ospiti più gatti da qui a 6 mesi.. a marzo ricominceranno i poppanti ahimè. E devo affrettarmi a trovare casa a questi due felvini anche per questo.
4) se faccio l'elisa (senza pcr) comunque - anche senza sapere chi ha fatto l'infezione primaria tra i miei - so in quel momento che o non c'è stato contagio o il vaccino funziona (ripeto NESSUNO dei miei gatti è stato esposto a un gattino ignoto prima di essere vaccinati da un bel po', credo di aver rispettato anche i 2 mesi delle linee guida). Visto che l'esposizione in casa mia è probabile (anche escludendo questi due di cui sono certa) se poi facessi pcr, aspettassi 6 mesi e dopo questi mi riprendo a rotazione 30 gattini in una stagione sono da capo.... dovrei fare questo e smettere di portarmi bestiole a casa.

Comunque Chantal ti volevo dire che le ultime 5 pcr che ho fatto fare in uno dei 2 lab (mese di dicembre) di Torino erano tutte positive (tutti gatti che venivano da posti diversi e che mai si erano visti, tranne i due che ho io che erano nella stessa colonia - dove ho testato metà degli adulti con elisa tra cui le madri e mi sono venuti tutti negativi (!??!) - e vivevano uno sui tetti dei garage uno sotto, mai scendeva quello che "abitava" sopra, non credo possano essere mai venuti in contatto in colonia.... comunque almeno erano della stessa colonia, ci sarà un "untore" di sicuro); i nostri gattini saranno un po' sfigati e sono certa che il laboratorio non ha sbagliato, comunque oggi i due che ho io li porto a fare di nuovo il prelievo perchè visto il numero di positivi di fila mi sembra doveroso controllare in un laboratorio più grosso e "sicuro" anche se è più caro (ne manderemo uno all'elleviti e uno in germania.. lo so che 99,9% sono soldi sprecati ma l'errore umano in pcr, soprattutto classica, può capitare.. chi vive sperando muore c.....o, lo so...), sempre che non vengano gli elisa positivi che evito di spendere altri soldi. Visto che usate questo laboratorio vi confermerò i risultati.

chantal
11-01-2011, 14:31
Scusa Chantal, mettiamo l'esempio che un gatto abbia appena contratto il virus e che poi si faccia la sua infezione progressiva. Si fa la sua viremia primaria. In 6 mesi ho un periodo in cui potrebbe non esserci antigenemia. Se uno fa un elisa proprio nelle settimane in cui c'è la viremia primaria risulterà positivo oppure è troppo presto per l'antigenemia ma il micio è contagioso lo stesso?

l'antigenemia può metterci da 1 a 6 mesi a comparire (a parte quei rari casi - purtroppo esistono anche questi - in cui non compare proprio). l'elisa rileva solo l'antigenemia (non la viremia), e quindi se ancora non c'è antigenemia l'elisa sarà negativo (e il micio sarà contagioso in quanto viremico)

cioè, un micino sotto i 6 mesi elisa negativo ma positivo a pcr non è detto che non sia contagioso giusto? perchè sarà non antigenemico ma non sicuramente aviremico. Ho capito?

esatto

e poi il decorso "ematico" in un 'infezione progressiva sarà viremia primaria (elisa positivo o non ancora? ifa negativa), momento di non viremia - viremia persistente (e quindi elisa e ifa positivo?).

sarà: viremia primaria (che coincide con l'avvenuto contagio) [e in questo periodo l'ifa è negativa e l'elisa è molto probabilmente negativo], poi viremia secondaria [dopo che l'infezione è arrivata ai precursori delle cellule del sangue, e le nuove cellule mature che derivano da essi portano tutte il provirus]. qui potrà ancora non esserci antigenemia per un certo periodo (fino ai 6 mesi dall'inizio della viremia primaria = dal contagio. lasciamo perdere il caso sfigatissimo dei mici che pur restando in viremia persistente non sviluppano antigenemia). quando comparirà l'antigenemia dopo la viremia secondaria sia elisa che ifa saranno positivi. nel caso invece dell'infezione regressiva, dopo un certo periodo (variabile, può essere sia prima che dopo che si è instaurata la viremia secondaria) non c'è più viremia e il virus è come "spento": si trova ancora nei leucociti e nei precursori (se c'era arrivato) e continua ad essere duplicato con la divisione cellulare, ma non si replica per conto suo. (è probabile che rimanga così per lungo tempo, però non è escluso che possa rivirulentarsi, ri-iniziando a duplicarsi a ri-dando luogo alla viremia --> il gatto torna a essere contagioso)

Fare come hai scritto è possibile ma ci sono cose da considerare:
1) anche alla luce di tutto ciò e sapendo quello che mi serve allo scopo, se vedo una pcr felv positiva sui mia gatti mi viene un infarto...

ma no scusa, almeno sai che quei mici devi controllarli un pelino più attentamente

2) un po' di costo (ne ho 6), ma questo in realtà è più una scusa
3) in casa mia (a meno che non decida io ovviamente) è impossibile che non ospiti più gatti da qui a 6 mesi.. a marzo ricominceranno i poppanti ahimè. E devo affrettarmi a trovare casa a questi due felvini anche per questo.

ma non puoi tenerli separati dai tuoi i mici che ospiti? dopo tutto li ospiti solo finché non trovi loro un'adozione, giusto?

4) se faccio l'elisa (senza pcr) comunque - anche senza sapere chi ha fatto l'infezione primaria tra i miei - so in quel momento che o non c'è stato contagio o il vaccino funziona (ripeto NESSUNO dei miei gatti è stato esposto a un gattino ignoto prima di essere vaccinati da un bel po', credo di aver rispettato anche i 2 mesi delle linee guida).

se fai l'elisa e viene negativo sai che: o non c'è stato contagio (e in quel caso anche la pcr sarebbe negativa), o sono in viremia senza antigenemia (periodo da 0 a 6 mesi dopo il contagio, salvo quei casi sfigati di cui sopra) e quindi sono contagiosi, o sono andati in infezione latente (e quindi non hanno più viremia: il vaccino li ha protetti dalla viremia persistente. vanno comunque monitorati con elisa ogni 6 mesi-1 anno perché non è escluso che tornino ad essere viremici= contagiosi. ancora una volta, come sempre si spera che non appena tornassero ad essere viremici, tornino anche subito ad essere antigenemici - così l'elisa viene positivo. l'ideale per rilevare la viremia è la coltura virale o la pcr su rna, ma entrambe sono difficilmente disponibili da noi)


Comunque Chantal ti volevo dire che le ultime 5 pcr che ho fatto fare in uno dei 2 lab (mese di dicembre) di Torino erano tutte positive (tutti gatti che venivano da posti diversi e che mai si erano visti, tranne i due che ho io che erano nella stessa colonia - dove ho testato metà degli adulti con elisa tra cui le madri e mi sono venuti tutti negativi (!??!) - e vivevano uno sui tetti dei garage uno sotto, mai scendeva quello che "abitava" sopra, non credo possano essere mai venuti in contatto in colonia....

ma sai, basta condivisione di ciotole, lettiere, giochini....

comunque almeno erano della stessa colonia, ci sarà un "untore" di sicuro); i nostri gattini saranno un po' sfigati e sono certa che il laboratorio non ha sbagliato,

quale dei 2 lab? perché il lav, facendo anche certificazioni alimentari e ambientali è sicuramente ultracontrollato.

comunque oggi i due che ho io li porto a fare di nuovo il prelievo perchè visto il numero di positivi di fila mi sembra doveroso controllare in un laboratorio più grosso e "sicuro" anche se è più caro (ne manderemo uno all'elleviti e uno in germania.. lo so che 99,9% sono soldi sprecati ma l'errore umano in pcr, soprattutto classica, può capitare.. chi vive sperando muore c.....o, lo so...), sempre che non vengano gli elisa positivi che evito di spendere altri soldi. Visto che usate questo laboratorio vi confermerò i risultati.

sì, anche a me piace effettuare sempre dei test di conferma (sia per i negativi che per i positivi. spesso faccio fare gli stessi test a entrambi i lab di torino contemporaneamente, o anche allo zooprofilattico - anche quello ultracontrollato, ovviamente...), nella maggior parte dei casi è vero che sono soldi buttati, ma se per caso un giorno mi capitasse di rilevare un errore in questo modo, ripagherebbe tutti i soldi buttati fino a quel momento! quindi appoggio in pieno la tua decisione. e mi raccomando, fammi sapere!

chantal
11-01-2011, 14:41
Scusa, nella risp precedente ho dimenticato di cambiare colore a una risposta scritta da me:

Vesper:
4) se faccio l'elisa (senza pcr) comunque - anche senza sapere chi ha fatto l'infezione primaria tra i miei - so in quel momento che o non c'è stato contagio o il vaccino funziona (ripeto NESSUNO dei miei gatti è stato esposto a un gattino ignoto prima di essere vaccinati da un bel po', credo di aver rispettato anche i 2 mesi delle linee guida).

Chantal:
se fai l'elisa e viene negativo sai che: o non c'è stato contagio (e in quel caso anche la pcr sarebbe negativa), o sono in viremia senza antigenemia (periodo da 0 a 6 mesi dopo il contagio, salvo quei casi sfigati di cui sopra) e quindi sono contagiosi, o sono andati in infezione latente (e quindi non hanno più viremia: il vaccino li ha protetti dalla viremia persistente. vanno comunque monitorati con elisa ogni 6 mesi-1 anno perché non è escluso che tornino ad essere viremici= contagiosi. ancora una volta, come sempre si spera che non appena tornassero ad essere viremici, tornino anche subito ad essere antigenemici - così l'elisa viene positivo. l'ideale per rilevare la viremia è la coltura virale o la pcr su rna, ma entrambe sono difficilmente disponibili da noi)

minu
11-01-2011, 15:50
Ieri sono andata da un altro vet, per fare PCR dopo le due deboli positività avute una a dicembre e una l'altro giorno sempre con Elisa.
Il vet mi ha detto che è sicuramente positiva, solo che la carica è ancora debole, ma che quindi è meglio lasciarla tranquilla un mesetto e poi faremo Pcr perché gli permette di vedere in che fase viremica si trova.
Questa mi risulta nuova, pensavo che la viremia con Pcr fosse sì/no, non immaginavo che vedessero a che punto è la malattia.
ieri sera minou ha avuto una mini crisi respiratoria, stava giocando e si è bloccata, con la linguina di fuori e sussultava. Mi è venuta in mente mela che aveva iniziato proprio così a manifestare la malattia e mi è venuto da piangere :(
Vorrei tanto che esistesse una cura per questa malattia schifosa, non voglio perdere Minou, è un angelo

chantal
11-01-2011, 16:04
Ieri sono andata da un altro vet, per fare PCR dopo le due deboli positività avute una a dicembre e una l'altro giorno sempre con Elisa.
Il vet mi ha detto che è sicuramente positiva, solo che la carica è ancora debole, ma che quindi è meglio lasciarla tranquilla un mesetto e poi faremo Pcr perché gli permette di vedere in che fase viremica si trova.
Questa mi risulta nuova, pensavo che la viremia con Pcr fosse sì/no, non immaginavo che vedessero a che punto è la malattia.

allora, la pcr su dna non può dirti niente sulla viremia (se con viremia intendiamo virus LIBERO nel sangue). quello può dirtelo la pcr su rna (che è difficilmente disponibile da noi. ma forse il tuo vet riesce a farla fare?). la pcr poi può essere anche real-time (=quantitativa), ma, almeno nei 2 lab di torino, la real time la fanno solo per la fiv

ieri sera minou ha avuto una mini crisi respiratoria, stava giocando e si è bloccata, con la linguina di fuori e sussultava. Mi è venuta in mente mela che aveva iniziato proprio così a manifestare la malattia e mi è venuto da piangere :(
Vorrei tanto che esistesse una cura per questa malattia schifosa, non voglio perdere Minou, è un angelo

mi dispiace tanto. io credo che a questo punto farei l'interferone

Vesper
13-01-2011, 00:57
Il laboratorio che sto usando di Torino è quello associato.
Non mi è chiara questa frase Chantal
quando comparirà l'antigenemia dopo la viremia secondaria sia elisa che ifa saranno positivi. nel caso invece dell'infezione regressiva, dopo un certo periodo (variabile, può essere sia prima che dopo che si è instaurata la viremia secondaria) non c'è più viremia e il virus è come "spento":
Perchè è possibile che il gatto diventi aviremico anche dopo la viremia secondaria? Io avevo capito che l'infezione regressiva fosse possibile dopo la viremia primaria, cioè che la viremia secondaria c'era solo in seguito dell'infezione del midollo e a quel punto la viremia secondaria aveva luogo e rimaneva persistente. Ho capito male suppongo...

Mollica e Stellina (i due piccoli felv a pcr) sono negativi all'elisa di ieri (l'avevo fatta prima di pcr di controllo crociato sul lab di torino per risparmiare - perchè se fosse venuto elisa + come pensavo avrei evitato di rimandare il campione - e invece ho fatto 2 elisa inutili e mi rifaccio le pcr:shy:).
Già che ero dai vet anche con una delle mie gatte per altri motivi l'ho fatta ritestare con elisa, è sempre negativa.

chantal
13-01-2011, 09:29
Il laboratorio che sto usando di Torino è quello associato.
Non mi è chiara questa frase Chantal
quando comparirà l'antigenemia dopo la viremia secondaria sia elisa che ifa saranno positivi. nel caso invece dell'infezione regressiva, dopo un certo periodo (variabile, può essere sia prima che dopo che si è instaurata la viremia secondaria) non c'è più viremia e il virus è come "spento":
Perchè è possibile che il gatto diventi aviremico anche dopo la viremia secondaria? Io avevo capito che l'infezione regressiva fosse possibile dopo la viremia primaria, cioè che la viremia secondaria c'era solo in seguito dell'infezione del midollo e a quel punto la viremia secondaria aveva luogo e rimaneva persistente. Ho capito male suppongo...

ti riporto un passaggio su questo punto:
"Regressive infection is accompanied by an effective immune response, and virus replication
is contained prior to or at the time of bone marrow infection. FeLV is integrated into the cat’s genome, but viral shedding does not occur".
Ovvero: l'infezione regressiva può esserci sia prima dell'infezione del midollo, sia una volta che questo è stato infettato.
Posto che fortunatamente non è mai escluso che un micio possa diventare aviremico in qualsiasi momento, è più probabile che quando, in seguito all'infezione del midollo, si abbia una consistente viremia secondaria, il micio tenda a rimanere viremico.
però è anche fortunatamente possibile che il micio, al momento dell'infezione del midollo, stia già contrastando la replicazione virale --> la viremia secondaria potrà esserci, magari attenuata e in progressiva diminuzione, e il micio riuscirà a contenerla e a portare il virus allo stato latente.



Mollica e Stellina (i due piccoli felv a pcr) sono negativi all'elisa di ieri (l'avevo fatta prima di pcr di controllo crociato sul lab di torino per risparmiare - perchè se fosse venuto elisa + come pensavo avrei evitato di rimandare il campione - e invece ho fatto 2 elisa inutili e mi rifaccio le pcr:shy:).
Già che ero dai vet anche con una delle mie gatte per altri motivi l'ho fatta ritestare con elisa, è sempre negativa.

dato che mi sembra di capire che adesso volevi fare 2 pcr (una all'elleviti e una in germania, giusto?) per controllare il risultato del lab associato, non ti può forse convenire almeno una delle 2 farla al lav - che è sicuramente molto controllato e più grande del lab associato - così almeno risparmi un po'?

Vesper
13-01-2011, 19:39
NON STO SOGNANDO AD OCCHI APERTI... le PCR di Mollica e Stellina sono NEGATIVE!!!!:D Sono arrivate oggi i risultati dalla germania (alla fine li hanno mandati entrambi lì). Martedì hanno fatto ELISA con snap e prelievo anche per pcr di controllo crociato, erano negativi a snap (ma avendo 3 e 4 mesi la cosa non mi aveva fatto sperare per niente). Il laboratorio di Torino ha sbagliato. Ora devo riprendere gli altri 3 gatti risultati positivi (avevo avuto 5 positivi di seguito, gatti che non centravano nulla uno con l'altro) e ritestarli. La cosa - a parte a livello economico che lasciamo perdere - è gravissima, pensate se uno di questi gattini fosse andato in adozione con un altro gatto felv. E i gattini una volta che ho avuto l'esito li ho messi insieme, pensate se uno fosse stato positivo e l'altro no. Senza contare il tempo perso (è un mese che ho fatto la prima pcr) e un mese di interferone inutile a entrambi.
MA CHI SE NE FREGA!!! Sono negativiiiii!!!!

chantal
13-01-2011, 20:30
NON STO SOGNANDO AD OCCHI APERTI... le PCR di Mollica e Stellina sono NEGATIVE!!!!:D Sono arrivate oggi i risultati dalla germania (alla fine li hanno mandati entrambi lì). Martedì hanno fatto ELISA con snap e prelievo anche per pcr di controllo crociato, erano negativi a snap (ma avendo 3 e 4 mesi la cosa non mi aveva fatto sperare per niente). Il laboratorio di Torino ha sbagliato. Ora devo riprendere gli altri 3 gatti risultati positivi (avevo avuto 5 positivi di seguito, gatti che non centravano nulla uno con l'altro) e ritestarli. La cosa - a parte a livello economico che lasciamo perdere - è gravissima, pensate se uno di questi gattini fosse andato in adozione con un altro gatto felv. E i gattini una volta che ho avuto l'esito li ho messi insieme, pensate se uno fosse stato positivo e l'altro no. Senza contare il tempo perso (è un mese che ho fatto la prima pcr) e un mese di interferone inutile a entrambi.
MA CHI SE NE FREGA!!! Sono negativiiiii!!!!

Vesper, sono davvero contentissima per i piccini!!!!!! certo, a questo punto bisognerebbe capire che diavolo è successo.... che abbiano contaminato il campione?? perché va bene che il lav è molto più controllato di questo laboratorio, però non si può neanche sbagliare così su 2 casi su 2 (se non 5 su 5...). finora tutte le volte che ho fatto test in contemporanea sia lì che al lav sono sempre arrivati risultati uguali. io credo che li contatterei (il lab associato) e farei rifare almeno alcuni test a spese loro (ma intanto segnalerei quello che è accaduto). poi, di almeno un micino su cui hai una pcr negativa e una pcr positiva, farei fare una terza pcr di controllo a un terzo lab (tipo il lav). questo giusto perché quando hai 2 risultati contrastanti è sempre meglio averne un terzo per sapere di preciso chi ha sbagliato (però nel tuo caso lo farei solo per un micino, oppure mischiando il sangue dei 2 micini - dopo essermi messa d'accordo col lav)

Vesper
13-01-2011, 21:25
Non ho idea di cosa possa essere successo, sicuramente mi viene da pensare a una contaminazione. Solo un caso sono abbastanza sicura che sia positivo, perchè era già positivo ad elisa. Altri 3 erano primi test (Mollica, Stellina e Lenticchia), un altro era una pcr fiv felv in un gatto debolmente positivo fi negativo felv (che mi hanno refertato come positivo sia a fiv che a felv). A questo punto devo ritestare tutti e 5. il problema è economico naturalmente, perchè l'associazione è in debito perenne e già non ci potremmo permettere le pcr, figuriamoci rifarle e aggiungerci un po' di elisa di controllo. Per fare la seconda a questi due l'ho pagata io insieme agli elisa. Nel laboratorio tedesco costa poco meno del doppio. Andrò in qualche modo fino a fondo.
Lenticchia non la faccio ritestare a loro, non mi fido!!
Ovviamente segnalo l'accaduto, se riesco vorrei proprio andarci insieme ai veterinari che hanno fatto il prelievo. Vada che nessun test è sicuro al 100% ma due pcr sbagliate insieme no... sempre che siano solo due, a questo punto senza illudermi mi auguro che siano almeno 4.:approve:

chantal
13-01-2011, 21:38
Non ho idea di cosa possa essere successo, sicuramente mi viene da pensare a una contaminazione. Solo un caso sono abbastanza sicura che sia positivo, perchè era già positivo ad elisa. Altri 3 erano primi test (Mollica, Stellina e Lenticchia), un altro era una pcr fiv felv in un gatto debolmente positivo fi negativo felv (che mi hanno refertato come positivo sia a fiv che a felv). A questo punto devo ritestare tutti e 5. il problema è economico naturalmente, perchè l'associazione è in debito perenne e già non ci potremmo permettere le pcr, figuriamoci rifarle e aggiungerci un po' di elisa di controllo. Per fare la seconda a questi due l'ho pagata io insieme agli elisa. Nel laboratorio tedesco costa poco meno del doppio. Andrò in qualche modo fino a fondo.
Lenticchia non la faccio ritestare a loro, non mi fido!!
Ovviamente segnalo l'accaduto, se riesco vorrei proprio andarci insieme ai veterinari che hanno fatto il prelievo. Vada che nessun test è sicuro al 100% ma due pcr sbagliate insieme no... sempre che siano solo due, a questo punto senza illudermi mi auguro che siano almeno 4.:approve:

ma infatti è assurdo.... se sbagli qualcosa in una pcr è più facile che ti risulta negativa quando invece è positiva che non al contrario!! a meno che, è ovvio, non hanno contaminato i campioni.
dato che hai la fortuna di stare lì a torino, vedi se riesci a chiarire quello che è successo, perché se questo lab si rivela inaffidabile ovviamente dobbiamo sconsigliarlo...
magari fai giusto una terza pcr (su uno stesso micio) in un terzo lab e poi così puoi dimostrare inequivocabilmente (2 a 1) che l'errore è stato loro e puoi farti risarcire (che mi sembra il minimo dato che la tua è un'associazione senza scopo di lucro, ed è già meraviglioso che tu sia così scrupolosa!). almeno così gli altri test che devi fare li fai con i soldi del risarcimento!!
io intanto magari, finché non mi dai aggiornamenti, dico alle persone che mi contattano di preferire il lav finché non si chiarisce quello che è successo...

Tusi
21-01-2011, 10:33
Buongiorno! Sono nuova (provvederò a presentarmi..) e trovo interessantissima questa discussione. Avrei un quesito:
ho 2 gatti anziani (15 e 12), che sono sempre stati vaccinati con la trivalente. Nel 2008 ho chiesto al vet. di vaccinarli per la FeLV visto che hanno libero accesso al giardino recintato, cosa che ha fatto prontamente ma (ahimè) senza testarli.
In gatti così anziani qual'è il test più appropriato?
Purtroppo mi sono informata dal mio vet. per la PCR e mi ha chiesto € 140 cad. gatto :dead:

minu
21-01-2011, 17:38
all'inizio del post troverai indicazioni e tariffe di un laboratorio a torino dove le paghi moooolto meno. se sei in provincia di venezia, qui dal mio vet la pcr per felv costa 36 euro tutto incluso

Tusi
21-01-2011, 18:17
all'inizio del post troverai indicazioni e tariffe di un laboratorio a torino dove le paghi moooolto meno. se sei in provincia di venezia, qui dal mio vet la pcr per felv costa 36 euro tutto incluso

Grazie... ma sto in Lombardia.

chantal
22-01-2011, 12:09
Buongiorno! Sono nuova (provvederò a presentarmi..) e trovo interessantissima questa discussione. Avrei un quesito:
ho 2 gatti anziani (15 e 12), che sono sempre stati vaccinati con la trivalente. Nel 2008 ho chiesto al vet. di vaccinarli per la FeLV visto che hanno libero accesso al giardino recintato, cosa che ha fatto prontamente ma (ahimè) senza testarli.
In gatti così anziani qual'è il test più appropriato?
Purtroppo mi sono informata dal mio vet. per la PCR e mi ha chiesto € 140 cad. gatto :dead:

ciao tusi!
scusa il ritardo! il test più appropriato per escludere la felv è la PCR.
come ti ha detto minu, puoi mandare i campioni ad altri lab che fanno la pcr a molto meno prezzo: c'è il lav a torino che fa a 40€ pcr per fiv+felv, la genefast a bologna che fa a 38€ la pcr per felv, e il vetmed in germania che fa la pcr felv a circa 32€ (per questo lab fate riferimento a vesper).
tutti questi laboratori sono attrezzati con corrieri convenzionati che, al costo di 7-8 €, vengono a ritirare il campione direttamente a casa tua e lo consegnano al lab entro 24h.
se guardi il 1° messaggio di questa discussione, in basso, scritto in verde, c'è il numero del messaggio dove trovi tutte le istruzioni su come mandare i campioni ai lab

chantal
22-01-2011, 12:13
per problemi di refertazione molto verosimilmente dovuti a contaminazione dei campioni,
ritengo il lab associato di torino al momento assolutamente da sconsigliare.
sia io che vesper ci occuperemo della cosa, e, qualora verrà eseguito un opportuno controllo di qualità certificato, provvederemo ad aggiornarvi.
Fino a quel momento, i lab che consigliamo per fiv e felv sulla base dei prezzi e dell'affidabilità sono:
- LAV s.r.l. a Moncalieri (Torino)
- GENEFAST a Bazzano (Bologna)
- VETMED in Germania (per questo lab fate riferimento a Vesper)

minu
24-01-2011, 11:33
oggi Minou fa la Pcr... mi sostenete con tanti incrocini?

mariteca
24-01-2011, 11:34
oggi Minou fa la Pcr... mi sostenete con tanti incrocini?

Pronti!!!!!!!! xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx

:)

kiwi&mirtillo
24-01-2011, 11:37
oggi Minou fa la Pcr... mi sostenete con tanti incrocini?

ma certo!!!!!!!!!! dai minu!!! siamo tutti con voi!!!

:micimiao10: :micimiao10: :micimiao10:

Fra1981
24-01-2011, 11:37
:micimiao11::micimiao11::micimiao11: Tanti incrocini per la piccola Minu!

chantal
24-01-2011, 14:10
oggi Minou fa la Pcr... mi sostenete con tanti incrocini?

un grosso in bocca al lupo, minu!!!!!

Lilith
24-01-2011, 14:17
Tantissimi incrocini per Minu :micimiao10::micimiao11::micimiao10:

Vesper
26-01-2011, 23:49
Cara Minou, oggi ho abbiamo avuto la conferma della negatività a PCR di Josè, precedentemente positivo ad Elisa e PCR. Non avremmo mai rifatto i test a lui se non ci fossero venute 5 pcr positive di seguito; è assurdo ma i primi due test di Josè sono stati due falsi (in realtà 3 ma due sullo stesso campione), per motivi che ancora non abbiamo chiarito del tutto, la prima pcr senz'altro frutto di una contaminazione. Josè è stato testato e ritestato con elisa e pcr ed è super negativo, e positivo mai è stato.
Quindi, senza illudersi e non crearsi false aspettative, non perdere le speranze perchè i test hanno una grande attendibilità ma a volte ci sono gli errori e le coincidenze.
Forza Minou!

kiwi&mirtillo
27-01-2011, 08:07
oggi ho abbiamo avuto la conferma della negatività a PCR di Josè,


che bellissima notizia! :D

forza minu... aspettiamo tue novità e speriamo con te!

minu
28-01-2011, 15:42
PCR: Felv negativo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! :D:D:D
mi domando perché quei due maledetti Elisa fossero debolmente positivi, ma l'attendibilità della Pcr non si discute no? Sono così felice, adesso posso allargare di nuovo la famiglia :tygger:

minu
28-01-2011, 15:48
giusto per sicurezza perché di quella clinica veterinaria non ho più alcuna fiducia, voi avete presente com'è fatto il test elisa, c'è il pallino in alto di controllo che diventa sempre blu, poi c'è quello della felv e sotto ancora quello della fiv, giusto? che la vet la'ltra volta non si ricordava bene se quello subito sotto al test di controllo era la felv o la fiv e alla fine mi ha detto felv :dead: vorrei tanto andare a sbatterle in faccia i risultati e chiedere un risarcimento

Fra1981
28-01-2011, 15:55
PCR: Felv negativo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! :D:D:D


Sono così felice per te e per la tua piccola, Minu! Dopo quello che hai passato...
Bene bene aspettiamo il nuovo arrivo allora!!! :D

minu
28-01-2011, 16:19
ho trovato questa pagina http://www.idexx.com/pubwebresources/pdf/en_us/smallanimal/snap/triple/fiv-felv-observation-form.pdf alla fine trovate un'illustrazione di cosa può venire fuori, Minou in effetti ha avuto due volte Elisa +, ancora non me ne capacito e il pensiero getta una piccola ombra sulla luce che sta illuminando la nostra giornata.
Ora mio marito va a ritirare le analisi (ce l'hanno detto solo per telefono) e sentiamo cosa ci dicono.

Secondo voi devo fidarmi al 100% e far finta che gli snap test siano solo una sfortunata coincidenza? sì vero?

chantal
28-01-2011, 17:13
ho trovato questa pagina http://www.idexx.com/pubwebresources/pdf/en_us/smallanimal/snap/triple/fiv-felv-observation-form.pdf alla fine trovate un'illustrazione di cosa può venire fuori, Minou in effetti ha avuto due volte Elisa +, ancora non me ne capacito e il pensiero getta una piccola ombra sulla luce che sta illuminando la nostra giornata.
Ora mio marito va a ritirare le analisi (ce l'hanno detto solo per telefono) e sentiamo cosa ci dicono.

Secondo voi devo fidarmi al 100% e far finta che gli snap test siano solo una sfortunata coincidenza? sì vero?

ciao minu,
sono davvero contentissima!!
io personalmente faccio sempre lo stesso test in 2 lab diversi, perché è vero che la pcr è quella dal risultato più attendibile, ma è anche vero che l'errore umano può essere ovunque (guarda quello che è successo col lab associato...addirittura molto probabile contaminazione!). credo che nel tuo caso - gatto che è stato a contatto con micio felv+, 2 elisa non chiari - farei una seconda pcr di controllo (in un altro lab) per sentirmi totalmente tranquilla

minu
28-01-2011, 18:29
non so, sembra veramente che dare un esito certo sia difficile.
In fondo Mela non è detto che fosse morta di Felv, poteva essere un virus qualsiasi...
E gli Elisa ogni volta diceva dobbiamo aspettare perchè erano freddi, poi dava negativo fino all'ultimo e dopo un quarto d'ora veniva un azzurrino pallidissimo. Però nel DNA non c'è traccia di nulla.
Questo vet ha detto di stare tranquilli che l'Elisa ha una probabilità di errore molto alto, lui fa fare solo Pcr a un laboratorio fidato.
I 42+42 pagati per gli Elisa sbagliati mi puzzano proprio tanto visto che ci metto due giorni quando va bene per guadagnarli al lavoro... secondo voi posso andare a chiedere un risarcimento? O uno sconto sulla sterilizzazione (in realtà non vorrei farla lì... e chi si fida più?)

Vesper
29-01-2011, 15:33
Cara Minou, visto che i "miracoli" accadono...!!... non credo che tu abbia gli estremi per chiedere un risarcimento però... Io prima di allargare la famiglia, anche se credo che Minou sia proprio negativa, farei come dice Chantal, ripetere pcr, anche se significa lavorare 3 giorni...

Vesper
29-01-2011, 15:36
Comunque per la cronaca mi è capitato (e non una volta sola, e non lo stesso vet..) che i veterinari mi dessero per FeLV un gatto FIV allo snap perchè hanno letto distrattamente i pallini....:shy:

minu
29-01-2011, 16:42
Ma la PCR vede il virus in ogni momento del suo sviluppo? Se si nasconde nel midollo, la PCR la vede comunque, giusto? Il vet mi ha giurato e spergiurato che devo stare tranquilla e prendere un nuovo gatto

Vesper
01-02-2011, 13:18
sì la pcr lo vede. Ma ci sono gli errori umani, gli errori di distruzione del campione (si maneggia ciò che non si vede e alterazioni anche minime nella manipolazione del campione possono distruggere il delicato materiale nucleico), errore di primers in un laboratorio poco controllato.. visti i 2 elisa non chiari (2, non uno...) io non prenderei una altro gatto prima di avere una seconda pcr da un altro laboratorio diverso dal primo.

primaverabianca
04-02-2011, 10:47
che tristezza...il mio micio sta facendo proprio oggi i test per diversi virus e hiv... ha sintomi che in un primo momento hanno fatto ipotizzare al diabete ma è inappetente e la vet non ricordava che è stato a contatto (solo naso naso e per via aerea) con alcuni gatti randagi. mi ha dato poche speranze. il mio micio ha solo 4 anni.. non faccio che piangere da quando sono rientrata a casa dopo averglielo lasciato in studio. spero che almeno i risultati delle analisi siano corretti!

Vesper
04-02-2011, 23:27
Se la tua vet ipotizza fiv o felv dandoti poche speranze in un gatto la cui sintomatologia è inappetenza + poliuria o polidipsia o altri sintomi aspecifici, solo sulla base di questo e del fatto che abbia fatto naso naso con dei gatti randagi contattami in privato che ti do i riferimenti di qualche veterinario molto preparato a Torino per un secondo consulto. Chiaramente in un gatto che non sta bene mai testato si fanno anche i test FIV/FeLV, subito, ma ci sono un miliardo di cose banali che danno inappetenza o fanno fare tanta pipì, spero e credo che insieme ai test faccia o abbia fatto un emocromo, un biochimico, uno striscio ematico, un'eco e quant'altro per poter fare diagnosi... non pensare subito alla FeLV, anche se è giusto fare i test.

primaverabianca
05-02-2011, 12:21
Se la tua vet ipotizza fiv o felv dandoti poche speranze in un gatto la cui sintomatologia è inappetenza + poliuria o polidipsia o altri sintomi aspecifici, solo sulla base di questo e del fatto che abbia fatto naso naso con dei gatti randagi contattami in privato che ti do i riferimenti di qualche veterinario molto preparato a Torino per un secondo consulto. Chiaramente in un gatto che non sta bene mai testato si fanno anche i test FIV/FeLV, subito, ma ci sono un miliardo di cose banali che danno inappetenza o fanno fare tanta pipì, spero e credo che insieme ai test faccia o abbia fatto un emocromo, un biochimico, uno striscio ematico, un'eco e quant'altro per poter fare diagnosi... non pensare subito alla FeLV, anche se è giusto fare i test.

grazie! i risultati dei test li avrò lunedì/martedì. martedì farà l'ecografia. la vet mi ha detto che non è semplice, per il momento, fare una diagnosi perchè dall'esame del sangue risultano diversi indicatori un pò in contrasto (se ipotizza una causa, altri indicatori la smentiscono). per il momento farò test a casa (glucose strips). ieri e questa notte l'ha trattato con flebo per fargli scendere la glicemia. stammattina l'ho riportato a casa: gli è tornato l'appetito e gironzola regolarmente per casa giocando con il cane quando viene stimolato. spero che continui così e si risolva in fretta il dilemma. terrò comunque presente la tua disponibilità dovessi aver bisogno di un altro parere. GRAZIE!

primaverabianca
05-02-2011, 12:24
grazie! i risultati dei test li avrò lunedì/martedì. martedì farà l'ecografia. la vet mi ha detto che non è semplice, per il momento, fare una diagnosi perchè dall'esame del sangue risultano diversi indicatori un pò in contrasto (se ipotizza una causa, altri indicatori la smentiscono). per il momento farò test a casa (glucose strips). ieri e questa notte l'ha trattato con flebo per fargli scendere la glicemia. stammattina l'ho riportato a casa: gli è tornato l'appetito e gironzola regolarmente per casa giocando con il cane quando viene stimolato. spero che continui così e si risolva in fretta il dilemma. terrò comunque presente la tua disponibilità dovessi aver bisogno di un altro parere. GRAZIE!

dimenticavo: l'esami biochimico, emocromatico e l'esame delle urine gliel'ha fatto ed è proprio in base ad alcune contraddizioni che non riesce ad ipotizzare con precisione una diagnosi. l'ecografia sarà un passo in più:confused:

Vesper
05-02-2011, 16:45
Allora non ti resta che aspettare che la tua vet abbia tutti gli esami a disposizione per poter almeno ipotizzare una diagnosi... davvero se non ne venisse a capo un secondo consulto potrebbe essere inutile ma anche risolutivo.. in bocca al lupo..!!

Tusi
08-02-2011, 21:36
Ho sentito di gatti FeLV+ che si negativizzano....
mi spiegate x favore come succede? Quanto potrebbe volerci? Per scoprirlo si rifà la PCR?
Dopo quanto tempo?
Quando è necessario l'esame del midollo osseo per sapere se il virus non si sia annidato lì?
In questo caso la PCR risulterebbe negativa?
grazie

primaverabianca
09-02-2011, 15:39
Ho sentito di gatti FeLV+ che si negativizzano....
mi spiegate x favore come succede? Quanto potrebbe volerci? Per scoprirlo si rifà la PCR?
Dopo quanto tempo?
Quando è necessario l'esame del midollo osseo per sapere se il virus non si sia annidato lì?
In questo caso la PCR risulterebbe negativa?
grazie

il mio micio ha appena fatto i tests e sono risultati negativi. non voglio immaginare che possano essere dei falsi negativi, non avevo idea che il virus si potesse annidare nel midollo:confused: So che l'essere umano può negativizzarsi dall'hiv se è un bambino nato da genitori con il virus. varà la stessa cosa anche per i gatti?

Saretto
13-02-2011, 21:24
Salve a tutti!
Ho adottato un cucciolo di incerta provenienza, che ha ancora 5 mesi ed è con me solo da due. Al momento sta bene, ma ovviamente ho intenzione di testarlo. Se ho capito bene quanto letto finora, dovrò sottoporlo all'elisa fra quattro mesi, giusto? In questo modo avrebbe anche nove mesi, che sembrerebbe l'età giusta per testarlo, no?
Chiedo semplicemente conferma e inoltre, con un po' di ansia, mi chiedo che probabilità possano esserci che il micio risulti positivo... Cioè, che diffusione hanno FELV e FIV?
Grazie!!!

Sabrina 973
15-02-2011, 12:08
In questi giorni vorrei fare la PCR alla gattina di circa tre anni, sterilizzata più di un anno fa, che vive nel mio giardino da questo inverno (da un anno e mezzo però la sto nutrendo io). Ho fatto 40 gg fa il test Elisa ed è risultata negativa a FIV e FELV. Ho fatto poi il vaccino per la FELV e una settimana fa il richiamo.Il vet l'ha trovata in forma, bocca, e esami feci ok. Le metto sempre l'antiparassitario.
Siccome la micia ogni tanto mi entra in casa e ho due gattine di cui solo una vaccinata FELV (l'altra per fortuna non si avvicina se non per soffiarle), vorrei proprio essere sicura che sia negativa senza aspettare i 6 mesi per ritestarla. La domanda è:
Posso farle fare la PCR anche se ha fatto il richiamo solo una settimana fa? o devo far passare più giorni perchè c'è il rischio che il vaccino fatto da poco possa inficiare il risultato?

Tusi
15-02-2011, 13:31
In questi giorni vorrei fare la PCR alla gattina di circa tre anni, sterilizzata più di un anno fa, che vive nel mio giardino da questo inverno (da un anno e mezzo però la sto nutrendo io). Ho fatto 40 gg fa il test Elisa ed è risultata negativa a FIV e FELV. Ho fatto poi il vaccino per la FELV e una settimana fa il richiamo.Il vet l'ha trovata in forma, bocca, e esami feci ok. Le metto sempre l'antiparassitario.
Siccome la micia ogni tanto mi entra in casa e ho due gattine di cui solo una vaccinata FELV (l'altra per fortuna non si avvicina se non per soffiarle), vorrei proprio essere sicura che sia negativa senza aspettare i 6 mesi per ritestarla. La domanda è:
Posso farle fare la PCR anche se ha fatto il richiamo solo una settimana fa? o devo far passare più giorni perchè c'è il rischio che il vaccino fatto da poco possa inficiare il risultato?

Io ho fatto fare richiamo del vaccino ad uno dei miei mici 1 mese fa e per essere sicura del risultato della PCR che intendo fare, visto che non è mai stato testato, il veterinario mi ha consigliato di aspettare a fine febbraio, ad 1 mese e mezzo dalla pentavalente in pratica.

Sabrina 973
15-02-2011, 13:48
Ti ringrazio per la risposta. Quindi devo aspettare ancora un mese? Speravo fossero sufficienti 15 gg. Mi spiace per la gattina che dovrà continuare a dormire nella cuccia fuori, ho troppa paura a farla entrare.

Tusi
15-02-2011, 14:33
Ti ringrazio per la risposta. Quindi devo aspettare ancora un mese? Speravo fossero sufficienti 15 gg. Mi spiace per la gattina che dovrà continuare a dormire nella cuccia fuori, ho troppa paura a farla entrare.

Così mi ha "consigliato" il vet. :o- Magari ti risponde Chantal che ne sa parecchio.

Saretto
18-02-2011, 09:19
Sì, infatti... Chantal, rispondici!!!

Sabrina 973
18-02-2011, 16:24
Ho telefonato alla clinica e la veterinaria dopo essersi informata (credo al laboratorio analisi) ha affermato con sicurezza che la vaccinazione non rischia di invalidare il test e che quindi si può fare anche a pochi giorni di distanza. A questo punto credo che la prossima settimana la porterò anche se saranno passate solo due settimane dal richiamo. Il costo è di 50 Euro. Ho chiesto poi di allargare gli esami alla ricerca di altri eventuali virus. Speriamo vada tutto bene. La micetta inatanto non l'ho più fatta entrare anche se mi fa una pena quando si mette davanti alla finestra e miagola per entrare......vi farò sapere

mari59
20-02-2011, 17:44
Scusate,ma dopo aver letto questo post sono nel panico...Per motivi di salute a gennaio,quando aveva circa 5 mesi,ho fatto gli esami del sangue alla mia micia...compresi fiv e felv elisa,risultati negativi,ma da quanto ho letto non sono attendibili per niente visto l'età della gattina...Ora dovrei farla sterilizzare,ha circa 6 mesi e mezzo,posso ripetere elisa o è meglio Pcr?
Se consigliate Pcr,,visto che è una micia un pò particolare ,che necessita sedazione per prelievo,sapete a Roma dove effettuano questo test?

Tusi
20-02-2011, 21:39
Scusate,ma dopo aver letto questo post sono nel panico...Per motivi di salute a gennaio,quando aveva circa 5 mesi,ho fatto gli esami del sangue alla mia micia...compresi fiv e felv elisa,risultati negativi,ma da quanto ho letto non sono attendibili per niente visto l'età della gattina...Ora dovrei farla sterilizzare,ha circa 6 mesi e mezzo,posso ripetere elisa o è meglio Pcr?
Se consigliate Pcr,,visto che è una micia un pò particolare ,che necessita sedazione per prelievo,sapete a Roma dove effettuano questo test?

Se la tieni in casa e non ha contatti con altri gatti, potrebbe andare bene anche l'Elisa dal vet. ma devono passare 6 mesi (periodo finestra) da quello che hai fatto a 5 mesi d'età della micia.
Se invece non vuoi aspettare fai la PCR facendo fare il prelievo al tuo vet. in occasione della sterilizzazione. Chiedi il costo della PCR fatta dal tuo vet. oppure usa le indicazioni per la LAV
che se non sbaglio, c'è anche a Roma.

mari59
21-02-2011, 15:29
Grazie,
ma io avevo capito che doveveno passare 6 mesi da quando si prende in casa il gattino....forse non ho capito molto...dunque,ho preso la mia gattina il 6 settembre 2010 che era stata abbandonata,A quel tempo la signora che me l'ha data disse che aveva circa 20gg,ma io penso che potesse avere pure 1 mese e qualche giorno.Da quando l'ho portata a casa non ha mai avuto nessun contatto con altri gatti,vive esclusivamente in appartamento con noi.Dovrei farla sterilizzare la prima settimana di marzo,quindi a 6 mesi e mezzo o forse più...non dovrebbe essere passato il periodo finestra di 6 mesi dall'ingresso in casa senza alcun contatto?Datemi delle delucidazioni...vi prego:confused:

Tusi
21-02-2011, 21:47
Grazie,
ma io avevo capito che doveveno passare 6 mesi da quando si prende in casa il gattino....forse non ho capito molto...dunque,ho preso la mia gattina il 6 settembre 2010 che era stata abbandonata,A quel tempo la signora che me l'ha data disse che aveva circa 20gg,ma io penso che potesse avere pure 1 mese e qualche giorno.Da quando l'ho portata a casa non ha mai avuto nessun contatto con altri gatti,vive esclusivamente in appartamento con noi.Dovrei farla sterilizzare la prima settimana di marzo,quindi a 6 mesi e mezzo o forse più...non dovrebbe essere passato il periodo finestra di 6 mesi dall'ingresso in casa senza alcun contatto?Datemi delle delucidazioni...vi prego:confused:

Sì certo, il periodo finestra è passato ma se hai fatto il test il mese scorso mi sembra che non abbia senso ripeterlo a marzo....se non sei intenzionata ad inserire altri mici.
Se invece hai in cuore altri inserimenti fai la PCR così sei + tranquilla.

Sabrina 973
21-02-2011, 23:22
Non ho ancora portato la gattina a fare la PCR. Qualacuno di voi mi può confermare che fare il test a 15-20 giorni di distanza dal vaccino non condiziona il risultato?

mari59
22-02-2011, 18:32
@Tusi
scusa se insisto,ma secondo quello che ho letto,se non sono proprio arrivata,visto l'età,ha un senso rifare il test a Marzo...Dunque:il perido finestra sono 6 mesi,miciola ha fatto il test a 5 mesi,dopo che non aveva contatti con l'esterno da 4 mesi e mezzo, test quindi non attendibile.Ora ha 6 mesi e mezzo e io rifaccio il test Elisa,e dopo 6 mesi di non contatto con l'esterno dovrebbe essere attendibile,sempre nell'ambito delle probabilità di errore..

Tusi
22-02-2011, 21:09
@Tusi
scusa se insisto,ma secondo quello che ho letto,se non sono proprio arrivata,visto l'età,ha un senso rifare il test a Marzo...Dunque:il perido finestra sono 6 mesi,miciola ha fatto il test a 5 mesi,dopo che non aveva contatti con l'esterno da 4 mesi e mezzo, test quindi non attendibile.Ora ha 6 mesi e mezzo e io rifaccio il test Elisa,e dopo 6 mesi di non contatto con l'esterno dovrebbe essere attendibile,sempre nell'ambito delle probabilità di errore..

sì, scusa non avevo capito..... vuoi completare il periodo finestra calcolandolo da quando è con te senza contatti a rischio, ok. Io pensavo che volessi "ripartire" con il calcolo dei 6 mesi dal test fatto a 5 mesi, quindi mi sembrava presto....
(non so se mi sono spiegata)

mari59
22-02-2011, 23:23
Infatti è come se fosse il primo questo di adesso....Grazie e,sai ma a volte faccio un pò di confusione,volevo essere sicura...:confused:

Vesper
26-02-2011, 20:44
@Tusi
scusa se insisto,ma secondo quello che ho letto,se non sono proprio arrivata,visto l'età,ha un senso rifare il test a Marzo...Dunque:il perido finestra sono 6 mesi,miciola ha fatto il test a 5 mesi,dopo che non aveva contatti con l'esterno da 4 mesi e mezzo, test quindi non attendibile.Ora ha 6 mesi e mezzo e io rifaccio il test Elisa,e dopo 6 mesi di non contatto con l'esterno dovrebbe essere attendibile,sempre nell'ambito delle probabilità di errore..

Puoi stare discretamente tranquilla se hai testato Miciola dopo 4 mesi e mezzo che non aveva contatti con l'esterno, io ripeterei semplicemente il test, per sicurezza, a marzo (passati i canonici 6 mesi da quando l'hai tolta da ogni possibile contagio, tanto ormai ci siamo!) e mentre la sterilizzano fai ripetere un elisa. A mio avviso non è necessaria pcr in questo caso!!

Non ci sono dati sicuri su quanto e per quando il test elisa possa influenzare una pcr. Di certo un gatto vaccinato non risulterà positivo per colpa del vaccino, perchè l'elisa felv è un test antigenico, non anticorpale. Su un articolo ho letto che l'inoculo del vaccino potrebbe positivizzare una pcr se il prelievo viene effettuato entro 24 dall'inoculo... la mia vet più affidabile in materia dice di aspettare una settimana - ma giusto per dirmi un tempo oltre le 24 ore - dal vaccino per essere tranquilla di non avere confondenti), anche se rispettando le 24 ore successive all'inoculo dovrebbe venire tutto attendibile, errori esterni esclusi.. vi dirò che ho fatto pcr a dei gatti vaccinati da poco e da pochissimo (anche nelle 24 ore!) e non ho mai avuto falsi positivi per questo motivo, ne ho avuti tanti ultimamente perchè ci sono anche i laboratori che lavorano male. Quindi il mio parere alla domanda di Sabrina è no, dopo 15 20 giorni il vaccino non potrà influenzare il risultato della pcr.

Vesper
26-02-2011, 20:59
In questi giorni vorrei fare la PCR alla gattina di circa tre anni, sterilizzata più di un anno fa, che vive nel mio giardino da questo inverno (da un anno e mezzo però la sto nutrendo io). Ho fatto 40 gg fa il test Elisa ed è risultata negativa a FIV e FELV. Ho fatto poi il vaccino per la FELV e una settimana fa il richiamo.Il vet l'ha trovata in forma, bocca, e esami feci ok. Le metto sempre l'antiparassitario.
Siccome la micia ogni tanto mi entra in casa e ho due gattine di cui solo una vaccinata FELV (l'altra per fortuna non si avvicina se non per soffiarle), vorrei proprio essere sicura che sia negativa senza aspettare i 6 mesi per ritestarla. La domanda è:
Posso farle fare la PCR anche se ha fatto il richiamo solo una settimana fa? o devo far passare più giorni perchè c'è il rischio che il vaccino fatto da poco possa inficiare il risultato?

Sabrina non avevo letto i post precedenti. sul vaccino ho già detto la mia, non influenza. In teoria però, volendo essere precisi, tu la micina in questione, che vive fuori, dovresti isolarla 3 settimane prima di farle la pcr, perchè se fuori ha dei contatti con altri gatti potenzialmente contagiosi neanche la pcr è da considerare attendibile prima delle 3 settimane di isolamento sicuro dal contagio, e se ha appena fatto il richiamo non è ancora coperta.
Ora però andiamo nel pratico e ti dico cosa farei io (che tra l'altro lavoro dove vivi tu...). Vaccinerei comunque la gatta che non è vaccinata (a meno che tu non la possa vaccinare per un motivo preciso) evitando di farla incontrare con la micia "esterna", aspetterei 3 settimane oltre i 15 giorni dal richiamo del vaccino FeLV e poi le farei la PCR. Questo nel pratico, perchè in teoria è vero che le case produttrici dei vaccini dicono che la copertura si ha a partire da 2 settimane dopo il richiamo (o 3, dipende dalla "marca", se mi dici che vaccino ha fatto la micia te lo dico), ma le linee guida consigliano di aspettare 2 mesi dal richiamo per considerare un gatto coperto dal vaccino, e comunque come tutti i vaccini ci sono i non responder, quelli che non hanno la risposta anticorpale che ha la gran parte dei gatti in seguito al vaccino, quindi in pratica esistono dei gatti che non vengono coperti comunque anche se regolarmente vaccinati.
Per la pcr FeLV chiedi al tuo veterinario dove mandano i campioni, perchè c'è un laboratorio, gettonato qui a Torino (perchè costa poco) che è da evitare per le pcr (non so per il resto).

Vesper
26-02-2011, 21:26
Ho sentito di gatti FeLV+ che si negativizzano....
mi spiegate x favore come succede? Quanto potrebbe volerci? Per scoprirlo si rifà la PCR?
Dopo quanto tempo?
Quando è necessario l'esame del midollo osseo per sapere se il virus non si sia annidato lì?
In questo caso la PCR risulterebbe negativa?
grazie

Chantal se leggi cavolate redarguiscimi...
Si possono negativizzare all'elisa e, più raramente, all'ifa, ma non alla pcr. Considera che è difficile che dei cuccioli FeLV+ (soprattutto se sono stati contagiati sotto i 4 mesi di vita) si negativizzino, è più facile che capiti nei gatti adulti.
Succede in caso di viremia primaria transitoria e poi, a causa di una buona risposta immunitaria, il virus si latentizza (raramente può latentizzarsi anche dopo la viremia secondaria). È come se si "spegnesse". I test sugli antigeni (elisa e ifa) risultano negativi o eventualmente solo temporaneamente positivi. Il gatto in infezione latente non diffonde il virus ed è improbabile che sopraggiungano malattie legate a FeLV. Il DNA provirale, però, verrà rilevato sempre dalla PCR, anche su sangue intero.
Per sapere se il virus è arrivato al midollo ci vuole un'ifa anche se non è detto al 100% che il virus non si possa latentizzare dopo che è arrivato al midollo. Senza fare l'ifa, se un gatto ha un elisa + e lo si testa dopo un mesetto ed è ancora elisa + fa pensare che la viremia rimanga persistente, perchè le gran parti di infezioni midollari si hanno entro 3 settimane dal contagio, quindi praticamente subito.. ma per avere un quadro della situazione bisognerebbe fare tutti i test e combinarne i risultati ed eventualmente ripeterne alcuni dopo alcune settimane in relazione ai risultati, oppure avere pazienza e ripetere semplicemente un elisa dopo 6 mesi (anche se dopo 60 giorni è già fortemente attendibile un controllo elisa +, che difficilmente si negativizzerà dopo quel periodo). Il prelievo midollare si può evitare, è invasivo.
Un gatto che viene testato con elisa e viene positivo FeLV andrebbe ritestato subito con la stessa metodica. In questo modo, se i risultati sono in accordo, si escludono gli errori del test. A quel punto si può decidere, anche in relazione alla vita che fa il gatto, se aspettare di fare un altro elisa dopo mesi (60 giorni o meglio ancora 6 mesi), se fare una pcr subito e se fare un'ifa, questo per capire che piega ha preso o prenderà l'infezione.
I gatti che magicamente "si negativizzano" all'elisa, anche se difficilmente moriranno di FeLV , non devono stare con gatti non vaccinati, perchè si deve comunque considerare che non è del tutto escluso che la malattia possa conclamarsi anche in un gatto con infezione latente, e che un'infezione latente possa riattivarsi (e il gatto tornare contagioso!), magari dopo molti anni.

Tusi
26-02-2011, 22:01
Chantal se leggi cavolate redarguiscimi...
Si possono negativizzare all'elisa e, più raramente, all'ifa, ma non alla pcr. Considera che è difficile che dei cuccioli FeLV+ (soprattutto se sono stati contagiati sotto i 4 mesi di vita) si negativizzino, è più facile che capiti nei gatti adulti.
Succede in caso di viremia primaria transitoria e poi, a causa di una buona risposta immunitaria, il virus si latentizza (raramente può latentizzarsi anche dopo la viremia secondaria). È come se si "spegnesse". I test sugli antigeni (elisa e ifa) risultano negativi o eventualmente solo temporaneamente positivi. Il gatto in infezione latente non diffonde il virus ed è improbabile che sopraggiungano malattie legate a FeLV. Il DNA provirale, però, verrà rilevato sempre dalla PCR, anche su sangue intero.
Per sapere se il virus è arrivato al midollo ci vuole un'ifa anche se non è detto al 100% che il virus non si possa latentizzare dopo che è arrivato al midollo. Senza fare l'ifa, se un gatto ha un elisa + e lo si testa dopo un mesetto ed è ancora elisa + fa pensare che la viremia rimanga persistente, perchè le gran parti di infezioni midollari si hanno entro 3 settimane dal contagio, quindi praticamente subito.. ma per avere un quadro della situazione bisognerebbe fare tutti i test e combinarne i risultati ed eventualmente ripeterne alcuni dopo alcune settimane in relazione ai risultati, oppure avere pazienza e ripetere semplicemente un elisa dopo 6 mesi (anche se dopo 60 giorni è già fortemente attendibile un controllo elisa +, che difficilmente si negativizzerà dopo quel periodo). Il prelievo midollare si può evitare, è invasivo.
Un gatto che viene testato con elisa e viene positivo FeLV andrebbe ritestato subito con la stessa metodica. In questo modo, se i risultati sono in accordo, si escludono gli errori del test. A quel punto si può decidere, anche in relazione alla vita che fa il gatto, se aspettare di fare un altro elisa dopo mesi (60 giorni o meglio ancora 6 mesi), se fare una pcr subito e se fare un'ifa, questo per capire che piega ha preso o prenderà l'infezione.
I gatti che magicamente "si negativizzano" all'elisa, anche se difficilmente moriranno di FeLV , non devono stare con gatti non vaccinati, perchè si deve comunque considerare che non è del tutto escluso che la malattia possa conclamarsi anche in un gatto con infezione latente, e che un'infezione latente possa riattivarsi (e il gatto tornare contagioso!), magari dopo molti anni.

Innanzitutto, grazie per le risposte!
Io ho testato con PCR presso la Lav di Moncalieri 4 dei miei 5 gatti. (spero sia il lab affidabile;))
Me ne manca uno che è sempre stato vaccinato con pentavalente dalla nascita, perchè erano passati solo 15 gg. dal richiamo.
L'unica che è risultata negativa (fiv e felv) è un'anziana di 16 anni che è praticamente impossibile che non sia mai stata in contatto col virus... evidentemente si è negativizzata da sola.
Io ho fatto direttamente le PCR, non ho mai fatto nessun altro test, quindi se voglio sapere se qualcun'altro si dovesse negativizzare ripeterei le PCR a distanza di 3 mesi.
E se qualcuno dovesse tornare -, per sapere del midollo cosa dovrei fare?

Vesper
27-02-2011, 00:41
Innanzitutto, grazie per le risposte!
Io ho testato con PCR presso la Lav di Moncalieri 4 dei miei 5 gatti. (spero sia il lab affidabile;))
Me ne manca uno che è sempre stato vaccinato con pentavalente dalla nascita, perchè erano passati solo 15 gg. dal richiamo.
L'unica che è risultata negativa (fiv e felv) è un'anziana di 16 anni che è praticamente impossibile che non sia mai stata in contatto col virus... evidentemente si è negativizzata da sola.
Io ho fatto direttamente le PCR, non ho mai fatto nessun altro test, quindi se voglio sapere se qualcun'altro si dovesse negativizzare ripeterei le PCR a distanza di 3 mesi.
E se qualcuno dovesse tornare -, per sapere del midollo cosa dovrei fare?

I tuoi 3 su 4 gatti positivi sono venuti positivi a FeLV? Ho capito bene? Perchè la LAV fa solo pcr classica FIV e FeLV insieme se non sbaglio. Sì, dovrebbe essere affidabile la LAV.
L'anziana di 16 anni senz'altro avrà incontrato il virus, ma avrà avuto quella che si chiama esposizione fallita, per qualche motivo lei il virus non lo fa "entrare", non è che si sia negativizzata alla pcr, non sarà mai stata positiva. Oppure i tuoi 3 gatti sono tutte infezioni latenti, quindi non viremici quindi non contagiosi e lei l'esposizione non l'ha proprio avuta. La pcr, in teoria, non si può negativizzare. Sarebbe invece interessante fare l'elisa a tutti in questo caso, sapresti quale/i dei tuoi gatti è viremico e quindi ha un infezione progressiva e farti un'idea sulla prognosi. Anche il gatto non testato ma vaccinato potrebbe tranquillamente essere positivo a pcr, perchè il vaccino protegge dalla viremia persistente e conseguentemente dalle malattie FeLV correlate, non dal contagio. La gatta di 16 anni è vaccinata?
In teoria, per monitorare la situazione, dovresti fare elisa a tutti (+ pcr al micio vaccinato con pentavalente) e ripetere annualmente un elisa su quelli positivi a pcr e negativi ad elisa. Quelli positivi ad elisa e pcr sono da considerare infezioni progressive e prima o poi si ammaleranno, gli altri molto probabilmente no, ma se vuoi avere la situazione sotto controllo sarebbero teoricamente da monitorare annualmente con elisa per controllare che l'infezione continui a stare "a nanna". Non farei ifa.

Tusi
27-02-2011, 15:53
Che differenza c'è fra IFA e PCR? Cioè cosa si capisce con l'uno o l'altro? L'IFA mi direbbe qualcosa sul midollo?
Che tipo di elisa intendi che dovrei fare? Lo SnapTest in ambulatorio o l'invio di campione di sangue in laboratorio?
Caspita! Ma che razza di sistema immunitario ha la mia "vecchiona"???
Non fa "entrare" il virus.....??????:confused: Lei è vaccinata con pentavalente dal 2008.
I FeLV+ anche sono vaccinati, sempre dal 2008, dovrei continuare a vaccinarli?
(grazie..... fai concorrenza a Chantal:p:p)

Sabrina 973
27-02-2011, 18:53
Vesper sei stata illuminante!!! Ti ringrazio tantissimo!
Purtroppo mi è proprio impossibile isolare la micina per 15 giorni perchè
1-Impazzirebbe chiusa in casa tutto questo tempo
2- casa mia a parte i due bagni è tutta aperta e per questo motivo non riesco nemmeno ad isolarla solo la notte per farla dormire dentro.
In ogni caso sta quasi esclusivamente nel mio giardino o dai contadini di fronte che non hanno gatti. Ci sono solo altri due maschi che girano in zona, ma sono gli stessi da anni, quindi spero siano sani. E' comunque sterilizzata e mangia solo da me.
Sono passati quasi 20 gg. dal richiamo e se il mio compagno mi darà una mano per prenderla (da sola è impensabile) farò che portarla questa settimana, anche se attorno il 10 marzo dovrà fare il richiamo del trivalente e forse per evitarle ulteriore stress sto pensando di rimandare tutto al richiamo. Mi spiace solo per lei che dovrà dormire fuori ancora per un pò; in ogni caso il calore della cuccia dovrebbe bastarle, perchè è tutto foderato di lana, una copertina di pile e tappetino elettrico che si scalda. A me sembra sanissima, un test l'ha già fatto, ma ho troppo timore per le mie. Sophie non l'ho vaccinata perchè lo scorso anno ha avuto problemi di gengive e il trivalente ha riattivato il virus della rinotracheite. In più ho molto timore a farlo per il rischio di fibrosarcoma.
Ma sei veterinaria? perchè se sei in zona quasi quasi la porterei da te.

Grazie mille ancora

Vesper
02-03-2011, 22:51
Vesper sei stata illuminante!!! Ti ringrazio tantissimo!
Purtroppo mi è proprio impossibile isolare la micina per 15 giorni perchè
1-Impazzirebbe chiusa in casa tutto questo tempo
2- casa mia a parte i due bagni è tutta aperta e per questo motivo non riesco nemmeno ad isolarla solo la notte per farla dormire dentro.
In ogni caso sta quasi esclusivamente nel mio giardino o dai contadini di fronte che non hanno gatti. Ci sono solo altri due maschi che girano in zona, ma sono gli stessi da anni, quindi spero siano sani. E' comunque sterilizzata e mangia solo da me.
Sono passati quasi 20 gg. dal richiamo e se il mio compagno mi darà una mano per prenderla (da sola è impensabile) farò che portarla questa settimana, anche se attorno il 10 marzo dovrà fare il richiamo del trivalente e forse per evitarle ulteriore stress sto pensando di rimandare tutto al richiamo. Mi spiace solo per lei che dovrà dormire fuori ancora per un pò; in ogni caso il calore della cuccia dovrebbe bastarle, perchè è tutto foderato di lana, una copertina di pile e tappetino elettrico che si scalda. A me sembra sanissima, un test l'ha già fatto, ma ho troppo timore per le mie. Sophie non l'ho vaccinata perchè lo scorso anno ha avuto problemi di gengive e il trivalente ha riattivato il virus della rinotracheite. In più ho molto timore a farlo per il rischio di fibrosarcoma.
Ma sei veterinaria? perchè se sei in zona quasi quasi la porterei da te.




No non sono vet, mi spiace... se hai problemi di denti volentieri, sono sopra Zeppegno ;)... Io vaccinerei lo stesso Sophie, senza ombra di dubbio. Ovviamente non in un momento di gengivite acuta se ha problemi in quel senso. Difficilmente un vaccino solo FeLV ti riattiva una rinotracheite, e i casi di sarcoma da inoculo attualmente sono documentati con un'incidenza di 1-2 casi su 10.000 vaccinati, e la grandissima parte sono vaccini combinati. Per convenzione secondo delle raccomandazioni un po' vecchiotte ('97, non conosco indicazioni nuove in merito...), il vaccino felv si dovrebbe fare nella coscia sinistra, in questo modo se venisse un sarcoma si potrebbe imputare a un vaccino piuttosto che a un altro (ci sono indicazioni su dove fare i diversi vaccini in diverse parti del corpo) e soprattutto se viene un sarcoma in una coscia si può intervenire in modo decisamente più radicale che non tra le scapole.
Con quello stile di vita (sterilizzata, sedentaria, senza gatti che la vanno a trovare o con cui condivide ciotole e altro..) senz'altro ritestando la gatta che sta fuori con pcr avresti una buona indicazione, non totale visto che non è stata isolata 3 settimane indicate. Ma quello che si dovrebbe fare è un conto, quello che si può fare nel pratico spesso è differente, ti capisco benissimo.
Che differenza c'è fra IFA e PCR? Cioè cosa si capisce con l'uno o l'altro? L'IFA mi direbbe qualcosa sul midollo?
Che tipo di elisa intendi che dovrei fare? Lo SnapTest in ambulatorio o l'invio di campione di sangue in laboratorio?
Caspita! Ma che razza di sistema immunitario ha la mia "vecchiona"???
Non fa "entrare" il virus.....??????:confused: Lei è vaccinata con pentavalente dal 2008.
I FeLV+ anche sono vaccinati, sempre dal 2008, dovrei continuare a vaccinarli?
(grazie..... fai concorrenza a Chantal:p:p)


è uguale che tu faccia uno snap o un elisa in laboratorio, con gli snap di oggi non credo ci sia differenza in termini di errori tra uno snap su sangue intero o un elisa in laboratorio su siero. La tua vecchiona ha un sistema immunitario interessante in effetti, capita. è possibile che se le facessi adesso una pcr FeLV risulterebbe magari positiva, ma difficilmente avrà mai qualche malattia in seguito al virus FeLV visto che il vaccino protegge proprio da questo. Aspetta però, i gatti FeLV + sono risultati positivi a pcr prima o dopo essere stati vaccinati?? sono stati vaccinati prima o dopo essere stati messi insieme?
L'IFA è un test antigenico come l'elisa, ma è in grado di individuare l'antigene solo se esposto sulla superficie delle cellule del sangue (se effettuato su sangue, perchè si può anche fare su midollo); se l'antigene si trova a essere esposto sulla superficie di una quantità di cellule sanguigne tale da permetterne la rilevazione tramite IFA, significa che il virus è arrivato al midollo perché è lì che avviene la produzione delle cellule del sangue. E se il virus è arrivato al midollo ed è lì da qualche settimana (l'ifa non è il test da farsi per primo come screening e considera che il virus al midollo ci arriva in fretta, nella maggior parte dei casi entro 3 settimane dal contagio..) la viremia rimarrà con molte probabilità persistente. Ma fai prima a fare un elisa sui tuoi gatti per sapere chi ha la viremia persistente, che comunque sarà concorde ad un'eventuale ifa se i tuoi gatti vivono da anni insieme in casa, sono vaccinati e nulla è cambiato... e non da info sulla contagiosità.
La PCR è un test che ricerca sequenze specifiche di DNA del provirus (in pratica cerca le cellule infettate) tramite complessi meccanismi di amplificazione; rileva il virus anche prima che arrivi il midollo (la gran parte si positivizza già una settimana dopo il contagio, ma si tende ad aspettarne 3 di isolamento per testarli con questa metodica). E rileva il virus anche se è andato in latenza. Non da info sulla contagiosità nè sulla prognosi.

Tusi
03-03-2011, 17:38
è uguale che tu faccia uno snap o un elisa in laboratorio, con gli snap di oggi non credo ci sia differenza in termini di errori tra uno snap su sangue intero o un elisa in laboratorio su siero. La tua vecchiona ha un sistema immunitario interessante in effetti, capita. è possibile che se le facessi adesso una pcr FeLV risulterebbe magari positiva, ma difficilmente avrà mai qualche malattia in seguito al virus FeLV visto che il vaccino protegge proprio da questo. Aspetta però, i gatti FeLV + sono risultati positivi a pcr prima o dopo essere stati vaccinati?? sono stati vaccinati prima o dopo essere stati messi insieme?
L'IFA è un test antigenico come l'elisa, ma è in grado di individuare l'antigene solo se esposto sulla superficie delle cellule del sangue (se effettuato su sangue, perchè si può anche fare su midollo); se l'antigene si trova a essere esposto sulla superficie di una quantità di cellule sanguigne tale da permetterne la rilevazione tramite IFA, significa che il virus è arrivato al midollo perché è lì che avviene la produzione delle cellule del sangue. E se il virus è arrivato al midollo ed è lì da qualche settimana (l'ifa non è il test da farsi per primo come screening e considera che il virus al midollo ci arriva in fretta, nella maggior parte dei casi entro 3 settimane dal contagio..) la viremia rimarrà con molte probabilità persistente. Ma fai prima a fare un elisa sui tuoi gatti per sapere chi ha la viremia persistente, che comunque sarà concorde ad un'eventuale ifa se i tuoi gatti vivono da anni insieme in casa, sono vaccinati e nulla è cambiato... e non da info sulla contagiosità.
La PCR è un test che ricerca sequenze specifiche di DNA del provirus (in pratica cerca le cellule infettate) tramite complessi meccanismi di amplificazione; rileva il virus anche prima che arrivi il midollo (la gran parte si positivizza già una settimana dopo il contagio, ma si tende ad aspettarne 3 di isolamento per testarli con questa metodica). E rileva il virus anche se è andato in latenza. Non da info sulla contagiosità nè sulla prognosi.[/QUOTE]

sono insieme da sempre e sono risultati positivi a PCR dopo essere stati vaccinati e la PCR è stata fatta anche alla "vecchiona" che è risultata negativa appunto!
Grazie ancora:)

Vesper
07-03-2011, 11:29
Tusi dovresti proprio fare un'elisa a tutti i tuoi gatti per avere la situazione FeLV di casa tua sotto controllo. E continuare a vaccinare per FeLV le infezioni latenti, cioè le PCR positive con elisa negativo (oltre che quella negativa anche a PCR naturalmente, che avrà avuto o esposizioni fallite o avrà debellato il virus appena "entrato"). I viremici (elisa +) sarebbe consigliabile trattarli con interferone. I latenti sarebbe consigliabile monitorarli con elisa almeno una volta all'anno.

Tusi
07-03-2011, 11:31
Tusi dovresti proprio fare un'elisa a tutti i tuoi gatti per avere la situazione FeLV di casa tua sotto controllo. E continuare a vaccinare per FeLV le infezioni latenti, cioè le PCR positive con elisa negativo (oltre che quella negativa anche a PCR naturalmente, che avrà avuto o esposizioni fallite o avrà debellato il virus appena "entrato"). I viremici (elisa +) sarebbe consigliabile trattarli con interferone. I latenti sarebbe consigliabile monitorarli con elisa almeno una volta all'anno.

Grazie Vesper!
Aspettavo la tua risposta.

Sabrina 973
11-03-2011, 11:49
Vesper ti ringrazio moltissimo per i preziosi consigli. Per essere una dentista sei vermente molto ben informata sulla profilassi per la FELV, più di molti veterinari. Ho capito dove hai lo studio.....
Questa mattina a distanza di un mese dal rischiamo del vaccino FELV ho portato la Mammina a fare la PCR e il richiamo del trivalente. E' stata buonissima(immobilizzata dalla paura), anche la veterinaria della clinica si è complimentata per la docilità della gattina. Non sembrerebbe una semirandagina. Anche in auto non ha mai miagolato. Molto più brava delle mie.
A parte questo, l'ha visitata e l'ha trovata bene, ora dovrò solo aspettare i risultati a metà della prox. settimana. Mi sono stupita perchè mandano il sangue prelevato ad un laboratorio in Puglia. Essendo di Torino pensavo lo spedissero in zona.Mi ha assicurato che è affidabile. qualcuno di voi ne ha sentito parlare?

Vesper
12-03-2011, 22:06
Vesper ti ringrazio moltissimo per i preziosi consigli. Per essere una dentista sei vermente molto ben informata sulla profilassi per la FELV, più di molti veterinari. Ho capito dove hai lo studio.....
Questa mattina a distanza di un mese dal rischiamo del vaccino FELV ho portato la Mammina a fare la PCR e il richiamo del trivalente. E' stata buonissima(immobilizzata dalla paura), anche la veterinaria della clinica si è complimentata per la docilità della gattina. Non sembrerebbe una semirandagina. Anche in auto non ha mai miagolato. Molto più brava delle mie.
A parte questo, l'ha visitata e l'ha trovata bene, ora dovrò solo aspettare i risultati a metà della prox. settimana. Mi sono stupita perchè mandano il sangue prelevato ad un laboratorio in Puglia. Essendo di Torino pensavo lo spedissero in zona.Mi ha assicurato che è affidabile. qualcuno di voi ne ha sentito parlare?

Guarda gli ultimi campioni li ho mandati tutti in Germania o a Modena... è uguale dove vengono spediti (purche imballati correttamente, in contenitori semirigidi, con il ghiaccio.. ma questo i vet lo sanno), i corrieri arrivano rapidamente ovunque. Anzi molto spesso capita che ti arrivino risultati più rapidamente da un laboratorio ben attrezzato a 1500 km piuttosto che da quello nella tua città, perchè magari il laboratorio più grosso carica subito le pcr perchè ne ha molte e dopo 2/3 giorni dal prelievo hai il referto, il laboratorio più piccolo ne aspetta già 2 o 3 per caricarle (per ammortizzare i costi) e ti da i risultati magari dopo 10 giorni. Considera che ci vogliono poche ore per eseguire, materialmente, una pcr. Penso che se le tue vet abbiano scelto un laboratorio distante abbiano dei validi motivi, ma se mi dici il nome del laboratorio (lo leggi sul referto) tento di informarmi, magari qualche utente pugliese qui lo conosce e può dare referenze.

Sabrina 973
15-03-2011, 21:10
Ragazze domani dovrebbero arrivare i risultati della PCR, sono un pò tesa. Il test Elisa di due mesi fa risultava negativo sia a FIV che FELV, ma essendo una gattina di 3 anni, sterilizzata da un anno e mezzo, che ha sempre vissuto fuori, il dubbio mi rimane. Tutti e tre i vet che l'hanno visitata l'hanno trovata in forma. Nessun segnale che lasciasse pensare male. E poi mi chiedo: se fosse una gattina FELV+, che vive fuori,(al freddo e senza cure finora), non sarebbe più delicata e quindi si sarebbe già ammalata (almeno un raffreddore)?

chantal
15-03-2011, 22:11
ciao a tutti ragazzi
chiedo venia per la mia lunghissima assenza.....
sono stata iperimpegnata con un odiosissimo lavoro di correzione e traduzione di documenti veterinari...russi :shy:
però cmq, non so perché, ma mi sembra di non aver ricevuto notifiche sull'email....
adesso sicuramente riuscirò ad essere più presente!
ma se ricapitasse, mandatemi tranquillamente un pm!
per fortuna cmq c'è vesper che è molto brava e scrupolosa, e tiene sempre d'occhio questo thread per aiutare tutti! grazie vesper!!
e un in bocca al lupo a sabrina per i risultati!


un gatto felv+ che vive all'esterno ha sicuramente più probabilità di conclamare la malattia, però finché è giovane e robusto può anche non conclamarla per tanto tempo, e finché non la conclama è esattamente un micio come tutti gli altri (non è più debole).
ma non stiamo a pensare a queste eventualità prima di avere i risultati! su, ottimismo! :)

Sabrina 973
15-03-2011, 22:16
Grazie Chantal, hai risposto molto chiaramente. Io credevo avesse più probabilità di ammalarsi, magari perchè più debole.
Speriamo tanto che la PCR confermi la negatività del test Elisa. Sono agitatissima.
Vi farò sapere domani.




un gatto felv+ che vive all'esterno ha sicuramente più probabilità di conclamare la malattia, però finché è giovane e robusto può anche non conclamarla per tanto tempo, e finché non la conclama è esattamente un micio come tutti gli altri (non è più debole).
ma non stiamo a pensare a queste eventualità prima di avere i risultati! su, ottimismo! :)[/QUOTE]

Sabrina 973
15-03-2011, 22:21
Scusate, un'altra domanda: il test Elisa che ho fatto alla gattina non sarebbe abbastanza valido solo perchè non copre gli ultimi 6 mesi o anche per altri motivi?

chantal
15-03-2011, 22:24
Scusate, un'altra domanda: il test Elisa che ho fatto alla gattina non sarebbe abbastanza valido solo perchè non copre gli ultimi 6 mesi o anche per altri motivi?

anche per il fatto che, per la FeLV, l'elisa non è in grado di individuare le infezioni in fase latente (mentre la pcr sì)

Sabrina 973
15-03-2011, 23:10
anche per il fatto che, per la FeLV, l'elisa non è in grado di individuare le infezioni in fase latente (mentre la pcr sì)


Grazie Chantal sei gentilissima, ho riletto tutta la discussione e mi ha tranquillizata sapere che almeno in fase latente il virus non è contagioso. Ho capito bene?
E la fase latente non corrisponde ai 6 mesi (periodo finestra)?, o può durare di più per cui non è sufficinete ritestare con l'Elisa dopo soli 6 mesi?
Scusa tutte queste domande, ma vorrei finalmente aver chiara la situazione

chantal
15-03-2011, 23:30
Grazie Chantal sei gentilissima, ho riletto tutta la discussione e mi ha tranquillizata sapere che almeno in fase latente il virus non è contagioso. Ho capito bene?

sì esatto. (sono rarissimi i casi di mici con elisa negativo [= non hanno antigeni] e tuttavia contagiosi)

E la fase latente non corrisponde ai 6 mesi (periodo finestra)?, o può durare di più per cui non è sufficinete ritestare con l'Elisa dopo soli 6 mesi?
Scusa tutte queste domande, ma vorrei finalmente aver chiara la situazione

no, periodo finestra e infezione latente sono 2 cose distinte. Il periodo finestra è il periodo massimo che il micio ci mette ad avere gli antigeni del virus (che sono quelli che vengono rilevati dall'elisa). Però può essere contagioso anche nel periodo finestra (soprattutto è sempre bene considerarlo contagioso, dato che la durata del periodo finestra può variare da 1 a 6 mesi).


L'infezione latente si ha quando il virus si spegne e non si hanno più antigeni. Il gatto non è contagioso (sono appunto molto molto rari i casi di mici che non hanno antigeni rilevabili all'elisa e però sono contagiosi). E' una fase che può durare molto tempo (anche a vita). Però non è escluso che il micio possa in futuro uscire da questa fase e ridiventare contagioso
Per questo per ESCLUDERE la felv è sempre meglio fare la pcr (se poi la si trovasse positiva allora si farà anche un elisa per monitorare l'evoluzione dell'infezione)

Sabrina 973
16-03-2011, 07:43
Chantal ora ho capito veramente!!! Grazie, grazie grazie!!!!! E mi sento anche un pò più tranquilla perchè se è del periodo finestra che mi devo preoccupare ho buone probabilità di sperare che la gattina negli ultimi 6 mesi non sia entrata in contatto con altri gatti. Lei sta sempre nel mio giardino o in quello di fronte e gli unici due gatti che vedo girare sono 2 maschi adulti di cui si tiene alla larga ma con cui in passato potrebbe avere avuto dei contatti. Speriamo bene, fra un pò il mio compagno chiama la vet (io ho troppa paura!!!)

Sabrina 973
16-03-2011, 13:55
Uffa!!!!ancora nessun esito fino a venerdì. Ma è possibile che ci voglia una settimana per fare questo esame?E poi da Torino spedirlo fino in Puglia!!!Speriamo che tutto questo tempo non comprometta i risultati

chantal
16-03-2011, 14:25
Uffa!!!!ancora nessun esito fino a venerdì. Ma è possibile che ci voglia una settimana per fare questo esame?E poi da Torino spedirlo fino in Puglia!!!Speriamo che tutto questo tempo non comprometta i risultati

beh sì, i tempi gestionali medi della maggior parte dei laboratori sono quelli. non preoccuparti per i risultati: il tuo vet avrà sicuramente spedito con corriere e rispettando le indicazioni per la corretta conservazione del campione, e il lab dovrebbe sicuramente conservare e gestire il campione in modo appropriato. dai, vedrai che ormai 2 giorni passano in fretta!

Sabrina 973
21-03-2011, 14:18
NE-GA-TI-VO!!!!!!! anche la pcr è negativa!! sono felicissima, la mammina è sana.Gli esami sono arrivati finalmente questa mattina. Anche l'Elisa di 2 mesi fa era negativa e la scorsa estate avevo testato la figlia di un anno e mezzo ed era negativa pure lei.
Secondo voi posso stare tranquilla? non è che il sangue in provetta può essersi alterato in tutti questi giorni?
Sono paranoica?

Tusi
21-03-2011, 21:13
NE-GA-TI-VO!!!!!!! anche la pcr è negativa!! sono felicissima, la mammina è sana.Gli esami sono arrivati finalmente questa mattina. Anche l'Elisa di 2 mesi fa era negativa e la scorsa estate avevo testato la figlia di un anno e mezzo ed era negativa pure lei.
Secondo voi posso stare tranquilla? non è che il sangue in provetta può essersi alterato in tutti questi giorni?
Sono paranoica?

BENISSIMO!!!! sono contenta per te:D:D
E smettila di farti paranoie!!! Più di così cosa vuoi?? Stai serena e tranquilla!!!;)

Sabrina 973
22-03-2011, 19:38
Scusate, sono ancora io. E' possibile che nonostante la PCR e il test elisa non riesca ancora a star tranquilla?Siccome il prelievo era stato fatto venerdì 11 e i risultati sono arrivati lunedì 21 dopo 10 giorni compresi 2 we, un viaggio torino-puglia, mi viene il timore che le provette possano aver patito qualcosa e i risultati per questo siano stati alterati. Qualcuno di voi saprebbe rispondermi se nel caso così fosse il laboratorio di analisi se ne accorgerebbe? il virus si individuerebbe? sono veramente angosciata perchè non ho vaccinato Sophie e non vorrei che rischiasse.
Dalla mia oltre il risultato negativo allaPCR, c'è il negativo all'elisa e il negativo fatto la scorsa estate alla figlia della mammina. Eppure non riesco a fidarmi....qualcuno saprebbe rispondermi? Vesper? Chantal?Perlina?

Lady Mosè
22-03-2011, 19:39
Domandina alle esperte... ma i test PCR si effettuano solo in laboratori specifici? Non è possibile che questi avvengano in un ambulatorio veterinario abbastanza attrezzato? Vanno sempre spediti a Torino o all'altro posto che (scusate) non ricordo?

Sabrina 973
22-03-2011, 19:48
Ci sono soli pochi laboratori attrezzati per la PCR. La clinica di Torino per esempio dove vado io, ha un laboratorio dove fanno tantissimi esami ma non la PCR. Loro spediscono i campioni in un laboratorio in Puglia. A Torino ce ne sono altri 3 e credo anche in altre regioni d'Italia

Vesper
22-03-2011, 20:39
Scusate, sono ancora io. E' possibile che nonostante la PCR e il test elisa non riesca ancora a star tranquilla?Siccome il prelievo era stato fatto venerdì 11 e i risultati sono arrivati lunedì 21 dopo 10 giorni compresi 2 we, un viaggio torino-puglia, mi viene il timore che le provette possano aver patito qualcosa e i risultati per questo siano stati alterati. Qualcuno di voi saprebbe rispondermi se nel caso così fosse il laboratorio di analisi se ne accorgerebbe? il virus si individuerebbe? sono veramente angosciata perchè non ho vaccinato Sophie e non vorrei che rischiasse.
Dalla mia oltre il risultato negativo allaPCR, c'è il negativo all'elisa e il negativo fatto la scorsa estate alla figlia della mammina. Eppure non riesco a fidarmi....qualcuno saprebbe rispondermi? Vesper? Chantal?Perlina?

Stai tranquilla che il campione è stato ben conservato e tutto il resto (non è che ci vogliano chissà che condizioni di conservazione..), la gran parte dei referti pcr non viene "messo su" subito, il referto arriva dopo tanti giorni e vengono spediti lontano... davvero stai tranquilla! L'unico intoppo che mi è capitato nel trasferimento del campione per una PCR (anzi erano 2) è che si rompessero le provette in aeroporto: non erano state imballate con sufficiente accuratezza, comunque non è cascato il mondo ho riportato i gatti a fare i prelievi e non ho ripagato il corriere che era assicurato per queste cose.

Domandina alle esperte... ma i test PCR si effettuano solo in laboratori specifici? Non è possibile che questi avvengano in un ambulatorio veterinario abbastanza attrezzato? Vanno sempre spediti a Torino o all'altro posto che (scusate) non ricordo?
Altamente consigliabile farla in laboratori qualificati, non il laboratorietti, anche se le fanno. A Torino, a Modena, in Puglia o in Germania.. purchè siano laboratori qualificati.

Lady Mosè
22-03-2011, 20:42
Perchè i miei vet fanno il test PCR nel loro laboratorio credo... :confused:
Almeno, mi hanno detto che fanno il PCR, poi non so di preciso che esame hanno fatto al mio, magari era l'Elisa... :confused:
Comunque venerdì o sabato vado e chiedo lumi!!!

Sabrina 973
22-03-2011, 21:04
Grazie Vesper, forse sono un pò paranoica, ma ho il terrore della FELV. La vet mi ha rassicurata che sono stati spediti come era opportuno, ma poi mi viene da pensare che ci possano essere stai mille problemi.
Sto pensando di vaccinare Sophie.Grazie ancora

Vesper
23-03-2011, 22:45
Grazie Vesper, forse sono un pò paranoica, ma ho il terrore della FELV. La vet mi ha rassicurata che sono stati spediti come era opportuno, ma poi mi viene da pensare che ci possano essere stai mille problemi.
Sto pensando di vaccinare Sophie.Grazie ancora

vaccinala e ti togli le paranoie... non credo proprio che nel suo caso - così come me l'hai descritto - il vaccino esclusivo FeLV possa avere controindicazioni.

psiche
25-03-2011, 20:24
scusate, ho letto l'inizio di questa discussione,e mi sono venuti dubbi e paranoie. Volevo sapere, riguardo al test con PCR, che è quella che da risultati più attendibili e soprattutto non occorrono i 6 mesi di "isolamento" da altri gatti (passatemi il termine), quanto tempo è necessario per avere i risultati? Perchè il mio micio è stato testato per fiv e felv quando l'ho portato a sterilizzare, ma non so con quale metodo; lui aveva quasi 6 mesi (mancava 1 settimana),ma non era a contatto con mamma papà e fratelli da soli 4 mesi...il test è stato fatto e il risultato mi è stato dato il giorno dopo. Ora mi chiedo: può esser stata eseguita la PCR, con tempi cosi veloci? Oppure mi hanno testato il gatto con l'elisa nonostante non fosse passato il periodo-finestra? In questo caso posso far presente che mi hanno rubato 30 euro per un test che non aveva motivo di essere eseguito perchè inattendibile?

Lady Mosè
25-03-2011, 22:42
Scusate, io vorrei invece sapere COME si fa il test... lo hanno fatto davanti a me, risultato in 10 min... mica mi hanno spacciato l'elisa col pcr?

Tusi
26-03-2011, 07:57
Scusate, io vorrei invece sapere COME si fa il test... lo hanno fatto davanti a me, risultato in 10 min... mica mi hanno spacciato l'elisa col pcr?

Quello che fanno in ambulatorio si chiama Snap Test (Elisa).
La PCR è sempre un prelievo di sangue ma va obbligatoriamente in laboratorio e si ha il risultato solitamente entro 1 settimana o meno.:)

chantal
26-03-2011, 13:39
forse sono un pò paranoica, ma ho il terrore della FELV. La vet mi ha rassicurata che sono stati spediti come era opportuno, ma poi mi viene da pensare che ci possano essere stai mille problemi.
Sto pensando di vaccinare Sophie.Grazie ancora

ciao sabrina! innanzi tutto sono felicissima che la micia sia risultata negativa! Io non conosco il lab in Puglia, ma se la tua vet lo usa da tempo e lo conosce bene, secondo me puoi stare tranquilla. riguardo il fatto che ci abbiano messo un po' di tempo starei tranquillissima: è decisamente normale amministrazione. se vuoi stare ancora più tranquilla puoi fare rifare il test a un altro lab (ad esempio al lav che fa fiv+felv pcr a 40€). io sinceramente eviterei di fare un vaccino inutile a sophie, per 3 motivi:
- dopo aver fatto il vaccino, dovresti comunque aspettare circa 2 mesi dal richiamo (quindi circa 3 mesi dalla prima dose) per avere la certezza della sua efficacia
- prima o poi dovresti comunque ritestare comunque la micia, se non hai intenzione di fare a vita il vaccino antifelv a sophie (quindi tanto vale ritestare la micia adesso ed evitare il vaccino a sophie)
- comunque il vaccino antifelv non protegge dal contagio, ma solo dallo sviluppo della viremia persistente (e dall'eventuale sviluppo di patologie felv-correlate)

scusate, ho letto l'inizio di questa discussione,e mi sono venuti dubbi e paranoie. Volevo sapere, riguardo al test con PCR, che è quella che da risultati più attendibili e soprattutto non occorrono i 6 mesi di "isolamento" da altri gatti (passatemi il termine), quanto tempo è necessario per avere i risultati? Perchè il mio micio è stato testato per fiv e felv quando l'ho portato a sterilizzare, ma non so con quale metodo; lui aveva quasi 6 mesi (mancava 1 settimana),ma non era a contatto con mamma papà e fratelli da soli 4 mesi...il test è stato fatto e il risultato mi è stato dato il giorno dopo. Ora mi chiedo: può esser stata eseguita la PCR, con tempi cosi veloci? Oppure mi hanno testato il gatto con l'elisa nonostante non fosse passato il periodo-finestra? In questo caso posso far presente che mi hanno rubato 30 euro per un test che non aveva motivo di essere eseguito perchè inattendibile?

è molto probabile che abbiano testato il tuo micio con elisa: di per sé la pcr richiede circa 12 ore (tra estrazione del dna, impostazione della macchina, e ciclo di amplificazione e analisi), ma, nella pratica, i normali tempi di esecuzione sono di circa una settimana (a meno che il laboratorio non avesse veramente nient'altro da analizzare a parte il tuo campione, cosa molto improbabile). tra l'altro, dato che difficilmente i vet fanno fare il test pcr se non su richiesta, il vet te lo avrebbe specificato bene se avesse fatto il test pcr (anche perché generalmente nella maggior parte dei lab è MOLTO più costoso rispetto al test elisa).
Puoi sicuramente far presente ai tuoi vet che l'elisa nel tuo caso non era pienamente attendibile, ma non che ti abbiano "rubato" i soldi: loro ti risponderanno che la pcr è costosa e non la eseguono di routine se non su esplicita richiesta del cliente, e che comunque un elisa fatto a un cucciolo di 6 mesi che da 4 mesi non ha contatti a rischio ha una certa attendibilità, sebbene non sia un'attendibilità totale e richieda pertanto di essere ripetuto dopo altri 2,5 mesi circa.

Scusate, io vorrei invece sapere COME si fa il test... lo hanno fatto davanti a me, risultato in 10 min... mica mi hanno spacciato l'elisa col pcr?

il test con risultato in 10 minuti è SICURAMENTE l'elisa in snap test.

psiche
26-03-2011, 14:00
ma non che ti abbiano "rubato" i soldi: loro ti risponderanno che la pcr è costosa e non la eseguono di routine se non su esplicita richiesta del cliente, e che comunque un elisa fatto a un cucciolo di 6 mesi che da 4 mesi non ha contatti a rischio ha una certa attendibilità, sebbene non sia un'attendibilità totale e richieda pertanto di essere ripetuto dopo altri 2,5 mesi circa.

beh...non me li avranno rubati, ma diciamo che se mi avessero avvisato che il test per essere attendibile doveva essere eseguito a 6 mesi di distanza dall'ultimo contatto a rischio (il mio micio era a contatto non con un solo gatto, ma con 2 fratelli, mamma gatta e papà gatto, totale 4 gatti, nessuno dei quali testato) e mi avessero detto che era meglio aspettare, sarebbero stati decisamente più onesti. Invece che approfittarne e dovermi spillare altri 30 euro per rifare il test dopo 3 mesi.
Sono sempre più amareggiata e scoraggiata dalla poca professionalità dei medici, che pensano solo ai soldi e a guadagnare sulla pelle di chi magari i soldi non li ha, e si toglie il pane di bocca per curare i propri mici.

chantal
26-03-2011, 14:16
beh...non me li avranno rubati, ma diciamo che se mi avessero avvisato che il test per essere attendibile doveva essere eseguito a 6 mesi di distanza dall'ultimo contatto a rischio (il mio micio era a contatto non con un solo gatto, ma con 2 fratelli, mamma gatta e papà gatto, totale 4 gatti, nessuno dei quali testato) e mi avessero detto che era meglio aspettare, sarebbero stati decisamente più onesti. Invece che approfittarne e dovermi spillare altri 30 euro per rifare il test dopo 3 mesi.
Sono sempre più amareggiata e scoraggiata dalla poca professionalità dei medici, che pensano solo ai soldi e a guadagnare sulla pelle di chi magari i soldi non li ha, e si toglie il pane di bocca per curare i propri mici.

beh sì, hai tutto il diritto di essere arrabbiata e amareggiata, però, se posso dirti la mia opinione, i tuoi vet non l'hanno fatto in cattiva fede con l'intento di spillare più soldi: il periodo-finestra va da un minimo di 2 mesi a un massimo di 6 mesi, e avranno pensato che, già che il micio era sotto anestesia per la sterilizzazione, avere un'indicazione di massima era meglio che non averne nessuna, e che magari avresti potuto stare abbastanza tranquilla (basandoti su una certa probabilità di attendibilità, sebbene non sulla certezza dell'attendibilità) anche senza rifare il test dopo 2-3 mesi (infatti immagino non ti abbbiano detto che avresti dovuto ripetere il test)..... questo atteggiamento secondo me non è un atteggiamento che denota cattiva fede, però certo denota un po' di superficialità (e purtroppo è un atteggiamento abbastanza diffuso). Nella maggior parte dei casi questa superficialità non provocherà alcun problema, però poi capitano quei casi in cui il periodo finestra era davvero di 6 mesi (vedi il caso del mio amico che ha fatto ammalare di fiv una sua micina a causa del test eseguito non correttamente - cioè proprio 4 mesi dopo l'ultimo contatto a rischio - sull'altro suo micio). per poi non parlare del fatto che, per quanto riguarda la felv, ogni vet dovrebbe in buona coscienza consigliare assolutamente il test pcr e non l'elisa (perché solo la pcr rileva le infezioni felv latenti, infezioni che si possono slatentizzare), e però la maggior parte dei vet non lo fa, o perché non sono informati, o perché pensano che il test pcr sia costosissimo (perché non conoscono i lab dove costa tanto quanto un elisa) e che una tale spesa non sia giustificata sulla base di una probabilità - che non è altissima - che un'eventuale infezione latente si slatentizzi....

Sabrina 973
26-03-2011, 14:41
Chantal grazie dei suggerimenti. Ci ho pensato a fare un ulteriore prelievo alla Mammina, ma poverina ne ha appena fatto uno e mi spiacerebbe stressarla ancora. Pensavo di rifarle un test Elisa a luglio, passati i 6 mesi dal primo. Così starò veramente tranquilla, e la vaccinerei ogni anno perchè andando in giro potrebbe avere contatti con altri gatti, anche se ho capito che ne ha timore e se ne tiene abbastanza alla larga.
Per Sophie ci sto ancora pensando perchè non ha contatti con gatti esterni e quando esce in giardino è sempre sotto il mio stretto controllo. Per lo stesso motivo non credo che rivaccinerò nemmeno Charlotte.
Solo un'altra domanda: ogni quanto è consigliabile testare le gattine se non sono vaccinate?

chantal
26-03-2011, 14:50
Chantal grazie dei suggerimenti. Ci ho pensato a fare un ulteriore prelievo alla Mammina, ma poverina ne ha appena fatto uno e mi spiacerebbe stressarla ancora. Pensavo di rifarle un test Elisa a luglio, passati i 6 mesi dal primo. Così starò veramente tranquilla, e la vaccinerei ogni anno perchè andando in giro potrebbe avere contatti con altri gatti, anche se ho capito che ne ha timore e se ne tiene abbastanza alla larga.
Per Sophie ci sto ancora pensando perchè non ha contatti con gatti esterni e quando esce in giardino è sempre sotto il mio stretto controllo. Per lo stesso motivo non credo che rivaccinerò nemmeno Charlotte.
Solo un'altra domanda: ogni quanto è consigliabile testare le gattine se non sono vaccinate?

ma la micia è paurosa o si lascia maneggiare con tranquillità? perché nel secondo caso non è che un prelievo sia una cosa poi così stressante.... tra l'altro se hai qualche conoscente che ha una discreta manualità, potete farle il prelievo direttamente voi...
se la tua preoccupazione maggiore è la felv, io l'elisa lo lascerei proprio perdere...
sono d'accordo sul vaccinare sempre la micia, dato che va in giro.
sophie e charlotte non le vaccinerei.
i test vanno ripetuti (1-2 volte all'anno) solo se le gattine avranno contatti a rischio.

mafalda
26-03-2011, 14:55
@psiche
come ti capisco, la mia gatta è stata sterilizzata il 25 novembre e a metà ottobre era stata morsa sulla coda con ascesso, febbre, antibiotici etc.
il vet mi dice "in occasione della sterilizzazione è prassi fare anche il test fiv/felv, ok?" e io: "no, perché è stata morsa un mese fa, non c'è un periodo finestra? felv è vaccinata, per la fiv mi dite che in pratica non ci sono cure: aspetterei giusto?" e con mestizia annuì salendo le scale.
a volte se le cose le fanno "per prassi" (che è una cosa che diagnosticamente senza raccolta dati mi fa girare alquanto le scatole) dobbiamo essere un po' noi ad insistere per fornire loro cose che non sanno siano avvenute.

cmq non credo che facciano l'elisa in ambulatorio, sono altri immunocromatografici, penso
questi
http://www.lifebioscience.com.au/Life_bio/documents/FIVAbFELVAgRapidTest.pdf
invece che questi
http://www.idexx.com/view/xhtml/en_us/smallanimal/inhouse/snap/common/sah-elisa-blood-sample.html
per intendersi.

chantal
26-03-2011, 15:10
http://www.lifebioscience.com.au/Life_bio/documents/FIVAbFELVAgRapidTest.pdf[/url]


so che esistono questi snap immunocromatografici, ma tutti gli snap che ho visto io nei vari ambulatori (in Italia) erano sempre snap elisa...

psiche
26-03-2011, 15:14
dobbiamo essere un po' noi ad insistere per fornire loro cose che non sanno siano avvenute.
hai ragionissima...peccato che io allora non sapessi assolutamente questa cosa dei 6 mesi..! :cry: E non si dovrebbero approfittare delle pesone che non sono informate, anche perchè sulle cose mediche dovrebbero essere proprio loro a sapere bene e farci capire...non noi a correggerli e sapere a priori cosa è meglio! Altrimenti saremmo tutti veterinari... ripeto, che amarezza.

cmq non credo che facciano l'elisa in ambulatorio, sono altri immunocromatografici, penso
questi
http://www.lifebioscience.com.au/Life_bio/documents/FIVAbFELVAgRapidTest.pdf
invece che questi
http://www.idexx.com/view/xhtml/en_us/smallanimal/inhouse/snap/common/sah-elisa-blood-sample.html
per intendersi.
sul libretto infatti, ora che noto, c'è scritto proprio "test IIDEX"...

mafalda
26-03-2011, 15:20
buono, vuol dire che per l'elisa non c'è più tanto bisogno di sbattersi per metterli in macchina.
fico quanto il progresso va avanti!

sì in fondo se trovi il cliente spaccap...come me che vorrebbe fare mille domande e che si informa da più fonti prima di prendere decisioni e se sente più pareri diversi nella stessa clinica alla fine non opta per dar retta al vet più autorevole ma a quello più sensato, insomma, non dovremmo fare i segretari dei vet in effetti, dovrebbero essere loro a darci tutte le info come fossimo tabula rasa, se poi le so da sola tanto meglio, ma nel frattempo ho ascoltato il vet che mi spiega le cose professionalmente.

psiche
26-03-2011, 16:36
@Chantal:
quindi l'IINDEX è sempre un Elisa? Ti posso solo chiedere un paio di cose, visto che mi sembri davvero ferrata in materia? :)
1. se volessi ritestare il gatto (mi è venuto in mente che l'ultimo contatto con suo fratello -che non è mai stato testato- è stato a novembre,proprio una settimana prima dell'effetuazione del test IIDEX), e aspettassi quindi fino a giugno (in modo da far passare i 6 mesi), basterebbe un test elisa per esser certi, oppure conviene comunque una PCR?
2. ho letto nel tuo primo intervento in questa discussione(e ti ringrazio un sacco per averlo postato,è davvero utilissimo!) che a Torino c'è un lab in cui fanno la PCR a 40 euro (la mia vet me le ha presi 30 per l'elisa): ma si può portare direttamente il micio (o il campione di sangue)? io sono di Torino, e cosi eviterei le spese di spedizione...è fattibile? Puoi dirmi qual è (anche con un pm se non si può qui) e dove si trova questo lab?
Te ne sarei grata..! :)

chantal
26-03-2011, 17:03
@Chantal:
quindi l'IINDEX è sempre un Elisa?

"IDEXX laboratories" è la catena che (oltre a fare 2000 altre cose!) produce gli snap test di marca idexx. Che io sappia, tutti i loro snap test utilizzano metodica elisa

Ti posso solo chiedere un paio di cose, visto che mi sembri davvero ferrata in materia? :)
1. se volessi ritestare il gatto (mi è venuto in mente che l'ultimo contatto con suo fratello -che non è mai stato testato- è stato a novembre,proprio una settimana prima dell'effetuazione del test IIDEX), e aspettassi quindi fino a giugno (in modo da far passare i 6 mesi), basterebbe un test elisa per esser certi, oppure conviene comunque una PCR?

per avere la certezza riguardo la felv meglio pcr, che puoi fare anche da subito

2. ho letto nel tuo primo intervento in questa discussione(e ti ringrazio un sacco per averlo postato,è davvero utilissimo!) che a Torino c'è un lab in cui fanno la PCR a 40 euro (la mia vet me le ha presi 30 per l'elisa): ma si può portare direttamente il micio (o il campione di sangue)? io sono di Torino, e cosi eviterei le spese di spedizione...è fattibile? Puoi dirmi qual è (anche con un pm se non si può qui) e dove si trova questo lab?
Te ne sarei grata..! :)

sì, certo, puoi spedire (o consegnare a mano) il campione di sangue. al messaggio num #114 di questa discussione trovi tutte le istruzioni. ti consiglio di utilizzare il laboratorio LAV di Moncalieri (e non l'altro di Torino, con cui ci sono stati problemi di refertazione e stiamo attendendo che riceva un controllo dalla asl).


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psiche
26-03-2011, 18:11
grazie chantal, sei stata gentilissima! :)

Tusi
17-05-2011, 16:18
Tusi dovresti proprio fare un'elisa a tutti i tuoi gatti per avere la situazione FeLV di casa tua sotto controllo. E continuare a vaccinare per FeLV le infezioni latenti, cioè le PCR positive con elisa negativo (oltre che quella negativa anche a PCR naturalmente, che avrà avuto o esposizioni fallite o avrà debellato il virus appena "entrato"). I viremici (elisa +) sarebbe consigliabile trattarli con interferone. I latenti sarebbe consigliabile monitorarli con elisa almeno una volta all'anno.

Si sta avvicinando il mese delle vaccinazioni e vorrei una conferma per fare il vaccino giusto.
Allora ai PCR positivi e elisa negativi, vaccino pentavalente con FeLV.
Mentre ai PCR positivi e elisa positivi, vaccino trivalente solito e interferone.

Ho capito correttamente?:o

kiwi&mirtillo
26-07-2011, 11:31
Ri-Uppo per una domanda.

Qualcuno ha da consigliare altri laboratori per PCR Fiv/Felv economici che rimangano aperti in agosto?
La LAV di Torino è a personale ridotto e senza operatori PCR fino al 22 agosto...

E a me le tre settimane di isolamento necessario scadono proprio la prima settimana di agosto.

chantal
03-08-2011, 11:17
Ri-Uppo per una domanda.

Qualcuno ha da consigliare altri laboratori per PCR Fiv/Felv economici che rimangano aperti in agosto?
La LAV di Torino è a personale ridotto e senza operatori PCR fino al 22 agosto...

E a me le tre settimane di isolamento necessario scadono proprio la prima settimana di agosto.

ti ho appena risposto sulla mail :)

cateyes83pisa
20-08-2011, 02:16
Scusate ma è vero che purtroppo anche la pcr non è sicura perchè non vede tutti i ceppi di felv? il mio veterinario mi ha sconsigliato di farla per questo...solo che io ho preso due nuovi gattini uno con pedigree siamese di 4 mesi e uno di tre mesi europeo normale figlio di gatti non di strada ma quasi cioè di una famiglia ma che uscivano però non sono ne testati ne vaccinati. Il problema ora è che mi ritrovo con questi due che continuamente scappano dalle stanze in cui li rinchiudo e subito si annusano ...con disappunto mio.
Sono velocissimi e imprendibili, e in più ho altri tre gatti di 10 anni tutti negativi...
Sono preoccupatissima...il veterinario mi ha detto che naso a naso non si trasmette ..ma a vedere su internet si..quindi adesso mi ritrovo ultra preoccupata!!
E pensare che ho chiesto telefonicamente il parere anche di un altro veterinario..e sorpresa avrebbe semplicemente solo fatto il test elisa a dei gattini di 3 e 4 mesi !!!e mi ha detto anche lui che la pcr era non al 100% sicura perchè non vede tutti i tipi di felv.... :( che devo pensare di questi veterinari?

chantal
20-08-2011, 11:16
Scusate ma è vero che purtroppo anche la pcr non è sicura perchè non vede tutti i ceppi di felv? il mio veterinario mi ha sconsigliato di farla per questo...solo che io ho preso due nuovi gattini uno con pedigree siamese di 4 mesi e uno di tre mesi europeo normale figlio di gatti non di strada ma quasi cioè di una famiglia ma che uscivano però non sono ne testati ne vaccinati. Il problema ora è che mi ritrovo con questi due che continuamente scappano dalle stanze in cui li rinchiudo e subito si annusano ...con disappunto mio.
Sono velocissimi e imprendibili, e in più ho altri tre gatti di 10 anni tutti negativi...
Sono preoccupatissima...il veterinario mi ha detto che naso a naso non si trasmette ..ma a vedere su internet si..quindi adesso mi ritrovo ultra preoccupata!!
E pensare che ho chiesto telefonicamente il parere anche di un altro veterinario..e sorpresa avrebbe semplicemente solo fatto il test elisa a dei gattini di 3 e 4 mesi !!!e mi ha detto anche lui che la pcr era non al 100% sicura perchè non vede tutti i tipi di felv.... :( che devo pensare di questi veterinari?

ciao
le nuove metodiche di pcr sono estremamente sensibili, sicuramente molto di più dell'elisa.
il discorso dei ceppi e sottotipi è molto relativo nel contesto del nostro territorio (è il motivo per cui ad esempio il vaccino fiv che si usa negli Stati Uniti qui in Italia non va bene, perché qui neanche abbiamo il sottotipo di fiv su cui quel vaccino è attivo), e vale più per la fiv che per la felv. per la felv esistono dei sottotipi mutageni, ma sono nella quasi totalità dei casi sempre associati al sottotipo principale, che è caratterizzato da un'alta stabilità genomica.

rimane valido il discorso che, per svariati motivi, nessuna metodica è attendibile al 100%, ma - soprattutto per la felv - la PCR è di gran lunga più attendibile dell'elisa. ripetendo il test pcr, l'attendibilità diventa praticamente massima. nel tuo caso, poi, la pcr è senz'altro l'unico test attendibile che puoi fare. in futuro potrai se vuoi fare anche l'elisa (magari l'elisa per la fiv).

maryhel
10-09-2011, 17:19
ciao a tutti, ho da chiedervi un parere: ho 5 gatti e l ultima dei quali è arrivata quasi un anetto fa. solo due sono stati testati e tutti e due sono negativi. l'ultima volta che ho portato uno dei miei gatti ho chiesto che venisse fatto anche il test fiv felv ma la vet non voleva farlo perche dice che basta testare l ultima e siamo apposto. il test è stato eseguito lo stesso ma mi chiedo, è normale una risposta del genere da parte della vet?

P.S i due negativi sono elisa

chantal
26-09-2011, 21:29
ciao a tutti, ho da chiedervi un parere: ho 5 gatti e l ultima dei quali è arrivata quasi un anetto fa. solo due sono stati testati e tutti e due sono negativi. l'ultima volta che ho portato uno dei miei gatti ho chiesto che venisse fatto anche il test fiv felv ma la vet non voleva farlo perche dice che basta testare l ultima e siamo apposto. il test è stato eseguito lo stesso ma mi chiedo, è normale una risposta del genere da parte della vet?

P.S i due negativi sono elisa

ciao, scusa l'enorme ritardo!
dunque, no, direi che non è una risposta normale. certo, ci sono vari motivi per cui la vet può aver dato quella risposta... ad esempio, se il proprietario deve cercare di risparmiare il più possibile, può aver senso testare solo un gatto, magari considerando che, dato che la felv è abbastanza contagiosa, se quel gatto è negativo, è in certa misura verosimile che lo siano anche gli altri.
però:
1) non è detto che sia così: può essere che quel gatto non sia - o non sia ancora - stato contagiato e che però ci siano dei positivi tra gli altri gatti. tra l'altro poi la felv può avere delle fasi di latenza in cui non è individuabile all'elisa, e magari un gatto che adesso risulta felv negativo all'elisa ha contagiato precedentemente altri gatti (o, sebbene meno probabilmente, potrà contagiarli in futuro)
2) il discorso non vale in alcun modo per la fiv, la cui trasmissione tra gatti che vivono insieme in modo pacifico è altamente improbabile.

inoltre i test vanno fatti non solo per decidere come eventualmente proteggere dal contagio i gatti negativi qualora un gatto risultasse positivo, ma anche perché è importante proprio sapere se un gatto è positivo, in modo da poter così instaurare terapie di supporto e controlli periodici, e sapere come comportarsi nel caso in cui la malattia si conclamasse o comunque il gatto dovesse avere un qualsiasi problema di salute

Tusi
26-09-2011, 21:35
E' incredibile la "leggerezza" di alcuni vet. nei confronti della FeLV...:(:(
Mi chiedo se pensano che sia una passeggiata:disapprove::disapprove: