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Visualizza Versione Completa : come si diventa allevatori???


norvegian wood
22-10-2010, 16:21
mi piacerebbe, se fosse possibile che qualcuno raccontasse esperienza di come si diventa allevatori, come si inizia, cosa si fa nella quotidianità, come si organizzano spazi e ritmi di vita...è il mio sogno ma per ora non è possibile dato lo spazio ridotto della mia casa...

flor
23-10-2010, 20:17
prima di tutto ci vuole una buona dose di follia :)
Spazi, tempi e organizzazione dipendono in gran parte dalla razza che vorresti allevare.
Diventare allevatori richiede anni di esperienza, piacevoli sorprese, ma anche critiche e delusioni. I sacrifici economici sono imporanti soprattutto all'inizio
Il mio consigli è di fare le cose piano piano e farsi seguire da "esperti"
ANFI Lombardia mette a disposizione per vecchi e nuovi allevatori, tante informazioni pratiche e importanti, tramite il progetto Mentoring. Maggiori info le trovi sul loro sito

norvegian wood
24-10-2010, 00:56
molto interessante... io non credo, come dicevo all'inizio, di poter realizzare questo sogno subito ma trovati spazi consoni e soldini come investimento sono affascinata dai sacri di birmania. io pensavo che avrei potuto iniziare con una femmina.

Va lentina
24-10-2010, 09:42
mi piacerebbe, se fosse possibile che qualcuno raccontasse esperienza di come si diventa allevatori, come si inizia, cosa si fa nella quotidianità, come si organizzano spazi e ritmi di vita...è il mio sogno ma per ora non è possibile dato lo spazio ridotto della mia casa...

Innanazitutto devi amare moltissimo la razza che intendi allevare e devi conoscerla a fondo, per cui, prima di tutto, informarsi bene. Oltre allo spazio, serve una bella dose di pazienza. Allevare non sono solo rose e fiori ma sapersi organizzare coi calori, la divisione degli spazi ecc...Inoltre devi tenerti pronta a tutti gli inconvenienti che possono subentrare prima durante e dopo l'accoppiameto e la gravidanza. Non è per dissuaderti, ma semplicemente per farti prendere visione di una realtà che magari ti potrebbe affascinare mentre in fondo comporta una estrema capacità di svolgerla (se la vuoi svolgere bene). Gli allevatori che conosco io, comunque (lavorando in PetShop ne conosco diversi) ti posso assicurare che non campano con quella attività. In poche parole, o lo fai con (e per) passione e amore della razza (e senza speranza di tornaconti) oppure lasci perdere.
Io non sono allevatrice, per cui il mio punto di vista è moooolto soggettivo.

norvegian wood
24-10-2010, 10:13
valentina grazie per la risposta!!!certo so che allevare è una questione di passione e amore per i gatti e in particolare per la razza...purtroppo nessuno ci insegna e ci informa sulle competenze necessarie e mi sono molot utili le vostre risposte e le vostre esperienze dirette e indirette. nelle mie scelte sono molto scrupolosa e cerco di essere cosciente e consapevole.
io ho un sacro di birmania, ne conosco il carattere, la dolcezza, la peculiare docilità.
mi spaventano un pò certe faccende riguardo il concetto generale degli standard di razza perchè informandomi ho scoperto che con la questione degli standard si può scivolare in una selezione esasperata...
questo mi ha fatto molto riflettere, sull'impostazione che vorrei dare a questo mio sogno...
grazie e attendo di nuovo e ancora i vostri preziosi pareri

flor
25-10-2010, 09:28
personalmente ho iniziato con un neutro. Mi sono talmente appassionata che 3 anni dopo ho preso la folle decisione di allevare.

Sulla selezione e lo standard:
a mio modo di vedere ci sono due grandi criteri, quello conservativo e quello "evolutivo".
Entrambi si basano sullo standard di razza, ma nel primo caso, l'allevatore cerca di mantenere intatti i parametri classici, sul quale lo standard è stato scritto, mentre nel secondo si tende ad estremizzare alcuni lati dello standard, per cui se lo standard dice occhi grandi, l'occhio può diventare grandissimo, se dice coda lunga, la coda può diventare lunghissima.
Ora, dal mio personale punto di vista, se il lavoro di estremizzazione è necessario per tipare bene una razza, lo vedo superfluo quando la razza di per sé è già ben tipata.
A quel punto diventa molto più significativo un lavoro di conservazione.

Sul birmano però so proprio poco ....

norvegian wood
25-10-2010, 10:29
mi piacerebbe sapere quali sono gli spazi adatti, come andrebbero attrezzati, il comportamento da tenere se si hanno altri mici neutri..
mi incuriosirebbe proprio leggere le vostre storie e la vostra esperienza personale...
grazie per ora per le vostre preziose indicazioni...:cool:

flor
25-10-2010, 11:50
Gli allestimenti sono gli stessi sia che si allevi o che si sia “solo” proprietari

Tiragraffi, mensole, ciotole sufficienti per tutti, lettiere di numero uguale agli ospiti più una.
Occorrono ambienti per dividere maschi e femmine o gatti che per qualche ragione debbano stare da soli. Ma anche in questo caso che si allevi o meno è la stessa cosa.
Nello specifico è difficile che la mia esperienza possa aiutarti, ho 7 gatti, 3 neutri, una femmina in affido, un maschio in crescita e due adulte che non si sopportano. L’allestimento è quello di una casa, i gatti vivono con noi, usano i mobili per stare in alto, in più abbiamo qualche tiragraffi e la possibilità di dividere la casa in due ambienti, taverna e giardino per una femmina, piano terra per l’altra. Non c’è una soluzione unica, ma bisogna imparare a crescere e adattarsi via via che la situazione cambia. Due gatti sono una cosa, dieci gatti un’altra. Gestire un maschio una femmina ed un neutro è ben diverso da gestire 3 femmine e due maschi, un gruppo affiatato sarà una cosa, un gruppo con gatti che non si integrano sarà tutt’altra
Un birmano avrà delle esigenze, un bengal altre, diverse ancora le necessità di un siamese …

norvegian wood
25-10-2010, 12:02
come dicevo la mia ipotesi sarebbe semplicemente quella di prendere una femmina e avere come socio/a una persona che abbia un maschio, affidabile e corretta.
odio l'idea di dover fare molte cucciolate perchè mi sembrerebbe di sfruttare la mia gattina che vivrebbe in casa con noi, sarebbe la nostra gattina non una fattrice...

lea
25-10-2010, 12:10
odio l'idea di dover fare molte cucciolate perchè mi sembrerebbe di sfruttare la mia gattina che vivrebbe in casa con noi, sarebbe la nostra gattina non una fattrice...

Sarebbe più corretto dire come avere delle cucciolate..allevatori è un'altra cosa,

in quanto scritto da te manca tra le altre cose la parte sulla selezione...:D

Nel caso vorrei avere delle cucciolate la tua idea non è male, se riesci a trovare il "socio" che tiene il maschio sarebbe l'ideale.

Una gatta intera sarà sempre più fattrice rispentto a ns.gatta, vedrai che con l'esperienza capirai cosa intendo..

Ovviamente la gatta non deve essere sempre gravida..ma tra la teoria e la pratica c'è sempre qualche differenza...
Se è una gatta che ha calori frequenti tutto si complica..

ma per capire devi provare prima..

norvegian wood
25-10-2010, 12:19
Sarebbe più corretto dire come avere delle cucciolate..allevatori è un'altra cosa,

in quanto scritto da te manca tra le altre cose la parte sulla selezione...:D

Nel caso vorrei avere delle cucciolate la tua idea non è male, se riesci a trovare il "socio" che tiene il maschio sarebbe l'ideale.

Una gatta intera sarà sempre più fattrice rispentto a ns.gatta, vedrai che con l'esperienza capirai cosa intendo..

Ovviamente la gatta non deve essere sempre gravida..ma tra la teoria e la pratica c'è sempre qualche differenza...
Se è una gatta che ha calori frequenti tutto si complica..

ma per capire devi provare prima..

lea grazie per le precisazioni...io, sicuramente per ignoranza, temo molto l'idea della "selezione" in base alla bellezza e agli standard della razza...
mi ha fatto rilettere il post di flor sulla selezione conservativa o evolutiva dove l'idea di evoluzione, nel senso di spingere alcune caratteristiche morfologiche all'estremo, mi lascia spiazzata...probabilmente la mia selezione sarebbe caratteriale e "conservativa" se cosi si può dire...

tu nello specifico cosa intendi differenziando "l' avere cucciolate" da "essere allevatori"?
mi interessa molto..

Nefeli
25-10-2010, 12:42
per essere bravi allevatori, come dicono le altre, devi conoscere bene la razza che allevi.
io dei birmani so poco o nulla, ma se prendi un gatto da riproduzione, l'allevatore che te lo cede dovrebbe già darti un gatto molto in standard, con un buon guantaggio quindi visto che si tratta di birmani e belle orecchie (che io sappia). comunque il consiglio che ti dà flor sul prendere un neutro prima e poi conoscere bene la razza è ottimo. è utile conoscere la razza che allevi e sapere veramente se ti piace come razza. non è facile allevare e se allevi un gatto con caratteristiche che non riesci nemmeno tu ad amare, finisci per dare ai cuccioli delle abitudini o comunque un carattere non prettamente della razza.
nel senso che se ti piace il gatto tranquillo da divano che non vuole uscire e non ha bisogno di giardino ampio, certo non puoi allevare i bengala...
lo spazio...devi per forza avere una o due stanze dove separare i gatti perchè se litigano come fai.
quando si alleva non si prende 1 femmina e si tiene quella a fare cucciolate per 5-6 anni. una femmina che prendi, come riproduttrice la tieni 2 anni a dir tanto, 3 cucciolate bastano per avere un buon riproduttore poi dai suoi cuccioli, quindi poi la sterilizzi e così via.
credo intenda questo il discorso di lea di "fare i cuccioli" e non "fare l'allevatore".
un allevatore non tiene una fattrice a vita. se no, che selezione fa???
devi organizzare poi la casa in modo che loro abbiano i loro spazi di gioco, di relax e così via; con tiragraffi, puff e mensole e giochi vari.
i cuccioli hanno bisogno di un'ottima socializzazione se no ti crescono diffidenti e dal carattere troppo introverso. ogni gatto ha il suo carattere, ma un allevatore deve essere capace di dare loro un buon imprinting.
per il resto? avere tanti soldi! mettere in conto che ti possono morire purtroppo delle cucciolate intere, mettere in conto di dover spendere migliaia di euro e poi dover sterilizzare la femmina o il maschio senza mai averli avuti come riproduttori e così via.
mettere in conto che devi imparare a riconoscere le persone ed a sapere gestire un adottante che magari è inespertissimo. o coloro che pensano che l'allevatore è dio e lui ha tutte le colpe del mondo anche quando il gatto si ammala in casa loro. devi imparare la pazienza con gli adottanti e soprattutto con le persone che vivono negli spazi dove tu tieni i gatti. avere un compagno/marito che non ama i gatti come li ami tu, diventa a lungo andare pesante e snervante.
devi conoscere le malattie genetiche della razza. ed una marea di cose....
tante delusioni...ma anche tante soddisfazioni!
per qualsiasi cosa!
auguri ^^

Nefeli
25-10-2010, 12:44
ah e devi mettere in conto di avere un gatto che magari ti spruzza in giro pipì e dover avere casa che odora di pipì e dover pulire sempre..
e soprattutto devi mettere in conto che andare in vacanza non è sempre così possibile :)

norvegian wood
25-10-2010, 12:57
ho già seguito il primo consiglio sulla conoscenza della razza infatti ho un micione tenero tenero neutro sacro di birmania ed è una razza che adoro sia caratterialmente che esteticamente...per il resto grazie perchè ho molti spunti di riflessione ora...
grazie grazie :o

lea
25-10-2010, 14:26
tu nello specifico cosa intendi differenziando "l' avere cucciolate" da "essere allevatori"?
mi interessa molto..

Premetto che il mio scopo non è quello di dare giudizzi morali su cosa sia giusto o sbagliato non mi interessa...

Assolutamente lonatana da definirmi all'allevatrice rispetto a come intendo io la cosa..

Parlo solo di concetto:

Comunque è selezionare un gatto sano, con un buon carattere e soprattutto un tipo...

Fissare il prototipo che a te piace per x ragioni, ottenerlo, fissarlo e portarlo avanti, un cucciolo bello è un colpo di fortuna, tanti cuccioli belli simili e fissati appartenenti ad una linea sono selezione

ci sono linee che riconoscerei anche se il gatto è ricoperto di fango e vagabondo :)

Ovviamente comincia a essere lavoro tuo e merito tuo dalla terza generazione che nasce da te per essere buoni, anche se molti dicono dalla 5 in poi.

Il cucciolino amorevole e basta non è selezione...deve essere ANCHE amorevole e sano.

lara69
29-10-2010, 10:36
ciao sono molto d'accordo con quello che ti dice flor:D
io prima di buttarmi nella follia di allevare ho seguito molto da vicino la mia amica che allevava e raccolto maggiori informazioni possibili sulla razza e su come ha gestito lei l'allevamento..poi siccome le cose non capitano mai " a caso" mi è pioviuto dal cielo un ottimo gatto sia come salute che come tipologia che come carattare per cui la mia amica mi ha dato le dritte per iniziare.
la mia esperienza con gli animali è lunghissima dato che ho cani e gatti da quando sono nata (40 anni:shy:), ma poi ho perfezionato tutto avendo per anni un negozio "per" animali dato che non ho mai venduto animali e toelettatura.dove ho imparato che non tutti i "padroni" di animali li trattano come meritano...detto ciò avevo molti pregiudizi su chi allevava..se non che la passione per i maine mi ha appunto creato le situazioni per decidere di allevare, ma senza grosse pretese...nel senso che era mio sogno avere delle belle cucciolate e sane da dare a persone amanti animali per fare conoscere meglio questa razza stupenda.
e così insieme ad una mia amica abbiamo preseo due femmine scegliendole con molta cura in base alle caratteristiche del maschio (volevamo avere una gamma di colori più vasta possibile) e una tipologia di standard di razza che racchiudesse la taglia e le caratteristiche del maine (il maschio è una linea più vecchia che io preferisco di più, le femmine sono di una linea più moderna che però è molto gradita ai più).
e ci siamo buttate nell'avventura.
abbiamo una casa molto grande con la possibilità appunto di separare le micie quando non devono essere coperte e siamo pronte a tutti gli intoppi che possono succedere...sappiamo che non è un allevamento che ci darà da vivere (abbiamo 3 gatti per il momento), abbiamo anche già avuto il primo intoppo con una micia che al posto della gravidanza ha avuto "una bolla"...

honeysweety
16-11-2010, 20:12
bisogna farsi un mazzo cosi ( scusate il francesismo)

KyubiNoKitsune
04-02-2011, 17:17
Volevo ringraziare per questo topic che mi é stato molto utile. :) Anch'io sto accarezzando l'idea di un piccolo allevamento e quindi ogni dritta o idea e la benvenuta! :)