Ily
06-12-2010, 22:13
Ciao a tutti, vi ho già parlato della mia migliore amica e del suo compagno, M. grande gattaro. Loro vivono a Gaeta e hanno adottato due sorelline nate randagie: Doria e Diana.
Ora vi voglio raccontare la storia di Alice, una piccola micina di appena tre mesi.
M. lavora in un allevamento di pesci nel golfo di Gaeta. Nel capannone dell'allevamento si aggirano vari gatti nutriti a pesce da M. e il suoi colleghi.
Circa tre mesi fa, una di queste micie ne ha scodellati sei. Di questi, cinque sono purtroppo morti da piccoli per malattie o incidenti, perchè il capannone dell'allevamento si affaccia sul lungomare trafficatissimo. E' sopravvissuta solo una micina quasi completamente nera, ha solo una macchietta sul petto e una sulla pancina. La micina, però, nonostante M. sia riuscita a svezzarla, era ammalata e stava deperendo a vista d'occhio. Un bel giorno, però, ecco il destino si accanisce ancora di più sulla micina, che viene investita da un muletto riportando una grave frattura al bacino.
M. cerca subito di curarlo, e i suoi colleghi pensano perfino di organizzare una colletta per pagare il veterinario. Tuttavia, M. e la mia amica riescono a trovare un veterinario disposto a curare la micina praticamente gratis.
La micina è stata portata a casa della mia amica e di M., un piccolo appartamento al piano terra con un giardino. Il veterinario viene a visitare la micina e le trova i vermi, un grave raffreddore e si teme di doverle amputare sia la cosa sia una delle due zampette di dietro: se non fosse stata investita -aggiunge anche- sarebbe morta nel giro di qualche giorno.
A questo punto le cose per la micina cominciano ad andare bene: M. e la mia amica -dopo qualche tentennamento iniziale- decidono di tenerla come terza gatta di casa. Le viene trovato un nome: Alice, come le alici, e come Alice che guarda i gatti mentre il mondo sta girando senza fretta. Le sue condizioni di salute stanno migliorando: la zampetta è salva, la coda purtroppo ancora non si sa. E' una micina dolcissima e una vera fabbrica di fusa. Vivrà in una casa piccola, ma piena di carezze; potrà uscire in giardino e gironzolare tranquillamente nei dintorni come già fanno Doria e Diana. Sarà una micia felice,e non sarebbe potuta finire in mani migliori. A capodanno la conoscerò di persona, e non vedo l'ora.
Servono tanti e tanti incrocini per salvarle la coda: dolce com'è, è un peccato se -una volta guarita- non potrà trotterellare incontro ai suoi umani a coda dritta!!!
Ora vi voglio raccontare la storia di Alice, una piccola micina di appena tre mesi.
M. lavora in un allevamento di pesci nel golfo di Gaeta. Nel capannone dell'allevamento si aggirano vari gatti nutriti a pesce da M. e il suoi colleghi.
Circa tre mesi fa, una di queste micie ne ha scodellati sei. Di questi, cinque sono purtroppo morti da piccoli per malattie o incidenti, perchè il capannone dell'allevamento si affaccia sul lungomare trafficatissimo. E' sopravvissuta solo una micina quasi completamente nera, ha solo una macchietta sul petto e una sulla pancina. La micina, però, nonostante M. sia riuscita a svezzarla, era ammalata e stava deperendo a vista d'occhio. Un bel giorno, però, ecco il destino si accanisce ancora di più sulla micina, che viene investita da un muletto riportando una grave frattura al bacino.
M. cerca subito di curarlo, e i suoi colleghi pensano perfino di organizzare una colletta per pagare il veterinario. Tuttavia, M. e la mia amica riescono a trovare un veterinario disposto a curare la micina praticamente gratis.
La micina è stata portata a casa della mia amica e di M., un piccolo appartamento al piano terra con un giardino. Il veterinario viene a visitare la micina e le trova i vermi, un grave raffreddore e si teme di doverle amputare sia la cosa sia una delle due zampette di dietro: se non fosse stata investita -aggiunge anche- sarebbe morta nel giro di qualche giorno.
A questo punto le cose per la micina cominciano ad andare bene: M. e la mia amica -dopo qualche tentennamento iniziale- decidono di tenerla come terza gatta di casa. Le viene trovato un nome: Alice, come le alici, e come Alice che guarda i gatti mentre il mondo sta girando senza fretta. Le sue condizioni di salute stanno migliorando: la zampetta è salva, la coda purtroppo ancora non si sa. E' una micina dolcissima e una vera fabbrica di fusa. Vivrà in una casa piccola, ma piena di carezze; potrà uscire in giardino e gironzolare tranquillamente nei dintorni come già fanno Doria e Diana. Sarà una micia felice,e non sarebbe potuta finire in mani migliori. A capodanno la conoscerò di persona, e non vedo l'ora.
Servono tanti e tanti incrocini per salvarle la coda: dolce com'è, è un peccato se -una volta guarita- non potrà trotterellare incontro ai suoi umani a coda dritta!!!