nicablu
05-02-2011, 16:14
Cari del Forum, è tanto che non mi faccio sentire e non vi aggiorno sulla banda di casa Nica. Purtroppo, insieme a tante gioie, siamo stati colpiti da alcune gravissime perdite. Non ve ne parlo per intristirvi, ma questi mici, attraverso me, avete imparato a conoscerli ed amarli quindi mi sembra giusto condividere con voi il mio dolore.
Comincio con Bianca, la mia gattina cieca. Circa un mese fa esco all'imbrunire dalla porta della veranda e la vedo contorcersi a terra: volo dai Vet. la sedano per calmarla, si aspetta il risveglio del mattino dopo per decidere il da farsi. E' certamente una lesione neurologica grave, probabilmente un ictus. La mattina il risveglio è devastante, la mia micia soffre terribilmente e decidiamo di addormentarla. E' volata sul ponte tra le mie braccia.
Poi Tomassino, il dolcissimo micio che due anni fa Cesj mi aveva portato da Roma, dove vagava abbandonato in un giardino. Era un micio dolcissimo e schivo, per coccolarlo bisognava andarlo a cercare. Stava pian piano diventando cieco, una lesione dovuta ad un herpes non curato, irreversibile. Per una colpevole distrazione di mio suocero (l'unica che mi viene in mente) era uscito dalla zona protetta dalla rete antifuga. Me ne sono accorta dopo due giorni che lo cercavo: mi aspettava sotto le tettoie del parcheggio. Un volo a prenderlo in braccio e portarlo in casa, lui che si precipita alla ciotola delle crocchette, un pò smagrito ma all'apparenza sano. Per un paio di giorni fa avanti e indietro tra il soggiorno e la veranda, continua a mangiare, nulla di strano. La terza sera vedo che respira male: sono le nove di sera, chiamo i Vet. e mi precipito. Ossigeno, flebo, uno dei Vet. se lo porta a casa. Muore la mattina all'alba, la diagnosi è quella di un'infezione che gli ha attaccato i polmoni; forse un graffio, un morso, ma invisibile sotto la pelliccia.
Ancora Cip, alias Menelik, uno dei quattro pirati della banda Daffoli: mici super vaccinati e sanissimi, belli come il sole, mantello lucido, occhio vispo, indole battagliera. La sera lo vedo leggermente raffreddato, loro vivono praticamente in casa, decido di aspettare la mattina per vedere come va. La mattina appena alzata comincio a cercarlo, non lo trovo, mi preoccupo. Dopo qualche minuto sento un lamento da sotto il divano mi accuccio, non vedo il gatto, lo sento di nuovo: si era infilato dentro la fodera; la strappo via, sta malissimo, lo infilo in un maglione di lana e mi precipito dai Vet. rischiando un paio di incidenti. Flebo, antidolorifici, borsa dell'acqua calda, antibiotici.......è morto il mattino dopo. La diagnosi è quella di un coronavirus mutato, sul quale il vaccino non ha fatto effetto.......Infine la mia Fifthy, la micia del cuore, trovata minuscola la sera del mio cinquantesimo compleanno. Felv, tirata avanti a forza di Cortisone e macinato magro, il cuoricino non ha retto più alla malattia. E' volata via tra le mie braccia.
Vi prego di dedicare loro un piccolo pensiero, per la gioia che ci hanno dato, per ricordare le loro avventure.
Mi chiederete a questo punto dove sono le gioie, in mezzo a tanto dolore: ci sono anche quelle. C'è la piccola Mimiola che cresce benissimo, una vera teppista, Moka, sua degna comare. C'è Anakin (lo ricordate?) che è il gatto più affettuoso del mondo, c'è Chilo che ormai di chili ne pesa quasi nove, c'è Oona la mamma-gatta 2008/2009 (allattò 16 piccoli di cui solo tre suoi, gli altri mici di cassonetto!)che si è ripresa da una brutta otite. E c'è il resto della Banda Daffoli che una ne pensa e cento ne combina...........e ci sono gli altri quaranta, che vi fanno miao con la zampina........
Comincio con Bianca, la mia gattina cieca. Circa un mese fa esco all'imbrunire dalla porta della veranda e la vedo contorcersi a terra: volo dai Vet. la sedano per calmarla, si aspetta il risveglio del mattino dopo per decidere il da farsi. E' certamente una lesione neurologica grave, probabilmente un ictus. La mattina il risveglio è devastante, la mia micia soffre terribilmente e decidiamo di addormentarla. E' volata sul ponte tra le mie braccia.
Poi Tomassino, il dolcissimo micio che due anni fa Cesj mi aveva portato da Roma, dove vagava abbandonato in un giardino. Era un micio dolcissimo e schivo, per coccolarlo bisognava andarlo a cercare. Stava pian piano diventando cieco, una lesione dovuta ad un herpes non curato, irreversibile. Per una colpevole distrazione di mio suocero (l'unica che mi viene in mente) era uscito dalla zona protetta dalla rete antifuga. Me ne sono accorta dopo due giorni che lo cercavo: mi aspettava sotto le tettoie del parcheggio. Un volo a prenderlo in braccio e portarlo in casa, lui che si precipita alla ciotola delle crocchette, un pò smagrito ma all'apparenza sano. Per un paio di giorni fa avanti e indietro tra il soggiorno e la veranda, continua a mangiare, nulla di strano. La terza sera vedo che respira male: sono le nove di sera, chiamo i Vet. e mi precipito. Ossigeno, flebo, uno dei Vet. se lo porta a casa. Muore la mattina all'alba, la diagnosi è quella di un'infezione che gli ha attaccato i polmoni; forse un graffio, un morso, ma invisibile sotto la pelliccia.
Ancora Cip, alias Menelik, uno dei quattro pirati della banda Daffoli: mici super vaccinati e sanissimi, belli come il sole, mantello lucido, occhio vispo, indole battagliera. La sera lo vedo leggermente raffreddato, loro vivono praticamente in casa, decido di aspettare la mattina per vedere come va. La mattina appena alzata comincio a cercarlo, non lo trovo, mi preoccupo. Dopo qualche minuto sento un lamento da sotto il divano mi accuccio, non vedo il gatto, lo sento di nuovo: si era infilato dentro la fodera; la strappo via, sta malissimo, lo infilo in un maglione di lana e mi precipito dai Vet. rischiando un paio di incidenti. Flebo, antidolorifici, borsa dell'acqua calda, antibiotici.......è morto il mattino dopo. La diagnosi è quella di un coronavirus mutato, sul quale il vaccino non ha fatto effetto.......Infine la mia Fifthy, la micia del cuore, trovata minuscola la sera del mio cinquantesimo compleanno. Felv, tirata avanti a forza di Cortisone e macinato magro, il cuoricino non ha retto più alla malattia. E' volata via tra le mie braccia.
Vi prego di dedicare loro un piccolo pensiero, per la gioia che ci hanno dato, per ricordare le loro avventure.
Mi chiederete a questo punto dove sono le gioie, in mezzo a tanto dolore: ci sono anche quelle. C'è la piccola Mimiola che cresce benissimo, una vera teppista, Moka, sua degna comare. C'è Anakin (lo ricordate?) che è il gatto più affettuoso del mondo, c'è Chilo che ormai di chili ne pesa quasi nove, c'è Oona la mamma-gatta 2008/2009 (allattò 16 piccoli di cui solo tre suoi, gli altri mici di cassonetto!)che si è ripresa da una brutta otite. E c'è il resto della Banda Daffoli che una ne pensa e cento ne combina...........e ci sono gli altri quaranta, che vi fanno miao con la zampina........