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Visualizza Versione Completa : gatto dentro, gatto fuori


perrycoltrane
20-02-2011, 11:18
Richiamo la discussione di altro post, circa il diniego a dare in adozione gatti che possano accedere all'esterno.

Sai per me è una cosa strana, al contrario.
Da ragazza abitavo in centro di una città di provincia, in una casa con giardino, seconda di una fila di case con giardino. Sempre avuto gatti che entravano e uscivano. Raramente attraversavano le strade adiacenti, di solito passavano da un giardino all'altro.
Io ho due sorelle, abitiamo tutt'e tre in quartieri residenziali con giardinetti, con gatti che sono cambiati negli anni. I gatti vanno in giro.
Tutti questi gatti muoiono in età avanzata di malattia.
Naturalmente in un grande centro con arterie di traffico ad elevato scorrimento non mi sognerei mai di proporre una cosa del genere.
Fatto sta che avendo controlli pre e post affido una puo' anche andare a vedere. Se per esempio si facesse avanti un abitante di un paesino che abita in una cascina, con spazi immensi intorno, che si fa? si chiude il gatto in casa?
Fa male a noi stare chiusi in casa, figuriamoci a loro.:dead:

Vado a vedere Perry che sta naturalmente guardando occhiuto l'amico dirimpettaio. Faranno una bella corsa lungo il prato e poi si rotoleranno sotto a un albero.;)

delice
20-02-2011, 11:26
Ho visto anche l' altra discussione;) do il mio parere.
Premetto che i miei due gatti non escono. Non abito in una zona trafficata, anzi.... Pero ho paura lo stesso di lasciarli uscire, pertanto ho messo in sicurezza il Balconcino e se vogliono prendere aria vanno li.... Io non sono contraria a lasciar uscire i mici, pero' sono scelte.... Io ho scelto così, poi c' e chi sceglie di farli uscire anche se la situazione fuori non lo consentirebbe, e chi li fa uscire dopo aver prima constatato che la situazione e' quasi senza pericolo....
Detto ciò credo che ognuno debba fare come crede, ma nel caso più specifico della ragazza che vuole dare in adozione il micio solo se la nuova famiglia lo tiene esclusivamente in casa, non mi sento di biasimarla.... Probabilmente, ha avuto esperienze pregresse di adozioni finite male e non vuole giustamente rischiare di nuovo...

nephtys59
20-02-2011, 11:47
Sono proprio le esperienze negative che ti portano a mettere delle regole rigide.
Tanti anni fa abitavo a Milano in pieno centro e avevo un solo gatto che era libero di accedere a balconi e finestre senza limitazioni di sorta. Lui era un gatto pacioso, si godeva il fresco sul balcone o sul davanzale, guardava gli uccellini, ma non aveva mai fatto l'equilibrista o altri scherzi.
Poi gli presi una compagna di giochi, una piccola peste di due mesi, che in men che non si dica mi fece capire che le precauzioni non sono mai troppe: Nikita riuscì a volar giù dalla finestra e meno male non si fece nulla, ma deve la sua fortuna alla dirimpettaia che la vide cadere e gridò per avvisarmi, altrimenti la signorina avrebbe fatto una brutta fine, perché la ripresi al volo mentre tentava di attraversare una strada trafficata.
Negli anni ho visto disgrazie accadere ad altri per incuria o distrazione: gattina volata dal sesto piano, vista agonizzante in condizioni pietose, vari gatti investiti, alcuni maciullati, altri non morti subito ma con danni tali da non lasciare speranze, gatti avvelenati da veleno per topi messo dal vicino distratto, gatti ammalati di Fiv / Felv / Fip perché lasciati liberi di andare in giro a prendere infezioni da altri gatti.
Non critico a priori chi lascia uscire il proprio gatto, ognuno è libero di pensare ed agire come meglio crede.
Ma per quanto riguarda i gatti che diamo in adozione io e Bruna, abbiamo un foglio di affido ben preciso e con regole da rispettare, compresa quella di non far uscire il gatto.
Come ho già detto nell'altro thread, non investiamo tempo/soldi/emozioni/affetto in gatti che raccattiamo dalla strada abbandonati o malati o feriti, per poi darli al primo che passa e non avere più notizie o -peggio ancora- sapere che han fatto una brutta fine.
Sarà per questo forse che Bruna ha ancora in stallo 3 cuccioli di 5/6 mesi da sistemare ed un quarto che abbiamo appena raccolto e ricoverato dal veterinario per rimetterlo in sesto.
Non è facile per Bruna (che ha problemi di salute, oltretutto) avere tutti sti' cuccioli a cui pensare e io non posso fare più stalli, perché -a furia di ospitare mici- mi son ritrovata con otto gatti e sto alla frutta.
Ma, e non la biasimo affatto, piuttosto di dar via i mici a chiunque, preferisce aspettare e trovare le persone giuste per loro.
E visto che perry si è lamentata, nello specifico annuncio, che 4/5 dei gatti offerti in adozione non sono testati, che senso ha testarli per poi lasciarli uscire liberi di prendere infezioni da altri gatti randagi?
Non ci sono vaccini che proteggano da Fiv e Fip, e quello per la Felv non è sicuro al 100% ... mi sembra un controsenso.

enosia
20-02-2011, 12:57
Io credo che ognuno abbia il diritto di decidere come tenere il proprio piccolo compagno. Io personalmente il mio peloso non lo farei uscire nemmeno morta: lui è abituato in casa da quando è nato se uscisse non sarebbe in grado di salvaguardarsi dai pericoli della strada. Quando esce sul pianerottolo di casa lo seguo ed evito di farlo scendere dalle scale, gli ho messo il terrazzo in sicurezza e cmq. quando è sul terrazzo un occhio lo butto sempre per vedere se non si è ficcato in qualche pasticcio.
Forse sono io che sono paranoica, ma per me è giusto così
Forse se abitassi in una zona più residenziale o addirittura in campagna agirei in modo diverso; onestamente non lo sò.

maryhel
20-02-2011, 14:31
io sono assolutamente contraria a far uscire i gatti fuori casa, il rischio di fare brutta fine è di gran lunga maggiore rispetto al danno che gli si arreca tenendoli sempre in casa. sono daccordo nel rendere balcone e giardino in sicurezza e quindi solo in questo caso potrebbero uscire

WERTHER
20-02-2011, 18:57
Decidere caso per caso mi sembra la cosa più sensata. Valutare sempre inadatta una sistemazione che permetta al gatto di uscire tiene conto certamente della sua incolumità, ma non del suo benessere psicologico e fisico.
Le situazioni possibili sono talmente numerose e diverse che vanno valutate una per una.
Però se già si è deciso di tenere il gatto sempre in casa, non dovrebbe mai essere gatto unico.
Tenere un solo gatto isolato in appartamento è un danno gravissimo, che può sfociare in disturbi comportamentali difficili da gestire, e anche in disturbi fisici apparentemente senza causa.
L'aggressività lamentata da molti utenti del forum nei propri gatti può essere spesso dovuta a questo.

Un saluto

leoncina
20-02-2011, 21:28
Io non sono un'esperta di adozioni ma credo sia necessario valutare caso x caso. A settembre dello scorso anno ho dato un micio piccolo a una ragazza di Monterotondo che permette ai suoi gatti di uscire SOLO sotto il suo controllo, sterilizzati quindi non si allontanano più di tanto. Ora quel microbo è un bel gattone che non corre pericoli ma corre felice nel suo grande e bel giardino col fratellone. Io per esempio, e chi mi conosce anche del forum, non ho i balconi in sicurezza ma i gatti ci stanno solo se stò fuori io con loro e se posso seguirli a vista. Magari mi ha detto bene finora, che continui così...

perrycoltrane
20-02-2011, 21:31
Rispondo in fretta: sicuramente un rischio il micio che esce lo corre, anche se ancora non mi spiego come mai qui intorno e dalle mie sorelle i gatti non si ammalano mai.
Diciamo che a me di vedere gatti randagi qui intorno non mi capita mai. Son tutte facce note e stranote.
Siccome il mio copre un raggio di sole alcune decine di metri si vede con tutti quelli attorno che son pochi.
Naturalmente se ne piglio uno nuovo proprio perchè avrebbe le stesse abitudini vorrei che fosse testato onde evitare di contaminare il mio e gli altri.
E' chiaro che anche finire sotto una macchina o in situazioni di pericolo ci sta come evenienza.
Solo che la mia è una via privata a fondo chiuso e quindi entra poca gente.
Insomma ho deciso di lasciarlo vivere da gatto piu' che puo' correndo qualche rischio.

Muscia
21-02-2011, 11:12
I miei gatti vivono tutti dentro, ma credo che gli piacerebbe moltissimo uscire a passeggio-non ho giardino,ma l'avessi e non ci fossero strade trafficate nei dintorni, col patema d'animo di una mamma apprensiva, credo li farei uscire, per loro, ovviamente,perchè credo sarebbe giusto nonostante i rischi.

Amelie57
21-02-2011, 15:06
Decidere caso per caso mi sembra la cosa più sensata. Valutare sempre inadatta una sistemazione che permetta al gatto di uscire tiene conto certamente della sua incolumità, ottimale del giardinoma non del suo benessere psicologico e fisico.
Le situazioni possibili sono talmente numerose e diverse che vanno valutate una per una.

Anch'io la penso così. Bisogna anche considerare quel'é la situazione abitativa dell'adottante. Io abito in una zona residenziale, dove i mici possono spaziare nel proprio giardino e in quelli adiacenti: tre o quattro in tutto, oltre non gli interessa di andare. Sulla strada - periferica - non hanno interesse né facilità a saltare: il nostro recinto é praticamente invalicabile, essendo in sbarre di ferro che non forniscono alcun appoggio (l'ho fatto cambiare apposta) e inoltre la casa é costruita su un rialzo rispetto alla strada, per cui dovrebbero valicare il recinto e saltare giù dal muro per andarvi; non lo fanno, addirittura Poldino scappa se si apre il cancello. A parere mio, se si comincia con uscite sorvegliate, si può abituare il micio ad un uso ottimale del giardino, o comunque si riesce a capire se prima o dopo "trasgredirà" o se non lo farà mai. Ad ogni modo, abitando in una casa con uno spazio esterno, é impensabile sopravvivere tenendo il gatto recluso, che tenta di uscire dalla finestra o dalla porta non appena la si dischiude, e oltretutto mi sambra una crudeltà. Inoltre, qui non c'é in giro l'anima di un randagio, c'é solo il gatto dei nostri vicini, che vive praticamente qui mendicando cibo appena qualcuno entra o esce da casa (non é denutrito, anzi é obeso, ma é fissato soltanto con il mangiare) quindi non esiste alcun pericolo di contagio. Poldino, più giovane, esce con tutti i tempi e in tutte le stagioni, Tabita preferisce che ci sia bel tempo, ma tutti e due si vede chiaramente come sono felici quando possono stare fuori.

WERTHER
21-02-2011, 19:48
E poi è bellissimo stare in giardino in compagnia dei propri gatti.
E anche i gatti si divertono moltissimo quando si esce insieme, se il tempo è bello e si devono fare lavori nell'orto o in giardino.

Ciao

Amelie57
21-02-2011, 22:27
E poi è bellissimo stare in giardino in compagnia dei propri gatti.
E anche i gatti si divertono moltissimo quando si esce insieme, se il tempo è bello e si devono fare lavori nell'orto o in giardino.

Verissimo! :D Quando sono fuori anch'io mi tampinano per tutto il tempo. Si vede benissimo che sono felici perché sono con loro in giardino, sono più attivi, ma al tempo stesso mi stanno continuamente vicino; io mi sposto e loro si spostano con me.:)