torakiki
22-03-2011, 15:08
Malgrado il grande dramma che il Giappone sta vivendo, le associazioni animaliste giapponesi si sono subito mosse per cercare di aiutare gli animali domestici coinvolti dallo Tzunami.
Stanno cercando tra le macerie più animali possibile per dare loro soccorso e, se possibile, riunirli alle loro famiglie umane.
"Vogliamo prendere gli animali nella speranza di riunirli alle loro famiglie una volta che queste siano in grado di capire cosa fare", ha detto David Wybenga di Japan Cat Network .
Ci sono più di 10.000 persone ancora disperse dopo la scossa e garantire cibo e rifugio per gli esseri umani resta il problema principale che impiega tutte le energie e lascia gli animali soli, la JEARS( Japan Earthquake Animal Rescue and Support, gruppo formato da tre associazioni animaliste) fornisce un riparo per gli animali persi e cibo e acqua anche ai proprietari che sono accampati nei dintorni. Infatti per alcuni gli animali domestici sono diventati l'unica ancora di salvezza a cui aggrapparsi e si rifiutano anche di andare nei centri di accoglienza, dove non potrebbero portarli.
Ma i soccorritori dicono che non è facile trovare animali sopravvissuti.
"Siamo arrivati sin nelle zone più devastate dallo tsunami e ad essere onesti in molte zone non resta più nulla, le persone, gli animali sono tutti morti" dice Isabella Gallaon-Aoki di Animal Friend Niigata inoltre le squadre di soccorso che cercano di raggiungere le zone colpite sono state anche ostacolate dalla carenza di benzina. "Ci sono molte organizzazioni che sono a conoscenza di zone dove sopravvivono animali in pericolo ma non possono raggiungerli perchè non hanno benzina".
Oltre al problema del recupero c'è quello dei rifugi, ormai strapieni visto anche che purtroppo le famiglie ospitate nei centri di evacuazione non possono tenere con loro gli animali e sono costretti a lasciarli dove si trovano.
A tutto questo si aggiunge il fatto che per le crescenti preoccupazioni per le radiazioni molti proprietari stanno lasciando il paese abbandonando i loro animali.
"Abbiamo bisogno di infrastrutture e di forniture per tenere in vita questi animali, probabilmente per un tempo molto lungo" ha detto Galloan-Aoki.
Un piccolo aiuto sembra anche arrivare da una nota marca di prodotti per animali statunitense che ha annunciato che invierà cibo per animali e denaro per i rifugi locali e i gruppi di soccorso.
Stanno cercando tra le macerie più animali possibile per dare loro soccorso e, se possibile, riunirli alle loro famiglie umane.
"Vogliamo prendere gli animali nella speranza di riunirli alle loro famiglie una volta che queste siano in grado di capire cosa fare", ha detto David Wybenga di Japan Cat Network .
Ci sono più di 10.000 persone ancora disperse dopo la scossa e garantire cibo e rifugio per gli esseri umani resta il problema principale che impiega tutte le energie e lascia gli animali soli, la JEARS( Japan Earthquake Animal Rescue and Support, gruppo formato da tre associazioni animaliste) fornisce un riparo per gli animali persi e cibo e acqua anche ai proprietari che sono accampati nei dintorni. Infatti per alcuni gli animali domestici sono diventati l'unica ancora di salvezza a cui aggrapparsi e si rifiutano anche di andare nei centri di accoglienza, dove non potrebbero portarli.
Ma i soccorritori dicono che non è facile trovare animali sopravvissuti.
"Siamo arrivati sin nelle zone più devastate dallo tsunami e ad essere onesti in molte zone non resta più nulla, le persone, gli animali sono tutti morti" dice Isabella Gallaon-Aoki di Animal Friend Niigata inoltre le squadre di soccorso che cercano di raggiungere le zone colpite sono state anche ostacolate dalla carenza di benzina. "Ci sono molte organizzazioni che sono a conoscenza di zone dove sopravvivono animali in pericolo ma non possono raggiungerli perchè non hanno benzina".
Oltre al problema del recupero c'è quello dei rifugi, ormai strapieni visto anche che purtroppo le famiglie ospitate nei centri di evacuazione non possono tenere con loro gli animali e sono costretti a lasciarli dove si trovano.
A tutto questo si aggiunge il fatto che per le crescenti preoccupazioni per le radiazioni molti proprietari stanno lasciando il paese abbandonando i loro animali.
"Abbiamo bisogno di infrastrutture e di forniture per tenere in vita questi animali, probabilmente per un tempo molto lungo" ha detto Galloan-Aoki.
Un piccolo aiuto sembra anche arrivare da una nota marca di prodotti per animali statunitense che ha annunciato che invierà cibo per animali e denaro per i rifugi locali e i gruppi di soccorso.