StregaGiulia
11-11-2006, 10:43
Questa storia comincia così
Con un gatto pancione e paffuto
Che decise d’improvviso un bel dì
di diventare un eroe conosciuto
Artù è il suo nome,ve lo dico
Ed è bello come un principe vero;
dalle gatte ritenuto assai fico
anche se non era più tutto “intero”
Egli amava dormir della grossa
Riposar dalle fatiche del mondo.
E se a volte si dava una mossa
era solo perché il pranzo era pronto!
“Ma che fatica la vita da gatto:
Tutto il giorno ad oziare e mangiare.
Se passasse per lo men qualche ratto
Potrei forse persino giocare”
E così si crucciava il micione
Sempre attento a guardarsi le spalle
Da quel dì che,per fare il pigrone,
Gli portaron via entrambe le “palle”
“Anch’io un giorno sarò un gran campione”
Sospirava il micetto ormai eunuco
“sarà mio quel topo fifone
Che stà sempre rinchiuso in quel buco”
E Artù vigilava assai attento
Sempre pronto a saltare scattante.
Sarebbe presto arrivato il momento
Di acchiappare quel topo furfante.
E aspettava,aspettava,aspettava
Senza muovere né coda né baffi
Certi giorni neppure mangiava
Per la voglia di prenderlo a schiaffi (il topo si intende!!!)
Ma se artù sempre attento restava
Anche il topo non era da meno;
nella sua tana tranquillo se ne stava
fino a quando il suo frigo era pieno
Ma se poi il cibo finiva
E bisognava cercar da mangiare
Lui,silenzioso,dal retro usciva
E al gatto non stava certo a pensare!
“Stupido gatto di casa!!”
Squittiva il topo furfante
“il tuo cervello è tabula rasa
Non mi catturerai mai,sei troppo pesante!”
Ma Artù non cambiava opinione
E aspettava ,assai attento, che un giorno
Quel bel topo rotondo e grassone
Gli finisse diritto nel forno!
E la virtù aiuta gli audaci
Perché un dì che egli fu un po’ distratto
Il gatton spalancò le sue fauci
E ingoiò tutto intero quel ratto!
“Stupido topo saccente!!”
Miagolò l’arguto micione
“Sono io fra i due il più potente,
sono io il vero campione”
Così, contento e pieno di gioia
Ritornò al suo caldo lettino
Aspettando che la solita noia
Gli conciliasse un bel riposino.
E si conclude qui questo racconto
Finito male per il piccolo ratto
È solo una storia di poco conto
…ma,vi prego, non ditelo al gatto!!!!
Con un gatto pancione e paffuto
Che decise d’improvviso un bel dì
di diventare un eroe conosciuto
Artù è il suo nome,ve lo dico
Ed è bello come un principe vero;
dalle gatte ritenuto assai fico
anche se non era più tutto “intero”
Egli amava dormir della grossa
Riposar dalle fatiche del mondo.
E se a volte si dava una mossa
era solo perché il pranzo era pronto!
“Ma che fatica la vita da gatto:
Tutto il giorno ad oziare e mangiare.
Se passasse per lo men qualche ratto
Potrei forse persino giocare”
E così si crucciava il micione
Sempre attento a guardarsi le spalle
Da quel dì che,per fare il pigrone,
Gli portaron via entrambe le “palle”
“Anch’io un giorno sarò un gran campione”
Sospirava il micetto ormai eunuco
“sarà mio quel topo fifone
Che stà sempre rinchiuso in quel buco”
E Artù vigilava assai attento
Sempre pronto a saltare scattante.
Sarebbe presto arrivato il momento
Di acchiappare quel topo furfante.
E aspettava,aspettava,aspettava
Senza muovere né coda né baffi
Certi giorni neppure mangiava
Per la voglia di prenderlo a schiaffi (il topo si intende!!!)
Ma se artù sempre attento restava
Anche il topo non era da meno;
nella sua tana tranquillo se ne stava
fino a quando il suo frigo era pieno
Ma se poi il cibo finiva
E bisognava cercar da mangiare
Lui,silenzioso,dal retro usciva
E al gatto non stava certo a pensare!
“Stupido gatto di casa!!”
Squittiva il topo furfante
“il tuo cervello è tabula rasa
Non mi catturerai mai,sei troppo pesante!”
Ma Artù non cambiava opinione
E aspettava ,assai attento, che un giorno
Quel bel topo rotondo e grassone
Gli finisse diritto nel forno!
E la virtù aiuta gli audaci
Perché un dì che egli fu un po’ distratto
Il gatton spalancò le sue fauci
E ingoiò tutto intero quel ratto!
“Stupido topo saccente!!”
Miagolò l’arguto micione
“Sono io fra i due il più potente,
sono io il vero campione”
Così, contento e pieno di gioia
Ritornò al suo caldo lettino
Aspettando che la solita noia
Gli conciliasse un bel riposino.
E si conclude qui questo racconto
Finito male per il piccolo ratto
È solo una storia di poco conto
…ma,vi prego, non ditelo al gatto!!!!