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Visualizza Versione Completa : possibile intolleranza


babaferu
05-07-2011, 17:48
ciao, abebe ha una crosticina che non guarisce che potrebbe essere segno di una intolleranza alimentare.
ora, abebe letteralmente divora anche nelle ciotole delle altre 2 molto più difficili e raffinate.... devo pensare a una strategia!
mangiano attualmente porta21 giallo alternato ad happycat (più porta21 che happycat) come secco e porta21 tonno o pollo alternato a animonda carny (nella misura di 5:1).
non so bene da dove cominciare, devo fare l'ordine su zooplus, cosa suggerite? ho la sensazione che il problema sia l'umido animonda, ma.... non ho verificato bene.
io pensavo di limitarci al porta21 secco, eliminare per il momento l'umido e sostituirlo con carne trita di cavallo, che so gradita a tutti e 3 (sull'umido le altre 2 sono difficiline...). o meglio porta21 grain freee?
o passare ad altro crocco?
...gradirei soluzioni non troppo costose.
grazie!
ba

Byron
05-07-2011, 18:20
Se hai il dubbio di un' intolleranza fai come sto facendo io....so che e' un calvario, in modo particolare se si hanno piu' gatti.......Tira via tutto, sia secco che umido, metti a disposizione solo secco Z/D hill's.Per gli altri mici che stanno bene, gli puoi dare la solita pappa....( in camere diverse, ma da me non funziona...:mad:).Poi alla scomparsa delle crosticine inizia piano piano ad aggiungere un alimento alla volta vedendo che reazione ha.......In base a quello che succede puoi, se sei fortunata, individuare l' allergene!
Ti dico così perche ci sono dentro io...... è un link che mi ha inviato Ellis un paio di giorni fa, e' molto interessante:
http://nicolettabevere.blogspot.com/...-diagnosi.html
Ti dico così perche ci sono dentro io......

Sky
06-07-2011, 08:42
La prassi giusta in caso di sospetta intolleranza/allergia è quella che ti ha descritto Byron. Io ci sono passata con Mad, anche lui crosticine che non andavano via con nulla, neanche antibiotici e cortisone. Non è che si grattasse o lamentasse nè niente, ma aveva sempre 'ste croste...
La veterinaria mi ha spiegato come fare ed ha insistito tantissimo su un punto: il gatto deve mangiare SEMPRE E SOLO l'alimento anallergico, se ruba pure un morso o una leccatina di qualsiasi altra cosa (acqua a parte, ovviamente) vanifichi tutta la cura e devi ricominciare daccapo... quindi armati di santa pazienza e metti a dieta anallergica tutti i gatti. E' l''unica quando sono più di uno, anch'io ho dovuto fare così!
Gli alimenti anallergici li trovi di diverse marche, Hill's ne fa due tipi lo z/d e un altro che non ricordo perchè ai miei non piace come marca, Royal Canin fa l'hypoallergenic (solo secco) che ai miei piaceva abbastanza, Forza10 fa sia umido che secco a base di pesce invece ed era il preferito dei miei, si chiama "Regular Diet". Il "soloquaglia" e "soloconiglio" invece sono solo umido, ma non facilissimi da trovare e sono un patè abbastanza duretto. Devono sparire altri cibo, spuntini, snack e bocconcini rubati dalla nostra tavola, latte e qualsiasi altro alimento che non sia l'anallergico. Sarebbe meglio scegliere una marca e usare sempre la stessa.
Facendo bene bene la dieta in questo modo, dopo circa 1 mesetto vedi i primi risultati. La vet me l'ha fatta proseguire per circa 5 mesi, più o meno, poi sono passata all'alimento di mantenimento (sensible della royal o maintainance della forza10) e infine ho lentamente reintordotto un alimento tradizionale alla volta, tipo schesir scatolette al tonno in piccole quantità, quando vedevo che non tornavano le croste dopo qualche settimana passavo a reintrodurre il pollo, dopo un altro po' mischiavo i crocchi che usavo prima con quelli di mantenimento e piano piano sono tornata all'alimentazione normale senza mai più ricadute!

babaferu
06-07-2011, 10:00
ok per il secco (su questo accettano abbastanza tutto). no neanche da me non funzionerebbe mai la divisione delle ciotole perchè il maledetto è proprio il più ingordo di tutti..... anzi sarà difficile tenerlo lontano anche dal NOSTRO cibo! che poi magari son proprio gli assaggini....
purtroppo il link di ellis non funziona :(
carne di cavallo allora no?
infine, sulle croste: ha proprio solo una piccola crosticina, come un graffietto, ma siam certi che non lo sia.... avete avuto una cosa simile? non si gratta molto, o non lo notiamo noi.
grazie infinite, ba

MiAu
06-07-2011, 10:17
Puoi provare, se l'intolleranza non è grava, a non dare cibi medicati (per esempio lo Z/D della Hill's contengono proteine idrolizzate) ma a cercare crocchi e umido con fonti proteiche e di carboidrati alternative. Tipo le Trainer cavallo e patate o anatra e piselli. Statisticamente è probabile un'intolleranza al pesce, per cui eviterei il Forza 10, almeno in prima battuta.
Il procedimento in ogni caso rimane lo stesso: almeno due mesi di dieta controllata e poi inserimento graduale di fonti proteiche e di carboidrati diverse.
In ogni caso se la crosta è una sola penserei prima a un graffietto. Ricordo che nell'unico episodio di reazione allergica (o così pensiamo) aveva diverse croste su svariate parti del corpo, in alcune con cute arrossata, e sicuramente aveva prurito (almeno alle orecchie).

babaferu
06-07-2011, 10:47
mi sto informando perchè devo fare l'ordine su zooplus, ho finito le scorte e quindi vorrei fare il tentativo di escludere l'intolleranza.
il fatto è che sta crosta dura da mesi ed è già stata curata con antibiotico per bocca, ma dopo essere guarita è tornata. era partita come una piccola crosticina, appena in rilievo. poi nei mesi si è ispessita ed allargata e ha perso il pelo attorno, il vet ha detto che c'era un'infezione della pelle scatenata da qualcosa, ci ha dato antibiotico e ribes pet perle, la crostona è anadata via con l'infezione, è ricresciuto il pelo, ma poi è tornata questa piccola crosticina. il vet aveva detto che bisognava togliere l'infiammazione e poi rivalutare, se se ne andava la causa scatenante era un graffietto infettato, se tornava.... bisognava sospettare l'intolleranza. francamente sono anche un po' in para di non aver ben finito la cura antibiotica, ma non credo sia tornata l'infezione perchè la pelle non è più ispessita e dura.... la farò rivalutare dal vet.
comunque il pesce è molto presente nella dieta dei miei gatti....
mi stai facendo venire voglia di provare proprio con le trainer cavallo e patate.... e cavallino tritato fresco per umido. è un buon compromesso epr iniziare senza stressare troppo anche le altre nè spendere grandi cifre?
ba

MiAu
06-07-2011, 10:58
mi stai facendo venire voglia di provare proprio con le trainer cavallo e patate.... e cavallino tritato fresco per umido. è un buon compromesso epr iniziare senza stressare troppo anche le altre nè spendere grandi cifre?
ba

Secondo me si, proprio perché la crosta è una sola, quindi non sembra una reazione "violenta" che giustifichi lo Z/D, soprattutto se i tuoi mici condividono le ciotole. Non so invece se L'Hypoallergenic della Royal Canin ha le stesse proteine idrolizzate.
Non so se anche il fattore prezzo sia importante, ma il sacco da 2 kg di trainer nel petshop l'ho visto a 15€...

fedefaith
06-07-2011, 11:41
anche la desquamazione (forfora) può essere causata da intolleranza? Qualcuno ha mai provato questa referenza Kattovit (http://www.zooplus.it/shop/gatti/cibo_secco_gatti/kattovit/crocchette_kattovit_gatti/38878) per le intolleranze?

Byron
06-07-2011, 13:15
http://nicolettabevere.blogspot.com/2007/09/intolleranza-alimentare-e-diagnosi.html
Guarda se ora funziona....

Mentre dai da mangiare agli altri mici, dai al micio allergico, magari in mano, i crocchi medicati Ti dico questo perchè se sono come i miei sono abituati a mangiare insieme.C'è anche Purina HA che fa secco con proteine idrolizzate.Io con due gatti ,metto a disposizione hill's Zd ( che mangia Byron) ed una ciotola con purina HA ( proteine idrolizzate anche qui) che mangiucchia anche Roland.Questo solo quando sono via da casa......Roland, come tutti i mici non puo' stare tanto senza mangiare ( odia le zd!)
Come umido monoproteico c'è DNR, solo coniglio, solo qualglia, e mi sembra maiale.E' un patè morbido, ma Byron non piace....
Io sono con ZD da tre settimane, feci bellissime, dure, senza odore ( prima era un macello)Ho indrodotto venerdi il tonno al naturale schesir ( un cucchiaio da caffè, poca roba), ebbene dopo due ore feci puzzolenti e molli.L' ho eliminato subito tornando a zd.Le feci sono tornate belle.Devi armarti di santa pazienza e provare.....ricorda solo che tra un tentativo e l' altro devono passare almeno un paio di settimane......Devi vedere che il micio migliora.Poi puo' darsi che sia solo allergico ad un conservante, al mais.......bisogna provare, ed avere un mondo di pazienza......Poi se ti guardano con gli occhioni, dicendoti:" perchè lui si ed io no???" ti si stringe il cuore....ma lo facciamo per il loro bene......

Byron
06-07-2011, 13:16
anche la desquamazione (forfora) può essere causata da intolleranza? Qualcuno ha mai provato questa referenza Kattovit (http://www.zooplus.it/shop/gatti/cibo_secco_gatti/kattovit/crocchette_kattovit_gatti/38878) per le intolleranze?
Mah...Byron ha forfora.......ed e' allergico!

MiAu
06-07-2011, 13:29
Io sono con ZD da tre settimane, feci bellissime, dure, senza odore ( prima era un macello)Ho indrodotto venerdi il tonno al naturale schesir ( un cucchiaio da caffè, poca roba), ebbene dopo due ore feci puzzolenti e molli.L' ho eliminato subito tornando a zd.

Non so se varia da intolleranza a intolleranza, ma si deve stare sull'ipoallergenico almeno due mesi prima di fare tentativi di introduzione di nuove fonti proteiche o di carboidrati, altrimenti vanifichi tutto il tentativo e devi ricominciare da capo.

Copio incollo due risposte dal 3d della FAQ:


Come si gestiscono le possibili intolleranze alimentari?
Sempre più spesso capita che il nostro gatto abbia un'intolleranza alimentare.
Innanzitutto: come si riconoscono? Le intolleranze possono presentarsi con feci molli, flatulenze, lacrimazioni, diarrea, cibo mal digerito presente negli escrementi, nausea, vomito, crosticine sotto il pelo, alopecia, prurito eccessivo in assenza di parassiti et cetera.
Di solito i problemi legati alle intolleranze non si risolvono con cure veterinarie, nè con fermenti lattici, il micio risulta "pulito" a tutti i tests e le analisi.
Il gatto può essere intollerante ad un particolare tipo di carne, ma le più diffuse sono le allergie a cereali (grano, mais, riso, orzo, segale et cetera), ai conservanti, ai coloranti, oppure ad altri additivi presenti nei cibi industriali, scatolette o croccantini che siano. Il gatto può, proprio come gli umani, diventare improvvisamente intollerante ad un alimento che ha sempre mangiato senza problemi.
Nel momento in cui dopo aver escluso parassiti intestinali ed altre problematiche tramite esami e controlli veterinari sospettiamo un'intolleranza alimentare, dobbiamo procedere per tentativi. Innanzitutto si suggerisce di eliminare totalmente l'umido per un po', visto che alcuni additivi presenti nelle scatolette possono causare intolleranza.
Poi, se la situazione non cambia fare un periodo di "disintossicazione" che duri un mese almeno, durante il quale il micio mangi solo ed esclusivamente UN tipo di carne o pesce, cruda oppure bollita e servita con il suo brodino appena tiepida, senz'altre aggiunte. Si può iniziare da carni che più raramente si trovano nei cibi in commercio come cavallo, o quaglia.
Spesso questo tipo di soluzione è preferibile rispetto alle diete ipoallergeniche commerciali, perchè in alcuni casi anche quelle possono dare problemi.
Meglio dunque identificare prima la causa dell'intolleranza, poi scegliere il prodotto commerciale che si addice alle nostre esigenze.
Per aiutarci ad isolare mglio i possibili allergeni da testare può essere utile anche confrontare gli ingredienti dei vari alimenti commerciali testati durante i problemi del micio in modo da capire se vi siano elementi in comune.
Se in questo periodo i sintomi migliorano, è l'ora di tentare con le aggiunte, monitorando sempre la situazione: si prova ad esempio ad aggiungere patata bollita, riso (bollito e ben sciacquato per eliminare l'eccesso d'amido), tuorlo d'uovo, mais ed altri possibili elementi allergenici uno alla volta, almeno per una settimana, tenendo annotato su un taccuino i cambiamenti della produzione fecale o l'eventuale comparsa di sintomi.
E' un percorso lungo, che richiede pazienza, costanza, ma soprattutto MAI nessuna eccezione e molta fermezza da parte del padrone.
Una sola eccezione può rovinare mesi di tentativi, quindi fate molta attenzione!



Cosa vuol dire cibo monoproteico?
Un cibo è monoproteico quando contiene soltanto una proteina di origine animale, vale a dire un tipo solo di carne o pesce (per esempio solo pollo, solo agnello, solo merluzzo ecc.).
In genere i cibi per gatti, sia secchi sia umidi, contengono più di un tipo di carne e/o di pesce. In alcuni casi non è nemmeno specificato, in etichetta, quali carni vengono usate; un esempio tipico è un’etichetta di un cibo “Al pollo” che comincia così: Ingredienti: carne e derivati (pollo 10%) [...]; in un prodotto con questa etichetta, il pollo è soltanto il 10% della carne impiegata, e non sappiamo da quali animali provenga il resto dalla carne.
In genere il fatto che in un cibo siano presenti più tipi di carne non rappresenta un problema.
In alcuni casi, però, possono subentrare problemi di allergie o intolleranze. Le allergie o le intolleranze si manifestano con problemi intestinali e/o digestivi e/o cutanei.
In caso di sospetto di allergia a un alimento, occorre innanzitutto individuare qual è l’alimento che provoca allergia: ed è in questa situazione che sono utili i cibi monoproteici.
Per individuare l’allergene, infatti, si utilizza una dieta a esclusione, cioè una dieta che escluda tutte le proteine che il gatto fino a quel momento ha mangiato.
I cibi medicati, a questo scopo, utilizzano delle proteine ottenute chimicamente, predigerite, che non possono causare allergia (gli idrolisati o idrolizzati); alcuni produttori di cibi non medicati, invece, propongono una dieta a esclusione basata su linee monoproteiche, cioè linee di cibi che contengono soltanto una proteina animale, in genere scelta tra quelle meno usuali, perché dev’essere un tipo di carne che il gatto non ha mai assaggiato (e a cui, quindi, non può essere allergico). Particolarmente adatti a questo scopo sono il cavallo, il maiale, la quaglia, l’agnello (meno adatti, invece, i cibi a base di pesce, che è potenzialmente allergenico).
In alcune linee dedicate alle allergie alimentari, alla mono-proteina si unisce anche l’uso di una fonte di carboidrati alternativa ai classici cereali (patata, grano saraceno, piselli), nel caso in cui l’allergia o intolleranza non fosse a una proteina ma a un cereale.
Se la dieta a esclusione dà buoni risultati, si reintroducono in seguito, uno alla volta, tutti i nutrienti esclusi dalla dieta, fino a identificare quello che fa insorgere il problema, che sarà quello da evitare per tutta la durata della vita dell’animale. Anche per la dieta di mantenimento di un gatto allergico, quindi, sono utili gli alimenti monoproteici: perché, contenendo una sola proteina, certamente non contengono quella a cui il micio si è dimostrato allergico.

Byron
06-07-2011, 13:40
Non so se varia da intolleranza a intolleranza, ma si deve stare sull'ipoallergenico almeno due mesi prima di fare tentativi di introduzione di nuove fonti proteiche o di carboidrati, altrimenti vanifichi tutto il tentativo e devi ricominciare da capo.

Copio incollo due risposte dal 3d della FAQ:


Come si gestiscono le possibili intolleranze alimentari?
Sempre più spesso capita che il nostro gatto abbia un'intolleranza alimentare.
Innanzitutto: come si riconoscono? Le intolleranze possono presentarsi con feci molli, flatulenze, lacrimazioni, diarrea, cibo mal digerito presente negli escrementi, nausea, vomito, crosticine sotto il pelo, alopecia, prurito eccessivo in assenza di parassiti et cetera.
Di solito i problemi legati alle intolleranze non si risolvono con cure veterinarie, nè con fermenti lattici, il micio risulta "pulito" a tutti i tests e le analisi.
Il gatto può essere intollerante ad un particolare tipo di carne, ma le più diffuse sono le allergie a cereali (grano, mais, riso, orzo, segale et cetera), ai conservanti, ai coloranti, oppure ad altri additivi presenti nei cibi industriali, scatolette o croccantini che siano. Il gatto può, proprio come gli umani, diventare improvvisamente intollerante ad un alimento che ha sempre mangiato senza problemi.
Nel momento in cui dopo aver escluso parassiti intestinali ed altre problematiche tramite esami e controlli veterinari sospettiamo un'intolleranza alimentare, dobbiamo procedere per tentativi. Innanzitutto si suggerisce di eliminare totalmente l'umido per un po', visto che alcuni additivi presenti nelle scatolette possono causare intolleranza.
Poi, se la situazione non cambia fare un periodo di "disintossicazione" che duri un mese almeno, durante il quale il micio mangi solo ed esclusivamente UN tipo di carne o pesce, cruda oppure bollita e servita con il suo brodino appena tiepida, senz'altre aggiunte. Si può iniziare da carni che più raramente si trovano nei cibi in commercio come cavallo, o quaglia.
Spesso questo tipo di soluzione è preferibile rispetto alle diete ipoallergeniche commerciali, perchè in alcuni casi anche quelle possono dare problemi.
Meglio dunque identificare prima la causa dell'intolleranza, poi scegliere il prodotto commerciale che si addice alle nostre esigenze.
Per aiutarci ad isolare mglio i possibili allergeni da testare può essere utile anche confrontare gli ingredienti dei vari alimenti commerciali testati durante i problemi del micio in modo da capire se vi siano elementi in comune.
Se in questo periodo i sintomi migliorano, è l'ora di tentare con le aggiunte, monitorando sempre la situazione: si prova ad esempio ad aggiungere patata bollita, riso (bollito e ben sciacquato per eliminare l'eccesso d'amido), tuorlo d'uovo, mais ed altri possibili elementi allergenici uno alla volta, almeno per una settimana, tenendo annotato su un taccuino i cambiamenti della produzione fecale o l'eventuale comparsa di sintomi.
E' un percorso lungo, che richiede pazienza, costanza, ma soprattutto MAI nessuna eccezione e molta fermezza da parte del padrone.
Una sola eccezione può rovinare mesi di tentativi, quindi fate molta attenzione!



Cosa vuol dire cibo monoproteico?
Un cibo è monoproteico quando contiene soltanto una proteina di origine animale, vale a dire un tipo solo di carne o pesce (per esempio solo pollo, solo agnello, solo merluzzo ecc.).
In genere i cibi per gatti, sia secchi sia umidi, contengono più di un tipo di carne e/o di pesce. In alcuni casi non è nemmeno specificato, in etichetta, quali carni vengono usate; un esempio tipico è un’etichetta di un cibo “Al pollo” che comincia così: Ingredienti: carne e derivati (pollo 10%) [...]; in un prodotto con questa etichetta, il pollo è soltanto il 10% della carne impiegata, e non sappiamo da quali animali provenga il resto dalla carne.
In genere il fatto che in un cibo siano presenti più tipi di carne non rappresenta un problema.
In alcuni casi, però, possono subentrare problemi di allergie o intolleranze. Le allergie o le intolleranze si manifestano con problemi intestinali e/o digestivi e/o cutanei.
In caso di sospetto di allergia a un alimento, occorre innanzitutto individuare qual è l’alimento che provoca allergia: ed è in questa situazione che sono utili i cibi monoproteici.
Per individuare l’allergene, infatti, si utilizza una dieta a esclusione, cioè una dieta che escluda tutte le proteine che il gatto fino a quel momento ha mangiato.
I cibi medicati, a questo scopo, utilizzano delle proteine ottenute chimicamente, predigerite, che non possono causare allergia (gli idrolisati o idrolizzati); alcuni produttori di cibi non medicati, invece, propongono una dieta a esclusione basata su linee monoproteiche, cioè linee di cibi che contengono soltanto una proteina animale, in genere scelta tra quelle meno usuali, perché dev’essere un tipo di carne che il gatto non ha mai assaggiato (e a cui, quindi, non può essere allergico). Particolarmente adatti a questo scopo sono il cavallo, il maiale, la quaglia, l’agnello (meno adatti, invece, i cibi a base di pesce, che è potenzialmente allergenico).
In alcune linee dedicate alle allergie alimentari, alla mono-proteina si unisce anche l’uso di una fonte di carboidrati alternativa ai classici cereali (patata, grano saraceno, piselli), nel caso in cui l’allergia o intolleranza non fosse a una proteina ma a un cereale.
Se la dieta a esclusione dà buoni risultati, si reintroducono in seguito, uno alla volta, tutti i nutrienti esclusi dalla dieta, fino a identificare quello che fa insorgere il problema, che sarà quello da evitare per tutta la durata della vita dell’animale. Anche per la dieta di mantenimento di un gatto allergico, quindi, sono utili gli alimenti monoproteici: perché, contenendo una sola proteina, certamente non contengono quella a cui il micio si è dimostrato allergico.
Ehhhh......mi sa che ho avuto troppa fretta io!!!:mad:

babaferu
06-07-2011, 15:29
http://nicolettabevere.blogspot.com/2007/09/intolleranza-alimentare-e-diagnosi.html
Guarda se ora funziona....

Mentre dai da mangiare agli altri mici, dai al micio allergico, magari in mano, i crocchi medicati

grazie, adesso funziona, interessante!

per quanto riguarda la gestione di pasti separati, è proprio impossibile, lasciamo i crocchi a disposizione, dovrei mettere tutti a dieta per forza.... sarebbe impossibile mettere a disposizione 2 tipi di crocchi, non potrei assolutamente controllarlo, tieni conto che l'intollerante è il più giovane e sveglio e vorace..... dovrei tenerlo separato per un mese, per avere certezze! piuttosto, elimino l'umido e trovo un crocco uguale per tutti.
è proprio il caratterino e l'atteggiamento alimentare suo e delle altre 2 gatte che mi complica un po'.... devo epr forza trovare qualcosa di adatto a tutti e 3.
proviamo ad eliminare l'umido e a passare a un crocco con un tipo di carne che di solito non do, vediamo come va, se anche così la crosticina rimane.... elimino anche i crocchi e provo per tutti la dieta disintossicante di sola carne (anche se l'estate sarà dura lasciare la carnina a disposizione....).
ho un'ultima domanda: il gattino, che ha 10 mesi ed è sterilizzato, è il più magro, sembra un'anguilla, nonostante sia il più mangione. può essere che ci sia qualche alimento che assimila poco?
le feci eprò sono belle....
grazie ancora, ba

fedefaith
06-07-2011, 15:32
Dovrei provare anch'io una dieta ad esclusione... Yoda quasi subito dopo la sterilizzazione ha sviluppato una forfora ( ma meglio chiamarla desquamazione) permanente... non c'è verso, anche il vet ha detto che poteva essere causato dall'alimentazione... però non ha per fortuna avuto altri sintomi ricollegabili all'intolleranza (come vomito, diarrea, prurito). Per questo si è sempre pensato fosse un problema di grassi nell'alimentazione... certo se mi tengo su linee che hanno almeno 18% di grassi (crocchi), il danno è contenuto, ma non passa mai... Z/D esiste anche umido?

Byron
06-07-2011, 18:34
@fedefaith: si esiste anche l' umido Z/D.I miei non lo mangiano!

@babaferu:Anche qui e' impossibile la gestione a pasti separati.Lo Z/D e' sempre a disposizione, ma Roland lo odia.Potresti provare con Purina HA, sembra un po' piu' appetibile.Ehh...bisognerebbe cercare un secco che vada bene per tutti, logicamente ipoallergenico

provo per tutti la dieta disintossicante di sola carne
Quale carne?? Cruda? Che non sia pollo,magari manzo......Cerca carni alternative, quaglia.....
E comunque la dieta casalinga va integrata, in modo particolare se usata come alimento unico!Adesso come adesso io aspetterei e starei su cibi industriali, finchè non trovi cosa fa male al micione!

è il più magro, sembra un'anguilla, nonostante sia il più mangione. può essere che ci sia qualche alimento che assimila poco?
mah, io ho Roland....ha sempre mangiato come Byron, stesse quantità e stesso cibo...Byron e' ciccione, Roland e' scavato nei fianchi....credo che sia di costituzione...magari qualche esperta ti saprà essere più utile!:o

babaferu
12-07-2011, 10:01
volete sapere come sta andando la storia?
mentre io ero qui a discuterne con voi, le crosticine..... sono scomparse!
non so che dire, mi sono anche presa della visionaria dal mio compagno che quando gli ho esposto la dieta cui ero arrivata (trainers cavallo e patate e cavallino fresco) mi ha chiesto se ero matta....
vabbè. abbiamo comunque acquistato cavallo e patate come crocchi, sto provando umidi diversi, sospettavo l'animonda, ma quello non è, ora sto provando il pesce, alla fine vedrò che cosa succede quando ritorneremo ai crocchi porta21, e haimè volentieri epr una volta mi metterò l'anima in pace se avrò avuto torto sull'origine di quelle crosticine....
comunque il trainers cavallo e patate qui.... piace poco.... sono 3 giorni che me ne avanzano un bel po' rispetto al solito. pazienza se lo faranno piacere per questi 20 gg che durerà il sacco....
baci, ba