Visualizza Versione Completa : Adozione micino proveniente da cucciolata FIP
Ciao a tutti voi,
vi scrivo ancora per chiedervi consiglio: come dicevo in altro thread, ho pensato di inserire un terzo miciolo tra i due che già vivono con noi. Siamo stati al gattile e abbiamo visto un gattino meraviglioso tutto bianco con un occhio azzurro e uno verde: amore a prima vista e successivi contatti per adozione. Ora mi chiama la veterinaria del gattile e mi dice che il piccolo adesso sta bene, ma aveva una sorellina morta di FIP e quindi in futuro potrebbe anche lui sviluppare la malattia con tutti i rischi infettivi del caso. Mi dice che forse sarebbe meglio che questo gattino fosse adottato da qualcuno che non ha in casa altri gatti e che aspetta comunque una mia decisione a riguardo. Io mi sono letto un po' di cose su FIP e coronavirus e ho le idee un po' confuse, l'unica certezza che ho è che (ovviamente) non vorrei mai far correre rischi aggiuntivi ai miei due mici. Sarei quindi orientato verso l'annullamento dell'adozione, anche se non ho ancora chiamato la veterinaria del gattile. Voi cosa ne pensate?
iottisan
07-09-2011, 12:34
La FIP non è trasmissibile in quanto tale.
Quello che si può trasmettere è il Coronavirus che non è in alcun modo dannoso per il gatto. Tantopiù che - e qui le esperte mi contraddicano se dico scemenze - moltissimi gatti di casa sono positivi al Coronavirus.
Quindi i toui gatti potrebbero già essere positivi al Coronavirus senza che tu lo sappia!
Da quello che so a volte, per cause che non sono ancora state chiarite (forse forte stress nei soggetti predisposti), il Coronavirus subisce una mutazione che porta alla FIP.
Io credo che comunque due chiacchiere con un veterinario sarebbero molto utili. E fossi io non annullerei l'adozione, o perlomeno prima testerei i miei gatti per il Coronavirus per vedere se comunque non siano già positivi.
iottisan
07-09-2011, 12:35
Piuttosto chiedete se il gattino ci sente da entrambe le orecchie, visto che ha gli occhi impari!
Se ci sente solo da uno non è un problema, ma i gatti sordi sono particolarmente problematici
Anche a me era sembrato di capire così documentandomi un po' e cioè che al massimo il micino ora può avere il coronavirus. Però mi chiedo se lo sviluppo della malattia nella sorella non lasci ipotizzare un fattore di qualche tipo (genetico o altro) che aumenti le probabilità che anche il piccolo (e gli altri gatti a contatto con lui) possa ammalarsi in futuro. Se ci fosse un rischio aggiuntivo di questo genere, anche minimo, sinceramente non so se mi sentirei di correrlo, soprattutto per i due mici che ho già.
Ok per la sordità, avevo già in mente di chiedere, ma questo sarebbe comunque un problema che mi sentirei di affrontare.
Ciao e grazie per la risposta! :)
Tina ^_^
07-09-2011, 14:28
guarda io a casa ho yoshi, i cui fratelli sono morti di fip. ora ha due anni e non penso che svilupperà mai la malattia (facciamo corna)... in un ambiente salutare e privo di stress la probabilità di svilupparla si abbassa drasticamente. in ogni caso gli studi non sono molto certi per quanto mi riguarda, anche il fatto delle percentuali, perchè io mi chiedo come fanno a dire che il 90% dei randagi è positivo? ho un'amica che ha a casa 9 gatti... tutti adottati da randagi, tutti testati per il coronavirus e tutti negativi. ok, di sicuro non è un dato significativo dal pdv scientifico, ma secondo me fare percentuali un minimo certe è azzardato...
in ogni caso, quel che penso è che, se vuoi evitare di introdurre il coronavirus in casa, prima devi testare anche i tuoi mici, perchè se ce l'hanno non ha molto senso rifiutare questo micino per questo motivo... in ogni caso, io sinceramente prima di adottarlo testerei sia i tuoi che lui anche per le altre malattie infettive, o almeno per la felv... mi preoccupa decisamente più quella della fip, perchè ricorda che anche se risultassero positivi al coronavirus non vuol dir nulla, anzi nella maggior parte dei casi vivono sereni tutta la vita ;) casi continui di fip li ho visti solo in situazioni di sovraffollamento e stress come in gattile appunto... una volta messi in casa, vivono da dio ;)
Scusate se mi intrometto...leggevo che c'è la possibilità di testare per il coronavirus e volevo sapere come si chiama questo test, se ha un nome particolare, e se ha risposta immediata o cmq a breve termine.
Lo chiedo perchè la mia micia so essere stata testata per fiv-felv (negativa) ma test fatto su mamma...(vale uguale o è meglio ripetere sulla micia?) ed eventualmente dovendo a breve portarla dal vet per la questione sterilizzazione magari gli parlo pure del test per il coronavirus.
Scusate l'intrusione.
Tina ^_^
07-09-2011, 14:45
a quanto mi avevano detto, è molto più probabile che sia la madre a passare la fiv e la felv, e quindi il contagio da parte del gatto padre è più difficile... poi non so se sia vera questa cosa, me lo disse un veterinario cmq...
per il coronavirus penso che sia sempre un test del sangue da mandare in laboratorio, ti conviene chiedere al vet...
guarda io sinceramente non stresserei la tua micia ora con un prelievo, però si, durante la sterilizzazione io ripeterei il test o cmq ne approfitterei x fare un prelievo ed un veloce controllo... tanto non se ne accorge neanche :)
io lo farei anche in vista di un altra adozione... per ora non è essenziale dato che leggo che hai un solo micio, ma volendo prenderne un secondo sapresti già che è negativa :)
a quanto mi avevano detto, è molto più probabile che sia la madre a passare la fiv e la felv, e quindi il contagio da parte del gatto padre è più difficile... poi non so se sia vera questa cosa, me lo disse un veterinario cmq...
per il coronavirus penso che sia sempre un test del sangue da mandare in laboratorio, ti conviene chiedere al vet...
guarda io sinceramente non stresserei la tua micia ora con un prelievo, però si, durante la sterilizzazione io ripeterei il test o cmq ne approfitterei x fare un prelievo ed un veloce controllo... tanto non se ne accorge neanche :)
io lo farei anche in vista di un altra adozione... per ora non è essenziale dato che leggo che hai un solo micio, ma volendo prenderne un secondo sapresti già che è negativa :)
grazie mille...allora chiederò di ripetere il test fiv-felv direttamente sulla micia e fare anche quello per il coronavirus, sempre durante la sterilizzazione. Sì perchè in effetti...l'idea del secondo micio c'è (hai letto qualche mio post dei giorni scorsi ;)) così saprei già come comportarmi.
Ancora grazie per la risposta e scusate l'intrusione.
fare anche quello per il coronavirus
Non sono veterinario, ma se ho capito bene l'idea corrente è che il test per il coronavirus (che pure molti vet cercano di "vendere") è perfettamente inutile perchè:
1) sono di più i gatti positivi di quelli negativi (se uno si basasse su quel test non adotterebbe più nessuno..);
2) non significa alcunchè.
Magari sbaglio.
aladino78
07-09-2011, 16:27
Non sono veterinario, ma se ho capito bene l'idea corrente è che il test per il coronavirus (che pure molti vet cercano di "vendere") è perfettamente inutile perchè:
1) sono di più i gatti positivi di quelli negativi (se uno si basasse su quel test non adotterebbe più nessuno..);
2) non significa alcunchè.
Magari sbaglio.
Non sbagli (per me).
Tina ^_^
07-09-2011, 17:11
si, però è anche vero che un gatto coronavirus negativo ha possibilità quasi nulle di sviluppare la fip... o no?
insomma, se è negativo è meglio. poi sinceramente, finora sui tanti gatti testati per il coronavirus che ho fra le amiche, solo una è risultata positiva... insomma, gli studi finora fatti con queste percentuali li trovo poco attendibili, anche perchè si trasmette abbastanza facilmente come virus a quanto ho capito, quindi sapere quanti randagi ce l'hanno o non ce l'hanno per me è impossibile :(
Ciao,
io ho di recente testato un gattino per fiv/felv/fip ( poi ho scoperto che si può solo sapere se è positivo o negativo al coronavirus), perchè la mia veterinaria voleva così. Si è fatto tutto tramite un prelievo, a digiuno...per il gattino il prelievo è stato abbastanza stressante.
Poi ha pensato la veterinaria a chiamare il corriere convenzionato con laboratorio e a consegnare il campione.Io ho pagato tutto a lei.
Il micino è risultato negativo a tutto. Però le mie due gatte di casa non sono mai state testate per coronavirus, quindi magari loro potrebbero essere positive e io non lo so!
Il fatto è che a quel punto non mi cambiava niente fare anche il test per la fip, perché presso il laboratorio al quale mi sono rivolta per tutti e tre i test avrei pagato la stessa cifra del solo test fiv/felv, quindi a quel punto era la stessa cosa.Diciamo che era come il 3x2, tre test al prezzo di due.
Tina ^_^
07-09-2011, 17:31
comunque a prescindere dall'utilità o meno del test in un gatto sano, mi chiedevo: esiste una predisposizione familiare o genetica alla fip che si sappia? cioè, se ad esempio in una cucciolata 3 gattini coronavirus positivi sono dati a 3 adottanti diversi, vivendo sereni e separati, e uno di loro sviluppa la fip, i fratelli hanno più probabilità di svilupparla?
insomma mi chiedevo se nello sviluppo di questa malattia incida maggiormente la componente ambientale (stress, sovraffollamento, altre malattie o operazioni chirurgiche) o una predisposizione genetica e\o fisica...
me lo chiedevo perchè io propendo per la spiegazione ambientale, data la mia esperienza... dopo pochi mesi che avevo adottato yoshi, in gattile è morto un suo fratellino e dopo altri due mesetti la sorellina, entrambi di fip... mentre lui è cresciuto bene e non l'ha mai sviluppata.
inoltre è più facile che si sviluppi in gatti giovani giusto? mi avevano detto che più il micio cresce senza svilupparla, meno possibilità ha in futuro
si, però è anche vero che un gatto coronavirus negativo ha possibilità quasi nulle di sviluppare la fip... o no?
In teoria si ma in realtà no perchè un gatto negativo al coronavirus oggi potrebbe diventare positivo tra una settimana in quanto il coronavirus può rimanere latente nel corpo in seguito a un raffrebbore a un enterite ecc. ecc. senza che ci sia bisogno di contatti con altri gatti.
A mio avviso il test coronavirus è assolutamente inutile.
Tina ^_^
07-09-2011, 23:50
In teoria si ma in realtà no perchè un gatto negativo al coronavirus oggi potrebbe diventare positivo tra una settimana in quanto il coronavirus può rimanere latente nel corpo in seguito a un raffrebbore a un enterite ecc. ecc. senza che ci sia bisogno di contatti con altri gatti.
A mio avviso il test coronavirus è assolutamente inutile.
ho capito... a quest'eventualità non avevo pensato... :confused:
alla fine mi sa che è questione più che altro di sfiga :shy:
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