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Visualizza Versione Completa : No all'aumento dell'IVA veterinaria


Condoleeza
13-09-2011, 20:33
(spero sia il posto giusto)

http://www.anmvioggi.it/13042/13-09-11/iva-veterinaria-sale-la-protesta-su-facebook
IVA VETERINARIA, SALE LA PROTESTA SU FACEBOOK
13-09-2011 13:03
Sale la protesta su Facebook per l'aumento dell'IVA al 21% sulle cure veterinarie. Veterinari, proprietari di animali da compagnia e cittadini contestano su Facebook non solo il rincaro dell'aliquota, ma il principio stesso dell'applicazione dell'imposta su prestazioni di salute e su obblighi di legge.

Condivise le richieste dell'ANMVI al Governo:
- che le prestazioni veterinarie siano escluse dall'aumento al 21%
- che si applichi l'IVA ridotta del 10% sulle cure veterinarie
- che vengano esentate le spese veterinarie obbligatorie e tutte le prestazioni di prevenzione per la tutela della sanità pubblica.

L'aumento dell'IVA, stimato in quasi 100 euro l'anno per una famiglia di tre persone, compromette la prevenzione veterinaria e rischia anche di vanificare la lotta al randagismo: l'intervento di sterilizzazione chirurgica per il controllo della popolazione animale dovrebbe essere IVA esente. In questo modo, il Governo ha rinunciato a combattere il randagismo.

Esenti dovrebbero essere anche gli obblighi di legge come alcune vaccinazioni ( è tassata la profilassi antirabbica per la prevenzione di una zoonosi letale) e l'identificazione con con microchip per la registrazione nell'anagrafe degli animali da compagnia; un gesto fondamentale quello dell'identificazione, per il rintraccio del proprietario in caso di smarrimento o di furto dell'animale, per risalire ai colpevoli nei casi di reato e violazioni ai danni dell'animale o dell'incolumità pubblica, in caso di aggressioni canine.

Una anagrafe aggiornata è fondamentale anche per la pianificazione finanziaria dei fondi che lo Stato versa annualmente alle Regioni per combattere il randagismo e gestire i canili.

maryhel
13-09-2011, 21:58
concordo assolutamente.
proprio oggi ho portato uno dei miei mici a visita e il prezzo è aumentato a 25 euro dai 20 che erano!

DonPepeDeVega
14-09-2011, 00:06
.. e che c'entra l'IVA al 21% ? .. neanche e'in vigore..
.. nel tuo caso e'il veterinario che ha aumentato i prezzi di testa sua.. :shy:

.. comunque se ci pensate bene 1% in piu'di IVA e'una goccia nel mare..
.. se un vaccino costa ad esempio 20 euro + IVA invece di 24 euro lo paghi 24 euro e 20 centesimi...

.. secondo me anche qua si sta esagerando un pochetto con questa protesta sull'aumento dell'IVA..

.. 100 euro all'anno per una famiglia sono 8 euro al mese.. per tre persone... siamo sui 2,80 euro al mese a testa... dai su...

.. se andiamo a fondo come Stato e'peggio secondo me..

3zampineallegre
14-09-2011, 07:36
Come dici tu è solo una goccia, ma in Italia il bicchiere è oramai stracolmo a forza di gocce.
Un aumento qua, un ritocchino là e a fine mese si piange.

lunanera
14-09-2011, 07:45
don pepe forse tu hi ragione ma su un gatto, chi ne ha tanti no ! e spesso chi ne ha tanti non è per semplice scelta ma per la sopravvivenza degli stessi animali. si sono 2,80 don pepe mi ci viene una settimana di pane qui e se permetti anche io avrei diritto a mangiarlo. a questo il governo non ci ha pensato.
se li lei da uno stipendio di 2000 euro è un conto ma se li levi da uno stipendio di 1000 euro con affitto e magari due figli da mandare a scuola no, pesano anche 3 euro al mese.

Pignetta
14-09-2011, 07:49
concordo assolutamente.
proprio oggi ho portato uno dei miei mici a visita e il prezzo è aumentato a 25 euro dai 20 che erano!

Bè.... io chiederei spiegazioni per questo aumento che non credo c'entri con l'aumento dell'IVA.

Certo però che un abbassamento delle spese veterinarie consentirebbe di curare molti più animali.

Ciuto
14-09-2011, 08:02
Magari la brutta notizia per i gattofili fosse solo l'aumento dell'Iva.
C'è dell'altro.
La manovra ha disposto dal 2013 e in maniera più pesante dal 2014 un consistente abbattimento di tutte le detrazioni fiscali oggi in vigore, tra cui ovviamente quella per spese veterinarie.

E' vero che alla fine l'uno e l'altro provvedimento (aumento dell'Iva e abbattimento della detrazione per spese veterinarie) costeranno solo poche decine di Euro ad ogni famiglia, ma è anche vero che:
1) per qualche famiglia anche solo poche decine di Euro sono una cifra importante (a maggior ragione nei prossimi anni, allorchè le varie manovre ci sottrarranno varie centinaia o migliaia di Euro da vari canali anche al netto dei gatti);
2) la riduzione delle detrazioni fiscali prevista nella manovra di luglio è comunque un chiaro segnale a favore dell'evasione fiscale, perchè non avrà più gran senso chiedere la fattura. Cosa invero singolare, visto che una successiva manovra di settembre - in assoluta controtendenza - è stata improntata tutta sulla lotta all'evasione;
3) il segnale complessivo, comunque, è che in questo paese non c'è più tempo e non ci sono più soldi per la tutela degli animali e la guerra al randagismo.

Ciuto
14-09-2011, 08:08
.. se andiamo a fondo come Stato e'peggio secondo me..

La manovra doveva essere fatta, su questo non c'è dubbio.
Il problema è: posto che abbiamo bisogno di soldi, questi soldi li prendiamo in maggior misura dalle famiglie (e dalle gattare) oppure dai grandi patrimoni e dalle grandi rendite?
Si è scelta la prima soluzione.

DonPepeDeVega
14-09-2011, 08:23
.. no, HANNO scelto la prima soluzione... per compiacere amichetti & Co

.. ci voleva una bella patrimoniale altroche'..

DonPepeDeVega
14-09-2011, 08:26
.. e come giustamente dici tu il problema non e'l'aumento dell'IVA al 21% ma tutto il resto "di contorno"..
.. fosse solo l'aumento di un punto percentuale per non andare a fondo come Stato ci si potrebbe anche stare, sono le porcherie ( perche'di porcherie si tratta ) di contorno che ti strozzano e ti fanno incazxare.. :(

Condoleeza
14-09-2011, 09:53
il centro del problema è che sui prodotti per animali da compagnia (compreso il cibo) l'Iva era già al 20%, come per i prodotti di lusso! Sugli altri alimenti quotidiani, umani, è del 10%.

E poi: dai medici umani non si paga l'Iva, dai veterinari sì. Sono considerati un lusso.
È tutto questo che non è giusto.

PS: dal 20 al 21% è il quattro per cento in più.

maryhel
14-09-2011, 11:11
[QUOTE=DonPepeDeVega;1649989].. e che c'entra l'IVA al 21% ? .. neanche e'in vigore..
.. nel tuo caso e'il veterinario che ha aumentato i prezzi di testa sua.. :shy:

.. comunque se ci pensate bene 1% in piu'di IVA e'una goccia nel mare..
.. se un vaccino costa ad esempio 20 euro + IVA invece di 24 euro lo paghi 24 euro e 20 centesimi...
QUOTE]

"e che centra l'iva", mica ho detto che pago 25 per l'aumento dell'iva. ma se gia mi aumentano le visite di 5 euro, poi l'iva che per te non sarà niente, per me che ho 5 gatti e spero di prenderne altri un giorno e voglio garantire loro visite periodiche anche solo di controllo e quant'altro è abbastanza da essere daccordo col tema di questo post.

se poi per non far andare a fondo il nostro paese ci sono cosi tante persone che hanno piacere che aumenti l'iva, la facciano pagare a loro magari, tanto per un gatto e una visita all'anno non avranno certo problemi.

DonPepeDeVega
14-09-2011, 11:27
.. il problema non e'l'IVA al 21% ma, come ha detto anche Ciuto, tutte le porcherie di "contorno"..

.. e'il fatto che gli animali siano considerati "beni di lusso", che si paghi l'IVA dal veterinario, la indeducibilita'delle spese.. e compagnia brutta.. :(