PDA

Visualizza Versione Completa : Gattili / Colonie in Calabria?


betta74
06-10-2011, 16:46
Cerco contatti per la calabria, per un mio collega di lavoro che ha la famiglia originaria lì.
Per eventuali sistemazioni di cuccioli e sterilizzazioni.
Grazie

Condoleeza
16-10-2011, 20:07
http://www.strill.it/index.php?option=com_content&view=article&id=110334%3Areggio-il-gattonero-onlus-dalla-parte-degli-animali-ma-serve-laiuto-di-tutti&catid=1%3Aultime&Itemid=97

Reggio: il GattoNero Onlus dalla parte degli animali. Ma serve l'aiuto di tutti
Domenica 16 Ottobre 2011 11:53


di Stefano Perri - Pio è un gattino di appena un mese di vita. Il suo destino era quello di morire per strada, schiacciato da un’auto insieme a tutti gli altri gatti che ogni giorno muoiono sull’asfalto di Reggio Calabria. Ma qualcuno ha voluto regalargli una seconda opportunità.
Pio è stato recuperato, curato e sfamato, adesso è stato adottato da una famiglia che gli sta donando tutto il suo amore.
Esiste a Reggio Calabria un’Associazione di volontari che combatte quotidianamente per la salute di questi piccoli esseri indifesi. Accoglie i gatti buttati per strada, li cura e li mette al sicuro, si prodiga per l’affidamento presso le famiglie che ne fanno richiesta. Il tutto in forma assolutamente gratuita e senza alcuna sovvenzione da parte degli Enti pubblici. Un’opera assolutamente encomiabile, resa possibile solo grazie alla grande passione messa in campo dai volontari e dalla loro enorme forza d’animo.
Negli ultimi mesi sono centinaia i gatti salvati. Solo una goccia nel mare ma un impegno concreto per ridurre l’assurda piaga del randagismo in città e ridare a questi animaletti un briciolo di speranza. Numeri enormi per un’Associazione cosi piccola che si appoggia solamente sul lavoro volontario quotidiano di due ragazze, Daniela e Sabrina, e sul supporto dei tanti attivisti che da ogni parte d’Italia inviano sostegni economici e morali.
Tantissimi i casi disperati. Gatti recuperati dopo incidenti stradali, tanti con malattie anche in uno stadio avanzato. Tutti curati e rimessi in sesto e spediti a trascorrere il resto dei loro giorni sotto un tetto con una famiglia che possa donargli tutto l’affetto che fino ad ora gli era stato negato. E poi l’impegno per garantire la pratica delle sterilizzazioni, fondamentali per ridurre il numero dei gatti per strada.
Il più delle volte gli affidi vengono fatti verso famiglie che vivono al Nord Italia, più sensibili evidentemente rispetto ad una realtà reggina che il più delle volte si dimostra cieca nei confronti del dramma del randagismo.
Un’opera encomiabile dunque, messa in pericolo negli ultimi giorni da una grave epidemia di gastroenterite che ha messo in ginocchio praticamente tutti i gatti della Cat House e che rischia di decimarli in pochissimo tempo. A questo punto il lavoro dei volontari, seppur fondamentale, non basta più. C’è bisogno di un risveglio generale delle coscienze dei reggini per fermare un’emergenza che si sta trasformando in un enorme tragedia. "Servono medicine, trasportini, cibo, coperte e anche un aiuto fisico" è quanto si legge sulla pagina facebook dell’Associazione Il GattoNero Onlus. L’emergenza può essere sconfitta solamente con l’aiuto di tutti. E qui non si tratta di filantropia o di semplice solidarietà, ma di sviluppare quel senso civico che troppe volte è mancato nella comunità reggina. Come diceva un signore che è diventato maestro di civiltà e che risponde al nome di Mohandas Karamchand Gandhi “la civiltà di un popolo si misura dal modo in cui tratta gli animali”.
< Prec. Succ. >

betta74
17-10-2011, 16:39
Grazie per la segnalazione e la testimonianza.:kisses: