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Visualizza Versione Completa : FELV, convulsioni e tanta, tanta amarezza.


judydeoro
25-10-2011, 09:03
Sto vivendo un'esperienza estremamente difficile.
A luglio ho perso la mia compagna di gioventù: gattona bellissima di 18 anni, Clarissa.
In casa è rimasta Cicca, 4 anni.
In settembre, mio marito ed io, che lavoriamo tutto il giorno, decidiamo di dare a Cicca, molto depressa dalla morte della sua amica, due nuovi fratellini.
Nella scelta optiamo per un privato, pagando il rimborso spese, chiedendo la garanzia assoluta della *salute* testata FILV-FELT dei genitori.
Abbiamo scartato le colonie perchè certi che la FELV non è sempre visibile dai test ci era sembrato più prudente un circuito chiuso.

Gattini nati in casa, la signora che allevava incroci con gatti di razza (ma noi ci siamo arrivati da una foto su internet innamorandoci del nostro gattino) sembrava estremamente sicura e competente: i gatti erano tenuti al chiuso, e le cucciolate bellissime. Ne prendiamo uno e lei ci richiama un mese dopo per proporci suo fratello, rimasto senza padrone. Nonostante la difficoltà per noi (abbiamo una casa piccola e un giardino in città) decidiamo di prendere anche il terzo.

Nonostante l'assicurazione della signora, una settimana fa, il più piccolo dei gattini ha iniziato ad avere delle convulsioni, facendo accertamenti è emersa la positività FELV. Siamo corsi a testare gli altri due: tutti contagiati. Il colpo è stato spaventoso.
Il consiglio di sopprimerli lo abbiamo scartato immediatamente. Siamo decisi a garantire ai tre gatti una vita serena finchè sarà possibile, ma il colpo anche dal punto di vista economico è terribile.
In questi giorni il nostro bilancio familiare è stato colpito con immensa preoccupazione sulla sostenibilità di una situazione del genere perchè il più piccolo, ha presentato già l'urgenza delle convulsioni.
Esami del sangue perfetti, nessun problema renale o agli organi stando all'eco: resterebbe la risonanza al cervello, che costa ben 500 euro.
Il gattino ha tre mesi e ha convulsioni che non riesco a comprendere se siano epilessia o provocate dalla FELV.
Durante le crisi più gravi abbiamo arginato il problema con valium per via rettale 2 ml. Il gattino aveva 36 ore di quiete e poi ricominciava. Venerdì la convulsione ci è sembrata gravissima: ma fatto il valium, fino a stamattina era tranquillo. Dovendo andare a lavorare non mi sono fidata di lasciarlo solo senza assistenza: ho fatto preventivamente 0,5 ml di valium.

In realtà i consigli sono contrastantii sia sulla felt che sulle convuslioni: chi mi dice che l'interferone serve, chi mi dice che è inutile, chi mi dice che comunque, se le convulsioni del piccolo fossero dovute a un cancro al cervello non sarebbe curabile e che è inutile approfondire. In realtà le convulsioni potrebbero essere dovute a epilessia, ma in questo senso l'approfondimento richiede esami e esami che stresserebbero il micino favorendo la felv. Se qualcuno ha esperienze simili, mi dia un consiglio.

Siamo preoccupati e in grande difficoltà nell'orientarci.

LaT
25-10-2011, 11:11
la signora che allevava incroci con gatti di razza

Già questo qualifica la "signora" per quella che e' :mad:
Non esiste l'allevamento di incroci con gatti di razza, ma scherziamo??? I gatti o sono di razza o non lo sono. E, se non lo sono, allora non e' allevamento (e, da un privato, non lo e' nemmeno se i gatti sono di razza, per inciso).
Magari vi ha pure fatto pagare....:shy:
Io la denuncerei, e' bene che chi ha preso gatti da questa disgraziata li faccia controllare.
Mi spiace molto per voi e soprattutto per i vostri gatti, dev'essere un colpo durissimo.
Non ho consigli, ma non so se la felv porta convulsioni :confused:
Ad ogni modo so, perché la mia amica ne ha diversi, che un gatto felv può vivere e bene diversi anni. Anche l'epilessia si può tenere sotto controllo con vari farmaci, anche ad uso umano. Coraggio.
Spero che la fortuna giri dalla vostra, forse avete peccato di ingenuità, ma avete cuore e queste creature, già beffate, hanno bisogno di tutto il vostro amore. Un abbraccio.

LaT
25-10-2011, 11:12
Dimenticavo: di dove siete? Chissà che non vi si possa indirizzare...

lunanera
25-10-2011, 12:02
so poco di felv ma non mi risulta di aver letto che le convulsioni siano un sintomo.
invece per l'epilessia io non ho fatto la tac ne altro. sto dando sotto controllo del vet il luminale. il valium non si da in via preventiva anche perchè porta assuefazione e dipendenza.
mipare che siate mal seguiti dal vostro vet e/o che stiate sbagliando strada. in questi cas non è bene fare il fai da te. sono farmaci pesanti con cui non si scherza. auguri

judydeoro
25-10-2011, 17:44
Come immagino saprete la FELV è favorita da stress.
E' una malattia complessa, spesso non risultante ai test.E allevamenti in perfetta buona fede possono, pur testando i gattini varie volte, non verificarla, perchè i gatti possono [non è sempre così ma succede] immunizzarla per periodi anche molto lunghi fino a quando, appunto, emerge anche per ragioni di stress.

L'indagine sull'epilessia è estremamente lunga e complessa, si basa sull'esclusione di altre diagnosi, e comporta, quindi un'immenso stress per il micino.
Le convulsioni sono un sintomo di moltissime malattie infettive: nella felv sono il risultato di tumori cerebrali specifici che tuttavia non sarebbero certo calmati nella manifestazione dal valium.

Sono d'accordo che il valium preventivo per un lungo periodo possa dare dipendenza: ma anche la somministrazione di anticonvulsivi senza diagnosi certa è controindicata e comunque costituisce un rischio epatico.

In un gattino con questa situazione sia le indagini complesse [è già stato stressato con ecografie, esami complessivi del sangue et varie] possono in poco tempo fare peggio del valium in quantità ridottissime.

Non siamo malseguiti, anzi.
Non tutte le malattie sono diagnosticabili con certezza senza una serie di esami che però in situazioni immunitarie compromesse e soprattutto senza comunque ipotesi di cura e risoluzione, possono fare peggio.

Perfino i vermi causano sintomatologie apparentemente simili all'epilessia.

E' questo il problema di fatto.

Ed è vero che un gattino incrociato non si vende, fino a un certo punto.
Nel periodo in cui avevamo cercato il nuovo arrivo, sapeste quanti proponevano rimborsi spese celando un lucro, in quanto le spese non sono documentabili.
Lo volevo da un privato e leggendo su internet ho visto un musino e mi sono incantata di lui.

Di fatto non avrei avuto certezza manco con due test, a due mesi di età. E spesso neanche con un gatto adulto e testato più volte si ha.
E' una brutta malattia, ma l'unica prevenzione è la sterilizzazione e l'evitare contatti del proprio gatto coi randagi.
Magari la tizia era in buona fede.
Io non lo so.
So che quando si garantisce sulla salute bisogna avere qualche certezza in più.
Ormai è andata così.
L'importante è tenerli nel miglior modo possibile.
E se qualcuno può darmi consigli, veramente, lo ringrazio.

lunanera
25-10-2011, 19:45
...
L'indagine sull'epilessia è estremamente lunga e complessa, si basa sull'esclusione di altre diagnosi, e comporta, quindi un'immenso stress per il micino.
Le convulsioni sono un sintomo di moltissime malattie infettive: nella felv sono il risultato di tumori cerebrali specifici che tuttavia non sarebbero certo calmati nella manifestazione dal valium.
che io sappia anche se fosse un tumore il valium la crisi la seda lo stesso!!

Sono d'accordo che il valium preventivo per un lungo periodo possa dare dipendenza: ma anche la somministrazione di anticonvulsivi senza diagnosi certa è controindicata e comunque costituisce un rischio epatico.
certo ma se pensi a un gatto con tumore al cervello, dubito che abbia il tempo di procurarsi danni con il fenobarbitale
In un gattino con questa situazione sia le indagini complesse [è già stato stressato con ecografie, esami complessivi del sangue et varie] possono in poco tempo fare peggio del valium in quantità ridottissime.

Non siamo malseguiti, anzi.
Non tutte le malattie sono diagnosticabili con certezza senza una serie di esami che però in situazioni immunitarie compromesse e soprattutto senza comunque ipotesi di cura e risoluzione, possono fare peggio.

Perfino i vermi causano sintomatologie apparentemente simili all'epilessia.
purtroppo lo so bene, ne ho avuti due casi. in questi casi si curano anche per i parassiti prima di arrivare al fenobarbitale, e qui ci sono stati altri casi. ho un gatto che stava morendo di convulsioni non poteva neanche mangiare. tanto per farti capire ti metto la foto prima e dopo l'uso di luminale
prima:http://www.micimiao.net/forum/album.php?albumid=1084&pictureid=20737
dopo : http://www.micimiao.net/forum/album.php?albumid=1084&pictureid=21576
io ho scelto di farlo vivere anche a rischio del fegato finchè chi decide lassù lo vorrà con se
E' questo il problema di fatto.

Ed è vero che un gattino incrociato non si vende, fino a un certo punto.
Nel periodo in cui avevamo cercato il nuovo arrivo, sapeste quanti proponevano rimborsi spese celando un lucro, in quanto le spese non sono documentabili.
Lo volevo da un privato e leggendo su internet ho visto un musino e mi sono incantata di lui.

Di fatto non avrei avuto certezza manco con due test, a due mesi di età. E spesso neanche con un gatto adulto e testato più volte si ha.
E' una brutta malattia, ma l'unica prevenzione è la sterilizzazione e l'evitare contatti del proprio gatto coi randagi.
Magari la tizia era in buona fede.
Io non lo so.
So che quando si garantisce sulla salute bisogna avere qualche certezza in più.
Ormai è andata così.
L'importante è tenerli nel miglior modo possibile.
E se qualcuno può darmi consigli, veramente, lo ringrazio.

a parte questo ti faccio tanti auguri.

LaT
26-10-2011, 15:08
Uppo, purtroppo di più non posso fare...

Lady Mosè
26-10-2011, 15:56
Mah, a me sembra molto strano tutto ciò...
Innanzi tutto se già eravate a conoscenza della Felv, come mai non avete chiesto anche ai "signori" che vi hanno ceduto questi gatti se i genitori erano testati?
Comunque COME MINIMO vanno denunciati. Subito. Per evitare che altre famiglie subiscano la vostra stessa sorte.

Atra cosa, i gattini quanto hanno? Due mesi? E da quanto tempo ce li avete? Mi sembra strano un contagio lampo a meno che la vostra Cicca sia una gatta formidabilmente malleabile in senso di inserimenti.

Al di là di questo... hai fatto i test fiv-felv con l'elisa? Io rifarei con pcr e penserei ad un esame feci e una cura con antibiotico per eliminare eventuali parassiti intestinali che spesso nemmeno all'esame feci si vedono, e possono dare convulsioni.
Inoltre metterei lo stronghold che è un acaricida, anche gli acari possono portare convulsioni.

Avete già fatto qualcosa per escludere ipotesi come tumori al cervello?

kyara_elettra
26-10-2011, 16:36
[QUOTE=judydeoro;1668314]Come immagino saprete la FELV è favorita da stress.

Mi sa che ti stai confondendo con la FIP (di cui purtroppo so qualcosa....).
Il virus della FELV si trasmette per via oro-fecale e tramite liquidi corporei (saliva ecc.) -lettiere, ciotole..- e se un gatto ci entra in contatto, o lo prende e allora dopo un periodo di incubazione il test risulterà positivo, oppure non lo prende. Al massimo può rimanere asintomatico per un certo periodo di tempo, ciò non toglie che sia comunque positivo e prima o poi, stress o non stress, presenterà dei sintomi che non compaiono a causa di stress, ma per un abbassamento dei globuli bianchi che è la conseguenza principale del virus della Felv!

E' una malattia complessa, spesso non risultante ai test.

Ma che io sappia, il virus della FELV risulta eccome nei test...chiaramente, se il gatto è positivo!! certo, bisogna tener conto del periodo di incubazione: è ovvio che se si testa il gatto quando sta ancora incubando la malattia, risulterà negativo al virus, per questo si consiglia di aspettare 2-3 mesi dall'ultimo contatto con altri gatti prima di testare...dopodiché si può fare il test Elisa, che è attendibile eccome: se il micio risulta positivo è positivo, se è negativo è negativo. Prima di questo periodo di 2-3 mesi, il micio può risultare negativo ma potrebbe essere un falso negativo (sempre per il discorso: periodo di incubazione)...raramente invece possono esserci dei falsi positivi: se testi un micio di 2 mesi e risulta Felv+, ha la Felv.
Questo perché, a differenza di quello che succede con la FIV, gli anticorpi materni non interferiscono col test, perché il test rapido rileva l'antigene, cioè parte del virus, non gli anticorpi.

E allevamenti in perfetta buona fede possono, pur testando i gattini varie volte, non verificarla, perchè i gatti possono [non è sempre così ma succede] immunizzarla per periodi anche molto lunghi fino a quando, appunto, emerge anche per ragioni di stress.

Ma chi ti ha detto questa cosa? il veterinario o la pseudo-allevatrice?! se fosse vero, sarebbero inattendibili tutti i test fatti da tutti gli Allevamenti con la A maiuscola!! (e tutti quelli fatti da noi sui nostri mici e dalle volontarie che gestiscono associazioni e gattili...)
è vero, in alcuni casi -anche se non so quanto spesso succede- un micio positivo può negativizzarsi (è il caso, ad esempio, di mici molto piccoli che sono stati contagiati dalla madre), ma una volta che si sono negativizzati (cioè, in pratica, hanno debellato il virus) restano negativi!! non è che poi ritorna...a meno che non vengano in contatto con mici positivi e si re-infettino di nuovo....


Poi, purtroppo, per quanto riguarda epilessia e convulsioni non saprei cosa consigliarti, però mia zia ha un cane che soffre di epilessia, voglio provare a chiedere a lei che terapie gli ha prescritto il veterinario quando ha gli attacchi...e ormai ne ha sempre meno!!!! tanti grattini ai tuoi mici!

iottisan
26-10-2011, 16:37
Il gattino con le convulsioni è l'ultimo adottato?
Potrebbe forse essere quello il motivo per cui è stato adottato e poi restituito (come mi pare di aver capito)?

Anche io ripeterei il test tra qualche settimana, come ti hanno già consigliato. Il contagio è stato davvero rapido se è vero che tutti e tre i test sono positivi.

E che la felv sia favorita dallo stress.... bo, sinceramente non l'ho mai sentito, ma potrebbe anche essere. La fip so che sembra causata da stress. Non è che il tuo vet ha le idee un po' confuse?

Comunque mi sa che vi dovete davvero rimboccare le maniche, la situazione è davvero angosciante.

E una bella denuncia a quella signora è d'obbligo, non può continuare a "smerciare" gattini felv+ che possono andare a contagiare gli altri gatti, bisogna fermarla!!!!

kyara_elettra
26-10-2011, 17:08
E che la felv sia favorita dallo stress....

E una bella denuncia a quella signora è d'obbligo, non può continuare a "smerciare" gattini felv+ che possono andare a contagiare gli altri gatti, bisogna fermarla!!!!

Guarda, per quanto mi riguarda lo stress incide sulla salute sia degli umani che dei nostri pelosi, quindi in senso lato, si può anche dire che lo stress incida sul decorso e sulla rapidità e sulla qualità di vita di un micio Felv+...cioè, se il micio Felv+ vive in casa, in un clima famigliare sereno ed è servito, riverito, coccolato e amato, è probabile che viva più a lungo di un micio Felv+ che vive in strada, al freddo, esposto ai pericoli delle auto e di persone poco tolleranti....ho detto "è probabile" perché non è matematicamente vero, però indubbiamente il fattore stress incide....ma non tanto sullo sviluppo o meno della malattia, quando sul suo decorso....perché un gatto Felv+ lo diventa perché il virus lo ha contratto dalla madre o bevendo dalla ciotola di un altro gatto infetto, non per..stress!!! al massimo, i sintomi possono tardare a comparire (e su questo, forse, può incidere lo stress e lo stile di vita condotto dal gatto), ma prima o poi i sintomi compaiono e non a fronte di stress, ma per il crollo dei globuli bianchi (la Felv, in fondo, è questo) che da il via libera al proliferare delle infezioni che portano poi alla morte perché il micio non ha le difese immunitarie per combatterle...
Quello che mi sconvolge è una frase scritta da Judy:

E allevamenti in perfetta buona fede possono, pur testando i gattini varie volte, non verificarla, perchè i gatti possono [non è sempre così ma succede] immunizzarla per periodi anche molto lunghi fino a quando, appunto, emerge anche per ragioni di stress.


che, spero non sia solo io a vederlo, è chiaramente una ca***ta pazzesca!
Perché allora nessun test sarebbe attendibile!!!!!!! Judy, ti prego, non aggrapparti a questa cosa per giustificare la pseudo-allevatrice che ti ha dato un gatto Felv+! NON E' VERO che la FELV non risulta dai test, non è vero che a volte si immunizza per poi tornare in caso di stress....chiedi a degli allevatori SERI quanti test fanno ai loro mici e tutti i libretti che consegnano ai futuri adottanti dove è certificato che il micio è FIV - e Felv - perché lo farebbero, sennò?

macchietta
26-10-2011, 17:34
Judy, lascio stare la mia opinione per quanto riguarda alla tipa che ti ha dato i gatti e ti rispondo per i piccoli:

Se sono tutte e tre positivi la via piu probabile del contagio è la materna, sono della stessa cucciolata??in quella casa è sicuro al 100% che ci sono 1 o piu femmine positive.
Per quanto riguarda alla epilessia dovete cercare di escludere malattie che si possono sviluppare in gatti immunodepressi ( toxoplasma, criptococo,coccidi ed altri tipi di parasiti) ma io nel fratempo inizierei la terapia con fenobarbital, te lo dico per esperienza.
Hanno fatto altri esami di sangue i piccoli ; globuli bianchi e rossi come sono??

io ho avuto un gatto che a 3 mesi ha iniziato ad evere delle crisi epilettiche molto forti, per fortuna lui era felv negativo . Abbiamo iniziato con fenobarbital e in contermporanea terapia antibtterica e antimicotica ad amplio spettro. Ora lui ha quasi 2 anni e non ha piu crisi.
Ora ho 2 gatte felv + dalla nascita, hanno 18 mesi e per ora stanno bene,

kiwi&mirtillo
26-10-2011, 22:20
Che brutta situazione :(

ma anche io ho qualche domanda:

- che esami sono stati fatti e con che metodica?
- fiv/felv con pcr?
- coronavirus?
- toxo, hemobartonella?

posta gli esiti di quello che hai.
qui c'è gente esperta, nonchè altri veterinari che ti possono aiutare a interpretare gli esiti.

anche a me alcune affermazioni suonano parecchio inesatte (ad. esempio la felv non attendibile ai test).
potrebbero esserci aspetti non considerati e che diano luce migliore a questa brutta storia.

lo spero tanto :)

judydeoro
31-10-2011, 17:38
Ho letto ora le risposte di cui ringrazio moltissimo.
Esco da un'intera giornata del mio micio con convulsioni paurose in cui il valium non ha avuto l'effetto che ha sempre avuto da che è iniziata questa storia e da due settimane di monitoraggio.
Sono seguita da un veterinario bravo, onesto, tra i migliori di Roma: ma il mio gatto, ha 4 mesi non è un soggetto adulto.

In merito a confusioni felv fiv, no, non le ho.
Ho una carissima parente che ha raccolto gatti Fiv, conosco bene la differenza e purtroppo è assai diversa sia a livello di contagio che, secondo me, di speranze per i gatti, per la loro qualità di vita, sebbene, ovviamente, siano gravissime entrambe.

http://www.inseparabile.com/gatti/leucemia_felina.htm

Credo che questo sito confermi tutto quello che ho detto.
Che il veterinario mi aveva spiegato prima ancora che lo trovassi.
E' un'ottima guida, anche se mette molta, molta malinconia.
Vi invito a leggere la fonte: più autorevole sinceramente in rete non c'è.

In molti gatti, portatori, il virus può non risultare eccome. Come può svegliarsi dopo molti anni, immunizzato dalle stesse difese del gatto.
Com'è verissimo che il contagio è facilissimo se, ad esempio, il gatto sano entra in contatto con il portatore in un momento di stress.

Cicca ha perso a luglio la sua compagna, la dominante di casa.
Durante le ferie è stata da mia zia: altra ragione di stress.
L'ingresso di due gattini di certo non è una passeggiata sebbene è proprio per la sua *solitudine* che sono stati presi.

Ha diviso ciotole, lettiere, spazi, poltrone, stoffe in comune per un mese, in un ambiente chiuso. Non credo che ci sia alcuna stranezza nel contagio: la FELV è una malattia ALTAMENTE contagiosa e mentre per la FIV occorrono morsi profondi, scambio di sangue e contagio tramite rapporti, per la FELV basta la saliva.

La garanzia del test, io l'avevo chiesta.
Meglio ancora, la signora mi aveva garantito che i gatti erano sanissimi e i genitori testati.
La mia superficialità è stata quella di non pretendere la documentazione: ma parliamo di una che vende gatti a decine e non centinaia di euro in forma di rimborso spese non di allevamenti specializzati. Non volevo un gatto di razza: ho visto una foto, a darlo era un privato, che mi è sembrato tenerli bene, ma di fatto sembrava una persona a posto.
Un registro intero di gatti affidati.
Ormai è fatta.


Sono divisa tra diversi pareri: chi mi dice che l'unico modo per avere certezze in merito alle convulsioni sono una serie di esami paurosi ed è il caso di farli, sapendo che per il gatto sono uno stress,chi mi dice che, oltre un dispendio economico spaventoso (oltre le cifre già spese, si parla nel complesso di almeno altre 800 euro, tra neuro e nuove specifiche eco agli organi) l'esito può essere comunque non certo e la diagnosi non sicura: ossia ci si potrebbe trovare a procedere a tentoni, quindi meglio farlo subito.

La settimana scorsa, dovendo tornare a lavorare, abbiamo dato al micino il valium preventivo: una dose poco meno di 0,1 ml. [per una convulsiva gli si dà 02) L'abbiamo ripetuta 5 giorni: il gatto si è ripreso, ha messo su peso. Per 5 giorni da venerdì, sospeso il valium.
Risultato: oggi ha iniziato alle 10.
Mentre il valium nelle precedenti occasioni serviva e calmava completamente la crisi, causando qualche ora di sonno e poi una ripresa, oggi, due dosi da 0,2 non sono servite. Non ha convulsioni, ma è accucciato, non mangia, guarda in giro, emette un ringhio basso se ci avviciniamo, come se lo stress delle due convulsioni (lunghe più di tre minuti) lo avesse schocckato.

Tutti i veterinari chiusi, causa ponte.
Veramente siamo demoralizzati e stanchi.
Due settimane senza una strada, sentiti tre veterinari [perchè comunque anche se con massima fiducia nel primo, abbiamo preferito un consulto anche con altri] e tre pareri diversi, ma la conclusione è una: ha la felv, è condannato.

macchietta
31-10-2011, 18:30
Judy, anche se avesse la felv conclamata non si merita di morire per una convulsione, nel 2011 non si muore di epilessia, ci sono gli antiepilettici , il valium (diacepam) si da soltanto al bisogno, deve iniziare con il fenobarbital.
Io non sono veterinaria, ma sono neurologa, in piu come hai letto sopra ho avuto un gatto epilettico che ha iniziato ad avere crisi forti quando aveva 3 mesi. Se vuoi piu informazioni o aiuto fammi sapere e parliamo anche al tel

e lascia stare RM encefalo o cose varie, la cosa piu importante è non far soffrire al micio, anche se avesse una localizzazione encefalica della leucemia mica puoi fare un interveno di neurochirugia pero puoi trattare i sintomi

LaT
31-10-2011, 20:54
Judy, anche se avesse la felv conclamata non si merita di morire per una convulsione, nel 2011 non si muore di epilessia, ci sono gli antiepilettici , il valium (diacepam) si da soltanto al bisogno, deve iniziare con il fenobarbital.
Io non sono veterinaria, ma sono neurologa, in piu come hai letto sopra ho avuto un gatto epilettico che ha iniziato ad avere crisi forti quando aveva 3 mesi. Se vuoi piu informazioni o aiuto fammi sapere e parliamo anche al tel

e lascia stare RM encefalo o cose varie, la cosa piu importante è non far soffrire al micio, anche se avesse una localizzazione encefalica della leucemia mica puoi fare un interveno di neurochirugia pero puoi trattare i sintomi

Sono più che concorde.

Tusi
01-11-2011, 09:43
Alla luce di questo caso.....:(
Che si può fare quando si adotta un cucciolo/adulto per essere categoricamente SICURI???
Chiedere che venga isolato dagli altri gatti per 3 settimane e poi testato con metodica PCR per Fiv/FeLV?
Quanti gattili, allevatori, privati ecc. pensate siano disposti a farlo anche se ci addossiamo noi le spese?? :confused::confused:

kiwi&mirtillo
01-11-2011, 09:58
Alla luce di questo caso.....:(
Che si può fare quando si adotta un cucciolo/adulto per essere categoricamente SICURI???
Chiedere che venga isolato dagli altri gatti per 3 settimane e poi testato con metodica PCR per Fiv/FeLV?
Quanti gattili, allevatori, privati ecc. pensate siano disposti a farlo anche se ci addossiamo noi le spese?? :confused::confused:

Sì, questo è il modo.
E - ovviamente - è correttissimo addossarsi tutte le spese. Non vedo perchè il "cedente" non dovrebbe acconsentire.

Ma ogni situazione è valutabile.
Si può anche vaccinare antifelv il proprio micio, sapendo che seppur non riducendo il rischio a zero assoluto, lo si abbassa moltissimo. (La fiv è molto più difficile da contrarre in mici casalinghi sterilizzati). Chiaro però che si deve essere consci della possibilità di prendere un micio malato.

Se è un'intera cucciolata casalinga o di colonia, si testano i genitori. E con due test, hai la quasi sicurezza che anche i cuccioli siano sani.

Dipende proprio dal grado di incertezza che ognuno di noi è disposto a tollerare.
Se vuoi la certezza assoluta, l'unica è PCR rispettando il corretto periodo finestra.

lialina
01-11-2011, 10:46
Non ho consigli da darti, ma ti sono vcina. :31:

lunanera
01-11-2011, 16:11
Judy, anche se avesse la felv conclamata non si merita di morire per una convulsione, nel 2011 non si muore di epilessia, ci sono gli antiepilettici , il valium (diacepam) si da soltanto al bisogno, deve iniziare con il fenobarbital.
Io non sono veterinaria, ma sono neurologa, in piu come hai letto sopra ho avuto un gatto epilettico che ha iniziato ad avere crisi forti quando aveva 3 mesi. Se vuoi piu informazioni o aiuto fammi sapere e parliamo anche al tel

e lascia stare RM encefalo o cose varie, la cosa piu importante è non far soffrire al micio, anche se avesse una localizzazione encefalica della leucemia mica puoi fare un interveno di neurochirugia pero puoi trattare i sintomi

elena glielo avevo già detto ma sembra non ascoltare, con il risultato che il micio usando il valium preventivo, che nonha senso, si è assuefatto.
non capisco perchè chiedere se poi non si fa seguire neppure un dubbio di ragionevolezza.
a questo punto forse meglio farlo addormentare. so quanto possano essere tragiche le crisi per un micetto e non riuscerei a resistere nel vederlo soffrire così !!!

valeria600
01-11-2011, 16:50
Che disastro!mi dispiace un sacco e ti sono vicina. Anche io sono stata sfortunata con il mio ultimo micio : aveva contratto il virus dalla mamma. La peggiore delle situazioni, come i tuoi mi pare di aver inteso. Auguro ai tuoi miciotti di soffrire il meno possibile...e anche a voi.

judydeoro
01-11-2011, 21:30
Non si è assuefatto, Lunanera.
Proprio il non averlo somministrato per un'ora durante la sua ultima crisi ha portato lo stato del gatto alla massima eccitazione cerebrale: siamo intervenuti troppo tardi e il gatto è entrato in uno stato scioccato che avrebbe potuto essere evitato.

Sono i veterinari che ad oggi non me l'hanno prescritti gli altri anticonvulsivi, perchè tutti hanno delle controindicazioni.

Non è detto sia un'epilessia: essendoci la FELV di mezzo le cause possono essere diverse. Un organo compromesso o, appunto, altro.

Ed è evidente che se fosse il fegato, ad esempio, i fenobarbitali peggiorerebbero la situazione. In attesa quindi di procedere con gli esami, penso che abbiano scelto il medicinale più blando.

Lunanera il valium dà assuefazione in mesi e in quantità decisamente più elevate nel tempo, non in 5 giorni
Il problema è l'entità della crisi e il tempo per stroncarla.
Il gatto non perde coscienza come nelle crisi epilettiche.

C'è la felv di mezzo e per questo i veterinari ci vanno piano.

lunanera
02-11-2011, 16:44
Non si è assuefatto, Lunanera.
Proprio il non averlo somministrato per un'ora durante la sua ultima crisi ha portato lo stato del gatto alla massima eccitazione cerebrale: siamo intervenuti troppo tardi e il gatto è entrato in uno stato scioccato che avrebbe potuto essere evitato.
come fai a stabilirlo -? e poi tu stessa hai detto che glielo avete somministrato due volte e non ha fatto effetto"(Mentre il valium nelle precedenti occasioni serviva e calmava completamente la crisi, causando qualche ora di sonno e poi una ripresa, oggi, due dosi da 0,2 non sono servite.)" queste sono tue parole non mie.
Sono i veterinari che ad oggi non me l'hanno prescritti gli altri anticonvulsivi, perchè tutti hanno delle controindicazioni.
certo non lo hanno prescritto neanche a me dapprima, e vuoi sapere perchè? aspettavbano che il gatto mnorisse d'inedia perchè è questo che sarebbe successo. secondo loro era da abbattere e basta. io preferisco un altra strada anche con le "controindicazioni" del luminale. chiediti cosa vuoi per questo gatto.
Non è detto sia un'epilessia: essendoci la FELV di mezzo le cause possono essere diverse. Un organo compromesso o, appunto, altro.
certo ma qualunque cosa causi le crisi non ci sono altre cure se non quella per tenerlo sotto controllo. il fegato del gatto in realtà non si cura lo sai vero?!
Ed è evidente che se fosse il fegato, ad esempio, i fenobarbitali peggiorerebbero la situazione. In attesa quindi di procedere con gli esami, penso che abbiano scelto il medicinale più blando.
dimenticavo io a dante in più di un occasione non l'ho somministrato alla crisi e alle volte successive ha sempre fatto effetto, non credo sia quello il motivo megari essendo per via rettale non è entrato del tutto o il micino è in crescita e la dose non è più adeguata

Lunanera il valium dà assuefazione in mesi e in quantità decisamente più elevate nel tempo, non in 5 giorni
Il problema è l'entità della crisi e il tempo per stroncarla.
Il gatto non perde coscienza come nelle crisi epilettiche.

C'è la felv di mezzo e per questo i veterinari ci vanno piano.

il valium non è blendo per nulla e agisce al bisogno se e quando agisce e se e quando l'animale o l'umano non si assuefà.
se decidi di non "curarlo" allora fallo addormentaRE .... devi scegliere per lui, sei costretta anche se non è facile. nonprenderlo come un attacco non lo è ma ho visto dante avere crisi ogni 10 minuti e spefnersi lentamente e io ho scelto per lui.
se altri esami dovete fare scusami ma cosa aspettano? non capisco
io a dante in tante occassioni non l'ho somministrato alla crisi, e alla successiva somministrazione ha fatto effetto.
controlla che la dosi sia adeguata al peso e che sia entrato il medicinale

judydeoro
22-01-2012, 15:48
Ciao, a tutti, torno a scrivere dopo qualche mese.
Il piccolo ha fatto tutti gli esami, risultando pulito.
C'erano solo due valori sballati: fosforo alto e un valore muscolare sballato. E difatti, dopo le crisi, ha difficoltà nel movimento. E salta per qualche giorno poco.

Abbiamo iniziato una terapia di luminal: 1/3 ogni dodici ore, ma combinata col valium.
Le dosi sono minime, perchè ha iniziato a 4 mesi e il dosaggio di un adulto gli avrebbe distrutto il fegato.
Con spese di analisi spaventose tutto quello che abbiamo in mano è che l'epilessia in un gatto non è una malattia normale. A partire dalle cause, sino alla cura.
Non c'è nulla di certo: ipotesi, intuizioni, e per giunta nel nostro caso la FELV questo nemico oscuro che confonde le acque.

Il luminal non ha mai risolto il problema definitivamente. Ogni settimana una convulsione la ha.
Ora di nuovo i tempi si sono accorciati. Di nuovo un giorno sì l'altro no.
Sto nuovamente per tornare dal veterinario ma sono sfiduciata.
Mi chiedo se è un problema di dosaggio, se è sbagliata la terapia, se le analisi sono vere o la Felv semplicemente se lo sta portando via.

Se qualcuno di voi ha dei consigli, o ipotesi o esperienze affini, aspetto sempre con piacere. Il confronto è utilissimo.

Faccio presente che gli esami sono stati fatti a fine novembre.
Appunto, è pulito.

lunanera
22-01-2012, 15:59
....
Abbiamo iniziato una terapia di luminal: 1/3 ogni dodici ore, ma combinata col valium.
Le dosi sono minime, perchè ha iniziato a 4 mesi e il dosaggio di un adulto gli avrebbe distrutto il fegato.quanto pesa. il mio ha cominciato prima del tuo
Con spese di analisi spaventose tutto quello che abbiamo in mano è che l'epilessia in un gatto non è una malattia normale. A partire dalle cause, sino alla cura.
Non c'è nulla di certo: ipotesi, intuizioni, e per giunta nel nostro caso la FELV questo nemico oscuro che confonde le acque.
te lo dissi prima non ci sono cause come negli umani e cercarle è inutile tanto non si cura si può solo curare i sintomi cioè le crisi
Il luminal non ha mai risolto il problema definitivamente. Ogni settimana una convulsione la ha.la terapia comincia a fare effetto dopo un po di tempo se non ricordo male 15 giorni almeno e in più a me sembra basso il dosaggio. all'inizio invece si fa un dosaggio d'attacco alto proprio per ovviare alle crisi ripetute
Ora di nuovo i tempi si sono accorciati. Di nuovo un giorno sì l'altro no.
Sto nuovamente per tornare dal veterinario ma sono sfiduciata.
Mi chiedo se è un problema di dosaggio, se è sbagliata la terapia, se le analisi sono vere o la Felv semplicemente se lo sta portando via.

Se qualcuno di voi ha dei consigli, o ipotesi o esperienze affini, aspetto sempre con piacere. Il confronto è utilissimo.

Faccio presente che gli esami sono stati fatti a fine novembre.
Appunto, è pulito.

la terapia è giusta te lo abbiamo scritto in tutte la lingue ancora scusami ma non capisco il senso...

judydeoro
22-01-2012, 16:50
Come ti ho già scritto, l'epilessia SE idiopatica non ha cause.
Ma può essere semplicemente causata da una serie di ragioni e la FELV con le sue malattie conseguenti è questa.
L'insufficienza renale dà convulsioni e così diecimila patologie.

La letteratura veterinaria in merito, non sostiene terapie giuste, per qualcosa che dopo mesi di visite, analisi, diagnosi non ha ancora la parvenza di un miglioramento.

Spero che altri abbiano avventure simili alla mia e in altri forum, ho visto che purtroppo siamo in parecchi con avventure affini nella stessa barca.

lunanera
22-01-2012, 18:20
Come ti ho già scritto, l'epilessia SE idiopatica non ha cause.
Ma può essere semplicemente causata da una serie di ragioni e la FELV con le sue malattie conseguenti è questa.
L'insufficienza renale dà convulsioni e così diecimila patologie.

La letteratura veterinaria in merito, non sostiene terapie giuste, per qualcosa che dopo mesi di visite, analisi, diagnosi non ha ancora la parvenza di un miglioramento.

Spero che altri abbiano avventure simili alla mia e in altri forum, ho visto che purtroppo siamo in parecchi con avventure affini nella stessa barca.

le convulsioni sono leggermente diverse agli occhi di chi ha pratica.
anche se fosse come dici tu, e sempre a me non risulta, ma non importa, neanche la felv ha terapie per la guarigione.
intendo che comunque qualunque sia la causa, un trauma la felv o anche l'irc non ci sono cure che guariscono definitivamente.
scusami ma forse parlo arabo e tunon riesci a capire cosa intendo.
forse nella letteratura da te stufdiata ma in quella studiata dai miei vet la sola e unica terapia non per sedare sul momento, ma a lunga percorrenza è il fenobarbitale.
mi dispiace non voglio litigare ne passare per so tutto io, ma purtroppo ci combatto da anni con questa cosa (con l'epilessia intendo).
comunque ti auguro che qualcuno ti aiuti a trovare una cura che vuoi che ti dica.