PDA

Visualizza Versione Completa : Confusione su qualità allevamento


kariash
28-10-2011, 09:04
Ciao a tutte, avrei bisogno una "piccola delucidazione" , vi spiego in breve. Ho trovato navigando nel web un annuncio in cui si vendevano dei cuccioli di ragdoll con rilascio di pedegree AFEF ad un prezzo leggermente inferiore ai classici 800 euro che vengono richiesti, essendo interessata ad un cucciolo ho chiamato l'autore dell'annuncio e mi sono fatta spiegare il perchè del prezzo, se i genitori avessero pedegree aperto alla riproduzione ecc.. e la risposta è stata che i genitori hanno pedegree aperto alla riproduzione e quindi i cuccioli avranno il pedegree AFEF 4 generazioni, ma che non hanno chiesto nessun affisso perchè loro hanno solo quella coppia di gatti e facendo una cucciolata all'anno non ne valeva la pena anche perchè non vogliono partecipare ad esposizioni (nonostante il maschio sia anche da show). Il prezzo di 700 euro mi è stato giustificato così...mi devo fidare?
Anche senza affisso l'ente rilascia il pedegree per i cuccioli?
Grazie mille a chi mi aiuterà...
Anche perchè mi sono già innamorata di un loro cucciolino (via foto ovvio) me nella maniera più assoluta non voglio essere presa per i fondelli...

flor
28-10-2011, 13:07
Ciao a tutte, avrei bisogno una "piccola delucidazione" , vi spiego in breve. Ho trovato navigando nel web un annuncio in cui si vendevano dei cuccioli di ragdoll con rilascio di pedegree AFEF ad un prezzo leggermente inferiore ai classici 800 euro che vengono richiesti, essendo interessata ad un cucciolo ho chiamato l'autore dell'annuncio e mi sono fatta spiegare il perchè del prezzo, se i genitori avessero pedegree aperto alla riproduzione ecc.. e la risposta è stata che i genitori hanno pedegree aperto alla riproduzione e quindi i cuccioli avranno il pedegree AFEF 4 generazioni, ma che non hanno chiesto nessun affisso perchè loro hanno solo quella coppia di gatti e facendo una cucciolata all'anno non ne valeva la pena anche perchè non vogliono partecipare ad esposizioni (nonostante il maschio sia anche da show). Il prezzo di 700 euro mi è stato giustificato così...mi devo fidare?
Anche senza affisso l'ente rilascia il pedegree per i cuccioli?
Grazie mille a chi mi aiuterà...
Anche perchè mi sono già innamorata di un loro cucciolino (via foto ovvio) me nella maniera più assoluta non voglio essere presa per i fondelli...

Per quanto ne so in l'AFeF (come nella maggior parte della associazione feline) non c'è l'obbligo di affisso per registrare le cucciolate. Però è anche vero che non è necessario l'affisso neppure per partecipare alle esposizioni.
Quindi: "non ne vale la pena" è un'affermazione che ha un senso
"perché non vogliono partecipare alle esposizioni" non ha molto senso

La cosa importante a livello amministrativo (lo stato di socializzazione e salute dei cuccioli purtroppo non lo garantisce nessun pedigree) è che i genitori abbiano i loro pedigree e che facciano richiesta anche per i cuccioli. Se poi vuoi essere più preciso e/o tutelarti nel caso tu voglia utilizzare il cucciolino per un ipotetico, futuro allevamento dovresti pretendere la registrazione dei pedigree AFeF al Libro Genealogico gestito dall'ANFI, che è attualmente l'unico documento che permetta di identificare legalmente i gatti di razza

aladino78
29-10-2011, 17:46
Che io sappia l'affisso non è necessario per rilasciare un pedigree, i motivi per cui un allevatore non ce l'ha credo possano essere tanti, suppongo che fra l'altro abbia anche un certo costo.

BarbaraB
29-10-2011, 20:09
Dunque...
in effetti, codesta persona è praticamente un privato che fa accoppiare i suoi gatti e vende i cuccioli, secondo me. Mi chiedo con quali criteri applichi una selezione se non frequenta expo, forse - come si dice - "è nato imparato".
Non ha un affisso, non frequenta le expo... e i suoi cuccioli hanno pedigree AFEF (ma ANFI? in Italia si possono vendere come di razza SOLO gatti con ped ANFI! questa è la legge, può avere dieci pedigree diversi, ma per essere "di razza" deve essere iscritto all'unico Libro delle Origini riconosciuta dal MIPAAF che è detenuto dall'ANFI ).
Ci sarebbe anche una grossa multa a chi vende gatti dicendoli di razza senza iscrizione al LO riconosciuto, quindi non è che lo vende a meno... (si può essere d'accordo o no con la normativa, ma è comunque normativa!)
Se prendi un cucciolo non Anfi nato in Italia e poi vuoi regolarizzarlo devi aspettare che abbia 10 mesi e poi portarlo in una expo a fare la CdC (classe di controllo, ovvero la conformità alla standard), poi potrai iscriverlo al LO e frequentare expo ANFI. nel frattempo però ilpiccolo nonsi è abituato alle expo, magari è dolce e buono di suo, magari no.
Frequentare le expo, poi, non significa solo vincere premi e prendere BEST. Questo è il modo degli stupidi che pensano solo alle coccarde e al glamour!
Significa innanzitutto avere un riscontro del proprio lavoro di selezione fatto dal corpo degli esperti, ovvero dai giudici qualificati (e per diventare giudice ti assicuro che il percorso è lungo e molto in salita, a voltr sbagliano, pe rcarità, ma sono VERAMENTE esperti... )
Io allevo e frequento le expo, è il luogo dove ho imparato quasi tutto quel che so sugli aspetti estetici e gli standard dei gatti. Tante volte porto un cucciolo o un giovane in expo per sapere come viene giudicato, in parte lo vedo da me, ma si sa, ogni scarrafone è bello a mamma sua... Un giudice mi dice se è a posto con gli standard, se merita... mi dà suggerimenti, in base lala sua esperienza, lui vede molti più gatti di me in giro per l'Europa!
Inoltre in expo incontro i colleghi, vedo i loro gatti, mi rendo conto di come crescono e si sviluppano certe linee, incontro allevatori stranieri e mi rendo conto su cosa lavorano, quali standard mancano o sono stati più raggiunti in genere nella razza che allevo...
Insomma, frequentare expo e confrontarsi con gli altri, passare al vaglio dei giudici è veramente l'unico modo per capire se si sta andando nella giusta direzione...

Io non so cosa vuoi fare tu col ragdoll che stai cercando, vuoi cominciare ad allevare? se è così cerca un buon allevatore esperto, non uno scucciolatore, uno disposto a seguirti, a insegnarti, fatti affidare una micia degna e fatti spiegare tutti gli standards (pregi e difetti che ha). All'inizio è facilissimo fare degli errori ed è sempre bene essere seguiti da qualcuno esperto, un mentore, un tutor... sennò si rischiano fregature colossali! non è che perchè un agtto ha unpedigree (ANFi o meno) aperto e può rirodurre che poi valga la pena di farlo!
Conosci bene gli standard di razza per renderti conto se un cucciolo è ababstanza a posto per trasmettere alla prole caratteristiche degne? se ha stazza sufficiente? se pelo, muso orecchie colore occhi, point pezzatura, colore... sono ok?
E il tipo che te lo vende, lo sa?

:D se hai bisogno di aiuto, gurda, ho appena fatto il G1 di Pawpeds Academy dove l'ultimo compito era proprio dare dei suggerimenti ad unapersona chevuole cominciare ad allevare comprando un gatto, magari ti passo gli appunti!!! .... :cool:

kariash
31-10-2011, 10:33
Io cercavo solo un cucciolo da compagnia...non ho intenzione nè di frequentare expo nè avviare un allevamento...ho già un ragdoll e cercavo un compago di giochi per lui, tutto qui...:D

aladino78
31-10-2011, 13:39
Io cercavo solo un cucciolo da compagnia...non ho intenzione nè di frequentare expo nè avviare un allevamento...ho già un ragdoll e cercavo un compago di giochi per lui, tutto qui...:D

Secondo me dovresti preoccuparti fondamentalmente della salute del cucciolo e dei genitori, che siano visibili e tenuti bene, oltre che ovviamente con pedigree (anfi, afef o vattelapesca).
La selezione è un discorso che ha senso per alcuni allevatori, non credo a te interessi.

BarbaraB
31-10-2011, 19:48
Se vuoi solo un micio da compagnia il discorso in effetti cambia un po'.
Io posso sembrare rigida, ma dal mio punto di vista comprerei solo un micio con pedigree Anfi comunque (è la normativa!). Invece che il tizio abbia o meno l'affisso non importa granchè.
L'affisso non è un granazia di serietà, purtroppo, anche se comunque l'allevstore è senz'altro più in vista e un po' più controllato.
In ogni caso credo che la cosa più importante, come ha detto Aladino col quale però non concordo sul discorso pedigree, è che l'allevatore sia serio: vai a trovarlo, vedi come tiene i mici e soprattutto fai attenzioen che gli adulti siano socievoli e i piccoli puliti e non paurosi. Fatti vedere i test fiv felv dei genitori, e i test HCM (in ANFI è un test obbligatorio per il ragdoll, i gatti di grossa taglia spesso soffrono di cuore, purtroppo.)
Sarebbe bene che i genitori fossero tutti e due N/N al test genetico HCM. Se sono due N/HCM o peggio positivi, fuggi, se solo uno è N/HCM... c'è il rischio, ma non è detto, che il piccolo sia portatore.
Dovebbe cederlo con passaggio di proprietà, pedigree, libretto delle vaccinazioni (trivalente come minimo, meglio se tetravalente o pentavalente) e meglio se con un contratto di garanzia scritto. A parte il passaggio di Proprietà (in Anfi 26€) il resto deve esser eincluso nel prezzo. Per legge il micio è comunque garantito 15 gg contro qualsiasi malattia possa presentare, per un anno contro le malattie gentiche. Gli allevatori seri però garantiscono senza limiti di tempo contro le malattie genetiche.

Una domanda: perchè non ti rivolgi all'allevatore del tuo primo ragdoll?

BarbaraB
31-10-2011, 20:01
Secondo me dovresti preoccuparti fondamentalmente della salute del cucciolo e dei genitori, che siano visibili e tenuti bene, oltre che ovviamente con pedigree (anfi, afef o vattelapesca).
La selezione è un discorso che ha senso per alcuni allevatori, non credo a te interessi.

E' vero, per un cucciolo da compagnia la selezione può non interessare, però trovo sempre immorale che si facciano riprodurre gatti solo per venderli.
Chi fa riprodurre i mici deve avere uno scopo altro: ad esempio la selezione (fatta bene!!) per preservare la razza e soprattutto renderla esente il più possibile da tare o malattie genetiche (e attraverso il suo lavoro favorire la ricerca veterinaria come facciamo tutti noi aderenti al programma HCM, ad esempio) e questo è "da allevatori" che poi vendono anche i cuccioli frutto di un bel lavoro di selezione (cioè hanno tutte le caratteristiche della razza anche se venduti da compagnia).
Un altro scopo può essere la voglia di avere cuccioli dal proprio amatissimo micio, e questa è una cosa "da privati", ma che resta nella sfera dell'occasionale e i cuccioli possono anche essere "fantasia" o se di razza, magari nona vere tutte le caratteristiche purchè siano rispettai i minimi canoni dell aselezione per la slaute (ad esempio la bassissima consanguineità!)
Invece chi "scucciola", cioè fa riprodurre i suoi gatti magari pure di razza, senza alcun criterio di selezione nel senso almeno di salvaguardia della salute, non ha che un mero scopo economico e questo spesso va a danno dell'ignaro compratore e, soprattutto, del micio.

aladino78
01-11-2011, 15:29
Scusami BarbaraB ma sinceramente non condivido interamente quello che scrivi, sarò semplicista ma credo che l'importante sia che chiunque faccia nascere dei cuccioli si preoccupi della loro salute (oltre che ovviamente di quella dei genitori) e della serietà di chi li adotta, e per preoccuparsi della loro salute intendo anche verificare che siano esenti da HCM o PKD.
Il lavoro di selezione lo rispetto ma si potrebbe anche discutere al riguardo, ed intendo sia su come viene svolto sia sulla finalità (ma qui andremmo davvero fuori topic), ed inoltre anche perchè molti allevatori lo uniscono eccome ad uno scopo economico.
Sinceramente credo che alcuni, troppi, allevatori, specie con riferimento a certe razze un tempo relativamente rare (maine coon, ragdoll, sacri di birmania) abbiano confuso o perlomeno unito la selezione e la tutela della razza con il guadagno dalla vendita dei cuccioli, e per quanto riguarda il guadagno abbiano anche cercato di fare una sorta di "cartello" sul prezzo dei cuccioli.
Ho un conoscente che un paio di anni fa comprò a caro prezzo un maschio ragdoll da riproduzione, da un allevamento con affisso, che fa selezione e vince anche premi, che non era da riproduzione, ed a dirla tutta sarebbe pure bruttino a considerarlo "da compagnia", anche se comunque era sano, che poi è la cosa più importante.
Insomma, il risultato è che adesso ci sono un sacco di gatti di razza in vendita a prezzi "abbordabili", alcuni con salute controllata, altri meno, molti non bellissimi da un punto di vista di standard di razza, ma mi chiedo se la responsabilità non sia anche di molti allevatori (non tu sia chiaro, da quello che mi scrivi mi pari straresponsabile) che pensavano di guadagnare dalla vendita di cuccioli.

flor
02-11-2011, 08:05
@aladino 78 io la penso come te, ma capisco perfettamente Barbara! Fa tanta rabbia utilizzare tempo, risorse e denaro per fare le cose in regola sotto tutti i punti di vista: seguire la normativa -che è legge dello stato- fare corsi di aggiornamento, mantenere standard di salute elevati di tutti i gatti (non solo dei riproduttori), fare selezione per morfologia, genealogia, manto, salute e carattere (vedi expo) rendersi disponibili in caso di problemi con grande senso di responsabilità e dispendio di ore di sonno! E poi .... arriva uno che scucciola, che per carità cederà cuccioli socializzati e pieni di salute per la felicità dei futuri proprietari, ma in barba alle leggi ed alle fatiche della selezione, allo stesso prezzo di un cucciolo nato presso un allevatore che si fa il mazzo.
Mi viene da chiedere chi dei due lucra?
E la mia rabbia maggiore è che non c'è modo di distinguere gli uni dagli altri! Non è il pedigree, non è l'affisso, non è il numero dei gatti, non è l'iscrizione ad un'assiociazione piuttosto che ad un altra che fa la differenza ....

BarbaraB
02-11-2011, 13:13
@aladino 78 io la penso come te, ma capisco perfettamente Barbara! Fa tanta rabbia utilizzare tempo, risorse e denaro per fare le cose in regola sotto tutti i punti di vista: seguire la normativa -che è legge dello stato- fare corsi di aggiornamento, mantenere standard di salute elevati di tutti i gatti (non solo dei riproduttori), fare selezione per morfologia, genealogia, manto, salute e carattere (vedi expo) rendersi disponibili in caso di problemi con grande senso di responsabilità e dispendio di ore di sonno! E poi .... arriva uno che scucciola, che per carità cederà cuccioli socializzati e pieni di salute per la felicità dei futuri proprietari, ma in barba alle leggi ed alle fatiche della selezione, allo stesso prezzo di un cucciolo nato presso un allevatore che si fa il mazzo.
Mi viene da chiedere chi dei due lucra?
E la mia rabbia maggiore è che non c'è modo di distinguere gli uni dagli altri! Non è il pedigree, non è l'affisso, non è il numero dei gatti, non è l'iscrizione ad un'associazione piuttosto che ad un altra che fa la differenza ....

Standing ovation!!!!
E' proprio così! E' una fatica immane (solo perchè dietro c'è una grandisisma passione, altrimenti non sarebbe possibile!) e spesso si incappa in cocentissime delusioni quando si vedono e sentono certe cose...
C'è però da dire che non si sta con el mani inmano e si sta cercando di mettere delle regole per "fare la differenza". Ad esempio sono state già approvate le figure dei Tutor pe ri neo allevatori, la formazione per i controllori di allevamento (si sono già svolti alcuni seminari) e il breeding point (cioè il controllo necessario per ogni riproduttore prima di avere il permesso per riprodurre). Si parla da tempo di "allevamenti di eccellenza" (titolo per chi farà tests e corsi) e persino di petentino! Già si sono rese obbligatori dei test su alcune razze da scrivere nel pedigree... Insomma, c'è una nuova generazioen di allevatori che ha tanta voglia di far sapere che alleva in maniera corretta... :)

BarbaraB
02-11-2011, 13:29
Scusami BarbaraB ma sinceramente non condivido interamente quello che scrivi, sarò semplicista ma credo che l'importante sia che chiunque faccia nascere dei cuccioli si preoccupi della loro salute (oltre che ovviamente di quella dei genitori) e della serietà di chi li adotta, e per preoccuparsi della loro salute intendo anche verificare che siano esenti da HCM o PKD.
Il lavoro di selezione lo rispetto ma si potrebbe anche discutere al riguardo, ed intendo sia su come viene svolto sia sulla finalità (ma qui andremmo davvero fuori topic), ed inoltre anche perchè molti allevatori lo uniscono eccome ad uno scopo economico.
Sinceramente credo che alcuni, troppi, allevatori, specie con riferimento a certe razze un tempo relativamente rare (maine coon, ragdoll, sacri di birmania) abbiano confuso o perlomeno unito la selezione e la tutela della razza con il guadagno dalla vendita dei cuccioli, e per quanto riguarda il guadagno abbiano anche cercato di fare una sorta di "cartello" sul prezzo dei cuccioli.
Ho un conoscente che un paio di anni fa comprò a caro prezzo un maschio ragdoll da riproduzione, da un allevamento con affisso, che fa selezione e vince anche premi, che non era da riproduzione, ed a dirla tutta sarebbe pure bruttino a considerarlo "da compagnia", anche se comunque era sano, che poi è la cosa più importante.
Insomma, il risultato è che adesso ci sono un sacco di gatti di razza in vendita a prezzi "abbordabili", alcuni con salute controllata, altri meno, molti non bellissimi da un punto di vista di standard di razza, ma mi chiedo se la responsabilità non sia anche di molti allevatori (non tu sia chiaro, da quello che mi scrivi mi pari straresponsabile) che pensavano di guadagnare dalla vendita di cuccioli.

Siamo molto più vicini come idee di quello che sembra...
Condivido praticamente tutto quello che hai detto, con eccezione del fatto che se si fa riprodurre un gatto non basta guardare alla sua salute (sulla quale non ci piove!!) e a quella dei cuccioli, ma ci si assume anche la responsabilità di trovar casa ai mici e di dar loro la possibilità di vivere bene in famiglie amorose, sennò si crea dolore e randagismo e questa è una piaga non da poco.
Si va troppo in OT, purtroppo, ma il discorso sulla selezione e la differenza fra i cuccioli pet o da riproduzione è un argomento estremamente interessante che meriterebbe una bella discussione, magari apriamo un altro post se ti interessa parlarne... (è comunque informazione per tutti!). Ed è interessante - anche se spinosissimo - il discorso commerciale ed economico dell'allevamento, condizione purtroppo imprescindibile quando si alleva, a meno che uno non sia ricco di suo, perchè questa è una passione estremamente costosa...
Ovvio però che ci guadagna molto solo chi non ci spende, non spende in cure, cibi di qualità, attrezzature, expo, riproduttori esteri per outcross (per avere bass aconsabguineità, ovvero salute!), glia ltri ci fanno a mala pena pari e anche no! fai due contio di quanto costa un cucciolo e aggiungici il resto della spesa ùdi un allevamento e ti rendi conto chei prezzi che - effettivamente - sono allineati, sono poi assolutamente corretti e non certo lucrativi, se si alleva bene...
Se conosci un allevatore di cui ti fidi e che sai che è onesto e serio, chiediglielo, ti dirà la stesa cosa! E molta gente su questo forum potrà confermartelo...

kariash
02-11-2011, 15:26
Rispondo a Barbara ...non mi sono rivolta all'allevatore del mio primo ragdoll perchè non ha cucciolate disponibili e io ho avuto un cambiamento a livello lavorativo per cui il micio è costretto a star solo un bel pò di ore,anche 8 e lui secondo me soffre di solitudine perchè la sera quando torno a casa ho notato che è strapieno di energie, inizia a correre da una parte all'altra a miagolare, cose che non ha mai fatto e quando esco dall'ascensore sento i suoi miagolii da dentro la casa....tutto qui...secondo voi dovrei aspettare?

BarbaraB
03-11-2011, 17:43
Rispondo a Barbara ...non mi sono rivolta all'allevatore del mio primo ragdoll perchè non ha cucciolate disponibili e io ho avuto un cambiamento a livello lavorativo per cui il micio è costretto a star solo un bel pò di ore,anche 8 e lui secondo me soffre di solitudine perchè la sera quando torno a casa ho notato che è strapieno di energie, inizia a correre da una parte all'altra a miagolare, cose che non ha mai fatto e quando esco dall'ascensore sento i suoi miagolii da dentro la casa....tutto qui...secondo voi dovrei aspettare?

Secondo me fai benissimo a trovargli una compagnia!!!!
Quanto tempo ha il tuo cucciolo? sarebbe bene introdurre un secondo micio prima che sia tardi... Gli inserimenti riescono meglio se il micio residente è giovane, meglio se ha meno di due o tre anni, poi è unpo' più difficile ma nonimpossibile! con un po' di pazienza ci riuscirai!

Un po' di ragdoll ti intendi, ne hai uno! Visita un po' di allevamenti e fatti un'idea. Magari visita un'expo: ce n'è una a Roma, la più grande che c'è in Italia sabato e domenica prossima, ad ex. Poi ce ne sarà una a Trieste subito dopo, Modena a metà novembre e a dicembre a Genova.
Non si possono vendere gatti in expo, ma puoi avere dei contatti con allevatori di codeste adorabili bamboline di pezza, parlare con vari allevatori farti un'idea...
L'ho appena sctritto in un altro post: scegli sempre prima l'allevatore e poi il cucciolo, un buon allevatore ha buoni cuccioli e comunque h acuccioli "garantiti" dal suo nome sopr ai documenti (pedigree) e quindi s ene assume la responsabilità, un cattivo allevatore può avere cuccioli a rischio sia di malattie che come carattere...
Consiglio mio: cuccioli che costano troppo poco nascondono qualche problema, la qualità purtroppo ha il suo costo anche per quello che riguarda la salute, poi ci mette anche lo zampino la fortuna o la sfortuna, ovviamente. Ma di solito unallevatore serio garantisce il proprio cucciolo contro la sfortuna, che poi significa avere qualche tara genetica...