gatto selvatico, abbiamo provato a curarlo ma non c'è malattia che non ha!!! aiuto

[criweb]

ciao,
da qualche anno a casa dei miei si è avvicinato ma senza mai addomestricarsi un soriano di circa 5/6 anni, non si fa avvicinare era castrato. Quest'estate un giorno è tronato per mangiare con una brutta ferita sul collo. Con una trappola i miei sono riusciti a prenderlo per portarlo da un veterinario, ma lo ha curato pensando ad una ferita e nulla si è risolto. Circa un mese fà stufa di vedere il micio con tutto il collo ricoperto di piaghe, dopo una lunga lotta siamo riusciti a riprenderlo e a portarlo nella miglior clinica della mia città, che aveva già salvato la mia cucciolina l'anno scorso.
Dopo ricoveri, altre catture, sedazioni (3 punti al veterinario di turno), analisi, biopsie e farmaci vari questo è il responso:
1) FELV positivo
2) Hemobartonella (20 giorni cura con Ronaxan)
3) Anemico probabilmente causato dal punto 2 (globuli rossi in miglioramento da 2,2 a 3,8 in una settimana di cura)
4) Castrazione martedì scorso
5) 2 cicli di antibiotico a lungo rilascio (iniezione di cui non so il nome)
6) 1 settimana di cortisone
7) 2 biopsie, la prima non chiara al 100%, la seconda rifatta in sede di castrazione, risultato dermatite ideopatica felina.

Nell'ultimo mese i miei che amano tanto gli animali.....hanno tenuto chiuso il gatto come indicato dai vet in una grande stanza tipo garageprima con collare elisabetta, poi senza .....l'altro giorno il vet mi ha chiamato dicendomi che purtroppo per la dermatite ideopatica felina al momento non c'è una cura, e che oramai è possibile lasciarlo libero anche perchè ultimamente sta soffrendo di questa reclusione forzata.

Insomma non possiamo più fare niente?

[iottisan]

Che un veterinario dica che un gatto felv+ e tra l'altro così debilitato può uscire tranquillamente... bé, mi suona un po' strano. Anche se è castrato può contagiare altri gatti.

Ma il micio come si comporta adesso, dopo settimane di reclusione e contatto forzato con le persone?
Potrebbe esere adottabile?

[3zampineallegre]

Non ho capito, ma quanto volte è stato castrato? Primi scrivi " un soriano di circa 5/6 anni, non si fa avvicinare era castrato." e poi dici che è stato castrato martedì scorso.
In più il vet ti dice di lasciare libero un gatto felv+, appena castrato, anemico, con la dermatite?

Potete fare molto, ovvero tenerlo in casa e curarlo.

[criweb]

Scusate forse non sono stata abbastanza chiara, il gatto non era stato castrato prima ma solo martedì scorso. Il team di veterinari mi hanno chiaramente detto che la dermatite ideopatica felina al momento non sapendo da cosa derivi non è una malattia curabile e che oltre a castrarlo e cercare di curare la anemia da Hemobartonella (cosa che è già stata fatta) non è possibile fare altro e non è assolutamente possibile tenerlo rinchiuso per più tempo, ma che dovremmo lasciarlo andare. Capisco benissimo che sia Felv positivo ma o lo sopprimo (non se ne parla) o mi fido di quello che i 5 veterinari consultati e che l'hanno curato ( tra l'altro di una clinica universitaria) mi dicono , e vi assicuro che nessuno mi ha nemmeno parlato dell'idea di tenere rinchiuso per sempre un gatto del genere o di sperare che si possa addomesticare.
La mia domanda era solamente per sapere se nessuno ha avuto esperienza di questa dermatite e se il gatto è guarito. E permettetemi di dire che ci è già stato detto di aver fatto fin troppo e che non c'è più nessun farmaco da potergli dare, a meno che qualcuno di voi non abbia la pozione magica per la Felv. Quando rispondete fatelo pensando che dall'altra parte ci sono persone che hanno fatto fin oltre le loro disponibilità e che hanno cercato di fare solo il meglio seguendo tutto quello prescritto dai vet e che credo giustamente si affidano a quello che gli viene detto da tali competenti persone.
Grazie

[3zampineallegre]

Dunque, al momento questo gatto è FELV+ e con la dermatite idiopatica (non ideopatica), in quanto è stato curato per l'Hemobartonella (che causava, a sua volta, l'anemia).
Il gatto è stato spulciato e sverminato?
Avete valutato eventuali allergie alimentari?
Sono state escluse micosi?
E' stata fatta la ricerca di micoplasmi?
Cosa diceva esattamente la biopsia, a parte la diagnosi?

Comunque, A MIO AVVISO, non è un bene lasciare libero un gatto felv+, per di più malato. Vanifichereste gli sforzi fatti fin ora, visto che, probabilmente, si ammalerà di qualcos'altro. Pian piano si abituerà alla vita di casa.

[LaT]

Io non ho mai avuto gatti felv, ne ha la mia amica, l'utente nicablu.
Contattala in pvt, penso possa darti dei consigli validi.
I suoi vet, che sono anche i miei, sono in gambissima e seguono i suoi gatti.
SE e ribadisco SE davvero non c'e' nulla da fare, io non scarterei la soppressione: mandare in giro chissa' dove un povero gatto felv ( che quindi, prima o poi, avrà dolore estremo ai denti e non potrà più mangiare), anemico, col rischio che una ferita lo possa far morire dissanguato, in previsione oltretutto dell'interno, mi sembra estremamente crudele, questo vet non mi piace per niente, sceglie la via più semplice, ma quella meno coraggiosa, lasciarlo al suo destino, a morire solo e male.
Questo micio sta chiedendo aiuto e voi gliene state dando tanto, ma liberarlo senza cure continue significa condannarlo ad una morte atroce. Per me.

[iottisan]

Quando ti chiedevo come si comporta adesso con le persone e se potrebbe essere adottabile era per trovare un'altra via.
I gatti prima o poi si abituano alla reclusione, e quello è un gatto che DEVE rimanere rinchiuso. Ma non ho detto che dovreste tenerlo con voi, potreste trovargli un'altra casa.

Certo, non sarà facile, ma su questo forum ho visto compiersi diversi miracoli, quindi un piccolo miracolo potrebbe compiersi anche per lui. Anche se adulto, malato e con un carattere difficile non è detto che non possa trovare una casa dove poter vivere degnamente quel che gli rimane ed essere accompagnato sul Ponte quando sarà ora.

[LaT]

Ovviamente il mio discorso sulla soppressione vale solo se non si trova nessun'anima buona disposta a tenere il micio con se e a curarlo, oltre che se non c'e' davvero nulla da fare.
Una dolce morte e' migliore di una vita di sofferenza.