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Visualizza Versione Completa : Quale casa è perfetta per allevare gatti?


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04-11-2011, 10:14
Mentre risulta (quasi) facile vivere in casa con femmine e piccoli, i maschi devono essere necessariamente separati... ma mi odierei se dovessi far vivere il mio maschio (o maschi) segregato in una piccola cameretta di un appartamento per anni e anni, o peggio in terrazza... invece amerei farlo vivere in una "depandance" di ampia metratura, con tutti gli accessori necessari - e soprattutto superflui - e con la possibilità di uscire in sicurezza quando vuole.

Ecco perché credo che un appartamento non sia il posto migliore. Se con una mansarda o taverna collegata allora il discorso cambia; li potrebbero vivere i micioni maschi - ma senza nessuna possibilità di uscire...

Quindi la migliore soluzione, secondo la mia poca esperienza, sarebbe una casa singola, senza altri inquilini, preferibilmente abbastanza isolata o in campagna - per non dare fastidio ai vicini (non troppo vicini), in cui vive la famiglia umana assieme alle femmine ed i piccoli.
I maschi felini invece vivrebbero in un annesso vicino, con tutti i loro comfort, coccolati regolarmente ogni giorno - magari con regolari visite "supervisionate" alla casa principale.
Il massimo sarebbe che sia la casa che l'annesso avessero un GATIO (patio per i gatti) connesso, che lascerebbe liberi i gatti di stare all'esterno in piena sicurezza...

E voi allevatori, che tipologia di casa avete? E come avete risolto logisticamente i problemi che ci sono in un allevamento felino?

delice
04-11-2011, 10:16
ma parli della tipologia di ambiente adatto per un allevamento, se non ho capito male, giusto?

oh si che stupida, c'è specificato anche nel titolo!....

flor
04-11-2011, 15:18
Secondo me non si può generalizzare. Non esiste una soluzione abitativa standard :)
Dipende da tanti fattori: razza, indole del gatto, tempo da dedicare, periodo di attività del maschio, numero di gatti/gatte

Partire dall'etologia ed avere la consapevolezza che un gatto intero (maschi e femmine) non gode della stessa salute fisica ed emotiva di un gatto sterilizzato è di grande aiuto.

L'etologia dice che un gatto maschio ha un territorio molto vasto che può comprendere anche i territori delle femmine. Può intersecarsi con territori di altri maschi, ma le lotte saranno continue se i due si incontrano durante i pattugliamenti.
Quindi più maschi sotto lo stesso tetto possono andare bene solo se ognuno di loro ha un territorio ben definito.
Per quanto riguarda il "sacrificio" io sostengo la tesi che meno dura meglio è. Un gatto mantenuto intero oltre i 5 anni secondo me è già troppo.

Per quanto mi riguarda, il mio micio intero vive tra il giradino messo in sicurezza ed una stanza in taverna. Ha libero accesso alla casa per giocare e per le coccole. Tra giardino e taverna c'è una finestrella sempre aperta ed in giardino ha a disposizione un'ampia zona riparata (che è la stessa delle nostre cene estive) e due casette gioco. La compagnia è garantita da una femmina sterilizzata e due cuccioloni.
La sua ultima cucciolata (o forse due) sono previste per gennaio/febbraio prossimi, poi il bellissimo Dante andrà in pensione all'età di 3 anni, mentre continuerò ad allevare con suo figlio Salamon

BarbaraB
04-11-2011, 18:44
Secondo me non si può generalizzare. Non esiste una soluzione abitativa standard :)
Dipende da tanti fattori: razza, indole del gatto, tempo da dedicare, periodo di attività del maschio, numero di gatti/gatte

Partire dall'etologia ed avere la consapevolezza che un gatto intero (maschi e femmine) non gode della stessa salute fisica ed emotiva di un gatto sterilizzato è di grande aiuto.

L'etologia dice che un gatto maschio ha un territorio molto vasto che può comprendere anche i territori delle femmine. Può intersecarsi con territori di altri maschi, ma le lotte saranno continue se i due si incontrano durante i pattugliamenti.
Quindi più maschi sotto lo stesso tetto possono andare bene solo se ognuno di loro ha un territorio ben definito.
Per quanto riguarda il "sacrificio" io sostengo la tesi che meno dura meglio è. Un gatto mantenuto intero oltre i 5 anni secondo me è già troppo.

Per quanto mi riguarda, il mio micio intero vive tra il giradino messo in sicurezza ed una stanza in taverna. Ha libero accesso alla casa per giocare e per le coccole. Tra giardino e taverna c'è una finestrella sempre aperta ed in giardino ha a disposizione un'ampia zona riparata (che è la stessa delle nostre cene estive) e due casette gioco. La compagnia è garantita da una femmina sterilizzata e due cuccioloni.
La sua ultima cucciolata (o forse due) sono previste per gennaio/febbraio prossimi, poi il bellissimo Dante andrà in pensione all'età di 3 anni, mentre continuerò ad allevare con suo figlio Salamon

Continuo a farti standing ovation!!!
Quoto tutto...
Anch'io ho un maschio di 3 anni che è sempre vissuto libero a casa di mia figlia che ora ha preso una femmina cuccioletta e che farà due ultime monte a dicembre e poi sarà sterilizzato. Non ha mai vissuto rinchiuso!
L'altro mio maschio ha un anno e mezzo e vive nella zona notte della mia casa (al piano rialzato) mentre le femmine stanno al piano terra fra cucina e salotto.
Ogni tanto devo fare delle quarantene e divido lui dai "quarantenati" lasciandogli a disposizione una stanza (di mia figlia) + l'accesso alla terrazza.
Lui vive con due cucicoli di 4 e 5 mesi. Ovviamente dovrò levare la cucicoletta femmina fra due o tre mesi, ma volevo provare a lasciargli il maschietto per vedere se trovavano un equilibrio fra loro e potevo tenerli insieme. Anche lui verso i 2 anni e mezzo massimo tre sarà sterilizzato. Non ho neutri in casa per cui lui sarà il mio bambolotto, lo è già!

Non sono tutte rose e fiori, ogni tanto i maschi, quando sentono le femmine in calore, mi fanno qualche spruzzatina... Vabbè, pulisco! lo fanno anche alcune femmine quando sono in calore...
Il birmano (ma un po' tutti i gatti abituati a stare in casa) non potrebbe stare a lungo da solo, senza la compagnia umana!
Una mia femmina che non andava d'accordo con le altre dopo sterilizzata, molto a malincuore ho dovuto riaccasarla (avevo messo anche un annuncio qui!) per non tenerla chiusa...
Ma adesso sta benissimo, vive da un ragazzo molto carino a Savona che ha solo lei e la tratta come una principessa!

Guarda, io più che sistemare una parte di casa per rinchiuderci uno stallone magari per tanti anni, :( preferisco affidarlo ad una famiglia, poi fargli fare le monte finchè non comincia a sporcare (se vive da solo in famiglia comincia tardi!) e poi sterilizzarlo (di solito fra i 2 e i 3 anni), così continua ad abitare come pet presso la famiglia che l'ha cresciuto dai tre mesi in poi, lui è felice ed io anche!!!

Secondo me è questa la soluzione migliore per il micio!

stellarpie
04-11-2011, 18:58
scusate il mio OT ma il maschio intero ho letto che non ha le stesse condizioni di salute fisica e emotiva del gatto sterilizzato....ma se sul lato emotivo comprendo che corri rischia un gatto maschio intero dal punto di vista salute fisica?

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04-11-2011, 19:02
Onestamente, da quello che ricordo, il maschio intero ha minori possibilità di incorrere in patologie riguardanti le vie urinarie, anche se ovviamente è a rischio per eventuali tumori ai testicoli... che ovviamente il gatto sterilizzato non ha più!
Senza parlare del fatto che difficilmente un gatto intero è sovrappeso, mentre facilmente lo è il gatto sterilizzato...

WERTHER
04-11-2011, 19:57
Non credo proprio che si possa dire che un gatto intero è meno sano di uno sterilizzato. Caso mai sarà il contrario. La fisiologia normale, fino a prova contraria, è quella del gatto intero.
La sterilizzazione è spesso necessaria per adattare il gatto alla convivenza con l'uomo, ma non è di certo un bene di per sè.
Se i maschi interi non spruzzassero urina in casa (cosa che però non sempre succede), probabilmente la sterilizzazione non sarebbe così praticata.

Un saluto

Lollo x Luna
04-11-2011, 20:13
Non credo proprio che si possa dire che un gatto intero è meno sano di uno sterilizzato. Caso mai sarà il contrario. La fisiologia normale, fino a prova contraria, è quella del gatto intero.
La sterilizzazione è spesso necessaria per adattare il gatto alla convivenza con l'uomo, ma non è di certo un bene di per sè.
Se i maschi interi non spruzzassero urina in casa (cosa che però non sempre succede), probabilmente la sterilizzazione non sarebbe così praticata.

Un saluto
ed il problema tumori?

stellarpie
04-11-2011, 20:17
Non credo proprio che si possa dire che un gatto intero è meno sano di uno sterilizzato. Caso mai sarà il contrario. La fisiologia normale, fino a prova contraria, è quella del gatto intero.
La sterilizzazione è spesso necessaria per adattare il gatto alla convivenza con l'uomo, ma non è di certo un bene di per sè.
Se i maschi interi non spruzzassero urina in casa (cosa che però non sempre succede), probabilmente la sterilizzazione non sarebbe così praticata.

Un saluto

infatti anche io sapevo cosi...e mi chiedevo che problemi fisici eccetto al tumore ai testicoli che comunque lo vedo come una "sfiga" nel senso che magari il tumore arriva in altree sedi anche se i testicoli li levo....sapevo solo delle femmine a rischio effettivo di tumori per i calori a vuoto per questo mi ha stupito leggere da flor i danni fisici e mi chiedevo quali potrebbero essere!

BarbaraB
04-11-2011, 21:12
Onestamente, da quello che ricordo, il maschio intero ha minori possibilità di incorrere in patologie riguardanti le vie urinarie, anche se ovviamente è a rischio per eventuali tumori ai testicoli... che ovviamente il gatto sterilizzato non ha più!
Senza parlare del fatto che difficilmente un gatto intero è sovrappeso, mentre facilmente lo è il gatto sterilizzato...

Non sono d'accordo... l adifferenza è minima e nonvale certo la pena di tener eun gatto intero per questo motivo!!!
Comunque i gatti hanno TUTTI una debolezza alle vie urinarie e vanno monitorati attentamente!

Non credo proprio che si possa dire che un gatto intero è meno sano di uno sterilizzato. Caso mai sarà il contrario. La fisiologia normale, fino a prova contraria, è quella del gatto intero.
La sterilizzazione è spesso necessaria per adattare il gatto alla convivenza con l'uomo, ma non è di certo un bene di per sè.
Se i maschi interi non spruzzassero urina in casa (cosa che però non sempre succede), probabilmente la sterilizzazione non sarebbe così praticata.

Un saluto

Non sono d'accordo... proprio per niente!!! Nè i gatti nè l'uomo vivono più nel paradiso terrestre originario...

infatti anche io sapevo cosi...e mi chiedevo che problemi fisici eccetto al tumore ai testicoli che comunque lo vedo come una "sfiga" nel senso che magari il tumore arriva in altre sedi anche se i testicoli li levo....sapevo solo delle femmine a rischio effettivo di tumori per i calori a vuoto per questo mi ha stupito leggere da flor i danni fisici e mi chiedevo quali potrebbero essere!

bene ve lo dico io... ho una casistica infinita da quando allevo e quindi tengo gatti "interi" e non li castro certo perchè spruzzano! no, li castro per il loro bene.

Sui tumori, problemi alle vie urinarie, obesità... non ci sono tutte queste differenze, nel senso che la differenza la fa la sfortuna e soprattutto una cattiva gestione del micio sia intero che sterilizzato.
Io sono assolutamente favorevole alla castrazione del gatto - maschio o femmina - che non si ha motivo di tenere intero per un serie di ragioni sociali che sarebbe troppo OT elencare (ma che mi sembrano evidenti!!! una per tutte il randagismo che non fa male solo agli uomini, ma - in primis - proprio ai gatti...), ma se vogliamo rimanere strettamete al lato salute del micio, riassumo:

1) un gatto maschio intero che va fuori si azzuffa per le gatte con altri gatti (anche malati come lo sono il 60-70% dei gatti randagi) e si becca di tutto, dalla fiv, felv, parvovirus, herpes, calicivirus e mille altre patologie (che poi a sua volta diffonde) a infezioni di ogni genere (le ferite da morsi di gatto sono terribili). Inoltre è fuori di testa per i calori delle femmine e finisce sotto le macchine o causa incidenti a se e agli altri.
Ergo... è da incoscienti criminali tenerlo intero e mandarlo fuori (è una lotta impari, ma che sto svolgendo da anni, quella di informare e cercare di convincere...)! Un gatto intero che va fuori casa ha un'aspettativa di vita media di due anni! lo dicono TUTTI gli studi e le statistiche. Un gatto sterilizzato sta intorno casa, è sempre equilibrato e si azzuffa molto meno di uno intero, età media delle statistiche, 7-8 anni. Dove sta il vantaggio di tenere un gatto intero?

2) un gatto maschio intero che sta solo in casa, si sfinisce completamente urlando notte e giorno, se non può andare in giro e sfogarsi azzuffandosi con altri maschi e montando le femmine - specie nei periodi dei calori delle femmine che lui sente anche a centinaia di metri - deperisce, non mangia, è irrequieto, irritabile e spesso anche aggressivo e ingestibile. Le sue difese immunitarie si abbassano e si ammala spesso! e i virus che si becca pure in casa non sono poi tanto più lievi di quelli che trova fuori, non si vive in un mondo sterilizzato e lo stress induce un forte indebolimento del sistema immunitario! Quando un gatto è stresstao può prednersi di tutto: dalla fip alle infezioni, ai virus di ogni genere...
Poi anche fenomeni tumorali o cronici possono derivare da questo stato di indebolimento generale. Un gatto castrato invece no, sta bene e campa in media 15-18 anni. Dove è il vantaggio a tenerlo intero?

Per non parlare delle femmine lasciate intere, il cui pericolo più frequente è la piometra... e siccome, come tutti gli allevatori, ci sono passata, vi assicuro che non è per niente un problema da poco. La mia Opa l'ho ripresa per i capelli e solo perchè me ne sono accorta in tempo...:disapprove:
La piometra è una infezione batterica dell'utero che può avvenire durante i calori se la gatta ovula... e sono frequentissime! e poi anche pe rlei deperimento, sfinimento, dimagrimento, abbassamento delle difese immunitarie...

La gestione dei gatti interi è infatti uno dei problemi più grossi dell'allevamento! si fa di tutto per tenerli calmi, si gioca tanto con loro, si tengono separati maschi e femmine, si usa l'omeopatia per tenerli tranquilli e si castrano/sterilizzano presto se danno segno di sfinimento e inappetenza...

Io quando sterilizzo una mia gatta o un mio gatto, giuro, lo vivo come un regalo che gli faccio...
Da quel momento in poi non corre più rischi a partorire, non si sfinisce più per i calori o la frenesia e può vivere sereno e tranquillo. I problemini renali e di obesità, ammesso che sia vero, cosa che secondo me non è del tutto provata, sono minimi rispetto a quelli che ho elencato e si gesticono benissimo con controlli periodici e cibi adeguati (anche con cibi supplementari di supporto alle funzioni renali, epatiche o light per i gatti sovrappeso).

stellarpie
04-11-2011, 21:17
Non sono d'accordo... l adifferenza è minima e nonvale certo la pena di tener eun gatto intero per questo motivo!!!
Comunque i gatti hanno TUTTI una debolezza alle vie urinarie e vanno monitorati attentamente!



Non sono d'accordo... proprio per niente!!! Nè i gatti nè l'uomo vivono più nel paradiso terrestre originario...



bene ve lo dico io... ho una casistica infinita da quando allevo e quindi tengo gatti "interi" e non li castro certo perchè spruzzano! no, li castro per il loro bene.

Sui tumori, problemi alle vie urinarie, obesità... non ci sono tutte queste differenze, nel senso che la differenza la fa la sfortuna e soprattutto una cattiva gestione del micio sia intero che sterilizzato.
Io sono assolutamente favorevole alla castrazione del gatto - maschio o femmina - che non si ha motivo di tenere intero per un serie di ragioni sociali che sarebbe troppo OT elencare (ma che mi sembrano evidenti!!! una per tutte il randagismo che non fa male solo agli uomini, ma - in primis - proprio ai gatti...), ma se vogliamo rimanere strettamete al lato salute del micio, riassumo:

1) un gatto maschio intero che va fuori si azzuffa per le gatte con altri gatti (anche malati come lo sono il 60-70% dei gatti randagi) e si becca di tutto, dalla fiv, felv, parvovirus, herpes, calicivirus e mille altre patologie (che poi a sua volta diffonde) a infezioni di ogni genere (le ferite da morsi di gatto sono terribili). Inoltre è fuori di testa per i calori delle femmine e finisce sotto le macchine o causa incidenti a se e agli altri.
Ergo... è da incoscienti criminali tenerlo intero e mandarlo fuori (è una lotta impari, ma che sto svolgendo da anni, quella di informare e cercare di convincere...)! Un gatto intero che va fuori casa ha un'aspettativa di vita media di due anni! lo dicono TUTTI gli studi e le statistiche. Un gatto sterilizzato sta intorno casa, è sempre equilibrato e si azzuffa molto meno di uno intero, età media delle statistiche, 7-8 anni. Dove sta il vantaggio di tenere un gatto intero?

2) un gatto maschio intero che sta solo in casa, si sfinisce completamente urlando notte e giorno, se non può andare in giro e sfogarsi azzuffandosi con altri maschi e montando le femmine - specie nei periodi dei calori delle femmine che lui sente anche a centinaia di metri - deperisce, non mangia, è irrequieto, irritabile e spesso anche aggressivo e ingestibile. Le sue difese immunitarie si abbassano e si ammala spesso! e i virus che si becca pure in casa non sono poi tanto più lievi di quelli che trova fuori, non si vive in un mondo sterilizzato e lo stress induce un forte indebolimento del sistema immunitario! Quando un gatto è stresstao può prednersi di tutto: dalla fip alle infezioni, ai virus di ogni genere...
Poi anche fenomeni tumorali o cronici possono derivare da questo stato di indebolimento generale. Un gatto castrato invece no, sta bene e campa in media 15-18 anni. Dove è il vantaggio a tenerlo intero?

Per non parlare delle femmine lasciate intere, il cui pericolo più frequente è la piometra... e siccome, come tutti gli allevatori, ci sono passata, vi assicuro che non è per niente un problema da poco. La mia Opa l'ho ripresa per i capelli e solo perchè me ne sono accorta in tempo...:disapprove:
La piometra è una infezione batterica dell'utero che può avvenire durante i calori se la gatta ovula... e sono frequentissime! e poi anche pe rlei deperimento, sfinimento, dimagrimento, abbassamento delle difese immunitarie...

La gestione dei gatti interi è infatti uno dei problemi più grossi dell'allevamento! si fa di tutto per tenerli calmi, si gioca tanto con loro, si tengono separati maschi e femmine, si usa l'omeopatia per tenerli tranquilli e si castrano/sterilizzano presto se danno segno di sfinimento e inappetenza...

Io quando sterilizzo una mia gatta o un mio gatto, giuro, lo vivo come un regalo che gli faccio...
Da quel momento in poi non corre più rischi a partorire, non si sfinisce più per i calori o la frenesia e può vivere sereno e tranquillo. I problemini renali e di obesità, ammesso che sia vero, cosa che secondo me non è del tutto provata, sono minimi rispetto a quelli che ho elencato e si gesticono benissimo con controlli periodici e cibi adeguati (anche con cibi supplementari di supporto alle funzioni renali, epatiche o light per i gatti sovrappeso).

be io non parlavo di problemi che il gatto prenderebbe se uscisse fuori quelli li sapevo!!! io parlavo di problemi di salute che potessero insorgere per un gatto maschio intero chiuso dentro casa e assolutamente iumpossibililitato a uscire! quindi zero possibilità di zuffe con altri maschi o malattie infettive.....
lo chiedevo perchè ho un siberiano intero che imprestero' alla mia allevatrice per monte il quale non puo' uscire di casa in alcun modo e allora mi interessava questa cosa!!!
pero' il mio non fa miagolii cioè non piange per nulla e neppure marca...sarò stata fortunata sicuramente...volevo capire se la non castrazione faceva venire per il maschio problemi similari a quelli delle femmine ma mi pare di aver capito di no...

BarbaraB
04-11-2011, 22:24
Quanto tempo ha? un maschio oltre max 3 anni ha i problemi che ho elencato, salvo rarissime eccezioni. Ogni volta cheva fuori a fare monte ritorna un po' più irrequieto.

flor
05-11-2011, 07:48
ho scritto ieri queste righe mentre non ero collegata quindi mi trovo a postare cose già scritte da Barbara, ma in fondo al messaggio c'è una domanda alla quale mi piacererbbe avere risposta

Non voglio entrare nella solita discussione sterilizzazione sì/sterilizzazione no. Dico qui quello che penso io sulla base di alcune conoscenze … poi ognuno faccia quello che vuole, basta che lo faccia con senso di responsabilità ….
Vorrei partire da ciò che intendo io per salute: per me salute significa tendere al maggior benessere possibile. Qui si parla di allevamento che non è la stessa cosa di un sistema naturale: un sistema naturale può essere definito fisiologico, biologico, ecologico, ma non è un sistema di salute. O meglio, il sistema naturale prevede la “salute” della specie, intesa come mantenimento di sé stessa. E la natura si sa, è spesso molto violenta nel raggiungere i suoi scopi.

L’allevamento è cosa ben diversa, non ha nulla di naturale ed è qui che ci si scontra con i diversi modi di vedere il mondo. Ma di questo si parla e per questo credo sia importante capire cosa intendo per problemi emotivi e fisici, che tra l’altro si influenzano vicendevolmente, nel senso che se è vero il primo è necessariamente vero anche il secondo.
Faccio solo un elenco:
Problemi strettamente legati alla sessualità ed agli ormoni sessuali:
- coda dello stallone: solo chi l’ha sperimentata sa quali disagi crea al gatto
- problemi infettivi legati all’atto sessuale: non parlo solo di FiV e FeLV che in un allevamento dovrebbero essere scongiurate, ma anche di infezioni minori
- ferite da graffi e morsi: la femmina dopo il coito tende ad aggredire il maschio a causa del dolore, se il maschio non è lesto a fuggire si prende come minimo una zampata le cui conseguenza sono legate alla profondità della lesione ed alla zona colpita
- problemi di fughe con tutte le conseguenze del caso: un maschio che sente femmine in calore diventa veramente una tigre in gabbia e tenterà di raggiungere la femmina in tutti i modi
- problemi di “devianza” un gatto che sente le femmine in calore senza la possibilità di accoppiarsi può presentare disturbi del comportamento che vanno dall’atto sessuale con oggetti inanimati (leggi sfregamenti con conseguenti traumi) alla leccatura “isterica” di parti del corpo che causano lesioni importanti e difficilmente trattabili
Poi ci sono i problemi legati allo stress che vanno da alterazioni dei normali parametri fisiologici all’abbassamento delle difese immunitarie che comporta un generico maggior rischio di infezione e a lungo andare anche un aumento delle probabilità di insorgenza di tumori (non solo testicolari)
Ora, per amor di conoscenza mi piacerebbe sapere quali siano i vantaggi in termini di salute di gatti lasciati interi in sistemi non naturali

stellarpie
05-11-2011, 09:21
Quanto tempo ha? un maschio oltre max 3 anni ha i problemi che ho elencato, salvo rarissime eccezioni. Ogni volta cheva fuori a fare monte ritorna un po' più irrequieto.

il mio ha 18 mesi....comunque tengo a precisare che non sono contro la sterilizzazione!!!in casa mia c'è anche un ragdoll già castrato....!!!
per il siberiano dati i suoi standart fisici con l'allevatrice abbiamo deciso cosi...certo poi mica lo terrò intero a vita....a una certa età anche lui sarà sterilizzato.....
solo che ero preoccupata per eventuali malattie che potessero verificarsi pensavo una cosa tipo le femmine.....se era cosi e non lo sapevo lo avrei sterilizzato!

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06-11-2011, 09:04
Non volevo sollevare un putiferio sulla questione sterilizzazione si/no...
Quello che cercavo di sapere è la casa-tipo dove abitano gli allevatori di gatti, o la loro casa ideale...

E dove vivono i loro gatti maschi - in una stanza? in mansarda? in taverna? in un annesso in muratura vicino casa? in un "cat run" in legno in giardino? - se hanno accesso in sicurezza all'esterno, se visitano giornalmente le femmine ed i piccoli (magari indossando pannolini e "mutandine"), se più maschi vivono insieme tranquillamente, o hanno ognuno il proprio ambiente...

Come sempre, puoi leggere tutti i libri, gli articoli, le riviste, i siti web che vuoi, ma secondo me l'esperienza di chi ha già vissuto, o meglio sta vivendo la situazione non ha eguali...

Dolce Liz
06-11-2011, 23:51
Ho visitato unallevamento di persiani, le femmine e i cuccioli in casa e i maschi in spazi recintati suddivisi all'aperto con casette coibentate freddo caldo

VenereSofieFiore
07-11-2011, 10:11
E scusa Dolce Liz, ma ti è sembrata una situazione congeniale?

Io credo che esistano due tipi di allevamenti: quelli dove il gatto è un membro della famiglia prima e dell'allevamento poi in cui il gatto vive in casa e si studiano per lui degli spazi in cui passare il tempo in cui non può essere controllato (solitamente una o più stanze) e quelli in cui il gatto è prima riproduttore e poi forse membro della famiglia in cui i maschi vivono separati dalle femmine e dalla casa, visitati per le quotidiane pulizie di lettiere e ciotole e poco più.

Io credo che prima di chiederti quale sia la casa ideale dovresti chiederti di cosa ha bisogno il tuo gatto. Normalmente il maschio si tiene separato per evitare incidenti, io lo tengo con le femmine con indosso un pannolino perchè il mio maschio non potrebbe vivere separato da me e dal resto del gruppo. Non lo vive bene lui e quindi ci si ingegna per dargli quello di cui ha bisogno nel rispetto delle esigenze di tutti.

Utopisticamente per me nella casa perfetta ogni gatto (della razza che io allevo) avrebbe diritto ad almeno un umano con cui dormire e vivere ma potendo poi comunque stare con il gruppo se ne ha voglia.

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07-11-2011, 13:42
Purtroppo rimane un utopia il fatto di vivere tutti assieme, umani, gatti maschi e gatte femmine interi, ma... forse la soluzione esiste!

Suprelorin (impianto da 4,7mg) ed il gioco è fatto! Un maschio intero "virtualmente sterilizzato" per (circa) un anno! Nessuna gravidanza indesiderata, niente pis...te in giro, comportamento più tranquillo e affettuoso... unica controindicazione - come confermato da un utente in un altro thread - a fine trattamento il gatto ritorna PREPOTENTEMENTE intero... con tutte le conseguenze che ne derivano.

Ma comunque sarebbe meglio confinare i maschi per qualche tempo, necessariamente e solamente fra un trattamento e l'altro, per poi farli ritornare "in famiglia"...

flor
07-11-2011, 14:32
Non ho risposto alla discussione sull'impianto perché non ho esperienze dirette, ma per quello che ho sentito durante un convegno dalle parole del Prof. Romagnoli l'impianto può esserre applicato a gatti che hanno già manifestato capacità riporduttiva, ci sono molti casi in cui il gatto non risponde minimamente al farmaco e casi in cui dopo due anni dall'applicazione il gatto non ha ripreso la sua normale attività.
Insomma non credo si tratti di una panacea e non credo nemmeno si possa pensare di fare applicazioni multiple dato che si tratta di un farmaco che blocca la produzione di ormoni a livello ipofisario. Io credo che come tutti i farmaci sia ottimo se somministrato con cognizione e per il benessere del gatto .... non per quello delle persone che con lui convivono ....
Io credo che lo utilizzerò per Dante, ma solo in attesa della sterilizzazione chirurgica, visto che dovrà convivere con suo figlio che tra pochi mesi diventerà sessualmente maturo, ma di cui ancora non conosco la capacità riproduttiva (non è ancora testato per HCM, PK-def e non so come si comporterà con le femmine) quindi per non precludere (nel caso qualcosa in Salamon vada storto) la possibilità di ri-utilizzare Dante, ma permettergli nell'attesa di convivere serenamente con suo figlio.

flor
07-11-2011, 14:47
Per quanto riguarda la casa dei gatti io torno a dire che dipende molto dalla razza e dall'indole individuale. Ho visitato (e preso) un gatto presso un grande allevamento danese (una quindicina di gatti adulti in tutto) dove ognuno di loro aveva il suo spazio, adiacente all'abitazione principale dove stavano le mamme gatte ed un micione sterilizzato
La soluzione dell'ambiente separato nel caso del bengal non è affatto discriminatoria nei confronti del gatto, in quanto sono gatti che tollerano la vita di gruppo, ma nonostante formino a volte piccoli gruppi sociali, non sopportano attenzioni di gruppo, ma solo individuali.
Per cui le attenzioni esclusive rivestono per loro più importanza rispetto alla vita di gruppo.

Io sinceramente mi trovo molto più in difficoltà a gestire le femmine anziché il maschio (e per questa ragione ora le femmine che ho in casa sono neutre) perché anche loro marcano :shy:
Ma mentre il maschio ha un giro marcature ben definito per le femmine è un gran casino. Marcano prima durante e dopo i calori, ma in modo del tutto casuale ed imprevedibile. E non posso neanche allontanarle in maniera ciclica per periodo di 3 settimane dalla casa, sia perché in giardino sarebbero a rischio gatti girovaghi (ho una recinzione anti fuga, ma non anti entrata) sia perché sarebbe per loro decisamente destabilizzante!
Secondo me la scelta di come gestire il gatto maschio riproduttore non può essere fatta a "priori" ma dovrebbe essere calcata sulle esigenze reciproche (gatto/persona) per creare il minor disagio ad entrambi

VenereSofieFiore
07-11-2011, 16:35
Purtroppo rimane un utopia il fatto di vivere tutti assieme, umani, gatti maschi e gatte femmine interi, ma... forse la soluzione esiste!


Perdonami ma parla per te perchè,, come chi ci è venuto a trovare sa bene, noi qui viviamo tutti insieme..umani, gatti maschi, gatte femmine, neutri e cuccioli...e non siamo nemmeno pochi al momento :o

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07-11-2011, 21:09
Perdonami ma parla per te perchè,, come chi ci è venuto a trovare sa bene, noi qui viviamo tutti insieme..umani, gatti maschi, gatte femmine, neutri e cuccioli...e non siamo nemmeno pochi al momento :o

Ma quanti siete, fra umani e felini?!?

Comunque, onestamente, è meglio secondo voi:

un maschio intero costretto perennemente a portare il pannolino (con tutte le conseguenze che porta), che miagola disperatamente perché alla ricerca di una femmina ma viene raramente soddisfatto, con un comportamento "forte"; che vive in famiglia tutto l'anno

oppure

un maschio "virtualmente sterilizzato" con un comportamento tranquillo, che miagola "quanto basta", che vive pacatamente in famiglia per ALMENO un anno, "nudo" e felice, e poi sta "in esilio" per un mese o due, quando deve "fare il suo dovere";) ?

Poi ovviamente dipende tutto dalle singole personalità dei gatti e dalle attitudini proprie della razza!

VenereSofieFiore
08-11-2011, 01:13
ma perdonami ma vorrei vedere cortesemente provate le conseguenze dell'indossare il pannolino, perchè qui non ce ne sono e non lo indossano da ieri.

Allevo orientali e non ho maschi che sono stressati alla continua ricerca delle femmine sempre a chiamare e cercare, non più di quanto lo facciano quelli delle mie amiche che sono separati per problemi caratteriali. ho dei maschi che vivono insieme a me tutto il tempo e che si godono la mia presenza e le mie attenzioni e ho dei maschi che essendo dei riproduttori saranno interi per il periodo che mi serve per far coprire le mie femmine e poi verranno sterilizzati.

Poi se vuoi che decantiamo le lodi del suprelorin è un altro conto e mi pare che tu abbia già cercato seguaci in un altro post, ma dire che il suprelorin è la chiave per vivere a casa con un maschio intero in allevamento perdonami ma è un controsenso perchè è semplicemente un modo per rimandare la sterilizzazione del gatto.. l'effetto del suprelorin dura un anno, chi ti garantisce che il gatto torni intero quando ti va in calore la femmina? e se per 6 mesi non hai calori lo tieni separato per 6 mesi dopo che per un anno ha potuto vivere con tutti gli altri? sinceramente non lo vedo proprio così efficace.

non ti voglio convincere che la mia posizione sia quella corretta, capiamoci, ma prima di parlare sarebbe sempre meglio conoscere.

stellarpie
08-11-2011, 07:50
personalmente pur avendo cmq le mie perplessità preferisco un pannolino che un farmaco!!
il farmaco entra cmq nel fisico e sballa in qualche modo il metabolismo del gatto il pannlino al max gli da fastidio.....
che poi per me la soluzione migliore è avere maschi e femmine separate...che vivono propio in casa diverse e si incontrano solo per le monte....ma è un mio pensiero!

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08-11-2011, 14:55
Infatti ho chiesto "onestamente secondo voi..." per finire con "Poi ovviamente dipende tutto dalle singole personalità dei gatti e dalle attitudini proprie della razza!"

Logicamente LA soluzione unica che vada bene per tutti non esiste... se esistesse, sarebbe uno standard "de facto" e tutti gli allevatori la seguirebbero pedissequamente!

A proposito del pannolino, leggevo che alcuni gatti non lo sopportano, e causa prurito e irritazione; se, come scrive Venere, non ha effettivamente conseguenze, ben venga! Ci avevo pensato anche io... magari la provo, è a costo quasi zero e potrebbe funzionare...

Che poi sia preferibile scegliere il pannolino rispetto ad un farmaco, non ci piove... anche se, dagli studi effettuati, sembra (e sottolineo SEMBRA) che non ci siano effetti collaterali.

Far vivere separati - in case diverse - maschi e femmine è una soluzione interessante, ma o hai due case attigue, o due famiglie diverse che si "dividono" l'allevamento... e poi, è fattibile far vivere due o più maschi interi assieme in maniera pacifica?

Ripeto, mi piacerebbe che questo sia un thread "educativo" e non polemico... vorrei sapere dalle VOSTRE esperienze come vivete l'allevamento di gatti, e ogni commento costruttivo è benvenuto; serve a me per farmi un idea, ma credo anche sia uno strumento di confronto per voi che allevate da molti anni... infatti vi ringrazio pubblicamente dei vostri commenti, perché non è facile, per chi non è del mestiere, sapere come "funziona" veramente un allevamento felino... e nessuno "nasce imparato" ;)