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minu 05-01-2011 17:11

Re: FIV e FELV:sicuri di aver testato bene i mici?come fate quando arriva 1nuovo mici
 
Quote:

Originariamente inviato da chantal (Messaggio 1510302)
ti sei informata su quanto ti costerà la pcr? perché già per l'elisa avresti potuto pagare solo 15 euro facendolo fare al lab di torino...
considerala comunque remota la possibilità che la pcr risulti negativa; se dovesse accadere potresti stare tranquilla per l'adozione di una micia felv negativa

Remota... mi attacco a quella piccolissima speranza... per il resto, l'allevatrice ha detto che finchè non ho la pcr attende, ma se è positiva non mi dà la micia. Lo considero un atteggiamento lodevole, vuol dire che ci tiene ai suoi gatti, le farò pubblicità positiva :)

ribaltata 05-01-2011 18:04

Re: FIV e FELV:sicuri di aver testato bene i mici?come fate quando arriva 1nuovo mici
 
Secondo me con Elisa debolmente positivo è praticamente impossibile che PCR risulti negativo.
Questo non vuol dire però che la micia resti positiva all'antigene o che sviluppi viremia. Potrebbe essere ancora in fase iniziale, e il virus prendere strade diverse.
Ripeto: avrei fatto IFA, e non PCR. Quella ti può dire qualcosa in più su come sta procedendo il contagio.
La PCR non può che confermarti che il contatto con il virus c'è stato, ma non ti dice nulla, ma proprio nulla, su come la micia lo sta affrontando.

Una cosa comunque è certa: se viene negativa la PCR, la micia è negativa.

minu 05-01-2011 18:18

Re: FIV e FELV:sicuri di aver testato bene i mici?come fate quando arriva 1nuovo mici
 
Quote:

Originariamente inviato da ribaltata (Messaggio 1510340)
Secondo me con Elisa debolmente positivo è praticamente impossibile che PCR risulti negativo.
Questo non vuol dire però che la micia resti positiva all'antigene o che sviluppi viremia. Potrebbe essere ancora in fase iniziale, e il virus prendere strade diverse.
Ripeto: avrei fatto IFA, e non PCR. Quella ti può dire qualcosa in più su come sta procedendo il contagio.
La PCR non può che confermarti che il contatto con il virus c'è stato, ma non ti dice nulla, ma proprio nulla, su come la micia lo sta affrontando.

Una cosa comunque è certa: se viene negativa la PCR, la micia è negativa.

mmm... non ho capito bene come funziona l'IFA mi sa, ho capito che PCR guarda il dna, per cui è affidabile al 100%, ma può essere che Minou stia sconfiggendo il virus e tra tre mesi sia negativa? Ho letto molto sui vari test e ormai non capisco se ci sono momenti in cui un test mi dà un debole positivo e poi può risultare negativo perchè l'ha sconfitto.

Dubbio amletico: IFA o PCR per fugare ogni dubbio?

ribaltata 05-01-2011 18:32

Re: FIV e FELV:sicuri di aver testato bene i mici?come fate quando arriva 1nuovo mici
 
Allora, la questione è questa: PCR vede il virus nel DNA anche quando il gatto ha in qualche modo "respinto" il virus, cioè diventa aviremico, non diffonde il virus e con tutta probabilità non si ammala proprio.
Gli resta traccia nel DNA (e la PCR lo vede), ma a tutti gli effetti l'infezione è regredita.
L'IFA va a cercare il virus all'interno delle cellule di sangue e midollo, quindi in qualche modo ti dice se il virus "sta penetrando".

Quindi: se il contatto con il virus c'è stato, PCR te lo dice, ma poi non ti dice come sta andando; IFA ti può dire come sta andando ma... è meno affidabile, nel senso che il virus potrebbe ancora non essere arrivato al midollo... ma magari ci arriva domani.
Il succo è questo.
Per questo bisognerebbe ancora aspettare, per lasciar fare il suo corso.
Se l'infezione diventa regressiva, il test Elisa diventa negativo, e la gatta vivrà molto probabilmente in salute per tutta la vita. PCR resta positivo, IFA negativo.
Lo so, è un casino, ma ci sono ancora diverse possibilità che la tua micia non si ammali mai di Felv pur essendo venuta in contatto con il virus.

C'è un'ulteriore possibilità, che ti auguro: due snap test sballati, quindi falso negativo. Il virus non è proprio arrivato.
A quel punto PCR sarebbe negativa e tutto questo resterebbe un brutto sogno.

minu 06-01-2011 22:03

Re: FIV e FELV:sicuri di aver testato bene i mici?come fate quando arriva 1nuovo mici
 
ho trovato vari pareri online che dicono che se somministrassimo interferone umano ora, Minou avrebbe maggiori possibilità di scofinggere o bloccare il virus. In particolare ho letto che
"nei gatti FeLV asintomatici si può fare un trattamento con interferone per uso umano (uno qualsiasi o anche quello specifico felino), somministrato per bocca. Serve a mantenere il sistema immunitario modulato ed attivo.
Attenzione però che per scopi curativi si deve sempre usare l'interferone felino e non quello umano.
Per la FeLV: anche qui bisogna tenere presente che un gattino feLV può comunque negativizzarsi nell'arco di 6 settimane, e quindi è opportuno aiutarlo con degli immunostimolanti e ripetere il test in un momento successivo. Come immunostimolante si può anche usare l'interferone per uso umano (nella diluizione di 30 unità in 1 ml. di soluzione fisiologica, somministrato per bocca 7 giorni a settimane alterne), ovviamente si può usare anche quello specifico felino nella diluizione indicata."

quanto costa l'interferone umano? sarebbe utile o azzardato somministrarglielo?

Vesper 07-01-2011 17:29

Re: FIV e FELV:sicuri di aver testato bene i mici?come fate quando arriva 1nuovo mici
 
@Minou: io glielo darei, costa poco (a settimane alterne se te lo fai preparare nelle pipette spenderai si e no 20 euro al mese...) è insapore (solo un po' il salaticcio della fisiologica) e zero effetti collaterali.. perchè non darglielo... esiste anche un interferone omeopatico che si chiama TRANSFACTOR 21 della Guna per chi ci crede.. io non l'ho mai usato, comunque si da 5 giorni la settimana per almeno un mesee sono delle capsuline con polvere molto solubile che fanno 5 kg di peso, credo che anche questo costi poco.. Il protocollo a settimane alterne con quello umano l'ho usato per la mia gatta FIV, adesso sto facendo continuativo per due piccoli FeLV di 3 e 4 mesi... così mi ha detto la mia vet. Poi secondo me non cambierà un tubo, ma per la fatica e il denaro che costa lo faccio.

@Ribaltata: è sicuro che rimangano tracce del dna virale (che poi è rna) nel sangue di un gatto che ha avuto solo la viremia transitoria e non quella persistente? Che poi da letteratura è la maggioranza dei gatti che ha incontrato il virus... me lo chiedo perchè i veterinari consigliano di ripetere la PCR dopo almeno 4-6 settimane (anche se leggo ora in un documento di un prof di veterinaria di torino che la viremia transitoria felv può durare fino a 16 settimane...:shy:), mi viene da pensare che sia perchè se ho testato il gatto nel momento della viremia transitoria la pcr viene positiva, ma poi devo avere il controllo che la viremia risulti persistente (e quindi il gatto sia felv a tutti gli effetti)... se il motivo è questo ma nel sangue rimangono perennemente tracce di RNA virale anche se sconfigge l'infezione allora che la faccio a fare la pcr di controllo? non conviene a questo punto che faccia un elisa che spendo pure di meno per avere la stessa solita conferma?:dead:
Altra domanda di pure ignoranza: "L'IFA va a cercare il virus all'interno delle cellule di sangue e midollo, quindi in qualche modo ti dice se il virus "sta penetrando".
come fa l'IFA a cercare tracce del virus nel midollo? L'ifa felv ok è un test antigenico come l'elisa, ma le pochissime volte che l'ho fatto fare non facevano al gatto un prelievo midollare... siero normale... e che indici ti da per sapere se "sta penetrando"? grazie mille.

Vesper 07-01-2011 17:34

Re: FIV e FELV:sicuri di aver testato bene i mici?come fate quando arriva 1nuovo mici
 
@Ribaltata: dimenticavo: a noi è capitato invece uno snap debolmente positivo e pcr negativa. La micina però era in infezione acuta di un'altra cosa... probabilmente è stato un confondente.
Gli altri "debolmente" positivi elisa mi hanno sempre confermato la diagnosi alla PCR. anche di fiv... Minou se hai fatto due snap entrambi debolmente positivi farei la pcr proprio per sicurezza se fosse la mia gatta ma senza illusione alcuna...

chantal 07-01-2011 22:21

Re: FIV e FELV:sicuri di aver testato bene i mici?come fate quando arriva 1nuovo mici
 
Quote:

Originariamente inviato da ribaltata (Messaggio 1510340)
Secondo me con Elisa debolmente positivo è praticamente impossibile che PCR risulti negativo.

potrebbe succedere se il "debolmente positivo" di uno snap test è dovuto a qualche altra interferenza

.

Quote:

Originariamente inviato da minu (Messaggio 1510345)
ho capito che PCR guarda il dna, per cui è affidabile al 100%, ma può essere che Minou stia sconfiggendo il virus e tra tre mesi sia negativa?

il virus - se contagio c'è stato . non viene mai definitivamente sconfitto. può andare in una fase di latenza, in cui il gatto non è contagioso e POTREBBE ESSERE meno probabile che la malattia si conclami. però:
1) non è del tutto escluso che la malattia si conclami anche in un gatto con infezione latente
2) un'infezione latente può rivirulentarsi (e quindi il gatto ridiventa viremico = contagioso)
3) anche in un gatto viremico = contagioso non è detto che la malattia debba comunque conclamarsi nel breve termine


Dubbio amletico: IFA o PCR per fugare ogni dubbio?

assolutamente pcr

Quote:

Originariamente inviato da ribaltata (Messaggio 1510353)
Allora, la questione è questa: PCR vede il virus nel DNA anche quando il gatto ha in qualche modo "respinto" il virus, cioè diventa aviremico, non diffonde il virus e con tutta probabilità non si ammala proprio.

con QUALCHE probabilità, non con tutta probabilità

Gli resta traccia nel DNA (e la PCR lo vede), ma a tutti gli effetti l'infezione è regredita.
L'IFA va a cercare il virus all'interno delle cellule di sangue e midollo

di midollo solo se usi midollo come matrice. su sangue l'ifa è ancora meno attendibile dell'elisa

Se l'infezione diventa regressiva, il test Elisa diventa negativo, e la gatta vivrà molto probabilmente in salute per tutta la vita. PCR resta positivo, IFA negativo.

non MOLTO probabilmente. diciamo al massimo "più probabilmente rispetto a un gatto viremico"

.

Quote:

Originariamente inviato da minu (Messaggio 1511169)
quanto costa l'interferone umano? sarebbe utile o azzardato somministrarglielo?

qui quoto quello che ti ha detto vesper. male non fa sicuramente (quello omeopatico lo lascerei comunque perdere). però in effetti gli studi hanno riportato una efficacia comprovata solo dell'interferone omega felino e dell'azt (entrambi molto costosi)


Quote:

Originariamente inviato da Vesper (Messaggio 1511535)
@
@Ribaltata: è sicuro che rimangano tracce del dna virale (che poi è rna) nel sangue di un gatto che ha avuto solo la viremia transitoria e non quella persistente?

sì, rimangono tracce. non sempre tracce di rna nel plasma, ma sempre tracce di dna nelle cellule del sangue (è un retrovirus e quindi quando entra nelle cellule viene trascritto in dna)

allora che la faccio a fare la pcr di controllo? non conviene a questo punto che faccia un elisa che spendo pure di meno per avere la stessa solita conferma?:dead:

sì, una volta che hai avuto la pcr su dna positiva, non ha più senso ripeterla per controllare l'andamento della malattia. per quello farai l'elisa o la pcr su rna (difficilmente disponibile in italia)

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peekay 08-01-2011 11:59

Re: FIV e FELV:sicuri di aver testato bene i mici?come fate quando arriva 1nuovo mici
 
@Chantal ho letto solo ora questo post, devo testare i miei gatti per felv e non so se testarli anche per fiv. Comunque sia la situzione qui e' un po' confusa, sarei felice se potessi chiarirmi un po' di cose:D Dunque Cagliostro e' nato dalla gatta che avevo che era semirandagia e che non sono riuscita a testare, e' stato sterilizzato a 5 mesi e da quando e' morta la madre ho inserito anche Charlotte ad ottobre(non ho fatto isolamento ne' altro, sono imperdonabile:89:). Fra poco dovrei sterilizzare Charlotte e in quell'occasione volevo farli anche testare entrambi. Non so se sarebbe opportuno testarli solo per la felv o anche per la fiv, inoltre c'e' il gatto dei vicini che ha possibilita' di accedere al terrazzo dove dormono, il problema e' che non lo vedo perche' viene sempre di notte, quindi non so se sia venuto o meno da quando la gatta e' morta(prima veniva a fare qualche "visitina" alla mamma di Cagliostro) e quindi non so se in effetti i gatti hanno rispettato il periodo finestra. Secondo te li faccio testare solo felv o anche fiv? E poi il PCR e' efficace anche se non dovessi rispettare il periodo finestra?

ribaltata 08-01-2011 12:39

Re: FIV e FELV:sicuri di aver testato bene i mici?come fate quando arriva 1nuovo mici
 
Quote:

Originariamente inviato da Vesper (Messaggio 1511535)
@Ribaltata: è sicuro che rimangano tracce del dna virale (che poi è rna) nel sangue di un gatto che ha avuto solo la viremia transitoria e non quella persistente? Che poi da letteratura è la maggioranza dei gatti che ha incontrato il virus...

Allora, premetto che io in materia ho letto soltanto le Linee Guida AAFP 2008, perché da quanto ho capito da quello che ha scritto Chantal in questo thread, sono il documento più completo e a oggi più affidabile; quindi riporto quel che ho letto lì: non ho approfondito altrove.
Secondo queste linee guida, l'incontro tra virus Felv e gatto può avere quattro possibili esiti: esposizione fallita (e in questo caso non c'è alcuna traccia di virus da nessuna parte: né antigeni, né DNA, né coltura, nulla, come se il virus non fosse mai passato dal gatto); infezione locale (molto rara: colpisce solo alcuni tessuti ma il gatto è negativo ai test sugli antigeni e non diffonde il virus); infezione regressiva (i test sugli antigeni risultano negativi o solo temporaneamente positivi, idem la coltura del virus in sangue e tessuti, il gatto non diffonde il virus ed è improbabile che sopraggiungano malattie legate a FeLV; ma il DNA provirale risulta sempre positivo).

Quote:

Originariamente inviato da Vesper (Messaggio 1511535)
se il motivo è questo ma nel sangue rimangono perennemente tracce di RNA virale anche se sconfigge l'infezione allora che la faccio a fare la pcr di controllo? non conviene a questo punto che faccia un elisa che spendo pure di meno per avere la stessa solita conferma?:dead:

Infatti le linee guida suggeriscono, per distinguere l'infezione progressiva da quella regressiva, di fare test su antigeni su sangue periferico, come giustamente ha scritto Chantal.

Quote:

Originariamente inviato da Vesper (Messaggio 1511535)
come fa l'IFA a cercare tracce del virus nel midollo? L'ifa felv ok è un test antigenico come l'elisa, ma le pochissime volte che l'ho fatto fare non facevano al gatto un prelievo midollare... siero normale... e che indici ti da per sapere se "sta penetrando"? grazie mille.

Mi sa che ci capisci più tu di me dell'argomento, magari possiamo provare a capirlo insieme.
Riporto un pezzettino dalle linee guida (traduzione mia): "Gli IFA test sul sangue o su uno striscio di midollo osseo rilevano l’antigene virale p27 all’interno delle cellule infette del sangue. I test IFA non rilevano l’infezione fino a quando la viremia secondaria si è stabilita dopo che il midollo osseo si è infettato."
Io l'ho capita così: i test Elisa individuano gli antigeni circolanti nel sangue; i test IFA individuano l'antigene all'interno delle singole cellule del sangue.
Se l'antigene è arrivato all'interno della cellula, significa che è arrivato al midollo perché è lì che avviene la produzione delle cellule del sangue; quindi se il virus arriva al midollo, il midollo comincia a produrre cellule infette (e quindi l'IFA è positivo), se il virus non ci arriva, l'antigene sarà circolante ma non interno alla cellula (e quindi IFA è negativo).
Questo è quel che ho capito io leggendo un po' qua e là: chiedo conferma del fatto che possa essere un ragionamento sensato!

Quote:

Originariamente inviato da chantal (Messaggio 1511696)
con QUALCHE probabilità, non con tutta probabilità

Chantal, chiedo per sapere: sulle Linee Guida si parla di unlikely, "improbabile", rispetto alla possibilità che un gatto con infezione regressiva sviluppi malattie legate alla FeLV; in diversi punti si ribadisce il concetto che in caso di infezione regressiva il gatto risulta (traduzione mia) "aviremico e non-antigenemico, non diffonde il virus ed è improbabile che sviluppi malattie associate alla FeLV".
Mi sono persa qualche passaggio o c'è qualche studio più specifico sull'argomento?


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