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SerenaF 10-12-2015 11:50

Re: Dritte per neo-gattofili inesperti di alimentazione ed etichette
 
Domanda: qual è esattamente la differenza tra carne disidratata e farina di carne? La prima sarebbe quella cosa un po' "mummificata" che ritroviamo in molti snack, mentre la farina è un macinato della carne o della carne e dei derivati (corna, zoccoli, cartilagini, ossa, ecc) di un dato animale? :confused:
Stamattina, riflettendoci, ho iniziato a pormi un po' di domande, col risultato che adesso sono in confusione totale. :p

ElenaRolfi 10-12-2015 11:55

Re: Dritte per neo-gattofili inesperti di alimentazione ed etichette
 
Ho trovato questo:

Non esiste una classifica di qualità tra “carne disidratata” e “farina di carne”. La prima è ottenuta “prosciugando” il prodotto base fino a creare un derivato che ha fino al 70% di proteine; la seconda si ottiene essiccando totalmente la carne e sfarinandola. La qualità finale dipende più dal livello del prodotto di partenza che dalla opzione di lavorazione. In ogni caso, nella preparazione dei croccantini, anche la carne disidratata viene triturata e trattata come la farina di carne, e per questo nella valutazione del prodotto finale, le due diciture sono considerate sovrapponibili.



Dott.ssa Sabrina Dominio, Medico Veterinario - Nutrizionista

Ultimamente, è sempre più forte l’attenzione dei proprietari di cani e di gatti sulla qualità dei mangimi commerciali che somministrano ai loro beniamini. È tuttavia molto difficile, per un consumatore, capire dall’etichetta se un mangime sia davvero buono e la domanda più frequente è: “meglio scegliere prodotti con farina di carne, carne fresca o disidratata?”

La farina di carne, viene definita dall’AAFCO (Association of American Feed Control Officials), come il prodotto derivato da tessuti di mammiferi, organi compresi, privati di sangue, pelo, piume, zoccoli, corna, becchi, pelle e contenuti dell’apparato digerente, che vengono macinati ed essiccati.
Partendo dal presupposto che il nostro amico a 4 zampe non si deve nutrire di solo muscolo, ma anche delle interiora e delle ossa, perché è così che farebbe in natura, risulta chiaro come la farina di carne sia quindi un prodotto di ottima qualità.
Inoltre, essendo essiccata ed addizionata di antiossidanti naturali, si conserva perfettamente e mantiene intatte le sue caratteristiche organolettiche e microbiologiche.
Ultimamente, si vede sempre più spesso fra gli ingredienti dei mangimi per cani e gatti la dicitura “carne disidratata”.

Di cosa si tratta?
Essa non è altro che la stessa materia prima delle farine di carne, sottoposta ad un procedimento termico che la priva dell’umidità originaria, essiccandola.
Pensiamo ora al meccanismo di produzione delle crocchette.
Affinché tutti gli ingredienti siano miscelati in modo omogeneo, essi devono necessariamente essere macinati.
Anche la carne disidratata, quindi, deve essere ridotta a farina e questo la rende completamente sovrapponibile dal punto di vista nutrizionale e tecnologico alla farina di carne!
È come se, per fare un dolce, scegliessimo d’inserire per comodità le mandorle tritate o acquistassimo quelle intere per poi macinarle noi stessi.

Il risultato finale non cambia!
Alcuni mangimi presentano in etichetta la dicitura “privi di farine di carne, prodotti solo con carne fresca”. ?Si tratta di una strategia commerciale/pubblicitaria, per incoraggiare il consumatore all’acquisto, in quanto anche la farina di carne deriva da carne fresca, solo che è già stata disidratata e macinata! L’unica differenza tra carne fresca e farina di carne è quindi la percentuale di umidità, che può arrivare fino all’80% nella prima.
Se si pensa che, per legge, gli ingredienti devono essere indicati in ordine decrescente di peso, risulta chiaro come, inserendo solo carne fresca, essa comparirà in prima voce, anche se la percentuale effettiva di carne è magari minore del prodotto che ha la farina in prima voce!
Inserire carne fresca, quindi, va benissimo, ad esempio per aumentare l’appetibilità delle crocchette, ma solo se essa costituisce solo una parte dell’apporto proteico totale!

Starmaia 10-12-2015 12:04

Re: Dritte per neo-gattofili inesperti di alimentazione ed etichette
 
Ero arrivata allo stesso ragionamento (evviva, non sono così capra :D).
E anche il preferire le farine di carne alla carne fresca è cosa nota (santa Gerlinde sempre).

laura&cats 10-12-2015 12:17

Re: Dritte per neo-gattofili inesperti di alimentazione ed etichette
 
Bell'idea.
Però non so quanto sia vero che gli ingredienti funzionali fanno il mangime buono. A parte che se diciamo "mangime" a me trac! vengono in mente le galline, ma non è tanto questo quanto il fatto che certe aggiunte secondo me sono funzionali al marketing più che alla bestia.
Secondo me eh, non è vangelo.

Brioche:) 10-12-2015 12:26

Re: Dritte per neo-gattofili inesperti di alimentazione ed etichette
 
Io la so diversa invece.
Le farine di carne subiscono una cottura ad altissime temperature per ridurla successivamente in farina appunto. Buona parte delle sostanze nutritive contenute va persa.
La carne disidratata invece viene essiccata a temperature molto più basse e dovrebbe partanto mantenere una qualità nettamente maggiore delle farine.
Non per niente marche come Orijen & C non usano farine ma carne disidratata.

ElenaRolfi 10-12-2015 13:52

Re: Dritte per neo-gattofili inesperti di alimentazione ed etichette
 
Quote:

Originariamente inviato da Brioche:) (Messaggio 2026024)
Io la so diversa invece.
Le farine di carne subiscono una cottura ad altissime temperature per ridurla successivamente in farina appunto. Buona parte delle sostanze nutritive contenute va persa.
La carne disidratata invece viene essiccata a temperature molto più basse e dovrebbe partanto mantenere una qualità nettamente maggiore delle farine.
Non per niente marche come Orijen & C non usano farine ma carne disidratata.

Se trovate altre fonti riportatele così le confrontiamo!

violapensiero 10-12-2015 14:14

Re: Dritte per neo-gattofili inesperti di alimentazione ed etichette
 
Io la penso come Brioche. La farina deriva da carne disidratata al massimo, c'è una maggiore denaturazione delle proteine e le vitamine vanno maggiormente integrate, la carne seccata invece conserva le sue sostanze nutritive, e poi le farine si usano perché semplicemente costano meno.

Aletto 10-12-2015 14:31

Re: Dritte per neo-gattofili inesperti di alimentazione ed etichette
 
Quote:

Originariamente inviato da Brioche:) (Messaggio 2026024)
Io la so diversa invece.
Le farine di carne subiscono una cottura ad altissime temperature per ridurla successivamente in farina appunto. Buona parte delle sostanze nutritive contenute va persa.
La carne disidratata invece viene essiccata a temperature molto più basse e dovrebbe partanto mantenere una qualità nettamente maggiore delle farine.
Non per niente marche come Orijen & C non usano farine ma carne disidratata.

Anche io sapevo la stessa cosa, inoltre le farine per essere conservate richiedono i famigerati BHA e BHT che l'industria non ha l'obbligo di riportare in etichetta se le farina è importata e l'alimento così ottenuto è svuotato del suo valore nutritivo. La fonte è il dott. Prota

SerenaF 10-12-2015 14:52

Re: Dritte per neo-gattofili inesperti di alimentazione ed etichette
 
Copio e incollo un estratto da un altro sito online (siccome nel seguito, si fa pubblicità ad una marca particolare di crocchette, non ho ritenuto opportuno riportare il link) che sembra confermare quanto detto da Elena:

Crocchette per cani e gatti con elevata percentuale di carne fresca. Ma è davvero così?

C’è molta confusione in merito alla definizione di “carne fresca” e “farina di carne“. Alcuni produttori di mangimi per animali domestici ne approfittano per puri scopi commerciali.

La definizione di “carne fresca” non merita particolari approfondimenti in quanto risulta istantaneamente chiara. Ma cosa s’intende per “farina di carne“?
La AAFCO (Association of American Feed Control Officials) definisce la farina di carne come il prodotto derivato da tessuti di mammiferi, organi compresi, privi di sangue, pelo/piume, zoccoli, corna, becchi, pelle, contenuti di rumine, stomaco e intestino, macinati ed essiccati.

Partendo dal presupposto che il nostro cane o gatto è carnivoro ed in natura si nutrirebbe non solo del muscolo, ma anche delle interiora e delle ossa, possiamo affermare con tutta tranquillità che l’unica differenza tra la carne fresca e la farina di carne è la disidratazione.

Alcuni mangimi che troviamo in commercio, presentano in etichetta la dicitura “privi di farine di carne, prodotti solo con carne fresca“. Molto spesso ne esaltano persino l’elevata percentuale che, nella maggior parte dei casi può addirittura superare il 70%.
Il consumatore viene così attratto da questo dato impressionante che, in realtà, è solamente una strategia commerciale/pubblicitaria per incoraggiare il consumatore all’acquisto.
In effetti il consumatore viene portato a credere che acquista un prodotto la cui carne è l’ingrediente principale. Di fatto la legge impone ai produttori di riportare gli ingredienti in ordine decrescente di peso. L’uso della dicitura “carne fresca” permette a quest’ultima di guadagnarsi il primo posto nella lista degli ingredienti a dispetto della “farina di carne“, in quanto la carne fresca ha un peso maggiore, non essendo ancora stata disidratata.
In realtà però, durante il processo di produzione, anche la carne fresca deve prima essere disidratata e ridotta in farina. Questo procedimento comporta la perdita dell’umidità della carne fresca, e quindi del suo peso, in una percentuale che può arrivare fino all’80%.

ESEMPIO PRATICO:
Vediamo concretamente cosa significa, per un prodotto contenente il 70% di carne fresca (all’origine), dopo che ha subito il processo di disidratazione.
Su 100 g di prodotto finale, vengono utilizzati 70 g di carne fresca.

70 g di carne fresca, dopo la disidratazione e riduzione a farina di carne, che provoca la perdita dell’80% del peso, avrà un peso finale di 14 g.

Tutti gli altri ingredienti, mantengono il loro peso di 30 g.

Il risultato finale sarà quindi 44 g di prodotto netto (100%).

A questo punto la percentuale reale della carne sarà del 31.8% (rapporto di 14 g di carne disidratata su un totale di 44 g di prodotto finale).

Conclusione: Un prodotto di crocchette per cane o gatto che dichiara il 70% di carne fresca (all’origine), in realtà ne contiene poco più del 30%!

Brioche:) 10-12-2015 15:06

Re: Dritte per neo-gattofili inesperti di alimentazione ed etichette
 
Non c'è dubbio che la reale % di carne si abbassi notevolmente nel caso di carne fresca. La differenza invece sta nell'utilizzo di farina di carne o carne essiccata.


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