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Merlinone 07-12-2023 19:04

lasciarlo libero o tenerlo legato?
 
Buongiorno a tutti,

scusate il lungo messaggio iniziale, ma ho bisogno di un consiglio per il mio bellissimo gattone, un pelosissimo Norwegian Forest di 6 kg e 1/2 di stazza che abbiamo preso qui da un rifugio locale di trovatelli. E' il nostro primo gatto (finora abbiamo avuto cani). Lo abbiamo preso perché viaggiamo moltissimo tutti e due, sia per lavoro che per svago, e spesso ce lo dobbiamo portare dietro (no, non abbiamo una persona cui lasciarlo né mi va di lasciarlo in una gabbietta magari per un mese).

Quando l'abbiamo preso aveva un paio di mesi. Viviamo in un'isola delle Canarie molto verde, in un ambiente rurale-montagnoso, in una casa abbastanza isolata.

Ora, per due anni lo abbiamo tenuto tra casa e giardino, ma legato ad una lunga corda di oltre 10 m, spostandolo di frequente e facendolo rientrare quando voleva. Siamo in affitto e non posso costruire un catio, ma abbiamo molta terra e vegetazione intorno. So che questo non piace a molti amanti dei gatti ma era un'ottimo sistema per farlo stare all'aperto ma al sicuro.

Recentemente però abbiamo deciso di lasciarlo libero, ma con un GPS. Il problema è che adesso sparisce tutto il giorno, tornando solo per mangiare, affamatissimo, a volte a notte tarda. Di solito va in un'area qui vicino dove ci sono altri gatti (lo vedo dalla traccia del GPS, un Tractive Cat). Soprattutto, è tornato due volte con graffi profondi che hanno richiesto visite dal veterinario e cure antibiotiche. Credo ci siano delle gatte in calore e nonostante sia sterilizzato ne sia attratto. L'ho visto fare pipì con la coda dritta più volte in questo periodo, con i posteriori che vibravano, come ricordo facevano i gatti in calore NON sterilizzati che avevano i miei genitori). Ha anche perso due volte il GPS (recuperato una volta, l'altra era in una zona inaccessibile.

A volte lo porto anche in giro nei dintorni, sempre legato ma con questa corda lunghissima, per farlo stancare e divertire un po'. Gli piace moltissimo! Al punto che è lui stesso a chiedermelo... miagolando. Ama esplorare e anche fare rapide corsette insieme a me quando fa più fresco, ma poi ovviamente si stanca e si sdraia per riprendersi.

A questo punto vi chiedo: voi che fareste? Non voglio ritrovarmelo con un occhio di meno (o peggio), però mi spiace tenerlo legato, anche se lo spostiamo di frequente e gli stiamo molto dietro.

Grazie in anticipo a chiunque vorrà darmi un consiglio o raccontare analoghe esperienze.

Iska 07-12-2023 23:23

Re: lasciarlo libero o tenerlo legato?
 
Proprio perché viaggiate molto non avreste dovuto prendere con voi un gatto.
Vi sarete resi conto che un micio non è gestibile come un cane.

Nessun animale deve essere legato e ancora meno uno spirito libero e indipendente come un gatto.
Lasciatelo libero di vivere la sua vita e accettate i rischi connessi.

Merlinone 08-12-2023 09:44

Re: lasciarlo libero o tenerlo legato?
 
guardi, lei può avere le opinioni che crede, ma io ho bisogno di consigli, non di prediche.

Tra l'altro molti non si rendono conto di un altro aspetto che i nostri gatti lasciati liberi possono avere sull'ambiente circostante: l'impatto sulle specie protette, specie quelle piccole, come certe lucertole caratteristiche di qui. In realtà quindi è vero il contrario: i gatti in ambienti protetti (abito in una Riserva della Biosfera) andrebbero tenuti in casa, non liberi.

Comunque, grazie e saluti al forum per lo spazio.

Iska 08-12-2023 11:28

Re: lasciarlo libero o tenerlo legato?
 
Wow che suscettibilità e che spocchia!
Se le mie parole le danno fastidio, non so che farci; d'altra parte non sono certo tenuta a sottoporre preventivamente al suo giudizio ciò che voglio esprimere.

Le mie non sono prediche e neppure opinioni.
Invece quella di tenere un gatto legato, quella sì che è un'opinione, sua personale e anche malsana, che qualunque etologo (e qualunque vero amante degli animali in genere) confuterebbe senza se e senza ma.

E lasci perdere sta menata del gatto come serial killer di quasi ogni specie vivente e bla, bla, bla; ma avete solo ste cose fisse nella capoccia?
Pensi piuttosto all'insipienza umana che ha introdotto animali alloctoni, per esempio gatti, volpi, conigli, insetti, rettili, in tante parti del mondo, dove non esistevano, salvo poi una volta resisi conto del danno, additarli come i veri responsabili e agire con più o meno tragiche conseguenze per i poveri animali.

E proprio perché lei vive in quella che definisce una biosfera, perché è andato a prendersi proprio un gatto, che nonostante i 10 metri di corda qualche lucertola mentre non lo vedevate l'avrà di certo presa?
E quando lo lasciate libero con il GPS? Credete che gli impedisca di predare?
Lei è una contraddizione unica, se ne rende conto?
Non cerca consigli, ma avallo alle sue idee!

Detto questo, la saluto.
Per quello che mi riguarda, a mai più.
Ma se le va, si eserciti pure in un bel soliloquio e buon pro le faccia.

Aletto 08-12-2023 15:24

Re: lasciarlo libero o tenerlo legato?
 
Quote:

Originariamente inviato da Merlinone (Messaggio 2178444)
….

Tra l'altro molti non si rendono conto di un altro aspetto che i nostri gatti lasciati liberi possono avere sull'ambiente circostante: l'impatto sulle specie protette, specie quelle piccole, come certe lucertole caratteristiche di qui. In realtà quindi è vero il contrario: i gatti in ambienti protetti (abito in una Riserva della Biosfera) andrebbero tenuti in casa, non liberi.

Comunque, grazie e saluti al forum per lo spazio.

Allora perché una specie impattante come la nostra si pone domande?
Allora perché chi vive in una riserva adotta un predatore territoriale?
Il solo fatto di vivere in una riserva avrebbe dovuto farvi desistere dall’adottare un predatore.

Una specie così impattante come la nostra riesce ad essere compatibile col rispetto della biosfera?
Ovviamente non parlo di microcosmi come la riserva in cui vivono.

Merlinone 13-12-2023 19:04

Re: lasciarlo libero o tenerlo legato?
 
Ciao di nuovo,

(Chi non vuole sorbirsi raccontini può andare diretto all'ultimo paragrafo...)

siamo appena tornati dalla passeggiata col gattone. Oggi dopo le solite due corsette vicino casa a perdifiato (30m, non di più...), voleva uscire dal territorio e passeggiare, per cui ci siamo incamminati per un tratturo di campagna molto isolato, e poi verso le case dove era abituato ad andare da solo. Dopo circa mezzo km (e alcune pause in cui si riposava) abbiamo trovato 4 gatti (reali, non metaforici) con l'aria ostile, che lo hanno guardato senza muoversi. Lui aveva chiaramente un po' di paura.

Siamo andati avanti e dopo un po' si è steso guardando un paio di galline che razzolavano. Un vecchio e una signora stavano seduti su una panchina davanti la loro casa. Ci hanno guardati un po' stupiti (eravamo io e la mia compagna) e ci siamo salutati. Qui la gente è molto gentile in genere. Dopo di che per un altra stradina siamo tornati verso casa e passati vicino ad un campo di Pitaya (il Frutto del Dragone) dove Merlino ha deciso di stendersi su un muretto a fare un riposino...

Dopo un po' è arrivato il vecchio di prima e ci siamo messi a chiacchierare un po'. Forse temeva fossimo ladri di pitaya, chissà, o magari era solo curioso di capire chi eravamo. Gli abbiamo mostrato la casa dove abitiamo. Era molto gentile e interessato. Abbiamo parlato un po' della vita di qui, di come è cambiato il clima locale, del mio lavoro e lui del suo, anche se è pensionato. Poi ci ha detto che il nostro gatto lo aveva visto spesso, andare dietro alle gatte locali, il che ci ha stupito abbastanza visto che è sterilizzato. E anche spiega le ferite con cui torna a casa ogni volta che lo lasciamo andare.

Ora la mia domanda è: è normale che un gatto sterilizzato ("depallizzato...") sia attirato dalle gatte al punto da azzuffarsi con altri maschi? Avevamo immaginato che il problema fosse questo, anche perché ogni giorno durante le nostre passeggiate lo vediamo fare pipì con la coda dritta vibrando il posteriore. C'è un modo per ridurre l'attrazione verso il gentil sesso?

Aletto 13-12-2023 21:15

Re: lasciarlo libero o tenerlo legato?
 
Sono racconti, vai a sapere qual è la realtà. Le gatte sono sterilizzate? e gli altri maschi? erano tutti liberamente accasati?
Non era una riserva della biosfera?
La marcatura verticale è frequente e può anche essere attuata da femmine, di solito indica che per il gatto quella è una zona nella quale avverte un conflitto territoriale.
Per ulteriori info bisognerebbe avere i filmati con e senza di lui e cercare di capire i motivi della variazione comportamentale.
Ad ogni modo, un gatto castrato o sterilizzata se femmina, non smette di essere gatto.

BobTheCat 23-12-2023 14:32

Re: lasciarlo libero o tenerlo legato?
 
Beh, di sicuro un gatto non è un cane e perciò legato non starebbe bene.
E forse potrebbe ancora esserne attratto.

alepuffola 28-12-2023 10:55

Re: lasciarlo libero o tenerlo legato?
 
Quote:

Originariamente inviato da Merlinone (Messaggio 2178492)
[...]
Ora la mia domanda è: è normale che un gatto sterilizzato ("depallizzato...") sia attirato dalle gatte al punto da azzuffarsi con altri maschi? Avevamo immaginato che il problema fosse questo, anche perché ogni giorno durante le nostre passeggiate lo vediamo fare pipì con la coda dritta vibrando il posteriore. C'è un modo per ridurre l'attrazione verso il gentil sesso?

In alcuni casi succede che i maschi nonostante la castrazione continuino a marcare, o perché sterilizzati troppo tardi o per abitudine troppo radicata.
Io ho Felix, sterilizzato a 6 mesi circa, che non ha mai smesso di marcare, ormai ha 5 anni. E litiga furiosamente con altri maschi che si introducono in casa anche se non sempre.
Per di più sopporta pochissimo il fratellino Miagolo, adottivo, con cui ha condiviso quasi tutta la sua infanzia, dai due mesi in poi. Dormivano e giicavano insieme, poi un giorno, quando ormai avevano entrambi circa 3 anni, hanno litigato e da allora litigano non appena si incrociano in casa, ma le litigate cominciano sempre perché è Miagolo a ringhiargli e Felix si avvicina e comincia a menarlo.
Quindi sì, è abbastanza normale.

Aletto 28-12-2023 12:59

Re: lasciarlo libero o tenerlo legato?
 
@ alepuffola
proprio ieri Buio davanti a me, ci guardavamo letteralmente negli occhi, ha marcato verticalmente in bagno che è una zona di solito frequentata solo da Volland.
Siccome la marcatura verticale è fatta per permanere più a lungo, è chiaro che lì sente tensione territoriale, per cui l’ho lasciato marcare senza battere ciglio e poi, una volta ribadito che “qui ci sto anch’io” se n’è andato.
Poi ho pulito ma ho chiuso la porta del bagno :). Forse ho sbagliato a chiudere la porta, ma a volte ci sono le mie scarpe e magari ci finisce sopra la pipì.
Tutti e due castrati, Berenice sterilizzata.
Povero Buio frustrato.

Merlinone 04-01-2024 15:56

Re: lasciarlo libero o tenerlo legato?
 
Quote:

Originariamente inviato da BobTheCat (Messaggio 2178534)
Beh, di sicuro un gatto non è un cane e perciò legato non starebbe bene.
E forse potrebbe ancora esserne attratto.

Ti rispondo con un po' di storia personale.

Paradossalmente i cani che ho avuto in passato non li ho mai legati. Anzi, quando avevo 12 anni circa la mia famiglia prese in affitto una casa in Umbria e li c'era un cagnolino, che veniva tenuto legato ad una lunga catena nel giardino dai proprietari del terreno. Dopo un po' cominciai a scioglierlo un po', poi di più, e alla fine divenne mio... da quel giorno io e quel misto da caccia di media statura divenimmo inseparabili, veniva in vacanza con noi e faceva la spola tutte le settimane tra Roma e la casa in campagna: il mio primo cane, andavamo a correre insieme, io in bici e lui accanto a me, sciolto.

E li accadde il fattaccio: una volta, su una strada secondaria bianca, vide un coniglio sull'altro lato. Era un cane da caccia e si buttò a inseguirlo. Purtroppo in quel momento sopraggiungeva un'auto che non poté evitarlo. Lo prese in pieno e morì qualche minuto dopo tra le mie braccia.

Piansi per un paio di giorni, e da quel giorno non volli più un altro animale per me. Questo durò fino a diversi anni fa, quando in Cile presi un piccolo labrador retriever, un cane meraviglioso che mi seguiva nei miei lunghi trekking sulle Ande, ma che dovetti lasciare ad un amico quando mi spostai da quel Paese per un problema di vaccinazioni che non venivano accettate dal Paese in cui mi trasferivo. Tristissimo. E anche per questo ho deciso di non prendere mai più un cane, per la difficoltà logistica di spostarsi e viaggiare con lui in stiva in aereo.

Forse per questo sono molto preoccupato dalla salute del mio (primo, anche se i miei ne avevano tanti a casa) gatto. Tra l'altro è un gatto di una razza - Norwegian Forest - molto "canina" per certi versi. Lo abbiamo abituato fin da piccolo a vivere così. Abbiamo in programma di spostarci quando vado in pensione in una casa con giardino protetta in modo che non possa uscire.

Personalmente mi sembra felice della vita che fa. Ha moltissimo affetto e attenzioni intorno e non è affatto depresso. Certamente è un po' "sperimentale" il modo con cui lo abbiamo allevato, ma ho l'impressione, confermata da altre esperienze, che "gatto" possa significare tante cose diverse.

Vedo per esempio amici che hano 5-6 gatti in casa, che entrano ed escono, con un legame meno stretto con il/la loro ospite umana. Ovviamente non critico questa scelta, anche perché la mia esperienza è limitatissima, ma ecco, invito a considerare che a volte le cose non sono bianco-nero. Il nostro gatto scorrazza in giardino, viaggia, cammina in campagna, vive una vita molto "piena" anche se "diversa" forse da quella tipica del gatto. Forse un po' come ci sono homo sapiens che vivono da cacciatori-raccoglitori, ed altri che vanno sulla Luna. Ed entrambi possono avere una vita ricca.

Adesso sta fuori di casa, per esempio, a prendersi il sole di questa isola. Poco fa abbiamo giocato un po' insieme. Più tardi ci faremo due passi insieme come sempre. Quando vuole mi chiama e io apro la zanzariera (la porta di casa è sempre aperta) per farlo entrare o uscire (ha un passaggio ma non vuole usarlo...).

Merlinone 04-01-2024 16:00

Re: lasciarlo libero o tenerlo legato?
 
Quote:

Originariamente inviato da Aletto (Messaggio 2178576)
@ alepuffola
proprio ieri Buio davanti a me, ci guardavamo letteralmente negli occhi, ha marcato verticalmente in bagno che è una zona di solito frequentata solo da Volland.
Siccome la marcatura verticale è fatta per permanere più a lungo, è chiaro che lì sente tensione territoriale, per cui l’ho lasciato marcare senza battere ciglio e poi, una volta ribadito che “qui ci sto anch’io” se n’è andato.
Poi ho pulito ma ho chiuso la porta del bagno :). Forse ho sbagliato a chiudere la porta, ma a volte ci sono le mie scarpe e magari ci finisce sopra la pipì.
Tutti e due castrati, Berenice sterilizzata.
Povero Buio frustrato.

Grazie della testimonianza. Il nostro continua a fare pipì verticale, ma solo fuori fortunatamente, e quando andiamo a passeggiare, non nel giardino e nel frutteto di casa, che è aperto e piuttosto grande.

Aletto 04-01-2024 18:33

Re: lasciarlo libero o tenerlo legato?
 
Quote:

Originariamente inviato da Merlinone (Messaggio 2178635)
Grazie della testimonianza. Il nostro continua a fare pipì verticale, ma solo fuori fortunatamente, e quando andiamo a passeggiare, non nel giardino e nel frutteto di casa, che è aperto e piuttosto grande.

Qui hanno due terrazzi, uno dei quali è grande, ci sono due ulivi ed è molto piantumato. L’altro è normale, piantumato ma di dimensioni normali.
Nulla a che vedere con la possibilità di avere un giardino, ma se vogliono, e se ci riescono, possono predare.
La marcatura verticale esprime proprio tensione/conflitto percepiti in un luogo preciso ed è destinata a permanere perché, rispetto alla pipì per terra, non viene calpestata, diluita dalla pioggia, spazzata via insomma.
Nel bagno Buio ha mostrato, detto in poche parole, due cose: la percezione della sua tensione e la volontà di non demordere.
Ammirevole per un timido come lui, o forse non è affatto un timido.


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