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damasco 04-08-2020 21:08

Re: Quanta libertà lasciare al gatto?
 
Quote:

Originariamente inviato da Aletto (Messaggio 2158680)
Ciao, ti capovolgo la domanda: fino a che punto qualcuno ci può imporre la sua volontà?
Ovviamente in questo caso sarebbe la volontà di un altro individuo della stessa specie, ma se ci facciamo caso anche tra consimili il gatto non si fa imporre nulla da un’altro gatto. Magari abbozza per un po’ ma poi reagisce anche rispondendo per vie traverse.

Nella relazione uomo-gatto, il gatto imposta con l’uomo un rapporto totalmente paritario e ritiene di dover di fare le proprie scelte in autonomia per motivi evolutivi. Questa la considero una ricchezza nella relazione con loro.
Lei sente che la chiami ma arriva quando vuole. Non è disobbedienza è indole.
Hai cresciuto una micia serena e non è poco!


.....e vorremmo che fossero accettate

Ciao Aletto.
Sinceramente considero la serenita di Lola (che ho sempre lasciato libera di essere se stessa, vale a dire_ un gatto) una mia soddisfazione personale.
In qualche modo rapportarsi senza forzature ad un gatto ti allena alla forma piu elevata di amore: quella che passa attraverso la liberta.
Pero mi piace confrontarmi: e se alcune persone asseriscono di avere gatti "felicemente casalinghi" ed ubbidienti ai richiami, mi viene da chiedermi se avessi potuto impostare meglio il rapporto con Lola; neanche per mero egoismo umano, bensi per creare un interazione ancora maggiore, se possibile.

Per il resto, ti do ragione su tutto, ma concedimi una piccola osservazione:
Lola se ne strafotte dei miei richiami; io sono agile e scattante nel rispondere ai suoi.
Lola non bada alle mie richieste di affetto; io mi sento perennemente spinto a soddisfare le sue!
Io non ho mai cercato di "addomesticare" Lola; Lola ha addomesticato me ancor prima che potessi rendermene conto.
....Quindi, sul fatto che "il gatto imposti con l uomo un rapporto totalmente paritario" lasciami continuare a mantenere qualche piccola riserva. :cool:

Aletto 05-08-2020 06:13

Re: Quanta libertà lasciare al gatto?
 
Quote:

Originariamente inviato da damasco (Messaggio 2158685)
.....
.....Pero mi piace confrontarmi: e se alcune persone asseriscono di avere gatti "felicemente casalinghi" ed ubbidienti ai richiami, mi viene da chiedermi se avessi potuto impostare meglio il rapporto con Lola; neanche per mero egoismo umano, bensi per creare un interazione ancora maggiore, se possibile.

Per il resto, ti do ragione su tutto, ma concedimi una piccola osservazione:
Lola se ne strafotte dei miei richiami; io sono agile e scattante nel rispondere ai suoi.
Lola non bada alle mie richieste di affetto; io mi sento perennemente spinto a soddisfare le sue!
Io non ho mai cercato di "addomesticare" Lola; Lola ha addomesticato me ancor prima che potessi rendermene conto.
....Quindi, sul fatto che "il gatto imposti con l uomo un rapporto totalmente paritario" lasciami continuare a mantenere qualche piccola riserva. :cool:

Ciao
Ti rispondo in modo un po' sommario

Personalmente non ritengo che l'obbedienza sia un facilitatore per una vera relazione/interazione.

La relazione uomo-altro animale ha molte facce, dinamiche e risvolti, anche volendole schematizzare e sintetizzare non basterebbe una pagina A4 fitta fitta.

Ciò detto, non mi sento di definire la tua un’obbedienza ai richiami di Lola che piuttosto definirei –detto in gergo tecnico- un predicato di soglia*, ossia un punto di incontro/aggancio con un’altra specie.
Un esempio: dato che un cucciolo della nostra specie nasce più immaturo di quello di una scimmia cosiddetta antropomorfa, abbiamo una forte propensione filogenetica all’epimelesi (attività di cura e accudimento) nella quale troviamo grande gratificazione ed appagamento al punto tale da espandere questa propensione ad altre specie. Questa è appena una delle facce, non interamente esaminata.

Perciò sotto questo semplice punto di vista, tu e noi tutti, rispondiamo ad una nostra motivazione di specie.

* I predicati di soglia sono tanti ed alcuni si intersecano l'un l'altro in modo più o meno complesso.

E complimenti per la bella relazione che avete instaurato.

damasco 05-08-2020 13:12

Re: Quanta libertà lasciare al gatto?
 
Quote:

Originariamente inviato da Aletto (Messaggio 2158690)
Ciao
Ti rispondo in modo un po' sommario

Personalmente non ritengo che l'obbedienza sia un facilitatore per una vera relazione/interazione.

La relazione uomo-altro animale ha molte facce, dinamiche e risvolti, anche volendole schematizzare e sintetizzare non basterebbe una pagina A4 fitta fitta.

Ciò detto, non mi sento di definire la tua un’obbedienza ai richiami di Lola che piuttosto definirei –detto in gergo tecnico- un predicato di soglia*, ossia un punto di incontro/aggancio con un’altra specie.
Un esempio: dato che un cucciolo della nostra specie nasce più immaturo di quello di una scimmia cosiddetta antropomorfa, abbiamo una forte propensione filogenetica all’epimelesi (attività di cura e accudimento) nella quale troviamo grande gratificazione ed appagamento al punto tale da espandere questa propensione ad altre specie. Questa è appena una delle facce, non interamente esaminata.

Perciò sotto questo semplice punto di vista, tu e noi tutti, rispondiamo ad una nostra motivazione di specie.

* I predicati di soglia sono tanti ed alcuni si intersecano l'un l'altro in modo più o meno complesso.

E complimenti per la bella relazione che avete instaurato.


Buongiorno Aletto.
Capisco bene cio che scrivi riguardo l innata propensione all accudimento ed alla stretta relazione che questo ha con il nostro stesso piacere personale.
Non a caso avevo scritto di ritenere la gioia di vivere di Lola un mio successo personale. Almeno in parte.

A distanza di un anno e mezzo, dovendo tirare delle conclusioni, direi che relazionarsi con un gatto credo comporti la contemplazione dell "essere felino" nella sua complessità, abbandonando ogni forma di egoismo e aspettativa, godendo di cio che viene, quando viene...

Grazie per la piacevole e costruttiva interazione. Come sempre.

Aletto 05-08-2020 13:25

Re: Quanta libertà lasciare al gatto?
 
La relazione che hai con Lola è ricchissima, i miei sono costretti tra casa e terrazzo con alberi e visitatori alati e scaltri
Una bellissima relazione la ho con la mamma libera e sua figlia che vivono nel giardino condominiale, incontri sporadici, a volte solo da lontano e quando capita. Anche loro sono i “miei” gatti, mi conoscono, mi basta anche l’incrocio di sguardi per qualche secondo e poi ognuno per la sua strada per incontrarci o l’indomani o dopo qualche giorno.
Grazie a te!

Riri 05-08-2020 14:15

Re: Quanta libertà lasciare al gatto?
 
@Aletto forse non è questa la sede opportuna e forse la domanda stessa ha poca ragion d'essere, ma era da un po' che me lo chiedevo visto come ti poni riguardo ai tuoi gatti e al gatto in generale: i tuoi gatti non escono per qualche ragione specifica? Non mostrano l'esigenza di uscire? O nonostante tutto senti di non essere sicura a concedere loro la libertà che chiedono? Semplice curiosità, nessun giudizio.

damasco 05-08-2020 14:36

Re: Quanta libertà lasciare al gatto?
 
Quote:

Originariamente inviato da Aletto (Messaggio 2158705)
La relazione che hai con Lola è ricchissima, i miei sono costretti tra casa e terrazzo con alberi e visitatori alati e scaltri
Una bellissima relazione la ho con la mamma libera e sua figlia che vivono nel giardino condominiale, incontri sporadici, a volte solo da lontano e quando capita. Anche loro sono i “miei” gatti, mi conoscono, mi basta anche l’incrocio di sguardi per qualche secondo e poi ognuno per la sua strada per incontrarci o l’indomani o dopo qualche giorno.
Grazie a te!

Uscendo dal nostro schema di ragionamento umano, si possono toccare apici di alta comunicazione con i nostri gatti: io mi siedo sul pavimento ad un paio di metri di distanza, in silenzio. Dopo qualche attimo Lola o Bali (la mamma "selvatica" di Lola) iniziano a guardarmi, socchiudendo gli occhi, trascinandomi e avvolgendomi in una loro dimensione fatta di quiete e amore.
Credo valga piu di 10.000 strusci.
....Serve empatia; forse fantasia anche. Ma funziona!

PS: vorrei chiederti un ultimo consiglio: come faccio ad evitare che Lola mi segua per strada? Se Bali oltre un certo limite si blocca (forse li finisce il suo territorio?), Lola non desiste. Una volta è scesa fino in spiaggia, in mezzo agli ombrelloni.

Aletto 05-08-2020 16:42

Re: Quanta libertà lasciare al gatto?
 
Quote:

Originariamente inviato da damasco (Messaggio 2158715)
Uscendo dal nostro schema di ragionamento umano, si possono toccare apici di alta comunicazione con i nostri gatti: io mi siedo sul pavimento ad un paio di metri di distanza, in silenzio. Dopo qualche attimo Lola o Bali (la mamma "selvatica" di Lola) iniziano a guardarmi, socchiudendo gli occhi, trascinandomi e avvolgendomi in una loro dimensione fatta di quiete e amore.
Credo valga piu di 10.000 strusci.
....Serve empatia; forse fantasia anche. Ma funziona!

PS: vorrei chiederti un ultimo consiglio: come faccio ad evitare che Lola mi segua per strada? Se Bali oltre un certo limite si blocca (forse li finisce il suo territorio?), Lola non desiste. Una volta è scesa fino in spiaggia, in mezzo agli ombrelloni.

Quindi c'è anche Bali!
Lo credo che vale più di 10.000 strusci!
Non so se serve empatia, anche se è necessaria sempre. Ma la fantasia non penso che sia necessaria.
Penso che sia necessario sapere che siamo compresi nell'animalità. Ci include. Senza animalità non siamo perché non siamo il suo contro-termine.

Credo sia impossibile che Lola non ti segua se è il suo desiderio a muoverla. La vita è mossa da desideri, il suo essere affacciata al mondo è attraversato la vitalità del desiderio che sia socchiuderti gli occhi, non rispondere al tuo richiamo o seguirti.
Il suo desiderio non nasce da una povertà, una carenza, ma dalla sua ricchezza della vita che le appartiene.
Puoi rinchiuderla in casa per non farti seguire?
Non so se Bali si sia imposta un limite di territorio.

damasco 05-08-2020 17:05

Re: Quanta libertà lasciare al gatto?
 
Quote:

Originariamente inviato da Aletto (Messaggio 2158732)
Quindi c'è anche Bali!
Lo credo che vale più di 10.000 strusci!
Non so se serve empatia, anche se è necessaria sempre. Ma la fantasia non penso che sia necessaria.
Penso che sia necessario sapere che siamo compresi nell'animalità. Ci include. Senza animalità non siamo perché non siamo il suo contro-termine.

Credo sia impossibile che Lola non ti segua se è il suo desiderio a muoverla. La vita è mossa da desideri, il suo essere affacciata al mondo è attraversato la vitalità del desiderio che sia socchiuderti gli occhi, non rispondere al tuo richiamo o seguirti.
Il suo desiderio non nasce da una povertà, una carenza, ma dalla sua ricchezza della vita che le appartiene.
Puoi rinchiuderla in casa per non farti seguire?
Non so se Bali si sia imposta un limite di territorio.

Si, certo, in genere la prendo in braccio e la chiudo dentro casa. Ma, come dicevo, non ama passare troppo rinchiusa, specialmente da quando è iniziata la bella stagione. Oltre a crearle un disagio, temo quindi che possa scaricare il nervosismo combinando qualche guaio.
Per questo speravo in qualche metodo alternativo.

Di nuovo grazie.
Buona serata.

Aletto 05-08-2020 18:27

Re: Quanta libertà lasciare al gatto?
 
Grazie a te

VEI-6 Vesuvius 05-08-2020 20:06

Re: Quanta libertà lasciare al gatto?
 
Quote:

Originariamente inviato da damasco (Messaggio 2158715)
Uscendo dal nostro schema di ragionamento umano, si possono toccare apici di alta comunicazione con i nostri gatti: io mi siedo sul pavimento ad un paio di metri di distanza, in silenzio. Dopo qualche attimo Lola o Bali (la mamma "selvatica" di Lola) iniziano a guardarmi, socchiudendo gli occhi, trascinandomi e avvolgendomi in una loro dimensione fatta di quiete e amore.
Credo valga piu di 10.000 strusci.
....Serve empatia; forse fantasia anche. Ma funziona!

PS: vorrei chiederti un ultimo consiglio: come faccio ad evitare che Lola mi segua per strada? Se Bali oltre un certo limite si blocca (forse li finisce il suo territorio?), Lola non desiste. Una volta è scesa fino in spiaggia, in mezzo agli ombrelloni.

Quanti mesi o anni ha?
L'Aegir (la mia seconda gatta) fino ad un anno mi avrebbe seguita ovunque.
In realtà è proprio arrivata a casa mia seguendo mio fratello per mezz'ora a piedi, da un paese vicino.
Poi crescendo ti accompagnano fino ad un certo punto, il territorio diviene sempre più piccolo e a loro va bene così.


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