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Leny 04-06-2020 21:54

I gatti e la fiducia
 
Oggi osservando i miei gatti e ripensando ad alcuni loro comportamenti, ho cominciato a riflettere sul concetto di fiducia e cosa possa voler dire per un gatto "fidarsi". Spesso leggo richieste di aiuto di persone che vogliono conquistare la fiducia del proprio gatto, di un nuovo arrivato, di un randagio ecc ecc e mi chiedo, ma cosa vuol dire per loro avere fiducia? Vuol dire non temerci? E perché alcuni gatti, nonostante magari vivano con i loro umani da anni, sembrano non fidarsi totalmente? Questa riflessione con me stessa è cominciata giocando con Totò perché, dal mio punti di vista, lui sembra quello che più di tutti gli altri si fidi di me e non avere paura delle mie azioni. Vi faccio un esempio.
Lui sta spaparanzato per terra e se qualcuno, ad esempio io mio ragazzo, mia madre, o i miei fratelli fingono di dargli un calcio, lui scappa via o comunque si sposta. Se io fingo di dargli un calcio, di volergli salire sopra, di fargli un R.K.O, lui se ne sta sdraiato tranquillo senza battere ciglio oppure mi afferra il piede strusciandosi o mordicchiandolo. È una sorta di dimostrazione di fiducia? Gli altri gatti, non so se purtroppo o per fortuna, non sono così. Klimt, nonostante sia con noi da 4 anni e nessuno gli abbia mai fatto del male, ha sempre paura di tutto e se ci muoviamo in maniera brusca lui salta sull'attenti, anche se sono io a muovermi. Ciro è simile a Klimt. Si vede che sono l'essere umano di cui ha meno paura e ama farsi coccolare e baciare da ME, ma se lo chiamo con un tono di voce anche solo leggermente irritato lui sembra avere paura e devo chiamarlo con estrema dolcezza e delicatezza (e quando lo faccio lui si scioglie e viene da me fuseggiando come un trattore). Nebbia è una via di mezzo, se mi vede molto arrabbiata o mi muovo in maniera molto brusca si spaventa, ma se sono tranquilla lo è anche lei. Tuttavia, penso sia rimasta un po' traumatizzata da quando le davo le pillole perché se la prendo in braccio sembra tesa (cosa che prima non era) e se le avvicino le mani alla bocca si agita e si spaventa.

Tornando a Totò, un altro esempio che mi viene in mente è che lui ha un po' paura di mia madre, probabilmente perché lo sgrida spesso e non gli ha mai dato un briciolo di amore. A volte capita che per sbaglio lei gli pesti la coda o una zampetta (hanno TUTTI il vizio di passarci in mezzo alle gambe all'improvviso) e quando succede lui ha paura a passare vicino a mia madre per un po' di tempo. Se invece sono io a pestargli qualcosa, tralasciando l'ovvio spavento e dolore iniziale, 5 secondi dopo me lo ritrovo in mezzo ai piedi come se nulla fosse successo. Io interpreto questi atteggiamenti come un segnale positivo e mi dispiaccio un po' del fatto che tutti gli altri sembrino conservare una minima paura e diffidenza anche nei miei confronti in determinate situazioni. Secondo voi, nel caso di Ciro e Totò, due fratelli con lo stesso vissuto, nati dalla stessa gravidanza (e qui immagino che la madre abbia trasmetto le sensazioni ed esperienze vissute durante la gravidanza in egual misura a entrambi ma forse mi sbaglio) trattati e amati allo stesso modo, cosa li porta ad avere questo diverso livello di sicurezza e fiducia nei miei confronti? Perché comunque si vede che entrambi apprezzano la mia compagnia, gradiscono e ricercano il contatto fisico con me e che "mi vogliono bene", per dirlo in termini umani.
Anche voi avete mici che sembrano avere un po' paura di voi in determinati momenti o che non si fidano del tutto? O, viceversa, avete gatti che sembrano essere totalmente fiduciosi verso di voi o qualunque persona in generale?

straycat2 05-06-2020 18:12

Re: I gatti e la fiducia
 
i gatti che ho avuto si fidavano di me, poi dipende molto dal carattere del gatto Baudelaire quando è arrivato da me aveva già subito l'abbandono di mamma gatta e dei suoi fratellini viveva sugli alberi e un mio collega lo aveva salvato dalla strada e x anni lui mi saliva sulla spalla o pensava che io fossi un albero da scalare.con gatti traumatizzati ci vuole tanta pazienza..
ora dal 13 maggio ho Nathan ha compiuto da poco 3 mesi, mammagatta e papà gatto vivi e visibili, nato in casa ma lo stesso traumatizzato dal distacco io ho inserito subito nelle prese di casa il Feliway che mima i feromoni di mamma gatta e lo tranquillizzano e stiamo conoscendoci caratterialmente è un po' diffidente ma ci conosce da meno di un mese infatti la sua residenza è ancora sotto al letto e non sopra come normalmente ci si aspetta da un micetto, comunque gioca, zompa, mangia e sta benissimo da quel punto di vista, unica cosa non sono ancora riuscita ad avvicinarmi tanto da prenderlo in braccio senza che si spaventi..i progressi ci sono giorno dopo giorno e prima o poi riuscirò a coccolarlo...


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