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folletto 02-05-2018 21:08

allergie, cosa fare?
 
Ciao a tutti, è molto che non scrivo. Il mio gatto bambu,di otto anni, è allergico non si sa bene a che cosa, probabilmente alle punture di zanzare ma forse anche al cibo.
In genere l'allergia si presenta con problemi intestinali e dermatologici: arrossamento delle palpebre e forte prurito sul muso, tanto che dobbiamo mettergli il collare. In genere stava male una volta l'anno, a settembre/ottobre, ma quest'anno siamo già alla terza crisi da settembre. E' stato curato finora con cortisone, mentre non si è provveduto a un cambio di alimentazione perché sembrava che le zanzare fossero più colpevoli (infatti in concomitanza delle crisi ha sempre dei pizzichi sulle orecchie) e poi perché in casa abbiamo anche la sorella e quindi il cambio è problematico. Oggi sono stata dal veterinario che mi ha sconsigliato di dare di nuovo il cortisone e ha prescritto un antibiotico, alimentazione ipoallergenica e monoproteica, collarino beafar per tenere lontano le zanzare. Quando starà meglio dovremo valutare cosa fare per risolvere il problema più alla radice e mi sono state prospettate queste due cose: biopsia per fare una diagnosi più precisa oppure, se non vogliamo procedere in questa direzione, cura con ciclosporine. Mi rivolgo a chi a già esperienza di questi problemi: vi sembrano delle proposte sensate? Voi quale strada scegliereste?

silvia92 02-05-2018 22:43

Re: allergie, cosa fare?
 
Ciao folletto.
So che l'olio di neem funziona come repellente per zanzare ma non vorrei che, essendo già soggetto allergico, avesse qualche altro effetto collaterale.
Proverei a sentire un altro parere e nel frattempo anche cambio alimentazione... aspettiamo risposte da qualcuno più esperto comunque!!

folletto 02-05-2018 22:53

Re: allergie, cosa fare?
 
Mi sa che hai ragione sull'olio di neem ma ormai gli ho già messo il collare. Vediamo cosa succede. E' proprio messo male e non so come aiutarlo.

Malinka 02-05-2018 23:41

Re: allergie, cosa fare?
 
Certo le zanzare hanno la loro parte di responsabilità per questa allergia, vista la concomitanza tra punture e problemi intestinali e dermatologici; se però i problemi si sono presentati anche durante l'inverno, quando le zanzare non ci sono, penso che ci sia anche altro, con tutta probabilità proprio il cibo, magari non tanto l'alimento in sè, quanto gli additivi che contiene.

Non ho esperienze di gatti allergici, però condivido lo "sconsiglio" del veterinario per ciò che riguarda il cortisone.
Circa le due strade che ti ha proposto, non so che dirti; ricorrere alle cefalosporine senza una diagnosi chiara mi sembra un andare un po' a tastoni, questi antibiotici, pur essendo fra i meno tossici, non sono comunque acqua fresca; l'uso soprattutto se prolungato o in alte dosi può provocare danni renali e naturalmente impoverimento della flora batterica intestinale, con conseguenti possibili infezioni intestinali da parte di microrganismi antibiotico resistenti.
Per la biopsia non ho capito cosa vorrebbe analizzare il veterinario; non è entrato nello specifico?
Fossi in te comincerei per prima cosa a intervenire sull'alimentazione; cosa mangia attualmente Bambù?

Lì da te ci sono già le zanzare, che gli hai messo il collare antiparassitario?

Xiaowei 03-05-2018 00:21

Re: allergie, cosa fare?
 
Mali, se ho ben capito si tratta della ciclosporina, quindi un immunosoppressore vero e proprio...avrà effetti collaterali diversi dal cortisone, ma è sempre un farmaco piuttosto pesante. Proverei prima a cambiare la dieta e, prima di ricorrere a farmaci, provare a fare cicli di ribes nigrum e/o altri prodotti adatti (sono stati già provati?)

Malinka 03-05-2018 01:03

Re: allergie, cosa fare?
 
Xiaowei hai più che ragione!!! Folletto ha parlato di ciclosporine e io mi ero fissata sulle cefalosporine, tutt'altro farmaco!
Ciclosporine, dunque: ragione di più per intervenire in prima battuta sull'alimentazione e vedere gli sviluppi del caso e solo in un secondo tempo eventualmente ricorrere ai farmaci.

folletto 03-05-2018 08:19

Re: allergie, cosa fare?
 
Bambu mangiava crocchi Hills referenza adulti al coniglio e due cucchiaini di Almo al giorno. Quando è arrivato da me, a 6 mesi, abbiamo cambiato diversi tipi di cibo perché alcuni gli davano problemi ( ma molto meno gravi di ora) e questa combinazione non ne dava e non ne ha dati per molto tempo. Da ieri sto dando crocchi ipoallergenici royal canin (che non ha per niente considerato) e un umido monoproteico al pescespada che ha mangiucchiato. Ho letto sul forum i pareri negativi sulle linee ipoallergeniche e sul cibo industriale ma in questo momento non saprei come altro fare.
Da gennaio prende due perle di ribes pet al giorno.
Qualche zanzara qui c'è anche in inverno e la settimana scorsa ha fatto un caldo estivo a 30 gradi quindi siamo pieni e incontrovertibilmente lui è pieno di pizzichi sulle orecchie.
Per quanto riguarda la biopsia, mi è sembrato di capire che la vet volesse escludere eventuali malattie autoimmuni. Le ciclosporine, dunque, sarebbe meglio evitarle. Vi ringrazio di questi consigli, così potrò valutare meglio. In ogni caso la veterinaria è stata molto soft è ha detto che si dovrà pensare con calma quando starà un po' meglio, sempre che i provvedimenti presi portino a qualche miglioramento. Eventualmente lo porterò da un altro ma ho l'impressione che tutti vadano un po' a casaccio.
Qualcuno conosce un veterinario specialista in allergie a firenze?

alimiao 03-05-2018 18:18

Re: allergie, cosa fare?
 
Ciao, le allergie sono molto difficili da diagnosticare con certezza, soprattutto se un gatto è sensibile a più allergeni.

Esistono dei test allergici, piuttosto costosi e anche secondo molti vet poco attendibili, che comunque possono dare un'indicazione di massima.

Sicuramente, in un gatto già sensibilizzato, eviterei di somministrare farmaci senza una diagnosi chiara e provata, altrimenti si rischia che all'allergia (a zanzare, cibo o qualunque altra cosa) si aggiunga una reazione avversa ai farmaci. Questo vale anche per i prodotti antiparassitari.

So che è faticoso, per te e per il gatto, e anche non molto ben visto dai veterinari, ma io per prima cosa abbandonerei qualunque prodotto ipoallergenico o cibo industriale, e darei per qualche settimana solo carne sbollentata di una proteina che il gatto non abbia mangiato o con cui non abbia avuto problemi (coniglio, agnello, vitello, maiale - in questo caso ben cotto -sicuramente NON pollo o pesce). Si chiama dieta ad esclusione, e di solito è una prassi per i casi di sospetta allergia alimentare.

Nel frattempo, sospenderei antiparassitari che non siano naturali, continuerei ad integrare con Ribespet o anche Redonyl ultra, e mi rivolgerei ad uno specialista (dermatologo e/o allergologo) che faccia gli esami dermatologici del caso, e farei anche fare test del sangue. Dopo di ciò, avendo una diagnosi chiara, procederei con i farmaci mirati, evitando però di dare cortisone a vita se non proprio necessario.

folletto 03-05-2018 18:47

Re: allergie, cosa fare?
 
Ciao alimiao, ieri ho messo il collare beafar all'olio di neem, secondo te posso lasciarlo oppure è meglio di no?
La vet mi ha prescritto l'antibiotico Nicilan, non l'ho ancora somministrato perché la farmacia ha dovuto ordinarlo, che faccio glielo do?
Il problema è che lui ha una fortissima infiammazione alle palpebre e alla base delle orecchie, con croste e arrossamenti e si deve trovare un sistema per farla passare perché è sofferente.
Tutti i veterinari che ho sentito hanno sconsigliato i test ritenendoli inattendibili, solo ieri mi è stata prospettata la possibilità di fare una biopsia. La veterinaria suggerisce questo iter: far sfiammare con antibiotico ed alimentazione, analisi del sangue complete per valutare globalmente lo stato di salute del gatto, se le analisi sono buone biopsia per diagnosi. In alternativa alla biopsia, qualora non ritenessimo opportuno farla, provare con ciclosporine, che però ho capito non essere consigliabile. Mi chiedevo, da ignorante, ma la biopsia va fatta su un pezzetto di pelle che presenti irritazione o anche su pelle sana?

Xiaowei 03-05-2018 18:58

Re: allergie, cosa fare?
 
La biopsia si fa per capire che tipo di cellule ci sono in una determinata lesione, quindi su ferite di vario genere, diciamo che di solito si usa per la diagnosi di granuloma eosinofilico o proprio in altre patologie che nel vostro caso non c'entrano nulla (ad esempio neoplasie).

Boh, io sinceramente su un gatto che sicuramente ha delle sensibilità multiple (cioè reazioni a punture di zanzara e sicuramente alimentari) eviterei anche il bombardamento di antibiotici...ma perché te l'ha prescritto? Le ferite si stanno infettando? Non so, mi sembra che stiano un po' pasticciando con troppi farmaci e il micio per forza ha il sistema immunitario impazzito... Se ha delle croste esterne, o bollicine, io tamponerei anche con della semplice calendula (basta prendere la tintura madre in farmacia o erboristeria, si mettono poche gocce in un dito d'acqua e si può tamponare con un fazzoletto di stoffa - da sollievo dal prurito e disinfetta leggermente senza seccare la pelle).

Domanda stupida: le zanzariere le avete? Il collare, se non gli provoca fastidi (tipo perdita di pelo nella zona circostante) potete lasciarlo credo. Io mi trovo molto d'accordo con il discorso che fa Alimiao, perché ho avuto grossi problemi alimentari con la mia gatta...i croccantini, che siano ipoallergenici o meno, purtroppo contengono davvero troppi ingredienti ed è impossibile fare una dieta "pulita". La cosa migliore in questi casi è dare umido monoproteico e senza altre aggiunte (quindi no cereali o altro, solo carne e di proteine più rare - come coniglio, cavallo, agnello) oppure solo carne cotta in casa. So che è uno sbattimento e anche una spesa iniziale, ma è l'unico modo per uscirne e, se vogliamo vederla anche da un punto di vista economico, evitare di spendere in ulteriori visite, esami e cure che non hanno efficacia se non si rimuove quello che causa fastidi...

p.s. aggiungo solo, se il micio si gratta, che il pesce che contiene alti livelli di istamina (es. tonno, sgombro, salmone) non è indicato perché può fargli aumentare il prurito


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