Pipì fuori dalla cassettina e vita emotiva del gatto
Cerco di sintetizzare
Il problema è il più frequente e spesso è accompagnato da cistite. Il problema, per me, non è salvare i divani o altre parti della casa ma è salvare il gatto. Aiutarlo ad uscire da quella situazione che spesso è dovuta solo al dialogo tra la sua emotività ed un habitat per il quale non si è evoluta la sua specie. Quindi il fulcro del problema è la sua vita emotiva ed il suo rapporto con il suo mondo esterno L’emotività del gatto è molto intensa e si accentua in condizioni di stress prolungato il quale poi indebolisce le sue difese immunitarie. Dà inoltre le marcature somatiche, risposte somato-psichiche, che sono le risposte comportamentali agli stimoli ritenuti positivi o negativi che ne danno l’assetto emotivo Possiamo immaginare al rapporto mondo/mente emotiva ed elaborativa come ad una porta la cui maniglia è la sensorialità, ossia i cinque sensi. Questi aprono, spalancano definitivamente quella porta dalla nascita in poi. Arriva la percezione, si trasforma in emozione –ed è quella che segna l’esperienza- e poi l’emozione passa alla quella parte di mente che la elabora Quindi l’emotività (che indica la sollecitabilità, varia da soggetto a soggetto) è importantissima ed altrettanto importanti sono le problematiche che ne derivano. Le competenze acquisite abbassano la soglia dell’emotività, il gatto la padroneggia con più disinvoltura, ma la gran parte dei nostri gatti non ha la possibilità di acquisirle. Qui da me l’unica che ne ha è Berenice. Le emozioni possono essere: - Positive=apertura al mondo - Negative=chiusura al mondo Le problematiche correlate alle emozioni percepite come negative sono: • Ansie sociali • Ansie ambientali Queste due sono le principali da cui derivano altre: • Anticipazioni emozionali • Competizione: porta a mobbing, controllo degli spazi, degli accessi alle risorse • Irritabilità: può nuocere agli altri gatti • Eccitabilità e irrequietezza: possono dar fastidio agli altri gatti • Bulimia post-adottiva • Minzioni inappropriate=conflitti con la cassttina, col substrato, con l’ambiente. Il gatto po' avere paura, viceversa può essere eccessivamente sicuro di sé • Vocalizzazioni • Rituali degenerati • Rinuncia: il micio esaurisce le sue risposte al ripristino adattativo, lo vediamo tranquillo e siamo contenti, ma è in realtà un individuo che non dà più risposte per raggiungere l’omeostasi Di solito in queste situazioni si lavora sull'ambiente e sulle motivazioni di specie e per questo è sempre importante il gioco che deve essere appropriato ad ogni situazione. E’ importante secondo me in caso di pipì dove non vogliamo che sia fatta, aggiungere una cassettina, perché, diciamocelo, è più facile per noi comprare la lettiera più costosa al mondo che aggiungere un’altra cassettina. Gli spray possono risolvere il problema del mobile ma non quello del gatto ;) Nell'elenco ho messo per ultima la Rinuncia perché è la più tosta per lui da vivere e per noi da capire. Ben venga quindi il gatto che fa casino, che fa pipì, che si inc@zza, che butta giù i soprammobili, che non tollera questo o quello, perché ci pone delle domande |
Re: Pipì fuori dalla cassettina e vita emotiva del gatto
molto interessante. le risorse sono davvero una grande fonte di insicurezza per i gatti, me ne rendo conto quotidianamente.
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certo aggiungere cassettine è dura, soprattutto se non si sa dove metterle. qui passando da 6 a 9 gatti ho imposto un aumento di cassette, che sono passate da 3 solo in bagno a 6 (due in camera degli ospiti e una nel sottoscala della cucina, dove facevano pipì e cacca spesso sul pavimento - ma potrei aggiungerne un'altra accanto a quella). voglio anche aprire un'altra stanza ai gatti, la lavanderia (adiacente al bagno) e dotarla di una o due lettiere in più. ho anche aggiunto tre ciotole dell'acqua, di cui una sotto al letto in prossimità della mia testa, in cui biri va a farsi lunghe bevute notturne. questo aumento di risorse ha reso abbastanza tranquillo l'inserimento dei nuovi gatti, e anzi in questo momento anche alcune vecchie rivalità e mobbing (biri mobbizzato quando andava in lettiera) sembrano abbastanza ridotti. ora devo trovare un modo per moltiplicare i posti ambiti per i sonnellini... prima che tutti tornino a dormire in casa e forse forse, mettiamo una gattaiola alla porta. così nelle fredde giornate invernali in cui alcuni gatti restavano "intrappolati" dentro e altri restavano chiusi fuori, saranno più liberi di muoversi e anche di venire a scaldarsi in casa. chiaramente una gattaiola che si possa chiudere in entrambe le direzioni, per le giornate di coprifuoco venatorio. grandi rivoluzioni nel mondo felino di casa insomma, e posso dire che sono modifiche molto gradite ai gatti. |
Re: Pipì fuori dalla cassettina e vita emotiva del gatto
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C'è un passo del dialogo tra Popper e Lorenz (Il futuro è aperto) che mi piace tantissimo e te lo scrivo, Popper dice: "....ci sono due modi completamente diversi imparare. Il primo è l’avventura, imparare qualcosa di nuovo; e l’altro consiste nello sforzarsi di spingere al di sotto della coscienza quanto si è imparato ….......Al pianoforte, all'inizio è terribilmente difficile coordinare le dita con le note, giacché si tratta di imparare qualcosa di nuovo. In seguito quando questa novità è stata appresa, allora uno cerca di dedicarsi solo alla cosa più importante: l’idea del compositore” Questo per me è stato folgorante, sapere è dimenticare di aver imparato e dare spazio alla creatività. Il gatto è molto creativo nella sua euristica!!! La memoria diventa un metacomponente, lasciamo perdere, come sempre, perché poi diventa ostico e mi dispiace. Il gatto non si muove solo nel qui ed ora. Il "qui ed ora" è importante, ma per esserci soggettività nel qui ed ora, ci deve anche essere il "lì ed allora". Per essere soggetto il gatto deve essere in grado di utilizzare le sue capacità di dotazione in modo libero e flessibile, l'evoluzione di queste capacità diventa strumento, ossia competenza ed è costantemente trasformata secondo l'uso specifico dell'individuo Guarda che la gattaiola potrebbe, dico potrebbe, rendere insicuri i gatti a territorialità difensiva. Un po' come lasciare le chiavi di casa attaccate fuori dalla porta di casa. |
Re: Pipì fuori dalla cassettina e vita emotiva del gatto
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Grazie per questa discussione Aletto, fa davvero riflettere e ci fa guardare alla vita dei nostri gatti con occhi diversi, e in questo modo ci si può solo che migliorare per dare loro il meglio del nostro meglio, che per me è ciò che sta sempre al primo posto. |
Re: Pipì fuori dalla cassettina e vita emotiva del gatto
Son contenta per Coco e per i gatti di lingua, meno contenta per Buio che è un micio secondo me insoddisfatto, dalla vita vorrebbe di più, e quando lo vedo tranquillo non so se lo sia veramente
Grazie a te Pawsie, sapete starei ore a parlare di gatti, per fortuna la decenza mi azzittisce.... a volte :shy: |
Re: Pipì fuori dalla cassettina e vita emotiva del gatto
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credo anche che potenzialmente la gattaiola potrebbe dare ai gatti l'illusione di poter entrare e uscire a piacimento, ma poi scoprirebbero che ogni tanto non si apre (pensavo ad esempio di lasciare chiudo in uscita di notte). questo potrebbe frustrarli. ora sanno che le porte non si aprono dopo che noi andiamo a letto, quindi chi è dentro non esce e chi è fuori non entra. non è facile decidere. |
Re: Pipì fuori dalla cassettina e vita emotiva del gatto
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Re: Pipì fuori dalla cassettina e vita emotiva del gatto
Grazie aletto noi stiamo riflettendo molto.
Miccia non ha più fatto pipì fori posto.... La seconda lettiera è molto usata da tutti pur essendo più piccina e scomoda. Peraltro non è distante dall'altra..... Però è in una posizione che consente di guardare in casa dalla veranda, forse è preferita per questa ragione? Forse la vecchia ha qualche odore cattivo? O forse, mi è venuto in mente ora, tutto è cominciato perché ho spostato la vecchia lettiera? Non ho dato peso a questa cosa, non riesco a ricordarmi quando l'ho fatto..... L'ho spostata di pochissimo, praticamente l'ho semplicemente girata perché non prendesse troppo sole.... Oppure sto ragionando su cose troppo semplicistiche.... Fatto sta che continuo a pensare che uno dei fattori di maggiore stress per i nostri gatti siamo noi stessi, e in qualche modo miccia che guarisce in nostra assenza me lo conferma. Baci, ba |
Re: Pipì fuori dalla cassettina e vita emotiva del gatto
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Re: Pipì fuori dalla cassettina e vita emotiva del gatto
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Lui l'ha interpretata come richiesta di attenzione.... Io non credo, però forse ha qualcosa a che fare con quel che intendi tu? |
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