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Vecchio 09-03-2011, 00:03   #109
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Predefinito Re: thread di lavoro per le Faq (potete aiutare tutti!)

Riporto qui la Faq che avevo scritto sul cibo monoproteico, perché parla parecchio di intolleranze.

Cosa vuol dire cibo monoproteico?
Un cibo è monoproteico quando contiene soltanto una proteina di origine animale, vale a dire un tipo solo di carne o pesce (per esempio solo pollo, solo agnello, solo merluzzo ecc.).
In genere i cibi per gatti, sia secchi sia umidi, contengono più di un tipo di carne e/o di pesce. In alcuni casi non è nemmeno specificato, in etichetta, quali carni vengono usate; un esempio tipico è un’etichetta di un cibo “Al pollo” che comincia così: Ingredienti: carne e derivati (pollo 10%) [...]; in un prodotto con questa etichetta, il pollo è soltanto il 10% della carne impiegata, e non sappiamo da quali animali provenga il resto dalla carne.
In genere il fatto che in un cibo siano presenti più tipi di carne non rappresenta un problema.
In alcuni casi, però, possono subentrare problemi di allergie o intolleranze. Le allergie o le intolleranze si manifestano con problemi intestinali e/o digestivi e/o cutanei.
In caso di sospetto di allergia a un alimento, occorre innanzitutto individuare qual è l’alimento che provoca allergia: ed è in questa situazione che sono utili i cibi monoproteici.
Per individuare l’allergene, infatti, si utilizza una dieta a esclusione, cioè una dieta che escluda tutte le proteine che il gatto fino a quel momento ha mangiato.
I cibi medicati, a questo scopo, utilizzano delle proteine ottenute chimicamente, predigerite, che non possono causare allergia (gli idrolisati o idrolizzati); alcuni produttori di cibi non medicati, invece, propongono una dieta a esclusione basata su linee monoproteiche, cioè linee di cibi che contengono soltanto una proteina animale, in genere scelta tra quelle meno usuali, perché dev’essere un tipo di carne che il gatto non ha mai assaggiato (e a cui, quindi, non può essere allergico). Particolarmente adatti a questo scopo sono il cavallo, il maiale, la quaglia, l’agnello (meno adatti, invece, i cibi a base di pesce, che è potenzialmente allergenico).
In alcune linee dedicate alle allergie alimentari, alla mono-proteina si unisce anche l’uso di una fonte di carboidrati alternativa ai classici cereali (patata, grano saraceno, piselli), nel caso in cui l’allergia o intolleranza non fosse a una proteina ma a un cereale.
Se la dieta a esclusione dà buoni risultati, si reintroducono in seguito, uno alla volta, tutti i nutrienti esclusi dalla dieta, fino a identificare quello che fa insorgere il problema, che sarà quello da evitare per tutta la durata della vita dell’animale. Anche per la dieta di mantenimento di un gatto allergico, quindi, sono utili gli alimenti monoproteici: perché, contenendo una sola proteina, certamente non contengono quella a cui il micio si è dimostrato allergico.

Così magari nella risposta sulle intolleranze alimentari si può fare un rimando a questa quando si parla di cibo monoproteico.
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