Questo post č per salutare Dodo, un micione tigrato che stava a San Silvestro e che č volato sul Ponte un paio di giorni fa e non sappiamo nemmeno bene per cosa.
Forse qualcuno di voi negli anni passati č venuto a visitare il Parco e si ricorderā di un micione che dormiva, incurante di tutto, sullo scaffale dei libri o sulla mensolina accanto alla porta.
Adulti che lo fotografavano, bambini che lo indicavano e provavano ad accarezzarlo.....niente, lui entrava in biglietteria quando si apriva e usciva la sera a chiusura. Bastava solo che non entrasse un cane o un altro gatto, allora erano soffi e ringhi.
Ho l'immagine di lui che dorme beato, di lui che ci metteva le zampe sulle gambe quando sedevamo a tavolino per la pausa pranzo (e poi lo mandavamo via perchč scivolava e si aggrappava con le unghie....) nella speranza di rimediare un boccone: "ma ho solo l'insalata!" fa niente, allunga un boccone.
Mi ricordo di lui che leccava il vasetto dello yogurt (ne andava pazzo), che lasciava montagne di pelo sulla poltrona da ufficio e noi dovevamo stare in piedi perchč la sedia era occupata da lui che dormiva.
Ricordo la volta in cui č rimasto chiuso dentro e ha fatto scattare l'allarme (chissā come si sono divertiti i carabinieri quando l'hanno raccontata ai loro colleghi.....).
L'ultimo inverno lo ha passato al caldo: aveva una decina di anni, era rimasto solo perchč Mimė, la sua mammagatta adottiva, era giā sul Ponte e una mia collega lo ha portato a casa sua. Finalmente letto morbido e ciotola sempre piena, ma se l'č goduta per meno di un anno.
Due sere fa quando č tornata a casa ha detto che lo ha trovato che pareva dormisse: voglio pensare che se n'č andato facendo la cosa che pių gli piaceva, dormire.
Corri felice sul Ponte Dodo, insieme a mamma Mimė. E perdonami se, sempre di corsa, non ho trovato il tempo di farti una coccola in pių.
La biglietteria del Parco senza di te non č pių la stessa.