Si diceva. Nocciolino è, praticamente, un umano a quattro zampe. Tanto umano che apre con destrezza tutte le porte di casa. Lasciate che vi illustri sino in fondo il devastante significato di suddetta abilità. Faccio una premessa: tutti i nostri gatti vorrebbero vivere parte della loro giornata all'interno della coniugale magione. Se provate ad immaginarvi una cinquantina di felini scatenati per casa, avrete una pallida idea dell'entità del problema. Spiscettate ovunque, matasse di peli in ogni dove, mobili e suppellettili trasformate in tiragraffi d'affezione: per questa ragione, la presenza delle tenere bestiole è in qualche modo regolamentata, e ce ne sono solo sei che vivono stabilmente in casa. Dei quattro dell'Ave Maria ve ne ho già parlato, il quinto è Anakin Skywalker (test: quanti di voi si ricordano la sua storia?
) ed il sesto, manco a dirlo, è Nocciolino. Lasciate che vi illustri cosa vuol dire avere in casa un gatto che apre le porte.
Vuol dire che i locali meno usati, se si vogliono evitare i danni già citati, vanno chiusi a chiave (se per caso mando un amico nel bagno degli ospiti e si dimentica di richiudere a doppia mandata, sono, letteralmente, del gatto: la nostra scorta magnum di carta igienica viene ridotta ad un cumulo di coriandoli sbavaticci che aderiscono ostinatamente ad ogni superficie. Gli spazzolini da denti vengono rosicchiati ed indi sbatacchiati dietro il wc. La vasca diventa la lettiera personale del Nostro, che non manca di farvi cadere gli asciugamani dopo averla usata)
Vuol dire che se avete delle porte finestre che danno sul giardino, e che si aprono da dentro e da fuori con la maniglia, siete costantemente costretti a chiudervi dentro o fuori casa, lasciando gli altri (Leomarito, ad esempio) chiusi a loro volta dentro o fuori casa. Se così non si facesse Nocciolino, aprendo la porta e non curandosi ovviamente di richiuderla, lascerebbe campo libero all'invasione del resto della truppa, con i risultati che abbiamo già esaminato. Ciò costringe noi, solo sulla carta proprietari dell'abitazione, a lanciare urla belluine per richiamare l'attenzione di chi è dall'altra parte del vetro. Qualcuno che magari è in bagno sperando di avere cinque minuti di tranquillità per espletare funzioni che sono sacre persino in un carcere. Nocciolino risponde se lo si chiama per nome, ti porge la zampa, decide se quello che stai mangiando è appropriato alla tua dieta, dorme rigorosamente tra me e Leomarito infrangendo ogni desiderio di intimità coniugale. Se sta dentro la nostra camera e chiudiamo a chiave per lasciare, almeno ogni tanto, gli altri fuori e farci una notte di buon sonno, a metà della notte comincia a raspare perchè vuol andare a fare lo spuntino di mezzanotte. Allora ci si alza, si apre e si richiude. Il tempo di riprendere sonno per bene, e lui ricomincia a raspare perchè vuole entrare. A volte la manfrina si ripete più volte a notte. Inutile dire che abbiamo rinunciato ad ogni parvenza di intimità o di sonni davvero tranquilli e ci siamo risolti a tenere la porta sempre aperta. A proposito, vorrei che la vedeste, la porta!