[nerinacodamozza]

Salve a tutti,
circa due anni e mezzo fa abbiamo preso un gattino che all'epoca aveva sui 4 mesi. Era caduto dal tetto di un garage e credevamo che nella caduta si fosse rotto qualcosa perché non muoveva più le zampe di dietro. L'abbiamo portato in una clinica, visto che era un giorno di festa, non dal solito veterinario, e dopo una radiografia la dottoressa ci disse che non c'erano lesioni, né fratture, ma poteva trattarsi di un problema di malnutrizione, o altro per cui però ci sarebbe voluta una risonanza. (Secondo lei non era dovuto alla caduta, ma anzi, doveva essere caduto proprio per il problema alle zampe). Io stavo per partorire a giorni, quindi lo portammo a casa e a parte dargli cibo nutriente per cuccioli rimandammo ulteriori visite. Poi con il passare dei giorni il micio ricominciò a muovere le zampine e quindi decidemmo di non fare la risonanza, convinti che potesse essere davvero dovuto alla malnutrizione. Nel giro di qualche settimana il gatto tornò in super forma, attivo, giocherellone, e in seguito non abbiamo mai più notato nulla alle zampe o altri problemi.
Facemmo poi la visita dal veterinario che lo giudicò in salute, venne castrato e vaccinato.
Avevamo altre due gatte, una delle quali con dei gravi problemi causati dalla toxoplasmosi (che purtroppo l'ha portata via qualche mese fa), così abbiamo fatto test del sangue anche al nuovo arrivato e all'altra gatta. La toxo l'avevano entrambi, trattati con antibiotici (anche se per la micia che poi è morta non sono serviti a nulla, ha avuto ricadute, ha perso la vista, e purtroppo è stata sempre peggio), e il micio nuovo, Leo, è risultato positivo anche a Fiv e Felv. Il veterinario ci disse che non c'era molto da fare, ma che vivendo in casa poteva stare bene per diversi anni. Certo non si sbilanciò molto.

Poi siamo stati assorbiti dalla gatta malata e dalla bimba nata e da una nuova gravidanza, Leo stava e sta benissimo quindi non ci abbiamo pensato molto, ma in questi giorni continuo a chiedermi se sia la scelta giusta quella di non fare niente, se il veterinario è stato poco scrupoloso, se c'è qualche terapia da fare, se magari ha senso ripetere gli esami, se le zampe paralizzate fossero già un sintomo e quindi la malattia si sia già manifestata, se c'è una speranza che non si manifesti mai, o davvero dopo molti anni... e non so cosa sia la cosa migliore da fare adesso.

Grazie per la pazienza di aver letto questo thread lunghissimo.