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Originariamente inviato da maryhel
.....ho molte riserve sul rapporto uomo animale americano..
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Il rapporto uomo animale è strano un po' ovunque secondo me.
L'uomo vede gli animali in un ottica di desideri viziati dalle proprie necessità decisamente antropocentrate: se sono troppi pochi bisogna correre ai ripari, se sono troppi bisogna correre ai ripari. Troppi quando? Troppo pochi quando? è ovviamente una questione di numeri e ma anche di nostre necessità
Siccome ci dobbiamo nutrire, allora serve che alcuni di essi siano tantissimi e si fanno accoppiare e riprodurre per poi farli diventare hamburger o metterli nel ragù, ma anche ben rosolati in una grigliata tra amici va bene. Perché vale la pena ricordare che mandiamo al macello circa 170 miliardi di animali, senza contare i pesci.
Parlavamo di stati uniti: molti animali vengono uccisi dagli impiegati governativi. Nel 1999 i Wildlife Services hanno ucciso più di 96.000 predatori (+ di 85.000 coyote, 6.200 volpi, 359 puma, 173 lupi, ma solo l'1% del bestiame muore perché è predato, il 99% muore per malattie, esposizione al maltempo, fame, disidratazione, morte alla nascita (fonte:
Dalla parte degli animali. Marc Bekoff). Ma per loro, i predatori erano troppi e allora......
Però sono moltissimi gli animali nelle nostre case, amati, coccolati, curati e nutriti, ma se si accoppiano? Se si accoppiano non va bene
a meno che siamo noi a volerlo
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Non sono vegana e i gatti che vivono con me e quelli che ci hanno vissuto, tranne una, sono sterilizzati/castrati.
Anche io ho uno strano rapporto con gli animali
scusate anche il mio O.T.