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Originariamente inviato da Malinka
Certo che hai detto che "vaccinare è sempre una cosa buona".
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Semplicistico esattamente come dire che vaccinare è sempre una cosa buona o che è necessario...tout court.
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Hai ragione, sostituisco "sempre" con "la maggior parte dei casi".
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Originariamente inviato da Malinka
E' illusione pensare che la copertura vaccinale sia totale; nessun vaccino, né per animali, né per umani, nessuno copre al 100% dal rischio di contrarre, magari (ma non sempre) in forma attenuata la malattia dalla quale si cerca protezione.
Ma se una persona si sente tranquilla vaccinando, giusto che lo faccia.
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Certo, infatti riporto un estratto preso da
questa fonte:
In termini di vaccini core felini, è importante realizzare che la protezione fornita dai vaccini contro FCV e FHV-1 non è pari a
quella raggiunta dai vaccini contro FPV. Quindi non ci si deve aspettare che i vaccini core per la malattia respiratoria felina forniscano
la stessa robusta protezione e neanche la stessa durata di immunità dei vaccini core del cane. I vaccini contro FCV sono stati allestiti
per produrre un’immunità cross-protettiva* contro diversi ceppi di FCV; tuttavia, è ancora possibile che animali adulti vaccinati si
infettino e si ammalino (Pedersen et al. 2000, Schorr-Evans et al. 2003) [EB1]
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[...] gli animali
anziani possono non riuscire a montare una risposta immunitaria primaria efficace nei confronti di antigeni nuovi che non hanno
mai incontrato prima (Day 2010) [EB1]. Studi su cani e gatti inglesi vaccinati per la prima volta contro la rabbia per la movimentazione
hanno chiaramente dimostrato che negli animali più anziani non si riusciva a raggiungere il titolo anticorpale richiesto per legge
(Kennedy et al. 2007) [EB1].
*In animal models, cross-protection by vaccines based on conserved antigens does not completely prevent infection, but
greatly reduces morbidity, mortality, virus replication and, thus, viral shedding and spread.
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Originariamente inviato da Malinka
Io dico solo che se avessi un gatto di 6 anni eccetera eccetera non lo farei vaccinare.
Esattamente come non faccio vaccinare i miei, né che abbiano 0 mesi, né che abbiano cent'anni.
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Avendo sottolineato che nei gatti anziani (anche se 6 anni per me non è anziano) possano sorgere dei dubbi sull'utilità del vaccino o meno, inserisco la conclusione sempre presa dalla fonte che ho citato.
Come si può analizzare il rapporto rischio:beneficio della vaccinazione?
L’analisi del rapporto rischio:beneficio in realtà si applica solo alla scelta dei vaccini non-core, dal momento che è dato per
assodato che tutti i cani e tutti i gatti (non importa dove o come vivono) devono ricevere i vaccini core (inclusa la rabbia in
aree endemiche). L’analisi del rapporto rischio:beneficio viene fatta per il singolo animale, prendendo in considerazione cosa
vi ha detto il proprietario circa la sua abitazione, l’accesso all’esterno, i viaggi e la frequenza del portare l’animale in pensione,
l’esposizione ad altri animali (es., parte di un ambiente domestico con più animali), ecc. I rischi da considerare sono: (1) il
rischio di reazioni avverse in seguito a vaccinazione; (2) il rischio di eseguire una procedura medica non necessaria; (3) il
rischio che l’animale si infetti con l’agente infettivo in base alle conoscenze scientifiche sulla prevalenza della malattia nella
vostra area; (4) il rischio di sviluppare malattia clinicamente manifesta in seguito all’infezione. I possibili benefici da considerare
sono: (1) se il vaccino può proteggere l’animale dall’infezione se il suo stile di vita o la sua localizzazione geografica sono tali
da rendere possibile l’esposizione a quell’agente infettivo; (2) se il vaccino può ridurre la gravità dei segni clinici se l’animale
si infetta; (3) se l’animale che viene vaccinato contribuisce all’immunità di popolazione.
Io mi rendo conto di aver generalizzato troppo utilizzando il termine "sempre" e mi rendo altrettanto conto che la situazione della gatta di 6 anni, in salute e che vive in casa è abbastanza tranquilla e
potrebbe anche vivere bene senza essere vaccinata. Ma non sono d'accordo nel giustificare la non vaccinazione solo perché potrebbe non coprire effettivamente al 100% il rischio di ammalarsi.
Concludo con una piccola sintesi presa dal documento che ho già citato:
Il messaggio
più importante del VGG è quindi riassunto nella frase seguente:
Dobbiamo puntare a vaccinare ogni animale con i vaccini core.
I vaccini non-core non devono essere somministrati più spesso di quanto ritenuto necessario.