Sabato sera stavo servendo la pappa ad un po' di mici e, come non di rado capita, il diavoletto nero prima ha chiesto, poi però, indaffaratissimo a giocare, non ha badato affatto a ciò che aveva nel piatto.
In questi casi normalmente cerco di attirare la sua attenzione sul fatto che la cena è servita: talvolta mi calcola, più spesso si fa i fatti suoi. Allora finisco per prenderlo in braccio e metterlo delicatamente davanti al piatto pieno.
Di solito mentre lo prendo brontola e mugugna, ma appena messo davanti alla pappa, spazzola tutto di gran gusto (talvolta con ron-ron). Poche volte se ne va ancora, disinteressandosi del cibo.
Ecco: sabato sera è appunto capitata una di queste volte in cui non mangia. A quel punto, come sempre in qesti casi, mi sono disinteressato e ho iniziato a farmi i fatti miei: mangerà se e quando ne avrà voglia. Lo scopo non è obbligarlo a mangiare, ma fargli notare che la pappa è arrivata; poi lui faccia come vuole.
A un certo momento mi sono messo a leggere il giornale sul tavolo e combinazione c'era lui vicino. Matt subito ha iniziato a ringhiare sommessamente (ma non preoccupa: si sa che il suo primo nome è Ringhio
) e poi... PAM! PAM! PAM! mi ha dato tre rapidi colpetti su una mano con la zampina: il tipico "giù le mani!"
ripetuto due volte. Tutto senza unghie e senza intento di far male, ma il messaggio è stato chiaro.
Vabbe', non lo faccio più