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Vecchio 26-05-2021, 20:04   #10
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Atomo02
Gattino
 
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Predefinito Re: Il richiamo della foresta

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Originariamente inviato da Aletto Visualizza Messaggio
Premetto che sono d'accordo con Bia.

Chi ci dice che è semplicemente stufo? Credo piuttosto che sia stufo di non poter interagire nel modo che gli compete. La sua vita sembra permeata da desideri irraggiungibili che si autoalimentano.

Spesso perdiamo un gatto anche tenendolo al sicuro, ma di questo non ce ne accorgiamo.

La nostra è una società sempre meno abituata a pensare al gatto come animale con una propria etologia, una propria gamma di comportamenti e propri bisogni di specie, abbiamo più familiarità con l'idea di pet che ci porta a distorcere la sua animalità calandolo nella nostra.
In quanto predatore solitario, il gatto è predisposto a perlustrare ed esplorare il proprio territorio per controllarlo e gestirlo. Inoltre, lo organizza in base ai propri bisogni seguendo una logica molto precisa e comune a tutti i gatti, che a volte rischiamo di violare con comportamenti eccessivamente invadenti.

" lui si è sentito un po' meno coccolato"
Sicura che le coccole e le uscite con lui come spettatore immobile siano una soluzione?
So che è il massimo che potete offrirgli, ma lui vede a portata di mano la possibilità di esprimersi, e non può farlo.
Anche io sono d'accordo con Bia e anche con te. E, in tutta onestà, non mi riconosco nell'immagine di coccolatrice di gatti e ho usato il termine "coccolato" nel senso di "attenzionato", non tanto di "accarezzato, sbaciucchiato e affini".

Purtroppo, però, se devo pensare (e un po' lo penso) che il gatto deve essere libero di essere gatto, sostanzialmente devo pensare di non ospitare a casa mia (in quanto casa, intendo) nessunissimo gatto. Altrimenti, l'alternativa è che io debba pensare di doverlo fare uscire ed entrare a suo piacimento, con i rischi che questo comporta per la sua vita.

Non appartengo alla categoria di chi pensa che il gatto debba essere snaturato. Né nel senso di umanizzato, né nel senso di "canizzato" (infatti esce con noi perché pare gli piaccia. Se non gli piacesse starebbe serenamente a casa senza per questo crearci alcun problema).
Trovo, questo sì, che i gatti non siano per forza tutti uguali, pur avendo ovviamente alcuni tratti etologici propri.
Atomo non assomiglia né al mio primo, né alla mia seconda gatta. Che per altro erano estremamente diversi anche tra loro.

Per altro, conosco moltissime persone che hanno appartamenti come il mio e hanno il gatto, e il gatto in questione comunque non è come Atomo: non gliene importa niente di cacciare, non ha l'aria di annoiarsi particolarmente (che poi... boh? chissà se Atomo, annoiato, lo è davvero o se sono io che lo vedo così o lo temo così...).

In sostanza, condivido molto più il pensiero di chi li vede e li pensa liberi che quello che li vuole "solo pet". Ma ora io a casa ho lui e vorrei che lui stesse bene. Solo questo vorrei capire: se ci sta bene. O cosa posso fare perché ci stia meglio.
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