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Vecchio 11-07-2021, 12:21   #13
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Aletto
Supergatto
 
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Predefinito Re: Rinforzo positivo (rinforzo+)classico: serve al gatto?

@ Bustrofedico
Premessa: non c’è alcuna necessità che tu cambi la tua percezione dell’altro animale, ognuno segue la propria inclinazione.

Per studi scientifici si intende valutare la concentrazione ematica degli ormoni e neurotrasmettitori rilasciati in un contesto piuttosto che in un altro. Scomodissimo per animali ed etologi, comodissimo per la scienza e neuroscienziati che vogliono risposte in breve tempo, mentre la valutazione etologica richiede molto tempo. Qualche volta si può fare tramite l’analisi delle feci (es: stress dell’alfa per difendere e mantenere la calma nel suo gruppo). E ciò che si vede al di fuori ci dice ciò che sta accadendo all’interno dell’animale (uomo incluso, sempre). La scienza lo vuole scritto in numeri.

Tinbergen disse di fare attenzione all’evoluzione del comportamento, a cosa lo aveva causato, e che giovamento gli animali ne avevano tratto per adattarsi. Il comportamento non è solo quello che l’animale “fa”, ma anche quello che l’animale “ha”, come lo rimanipola. Entra in campo l’exaptation 3a: cooptazione di un comportamento per ottenere altre finalità.
E’ roba lunghissima, seppure affascinante.

L’antropomorfismo non è antiscientifico e gode di ottima salute, il vero problema è che è un termine usato con noncuranza e sinonimo di sciatteria. Questa accusa sorge sempre quando agli animali vengono attribuite emozioni, mettendo in risalto qualcosa di più nocivo all’uomo: l’antropocentrismo.
L’antropomorfismo serve a ragionare per analogia, e per questo serve un antropomorfismo “cauto” che noi non siamo in grado di mettere in atto, perché ogni specie è unica ed in ogni singola specie ogni individuo è unico. Continuità non significa uguaglianza

Se e quando un gatto instaura un rituale, dietro di esso ci sono emozioni e desideri. Parole scomode per l’antropocentrismo.

I rituali più eclatanti sono quelli di corteggiamento degli uccelli, alcuni durante il periodo riproduttivo cambiano il colore del piumaggio per poter poi dar luogo al rituale vero e proprio
Tornando alla scienza che necessita dell’etologia per poter dare un senso ai comportamenti, faccio un esempio: quando aumentano i livelli di ossitocina aumenta anche la disposizione alla fiducia (su pubMed digitando parole chiave trovi tanti risultati). Tale risposta non necessita di processi cognitivi che dall’ipotalamo arrivano alla corteccia per essere elaborati, perché è una risposta alla connessione tra ambiente interno ed esterno al quale i cervelli sono sempre costantemente connessi.
Ma questo implica la presenza della mente animale, bypassata come nulla fosse da behaviourismo anche se poi è stato introdotto il gentilismo.
I metodi gentili mirano ad ottenere qualsiasi comportamento senza punire e usando il più possibile il solo rinforzo positivo, servendosi delle teorie comportamentiste (non indaganti la mente, ma le sole correlazioni fra stimoli ambientali e comportamento).
I gatti sono particolarmente sfuggenti a studi seri sono difficili da osservare, non hanno metacomunicazione standardizzata e perché hanno una plasticità comportamentale incredibile.

Studi secondo me attendibili sui gatti riguardano la figura umana di attaccamento:


https://phys.org/news/2019-09-cats-c...r%20caretakers.

https://www.researchgate.net/publica...o_Their_Owners

E come vedi danno risultati diversi


"Quando mi trastullo con la mia gatta chissà se essa non faccia di me il proprio passatempo più di quanto io faccia con lei" Montaigne
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