Sul tema in generale della sostenibilità ambientale, dell'alimentazione all'igiene personale, dubbi e ragionamenti e contraddizioni (mie) potrei scrivere un romanzo...
Mi limito all'alimentazione del gatto
Mi turba molto la "classifica" tra animali, al gatto il meglio, al topo (agnello, vitello, gallina) gabbia e macello.
Mi inquietano le condizioni dell'allevamento, l'animale che dalla nascita conduce una vita orribile ancor più della morte in sé.
Non mi turba ancora abbastanza visto che alla carne - per me - non rinuncio.
Il pet food quanto meno utilizza parti scartate per l'uomo, non sono animali allevati e uccisi in più per i gatti, avrebbero comunque fatto quella vita e fine.
Però c'è il tema del trasporto.
Le crocchette fighe canadesi, coi prodotti a km 0, che attraversano l'oceano per arrivare nella ciotola.
Le vagonate di lattine - da smaltire e si spera riciclare -dalla Germania.
Quindi sì, ci penso spesso ma il meglio che ho potuto fare finora è stato il compromesso, con prevalenza di industriale, qualche acquisto in più in macelleria dove ci regalano anche alcuni ritagli (freschi ben conservati) e frattaglie come il rognone che sanno non verrà venduto.