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Vecchio 12-08-2023, 17:20   #26
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Iska
Gattone
 
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Predefinito Re: Iska, la rossa dagli occhi di luna

@ leucio
Ti spiego brevemente.
Non ero in Lombardia, ma in una regione limitrofa.
CFS--> squadra AIB volontari comunali-->caposquadra il comandante dei vigili urbani.

Nessun tipo di abbigliamento specifico, nessun DPR, neppure una pila; tute ignifughe?! Ma scherzi? Stivali da pesca, jeans, maglioni militari e berretto regalatici da un amico VF.

Quelle che tu chiami flabello ce lo costruivamo da noi, bastone con inchiodate spezzoni di robuste cinghie degli avvolgibili e dove possibile arrivare con gli automezzi, usavamo i nostri privati; ovviamente nessun rimborso spese, neppure per una goccia di benzina, ma d'altra parte lo facevamo per proteggere la natura.

Io e mio marito ci siamo rimasti per un mese scarso, sufficiente a renderci conto che c'era qualcosa che non andava, che può essere rissunto in poche parole: il bosco "deve bruciare e deve essercene per tutti" (leggi costi gonfiati all'inverosimile, affare rimboschimenti, ecc.)
Elicottero con la benna messo gratuitamente a disposizione dal proprietario di un'azienda privata che così poteva fare le ore di volo necessarie per mantenere attivo il brevetto, ma ovviamente invece risultava che le uscite avevano costi esorbitanti...

Se c'è puzza invece di allontanarci cominciamo a scavare ed ecco che un po' alla volta abbiamo cominciato a levare la terra da sotto i piedi a qualcuno, che non ha gradito; da lì intimidazioni anche molto, molto pesanti e purtroppo da chi avrebbe dovuto far rispettare la legge. Un vero schifo. Un marciume da non credere anche nei vertici del capoluogo.
Per ben 5 anni nel periodo di rischio incendi siamo andati da soli di notte su per la montagna, che conoscevamo come le nostre tasche.
Al buio pesto anche il più piccolo focolaio lo vedi a distanza, di giorno è difficile.
Non ti dico quanti incendi abbiamo spento sul nascere, e questo dava un fastidio tremendo.
E naturalmente operavamo anche su fronti molto estesi.
Comunicavamo via radio con un amico in paese, che da un punto strategico ci dava la posizione dei focolai; avevamo preparato delle mappe con riferimenti in codice perché sapevamo che qualcuno intercettava le nostre comunicazioni.

Morale della favola: alla fine il vice comandante locale fu spedito in un paesucolo di montagna promosso di grado, il comandante si pensionò anticipatamente, classico modus operandi delle pubbliche amministrazioni per punire personaggi scomodi senza mettere in piazza i panni sporchi.
Progressivamente cessarono gli incendi boschivi, tutt'al più capitava che al contadino che bruciava le sterpaglie scappasse il fuoco, ma davvero poca cosa.
Purtroppo gli incendi sono ripresi con rinnovato vigore dopo un anno che avevamo lasciato quei posti per venire a vivere qui in Lombardia.
Alla fine non era cambiato nulla. Anche questa è l'Italia.


Iska la rossa dagli occhi di luna
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