|
Re: Qualcuno mi aiuti a capire che cosa avesse la mia gatta
Ciao, mi dispiace per la tua gatta, ma è più che evidente che soffriva di insufficienza renale (IRC).
Come sai anche tu, si tratta di una grave patologia progressiva cronica, dalla quale non si guarisce; nel migliore dei casi è possibile rallentarne un po' l'evoluzione, ma l'esito è sempre fatale.
I reni danneggiati non sono più in grado di svolgere la funzione di allontanamento delle sostanze di scarto derivanti dal metabolismo delle proteine, quindi l'azoto ureico resta in circolo nell'organismo intossicandolo e provocando tutta una serie di danni, da quelli cerebrali e persino a quelli cardiaci.
Non commento gli esiti dei vari esami che hai postato, perché non ho le competenze richieste, ma altri ti sapranno dire di più.
Alcune cose che hai notato nella gatta, come i sempre più frequenti problemi orali, la zoppia, la difficoltà di movimento e altri sintomi fisici e comportamentali che hai minuziosamente descritto dipendono proprio dall'IRC.
L'aumento abnorme dell'appetito è un altro segno di grave IRC, così come l'iperattività soprattutto notturna e i vocalizzi, non perché la micia fosse realmente affetta dalla malattia di Alzeimher o da generica demenza senile; i veterinari lo dicono per far capire in poche parole che c'è un danno cerebrale, causato appunto dall'impossibilità di allontanare dall'organismo le sostanze di scarto prodotte dal metabolismo, a causa della ridottissima percentuale di tessuto renale ancora funzionante.
Questa intossicazione generale con conseguenti danni cerebrali si rende particolarmente evidente per quei tipici comportamenti che hai descritto.
Anche il soffermarsi lungamente davanti alla ciotola dell'acqua e in alcuni casi tenere immerse entrambe le zampe anteriori è uno dei sintomi secondari di IRC.
Aumenta anche il volume delle urine emesse, nonché la frequenza.
Il mantenimento di un peso corporeo stabile nonostante la polifagia è un altro sintomo tipico di cui non c'è da rallegrarsi, non è affatto normale, anche se lo dice il veterinario, così come non è normale quando un gatto in sovrappeso rientra nel peso forma nonostante si nutra abbondantemente.
Nelle fasi finali, che possono durare anche per mesi, il gatto dimagrisce vistosamente divenendo quasi pelle e ossa, come hai notato nella tua micia.
Ti starai chiedendo se ci fosse stato qualcosa da fare per impedire la degenerazione della patologia.
Se presa nelle primissime fasi si può rallentarne un pochino la progressione, ma l'esito finale non cambia.
Ci sono gatti più soggetti al rischio di ammalarsi, mentre altri lo sono di meno, dipende in piccola parte da una predisposizione genetica.
Ciò che però è davvero fondamentale ai fini della prevenzione di questa patologia è ricorrere fin da quando accogliamo in casa un gatto, a una corretta alimentazione, evitando fin da subito o eliminandoli se già ne mangiano, i croccantini, anche quelli spacciati per il non plus ultra, perché tutto il secco è quanto di peggio esista per l'organismo del gatto in generale e in particolare per i reni, perché a lungo andare questi mangimi provocano una subdola e non rilevabile forma di disidratazione, super lavoro dei reni e infine IRC.
Purtroppo sono ancora consigliati da moltissimi veterinari, un po' per ignoranza, in quanto durante il loro corso di studi l'alimentazione è confinata a un ruolo marginale...ma non è una scusante, nessuno vieta loro di informarsi meglio.
Ci sono anche le pressioni indirette delle aziende che producono alimenti industriali per animali...
E poi, diciamola tutta, a molti veterinari non frega granché della prevenzione, tanto più che un animale malato significa ulteriore guadagno.
Si arriva addirittura all'assurdo di prescrivere croccantini renal, un assoluto controsenso.
I produttori di queste autentiche schifezze hanno anche trovato terreno fertile nei proprietari di cani e gatti; sono comodi, basta metterne una manciata nella ciotola, niente da preparare, possono essere lasciati sempre a disposizione senza che si deteriorino, sono graditissimi dal nostro animaletto (per forza, sono pieni di sostanze attrattive per le quali non c'é neppure l'obbligo di dichiarazione in etichetta).
Una vera manna per tutti, tranne che per i nostri animali.
La tua gatta ha tirato avanti per anni fra alti e bassi, prendendo farmaci che tamponavano momentaneamente gli effetti secondari della patologia principale: l'insufficienza renale.
Tutti i sintomi degli ultimi tempi, come ad esempio il sangue nelle urine, la pipì frequente quasi a gocce, il gonfiore alla zampa durante la fluidoterapia stavano a indicare l'estrema compromissione di tutte le funzioni vitali.
Non dispiacerti di non essere riuscito a portare dal veterinario la micia quell'ultima sera; sarebbe stata solo l'ennesima sofferenza, l'ennesimo inutile trattamento anche se fatto a fin di bene.
Invece se non altro ha potuto morire nel suo ambiente di vita, con voi accanto.
Iska la rossa dagli occhi di luna
|