Mik quasi da subito ha preso coscienza del suo errore ed è cambiato, è diventato una persona nuova e lo è da tanti e tanti anni oramai, non ha bisogno di redimersi, ha solo bisogno di far pace con se stesso.
E se per riuscirci deve passare attraverso un rapporto di continuità tra la vecchia Cleo e la nuova Cleo, ben venga!

Certo che fisicamente questa micina non è la vecchia Cleo; il corpo fisico è solo il guscio, la forma che racchiude l'energia che lo anima, ed è il corpo fisico che morendo libera l'energia che tornerà dove tutto ha avuto inizio.
Ma ora quell'energia è il soffio vitale che anima una nuova creatura, quella micina bianca e grigia che somiglia fisicamente a Cleo e che gli è stata inviata fatta così, proprio per aiutarlo a riconoscerla.
E che di certo avrà un suo carattere, magari molto diverso da quello di Cleo, magari simile per alcuni aspetti, ma la sua essenza intima è quella della vecchia Cleo, ecco perché secondo me lei è Cleo e la chiamerei Cleo.

Poi certo è Mik che deve decidere, è lui che deve sentire quella sensazione indescrivibile con parole umane, che squarcia il velo del misstero, perché, lo ripeto, a volte ritornano e se riusciamo a guardare solo con gli occhi del cuore e non con quelli della ragione, lo capiremo.