... non è Matt
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ma sabato scorso si stava facendo il giro del museo ferroviario a sbafo. Prendo la macchina fotografica, perchè un bel miciottone nero si fotografa sempre volentieri e scatto la prima.
Come il felino si accorge di essere fotografato si gira e - anzichè scappare come temevo -, alza la coda e viene a passo svelto dritto dritto verso di me. Mi si avvicina e mi rifila due testatine nelle gambe e si fa fare altre foto e qualche coccola.
Nel frattempo me la conta soave: "maaao, meo, muaààà...." un discorso interminabile!
Forse voleva più coccole che foto, perchè, mentre ero accosciato che controllavo com'era venuta l'ultima, mi prende la mano destra tra le zampine, se la caccia in bocca e comincia a stringere, brontolando, quasi ringhiando.
Ha stretto per un pezzo, faceva un male boia! Non era un vero e proprio morso; non per far male, almeno (anche Isidoro lo faceva a volte, e Carlotta, o Matt lo fanno ancora), ma stringeva sino al limite massimo per non azzannare. Però in realtà ha esagerato, perchè un buco con un dente me l'ha fatto, e naturalmente un pochino d'infezione l'ha fatta.
Ma ho aspettato che mollasse lui, perchè temevo che reagendo avrebbe stretto ancor di più.
Passato il momento mordace, ha continuato a seguirmi per il museo, strofinando il musetto sulle vetrine...
La custode del museo mi ha poi detto che è già parecchio che si fa vedere; si è preso un bel po' di coccole anche da lei, poi è andato dietro ad un gruppo di visitatori, partecipando alla visita guidata
Maschio, adulto, castrato.