Discussione: argento colloidale
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Vecchio 21-02-2024, 21:15   #4
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Iska
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Predefinito Re: argento colloidale

Grazie boby, ho letto il link a elicats.
Ho trovato conferma agli usi dell'argento che già conoscevo.
Per quello che concerne i NO al suo utilizzo per patologie epatiche, renali, leishmaniosi, batteriosi, Fiv, ecc. spero che nessuno pensi di curarle con l'argento, però visto che di gente che lo crede la panacea di tutti i mali potrebbe essercene, hanno fatto bene a specificarlo.
Riguardo all'uso interno personalmente non sono così fiscale e non ho mai fatto calcoli per decidere quante gocce o addirittura frazioni di esse.
Ai gatti per uso interno ne do 7 gocce, indipendentemente dal peso del micio; l'avevo usato per un problema di gengivite di Igor.

@ Anna
Il consiglio di non utilizzarlo internamente per più di 7 giorni consecutivi dipende dal fatto che la sua azione antibatterica non fa distinzione fra patogeni e utili, come il microbiota intestinale, né più né meno di quello che succede con gli antibiotici.
Ma non diventa tossico anche se lo usi per più a lungo.

Ho già utilizzato con successo l'argento Nutriva (Cabassi&Giuriati).
È etichettato come argento colloidale, ma in realtà è argento ionico con una infinitesimale parte di nano particelle, circa 1% e ovviamente è cristallino come l'acqua.
È contenuto in flaconi di vetro biofotonico (viola così scuro da essere pressoché impenetrabile dalla luce): il vetro Miron.

Ho usato con altrettanto successo anche l'argento Santé Naturels etichettato come colloidale e in effetti lo è; si tratta di nano particelle con una infinitesima parte di ioni+
Infatti è di colore giallo paglierino e confezionato in flaconi di plastica trasparente blu molto scuro, ma osservando contro luce si vede dove arriva il livello.

Non ho mai usato l'argento colloidale Katharos consigliato da elicats.
Anche questo però non è colloidale, ma ionico e infatti è trasparente, cristallino come acqua.

E qui mi pongo diverse domande, a cui però non sono in grado di dare risposta, perché non ne ho le competenze.
  • La differenza tra la protezione pressoché totale dalla luce offerta dal vetro Miron dell'argento Nutriva e la protezione più blanda del flacone in plastica utilizzato da Santé Naturels da cosa dipende?
  • Forse l'argento ionico necessita inderogabilmente di essere protetto dalla luce, mentre l'argento colloidale non è così sensibile?
  • Come mai l'argento colloidale Katharos pur essendo in realtà non colloidale, ma ionico, è confezionato in flaconi di vetro ambrato e chiaramente trasparente, tanto che si nota molto bene il contagocce? Francamente non mi ispira molto.
  • L'argento ionico per esempio 20 ppm ha la caratteristica di avere questa concentrazione di ioni+
  • L'argento colloidale 20 ppm si deve considerare come avente 20 ppm di nano particelle? Se così fosse, esposto all'ossigeno rilascerebbe quanti ioni+ per ogni nano particella di tot nanometri?


Iska la rossa dagli occhi di luna
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