Discussione: Granata Pet
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Vecchio 21-04-2018, 14:05   #2
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Malinka
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Predefinito Re: Granata Pet

Ciao ab84!
Non sono tanto le patate in sè a far male o ad essere indatte o inadeguate, quanto piuttosto il mangiare croccantini, qualunque croccantino.
Anche i migliori come Orijen (che ha una quota proteica animale che raggiunge circa l'85%) non fanno bene al gatto, perché alla lunga provocano danni renali, causati dalla lenta, costante e insidiosa disidratazione che comporta questo tipo di alimentazione nel gatto, che in quanto animale evolutosi in ambienti aridi, ha uno scarso stimolo a bere, essendo stato programmato da madre natura per assumere l'acqua che gli è necessaria direttamente dalle sue prede naturali (che ai nostri giorni sono costituite dal cibo che noi stessi gli forniamo).

Comunque a prescindere da ciò che penso dell'alimentazione secca per i gatti, alla quale sono oramai completamente e irreversibilmente contraria, per ciò che riguarda GranataPet devo dire che per me non è un buon croccantino; quando davo sia umido che secco, avevo preso in considerazione questa marca, visto che già usavo l'umido, ma l'avevo scartata dopo aver letto gli ingredienti, orientandomi invece su Orijen.

Per me questa azienda produce umido di qualità e secco medio-basso, non capisco il motivo di tale divario qualitativo, a meno che tutto ciò che non viene messo nell'umido in quanto "scarto" venga poi utilizzato per la produzione del secco.

GranataPet è un croccantino con una quota proteica derivante da carni, sottoprodotti di origine animale, oli e grassi piuttosto scarsa, che al massimo in alcune referenze raggiunge il 55% mentre il restante 45% è composto quasi interamente da patate e fecola di patate più poca altra robetta di non si capiace bene quale utilità effettiva, ed è risaputo che i carboidrati, di qualunque tipo siano, non sono per niente adatti a un carnivoro stretto come il gatto.
Non esistono carboidrati adatti o non adatti al gatto, perché nessuno di essi è idoneo all'alimentazione di un felino, tutt'al più si può parlare di tolleranza (tralasciando le allergie, che sono tutt'altra cosa).
Infatti ci sono gatti che tollerano o non tollerano i cereali, altri che tollerano o non tollerano le patate, e così via; la risposta è individuale.
Però i carboidrati anche quando vengono ben tollerati, non danno problemi digestivi e non scatenano dermatiti e altri eventi indesiderati, non significa che facciano bene.

Un cibo per natura inadatto per un certa specie non fa mai bene, prima o poi nel lungo periodo il rischio di pagare le conseguenze di un'alimentazione inidonea diventa sempre più concreto.
Nutrire parzialmente come un erbivoro il gatto è come nutrire parzialmente come un carnivoro la mucca.
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