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Vecchio 31-10-2018, 17:03   #1
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Beefheart
Cucciolino
 
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Predefinito mangimi di qualità... ovvero?

Ciao a tutti, appena iscritto ed appena presentatomi.
La necessità di cercare un consulto presso una comunità di gattofili mi viene dal fatto che ultimamente al mio amic(i)o Aissa (un Orientale di 8 anni) sono stati riscontrati dei valori epatici leggermente sballati (transaminasi un po alte).
Il nostro stimabile veterinario dice che la cosa è talmente limitata che in regime di normalità potrebbe essere tranquillamente trascurabile, se non che, per via del fatto che Aissa necessita di una detartrasi con relativa sedazione, sarebbe meglio che tutti i valori fossero ottimali.
Di qui la necessità di sottoporlo ad una dieta mirata. Nella fattispecie si tratta di mangimi umidi e secchi delle linee "hepatic" di varie marie marche accreditate. Il problema però è che il mio meraviglioso micio ha tanti pregi ma non quello della collaboratività, ovvero ha una facilità a "stancarsi" del cibo a dir poco frustrante. In altre parole se non cambia continuamente sapore si stufa. E se si stufa digiuna! Una bella grana!
Di conseguenza il veterinario mi ha detto di insistere il più possibile con gli hepatic ed, eventualmente, alternarli con altri mangimi "di qualità".
E qui veniamo al dunque: quali sono i cibi "di qualità"?

Ovviamente prima di tediarvi con questo pistolotto ho cercato in questo ed altri fori analoghi eventuali discussioni inerenti pregresse ed, a parte farmi venire la labirintite, ho potuto appurare che "costoso" non vuole necessariamente dire "di qualità", dunque Vi chiedo: quali sono i cibi "di qualità"?
Mi riferisco a marchi di crocchette, sfilaccetti, pate o quant'altro, in busta o scatoletta che, pur non appartenendo a specifiche linee dietetiche veterinarie, possano garantire un nutrimento non tossico (pesante, chimico, artefatto ecc...) e funzionale ad un corretto metabolismo felino. E magari anche quali invece evitare come la peste.

Esempio: è di questi giorni la pubblicità televisiva del mangime Monge "monoproteico"... ecco, il fatto che sia monoproteico è un bene? Monge potrebbe andare? Se si, oltre a Monge c'è altro di qualitativamente importante?

Sappiate che se mi vorrete/potrete rispondere, più che me, aiuterete Aissa, il quale vi ringrazierà a proFUSIONE!!!
Ciao miao
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