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Vecchio 02-07-2020, 07:48   #5
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Aletto
Supergatto
 
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Predefinito Re: Gatto residente soffia al nuovo gattino

Questa dinamica si verifica ogni volta, ripeto, ogni volta che imponiamo la presenza di un consimile al gatto residente. Si verifica anche quando un gatto libero entra nel territorio di un altro gatto libero: non viene accolto a braccia aperte, anzi con ostilità. Segno questo che il gatto è territoriale e solitario, vuole essere unico della sua specie presente in quel luogo.
In uno spazio aperto riescono a gestirsi tramite liti/zuffe ed allontanamento oppure tramite i feromoni di traccia e marcature segnalano la loro presenza avvertendo il possibile intruso e scandendo i tempi di accesso al territorio.
Questa è la loro espressione di socialità.
Anche all’aperto, come gatti liberi, alcuni si tollerano ed altri no.

In casa tuto questo è condensato in pochi mq e senza possibilità di allontanamento, il nuovo gatto è spesso rifiutato e si nasconde dove può o aggredisce a sua volta il residente.

Se il micino di due mesi proviene dalla campagna, in questo poco tempo aveva cominciato ad acquisire competenze per vivere in un luogo diverso da un appartamento ed ora deve imparare nuove strategie che gli daranno altre competenze.
Il residente “gioca in casa“ è avvantaggiato, conosce il territorio che è tracciato dai suoi feromoni e vorrebbe estromettere il piccolo che ancora non è in grado di acclimatarsi ed emettere i suoi feromoni.

Questo è grosso modo lo stato dei fatti e quello che loro stanno vivendo a livello emozionale.

Inserimento graduale per cercare di non consolidare le esperienze negative dell’impatto iniziale in ambedue che poi si trascinerebbe a livello emotivo e cognitivo nel tempo.

Farei giocare il piccolo per rafforzare la percezione di sé e delle sue capacità, durante il gioco imparano a conoscere se stessi e questo gli darà fiducia.
Giove più che essere geloso è infastidito dal consolidamento della presenza del piccolo nel suo territorio col quale dovrà condividerlo.

Al momento non forzerei un incontro, il piccolo non ha strumenti sufficienti.
Saranno loro a farti capire quando sono pronti o per una zuffa ad armi pari che potrebbe essere anche gioco predatorio con inversione di ruoli o per cominciare a tollerarsi e questo potrà trasformarsi in coabitazione equilibrata e/o amicizia.


"Quando mi trastullo con la mia gatta chissà se essa non faccia di me il proprio passatempo più di quanto io faccia con lei" Montaigne
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