Visualizza messaggio singolo
Vecchio 16-11-2019, 09:49   #5
Profilo Utente
Aletto
Supergatto
 
Utente dal: 12 2014
Paese: Roma
Regione: Lazio
Sesso: Donna
Gatti: 3
Messaggi: 9,465
Predefinito Re: Gatto Timoroso, passerà?

Ho riletto qualcosa su Sato/Tonno e mi ha colpito questo:
.....Sato nasce a Maggio (anche se sul libretto è riportato 1/6), viene trovato st'estate e resta in gabbia dal vet per un mesetto.....Il 5 Settembre lo adottiamo e viene a casa con noi...
Questo succedeva poco più di un anno fa.

Scrivi:"Cosa può essergli successo? Posso fare qualcosa per "fargliela passare"?

Secondo me è successo questo:
E' stato un mese in gabbia dal vet e non ha potuto relazionarsi decentemente con l'uomo durante la socializzazione che va dai 15 giorni ai 2 mesi di vita.
Durante questo periodo si acquisiscono gli autocontrolli e riescono ad ottenere un livello di omeostasi sensoriale basato sugli stimoli ambientali presenti: quali stimoli aveva? credo non sufficienti per avere delle rappresentazioni della realtà complete. Non c'era la mamma a fare da guida sicura anche per stimolare l'attività esplorativa. Non ha esplorato, non ha avuto esperienze costruttive durante quel periodo, o, volendo considerarle costruttive lo hanno instradato verso strategie difensive derivanti dall'insicurezza dovuta alla mancanza di acquisizione di stimoli positivi che avrebbero bilanciato le carenze esperienziali.

Del periodo neonatale non sappiamo nulla, ma sappiamo che nel periodo di transizione, in quello di socializzazione, e nell'età giovanile che va dalla nona settimana ai 6 mesi circa -periodo entro il quale lo avete adottato- ha avuto carenze e formazione distorta (un termine un po' grosso, passatemelo perché al momento non me ne viene in mente un altro) dagli eventi.
Di conseguenza, per forza di cose, ha un attaccamento insicuro che può essere ansioso-evitante o anche ambiguo o disorganizzato, vai a sapere!, nei vostri confronti e nei confronti del territorio.
E' comunque un attaccamento, ma una volta stabilito uno stile di attaccamento tra il gatto e il suo territorio incluso l'essere umano, questo sembra rimanere relativamente stabile nel tempo.
E' difficile intervenire in queste dinamiche che si sono radicate fin quando era piccolo, e l'attaccamento insicuro si verifica per quasi il 35% dei casi

Scrivi:
"Però ogni volta che sente un rumore si volatilizza, se provi a prenderlo prova a scappare, se corri per casa lui si spaventa, se lo accarezzi prova a schivare le carezze e a scivolare via .... poi arriva il momento in cui lui stesso ti viene in braccio, fa le fusa, la pasta si addormenta in braccio, a volte mi chiama proprio per avere le carezze, spinge la testa contro la mia mano ... é molto coccolone in realtà solo che se l'iniziativa non é sua ... si impanica!
Non provare a prenderlo quando è impaurito da qualcosa
Il resto del tuo intervento che ho selezionato qui sopra conferma l'attaccamento insicuro/ambiguo
Continuate a convivere tranquillamente con lui cercando di prolungare le sue fasi di richiesta di contatto, ossia il positivo deve prevalere sul negativo per molti e molti mesi a venire.
Imparerete a prevenire mitigando le sue risposte di fuga.
Non è facile.


"Quando mi trastullo con la mia gatta chissà se essa non faccia di me il proprio passatempo più di quanto io faccia con lei" Montaigne
Aletto è collegato   Rispondi Citando Vai in cima