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Vecchio 13-09-2023, 21:06   #2
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leucio
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Predefinito Re: sandro sparito nel nulla

A costo di essere ripetitivo (ma per gli antichi romani, "repetita iuvant"), l'unica cosa sensata che puoi fare è aspettare e portare pazienza.
Tanta pazienza.

Anch'io spero che torni, e che per te finisca presto questo strazio.
Si potrebbe passare una vita a sfogliare la margherita delle ipotesi.
Ma non avrebbe nessun senso, se non quello di scavare nel tuo dolore.

Possiamo solo sperare che adesso si trovi in un posto dove sta bene, che sente più sicuro e ricco di opportunità della zona in cui abiti.
Perché la prima cosa, è che lui stia bene. Anche a costo di perderlo.

I primi mesi della mia convivenza con Averno, ho avuto la paranoia che lui fuggisse.
Non perché desse segni di insofferenza: ogni volta che raccontavo alla veterinaria di averlo fatto uscire dal trasportino, nel giardino o per fare i bisognini durante il tragitto per le case di alcuni amici, lei mi interrompeva e chiedeva "e allora ha tentato di scappare"?
Insomma, dopo due o tre volte che mi sono sentito dire così, ogni volta che lo portavo fuori di casa e aprivo il trasportino, mi veniva una stretta al cuore.
Specialmente se, per strada, dopo aver evacuato, muoveva qualche passo come per allontanarsi.
Ma io avevo deciso, per parte mia, che lui aveva tutto il diritto di riprendersi la sua libertà, una volta guarito, se lo avesse voluto.
E che il modo più alto e sincero che avevo per volergli bene era rispettare le sue scelte, anche se fossero state le più dolorose per me.

E così l'ho visto tante volte, magari la sera, nel buio dell'inverno, dopo essersi liberato, muovere qualche passo incerto come a volersi allontanare nella campagna.
Restavo fermo, pietrificato e silente, col cuore che si stringeva sempre di più e pompava a tremila, il respiro mozzato in gola.
Me lo guardavo sempre come fosse l'ultima volta che lo vedevo.
Finché lui non si voltava verso di me, e cominciava a miagolare perché lo andassi a prendere...

Quando ha cominciato ad andare nel bosco, sono stato sempre consapevole del fatto che, se lo avesse voluto, non sarebbe più tornato indietro. E ho sempre accettato il rischio.
Per amore suo, e della sua libertà di scelta.
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