Bene! Ci saranno degli umani a cui oggi è stato donato un cuore nuovo per sostituire qello rotto che avevano precedentemente in petto: so purtroppo troppo bene come si sta
È in effetti incomprensibile non ritrovare dei cani con battute come quelle che hai raccontato, per il semplice motivo che il cane, se non è ferito o peggio, gira, vaga, a differenza del gatto che:
1- tendenzialmente esce più di notte che di giorno ed è quindi più difficile vederlo
2- si nasconde: tu puoi passare 100 volte in una strada, in un piccolo parco, che ti accucci a guardare sotto le auto e magari il micio è dietro una ruota a 3 metri da te e non lo vedi, guardi dietro una siepe e lui che è a 5 metri sgattaiola da un punto ad un altro dove hai appena guardato e nuovamente ti sfugge.
Il cane, però, per quanto visibile, è meno territoriale, e dopo pochissimi giorni potrebbe essersi allontanato anche di decine se non di centinaia di km.
Il pastore tedesco di un mio amico, anni fa, è stato ritrovato a Pavia, a spanne oltre 200 km da casa, dopo 10 giorni, grazie alla medaglietta a forma di osso con su il nome e il tel del mio amico.
Il cane era bravo e avvicinabile, e la seconda volta che un signore lo ha visto vicino alla sua villetta cercare di abbeverarsi da una pozza d'acqua piovana, gli ha dato una scodella d'acqua, e quasi per scrupolo, pensando che fosse comunque dei dintorni e non avendo visto nessun manifestino di smarrimento (a 200 km....) ha comunque chiamato il numero della medaglietta.
Sono entrambi rimasti allibiti quando il mio amico gli ha detto: grazie, arrivo subito, son giorni che lo cerco, dove abita lei?
A Pavia!???
Ha pensato ad uno scherzo di pessimo gusto, è arrivato quasi a litigarci per telefono, quando l'altro gli ha detto che era vero e gli ha mandato una foto del cane come prova.
Finale: la sua auto con la rete l'aveva il figlio, lui è saltato su quella della moglie ed è partito.
Ha fatto tutto il viaggio di ritorno, dopo mezz'ora di feste, salti e guaiti del suo cane, col lupo accovacciato disteso sul sedile del passeggero (non c'è stao verso di farlo star dietro) col corpo sul sedile e il muso in grembo al suo padrone, guardandolo con gli occhioni umidi per tutto il viaggio.