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Vecchio 04-08-2020, 12:03   #12
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Anubi
Gattone
 
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Predefinito Re: Adozione, affido, mah, che confusione

Amicia con il termine affido si indica quel lasso di tempo temporaneo in cui il micio viene affidato all'affidatario, trascorso il quale la cessione diventa definitiva e l'animale diventa di proprietà dell'affidatario, il quale diventa a tutti gli effetti adottante.
Il tempo dell'affido può variare da associazione ad associazione, nel mio caso, con il mio gattino che ho adottato da un'associazione durava 60 giorni.
Durante il periodo dell'affido si valuta l'inserimento del micio nel nucleo familiare dell'adottante e con eventuali mici residenti.
Non so che cosa ci fosse esattamente scritto nel contratto di affido e adozione che dovevi firmare, ma nel mio è ben evidenziato questo passaggio; in più nel mio non era riportato alcun obbligo di vaccinazioni, ma solo un obbligo di mantenere il gatto nelle migliori condizioni, rispettando le sue esigenze di specie, oltre che l'obbligo di sterilizzazione/castrazione. Sei sicura che ci fosse stato proprio scritto nel contratto l'obbligo delle vaccinazioni, o lo ha solo detto a voce la volontaria?

La mia esperienza con l'associazione a cui mi sono rivolta e con le volontarie che ho conosciuto è stata più che positiva, sono delle persone davvero squisite, per nulla invadenti, ma capisco che dipende anche da volontario a volontario e che le associazioni possono anche non essere tutte uguali, c'è chi richiede più requisiti chi meno per le adozioni.
Mi sento però di spezzare una lancia a favore dei volontari, davvero, ogni giorno ne vedono di ogni colore, si fanno il mazzo per salvare e curare i mici abbandonati, a volte si vedono anche riportati indietro i mici dati in adozione, tante volte trovano solo dei perditempo che non sono realmente interessati al micio e che fanno sfumare le adozioni giuste, mi sembra il minimo che vogliono essere sicuri al 100% della famiglia a cui affidano i loro mici e la messa in sicurezza della casa la trovo giustissima. Credo che per capire appieno tutto quello che fanno bisognerebbe mettersi nei loro panni e fare quello che fanno loro per qualche giorno e poi forse si capirebbe meglio il motivo per cui piuttosto che affidare un gattino che hanno curato con amore a persone che non possono garantirgli una vita il più sicura possibile (certo la sicurezza assoluta non esiste, nemmeno in casa, ma a mio avviso un conto è lasciar uscire un micio in un contesto tranquillo, un conto è lasciarlo uscire in una zona super trafficata o pericolosa per altri motivi, un conto è lasciar uscire un micio vaccinato anche per la felv, un altro conto è lasciare uscire un micio non vaccinato magari in una zona in cui ci sono mici randagi felv positivi...questi sono degli esempi, ma solo per far capire che le richieste e "pretese" dei volontari secondo me vanno anche valutati in base al contesto in cui andrà a vivere il micio, magari in alcuni contesti possono essere eccessivi, in altri no) lo tengono loro e cercano un'altra famiglia. Poi certo ci possono anche essere persone un po' troppo pretenziose o invadenti, credo che dipenda da volontario a volontario, in quel caso forse con il dialogo si riesce a trovare un compromesso e se proprio proprio non ci si arriva si può sempre cercare il proprio micio presso altre associazioni o gattili, ce ne sono tantissimi e sempre pieni di mici in cerca di una famiglia.
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