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Vecchio 29-03-2020, 12:44   #9
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Aletto
Supergatto
 
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Predefinito Re: Gatto grande paura del piccolo

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Originariamente inviato da Riri Visualizza Messaggio
......ma poverino, non si sentirà solo? Però il gatto non è un animale sociale, un compagno dal suo punto di vista non è che un intruso nel suo territorio.
............ prendere in considerazione l'inserimento in un'ottica diversa e spero utile per tutti e tre
Oltre all'errore comune a noi umani, ossia considerare un gatto poverino perché si sente solo, mi riallaccio soprattutto all'ultima frase che secondo me è importante e scusami Riri se l'ho estrapolata dal contesto.

Alllora, copioincollo dai miei appunti:
Le sue antiche origini di animale dalla socialità non obbligata, tuttora perdurano nel suo DNA.
Qualunque gatto, di solito, incontrando un consimile sconosciuto nel suo territorio, tende istintivamente ad averne paura e a reagire ringhiando, soffiando o addirittura attaccando perché lo interpreta come una minaccia sia per la propria incolumità fisica, sia come un invasore arrivato ad occupare i suoi spazi. Non bisognerebbe sottovalutare segnali come ringhi, soffi e zampate nervose perché spesso sono il sintomo di un rancore reciproco destinato a depositarsi nell'animo dei due gatti, per riesplodere con il tempo, magari dopo giorni, mesi o addirittura anni e dopo una convivenza apparentemente tranquilla.
Per cui bisognerebbe riuscire a cogliere quei segnali di astio ed essere abbastanza fortunati da essere presenti e comprenderli nel momento in cui si verificano soprattutto nei casi di aggressività passiva che limita sia il welfare che il wellbeing anche dopo un inserimento riuscito.

Facendo gli inserimenti sia progressivi che immediati, dimentichiamo sempre che è il gatto ad essere padrone della sua vita, artefice delle sue reazioni emotive e qualunque esse siano, bisogna rispettarle.

Queste due settimane sono poche ma sufficienti per depositare nella loro mente emozioni e successive reazioni nel bene e nel male

Chiudo dicendo che non hai sbagliato niente se non il nostro errore comune, non considerare le soggettività individuali dei gatti con cui viviamo

Andrà tutto bene di questi tempi suona male, per cui aspetta e osserva le strategie che mano a mano loro adotteranno


"Quando mi trastullo con la mia gatta chissà se essa non faccia di me il proprio passatempo più di quanto io faccia con lei" Montaigne
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