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Vecchio 19-07-2018, 11:17   #6
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Aletto
Supergatto
 
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Predefinito Re: TOTE, Intelligenza e Mente animale

Il secondo punto era l’intelligenza animale, cosa, almeno per me, non facile da approcciare in un post.

Penso innanzi tutto al filosofo Felice Cimatti, amante degli animali, che dice in un'intervista: “….sono tornato alla questione animale, non più come questione di cosa è l’animale…..perché questo modo di avvicinarci all’animalità implica in fondo due sole risposte: l’animale non è come noi, oppure l’animale è come noi,…. in ogni caso il termine di paragone è l’uomo ………l’animalità è diversità radicale, è sorpresa, è l’inaspettato…”
Lui, quando ci facciamo la domanda: questo animale è intelligente? dice di porre l’attenzione su chi si fa questa domanda, cioè noi.

Però una cosa possiamo affermare, cioè che non esiste una sola forma di intelligenza perché ogni specie ha una sua struttura cognitiva (la mente) che la rende idonea al suo vivere e ad suo evolversi, e dobbiamo accettare che la nostra non è l’unica forma di intelligenza.

Sembra facile.
Uno dice ok, tu hai un’intelligenza diversa.
Ma poi? Quale valore attribuiamo a quella intelligenza se inconsapevolmente la paragoniamo costantemente alla nostra perché noi ad es in quella situazione avremmo dedotto altro, e quindi ci saremmo comportati diversamente? Cosa di quella soluzione intellettiva non ci va bene e perché? Perché?
Non ne possiamo fare a meno, ci viene spontaneo il rapporto con la nostra intelligenza

Allora arriva su un piatto d'argento un’altra domanda su cui Frans de Waal ha scritto un intero libro:
Siamo così intelligenti da capire l’intelligenza degli animali?

Mainardi (e non solo lui) diceva che fino a pochi anni fa le parole intelligenza, cultura, mente e pensiero erano tabù se riferite ad altri animali. Da poche decine di anni le cose sono radicalmente cambiate.
Spiegava che è intelligente ciò che aiuta a stare al mondo purché ci sia una riflesso positivo sull’adattabilità. Parla di molluschi, di animali specialisti e generalisti, del diverso utilizzo dell’intelligenza di specie, spiegando e mettendo un + o un – accanto alle parole cultura, istinto, mente e apprendimento vicino ai vari tipi di molluschi presi in considerazione e ciò che all'inizio mi sembrava assurdo e, confesso, una perdita di tempo, comincia ad avere il suo perché, e mi tornano in mente le parole di Cimatti che ho messo in neretto

Qualcosa sull'intelligenza animale son riuscita scrivere anche se forse non è quello che vi aspettavate.
E' molto incompleta lo so, ma ho pensato che dirci quanto sia intelligente il corvo, l'elefante o un altro animale -per dirne uno a caso, il gatto!- fosse un modo forse anche fine a se stesso, per definire la loro intelligenza che è già definita dalla specie di appartenenza, sono strade intellettive differenti acquisite nel corso dell'evoluzione


"Quando mi trastullo con la mia gatta chissà se essa non faccia di me il proprio passatempo più di quanto io faccia con lei" Montaigne
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