Discussione: Cosa mi vuoi dire?
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Vecchio 15-01-2024, 23:20   #43
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Iska
Gattone
 
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Predefinito Re: Cosa mi vuoi dire?

Per me gli scienziati o come li si voglia chiamare, che non si fanno scrupolo di commettere nefandezze inconcepibili da chiunque sia in grado di provare un minimo di empatia verso tutti gli esseri viventi, sono dei subumani della peggior specie.
Lo stesso Mengele se invece di essere dalla parte perdente fosse stato da quella dei vincitori, avrebbe continuato imperterrito con i suoi esperimenti.
Esattamente come i vincitori hanno continuato a fare per decenni e decenni; ho letto in merito dei rapporti che fanno accapponare la pelle e non sono riuscita ad arrivare fino in fondo, tanto quella lettura mi ha fatto star male.

Penso che in Iska la paura del rumore del motore dipenda dal trauma di quando è stata catturata la scorsa primavera; due trappole, in una lei e un figlio, nell'altra gli altri due cuccioli.
Gabbie caricate in auto e portate dal veterinario a circa 25-30 chilometri di distanza, in una città trafficata.

Ho l'impressione che ora lei, anche se è ancora nella cuccia, come sente qualcuno che sale in macchina stia già aspettando l'accensione del motore, pronta a schizzar via.
Non è il rumore in sè che la spaventa così tanto, ma la spiacevole esperienza di cui quel rumore era una componente importante, almeno credo.
E poi è stata di nuovo caricata in macchina quanndo è stata adottata e come se non bastasse, altro viaggio quando l'hanno riportata al gattile e poi l'ultimo, quando l'hanno riportata qui.

Invece quando mio marito è in legnaia (che sta esattamente nel locale sotto il pavimento della cuccia di Iska) e spacca la legna con l'ascia...lei non ha nessuna paura, non si scompone; se è nella cuccia, ci resta; se sta mangiando, non fa una piega.
Non lo percepisce come una minaccia.

Della sua vita prima che comparisse qui dal nulla, ignoro tutto, però potrebbe essere uno di quegli animali adottati durante il lockdown del Covid e poi una volta finita l'emergenza diventati solo un impiccio di cui a un certo punto molti si sono liberati; i cani sovente venivano riportati al canile, mentre i gatti è più facile scaricarli lontano.
In quella casa era senz'altro accudita perché aveva le orecchie pulitissime e nonostante fosse estate non si grattava; probabilmente le davano l'antiparassitario.

Nella seconda adozione, quella dopo il trappolaggio, non riuscivano a gestirla e stava perennemente sotto il divano, da dove cercavano di stanarla senza successo.
Probabilmente lì sotto si sentiva protetta e le è rimasta questa cosa di voler avere un riparo sopra la testa.
Qui infatti sta sotto la macchina e generalmente sporge fuori solo la testa, però anche in questo ora noto dei cambiamenti.
Oggi per esempio è uscita di lì sotto affiancandosi a me, mi ha pestato una ciabatta e per la prima volta si è strusciata timidissimamente contro la mia gamba.
Oggi in diversi momenti le ho accarezzato il fianco e lei ha lasciato fare, non si è neppure girata.

Ho scoperto un'altra cosa: a volte mentre striscia il naso sulla mia mano, fa un piccolo scatto come per mordere; di solito ritiro appena la mano, oggi invece l'ho lasciata fare e ho capito che appena intuisce che mi sto ritraendo, cerca di fermarmi prendendomi delicatamente fra i denti la pelle delle nocche. E poi che fa? Mi lascia e si mette a slinguazzarmi la mano.
E io tonta che non capivo!

Sono molto contenta di ogni piccolo passo che la fa star meglio e di poterla aiutare.
Oggi era molto più rilassata del solito, lo noto da come si muove, da come mi guarda, da come finge di scappare per subito tornarmi vicino; questa mattina aveva un aspetto gioioso, come se fosse riuscita a liberarsi di una parte di ciò che la opprime.


Iska la rossa dagli occhi di luna
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