Allora, giovedi sera ho accompagnato una cara amica dal mio veterinario.
Lei era appena tornata dalle vacanze, e il cane in questione si era lesionato la cornea vicino ad un cespuglio...il veterinario consultato aveva dato la terapia e raccomandato una visita presso un veterinario oculista.
Il cane poi da qualche mese aveva una macchia corneale, diagnosticata dal veterinario di casa come cheratite pannosa.
La mia amica a questo punto, sapendo che il mio adorato Massimo ha anche questa specializzazione insieme a tante altre, mi ha chiesto di fissare un appuntamento.
L'ho fatto, e nipote permettendo, abbiamo cominciato la visita a questo magnifico esemplare, di due anni e mezzo, buonissimo e dolcissimo.
E qui cominciano le paturnie. La vista è durata tre ore e mezza...
La terapia del veterinario toscano, era solo per via orale
cosa improponibile per una cheratite...
Poi, la cheratite pannosa diagnosticata dal veterinario di casa, è una patologia tipica solo del gatto persiano...in realtà il cane ha una cheratite follicolare, per la quale immediatamente è stato fatto un piccolo intervento in anestesia locale.
La mia amica, allarmata, ha voluto far visitare il cane anche per il suo problema cardiaco, per il quale era in cura da un annetto.
E qui abbiamo scoperto che: l'ecografo usato non era cardiaco ma generico, infatti le misure delle cavità cardiache variavano da un esame all'altro...
Che la dose di medicinale prescritta era per un cane di 30 kg e lui porello, ne pesa solo 9. E il diuretico lo stava letteralmente ammazzando, all'elettrocardiogramma fatto di corsa, una derivazione risultava isoelettrica, con presenza di onde J, tipiche dell'ipokaliemia indotta da troppo diuretico...
Serve altro?
Insomma, come ammazzare un cane a pagamento...
La mia amica era letteralmente senza parole e annichilita e dispiaciuta.
Io che conosco Massimo, ero solo incaxxata nera, ho rivissuto la vicenda di Celestina.
Spero solo che Kevin, preso in tempo, si rimetta presto, please, incrociate per questo patatone dolcissimo!